Dallo storico Franco Cardini che demolisce le ragioni ucraine ma poi difende "l'onestà" dei repubblichini di Salò, ammiratore del socialista "nero" Sorel, alla galassia rosso-bruna che si ossessiona con Azov, la destra anti-sistema sta giocando con l'Ucraina una partita sporca.🧵
Partiamo dai fatti recenti: con striscioni con il simbolo del fascio littorio, canzoni della Rsi, minacce e saluti fascisti, c'è stata irruzione dei neonazisti di Do.RA. (Comunità militante dei Dodici Raggi) durante la celebrazione del 25 Aprile a Azzate, in provincia di Varese.
Il capo dei DO.RA., quando tempo fa è stato chiesto il rinvio a giudizio per 52 dei loro per ricostituzione del partito fascista, si è limitato a commentare: «Magari! Il problema è che non abbiamo i numeri per farlo». Ad Azzata s'è seminato il terrore tra famiglie e bambini.
Nel 2016 DO.RA organizza un dibattito, "Le catene della democrazia", sulla legge 115/2016, che attribuisce rilevanza penale alle affermazioni negazioniste della Shoah. Tra i relatori c'è Sonia Michelacci, giurista e appassionata della storia dell'estrema destra.
Michelacci è oggi avvocata difensore dei sei militanti di Azione studentesca indagati per l’aggressione ai due studenti del Collettivo Sum, davanti al liceo Michelangiolo di Firenze nello scorso febbraio.
I protagonisti del pestaggio appartenevano a Casaggì, una comunità militante dell'estrema destra fiorentina che prende a proprio motto un verso del giuramento che le Waffen SS italiane facevano a Hitler: «Vivere l’Idea, essere l’Idea». Notare il parallelo con Azov.
Ma lo «Spazio Identitario» di Casaggì è una rete che punta a costruire un tessuto ideologico etno-nazional-populista in dialogo con le forze della sinistra delusa. A Modena, Casaggì ha una sede, il circolo fascista Casaggì/Terra dei Padri, che ha fatto campagna per... Rizzo!
Nel 2021 lo spazio Casaggì/Terra dei Padri si è trovato però diviso: da un lato una componente salviniana, tiepidamente pro-Draghi e pro-Nato, e un'altra più nazionalpopulista, putiniana e ultrasovranista: i live di Povia alternati ai concerti del Veneto Fronte Skinhead.
In ogni caso, Casaggì/TDP si apre Byoblu, all'editore di Dugin in Italia Maurizio Murelli, a Fusaro, a Italexit di Paragone (che manda i suoi teorici a tenere conferenze sulla MMT nel centro sociale fascista) e con la guerra sceglie la linea di disumanizzare la causa ucraina.
Il network di Casaggì ha curato alcune pagine di Agoghè, un bollettino di Azione Giovani che esce con cadenza bimestrale per sei numeri prima di interrompersi nel 2021. Un pezzo di indirizzo politico per Agoghè era firmato anche dagli editori della Comunità Raido di Roma.
Che dire di Raido? Che pubblica testi inseriti nel solco della nostalgia più classica per il nazi-fascismo, pur nel dialogo con voci più moderate come Marco Tarchi. Come Casaggì, Raido è all'insegna della tradizione estremista e della fascinazione per l'autoritarismo nero.
Lo scorso febbraio, i neofascisti (o neonazisti, secondo alcuni) di Raido hanno organizzato un convegno contro il politicamente corretto e il metaverso. Chi vi ha partecipato? Tra i vari, Simone Pillon, Marcello Foa, Enrica Perucchietti e il giornalista Francesco Borgonovo.
In questo gioco a incastri in cui la destra estrema che seduce la sinistra avvelenata, dobbiamo ricordare che Perucchietti è vicina al partito ultra-rossobruno Italia Sovrana e Popolare e firma una rivista nella quale partecipano anche Pino Cabras (ex M5S), Rizzo, Lilin, etc.
Allo stesso tempo Borgonovo è tanto abile da partecipare a un evento promosso da Raido, da un lato, e organizzare una trasmissione su Byoblu nella quale si prestano esponenti della "contro-informazione" un tempo di sinistra o socialisteggianti.
Per concludere: all'interno della galassia della destra italiana esistono differenze importanti su questioni geopolitiche e sociali tra Cardini, quelli di Raido, Borgonovo etc. Ma il tratto che li accomuna è la grande ipocrisia nel trattamento dell'estrema destra ucraina.
Tra Covid, Draghi e la guerra la destra sta ridefinendo la sua identità. Vedere il proprio partito di riferimento (FDI) andare al potere costringe molti a ridefinire la propria idea di opposizione e rivoluzione. La Russia di Putin funge così da ultimo vero baluardo conservatore.
Come ultima nota mi viene da aggiungere un voto di profonda disistima e inquietudine per i "socialisti" che in nome dell'antimperialismo e del multipolarismo, ma ancora di più in odio alla sinistra si prestano a queste operazioni di maquillage della destra in crisi identitaria.
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🇵🇦Da colonia ingegneristica a Stato sovrano: come Panama riconquistò il controllo del suo asset più strategico — e a quale prezzo. Una breve storia di questa striscia di terra larga appena 80km nella quale ho vissuto per qualche mese, che ha segnato le sorti dell'impero USA.
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Il Canale: simbolo del dominio statunitense sul commercio globale e sull’equilibrio geopolitico tra due oceani. Ma anche teatro di una lunga battaglia diplomatica, culminata in un dibattito epocale al Congresso che oggi, con Trump, sarebbe irripetibile.
L’idea di un canale che collegasse Atlantico e Pacifico circolava già nell'800. I francesi ci provarono ma fallirono, annientati da bancarotte e febbre gialla. Con l’appoggio implicito degli USA all’indipendenza di Panama dalla Colombia nel 1903, che il progetto prese forma.
Questo pazzesco articolo de La Stampa in cui vengono elencate praticamente senza contraddittorio tutte le accuse contro Francesca Albanese è un manuale di come non si dovrebbe scrivere di questi temi. Un killeraggio peraltro inutile: Albanese è stata riconfermata. Ma vediamo🧵
In un paragrafo sgrammaticato e scorrettissimo, l'autore scrive che Albanese avrebbe «lodato il diritto di Hamas di colpire Israele», avrebbe «negato che ci siano state violenze sessualiii isette ottobre» (sic) e avrebbe detto che la lobby ebraica «controlla di Stati Uniti».
Dopo la citazione vaga e velenosa dei suoi «rapporti personali e familiari» con i palestinesi, viene citata l'opposizione della «missione statunitense presso l'Onu» ad Albanese, come se provenisse da una fazione politica equilibrata o da un parere tecnico. Vediamo un po':
🚨Despite an unprecedented barrage from the U.S. right wing and radical pro-Israel lobbying groups, scholar Francesca Albanese has been confirmed by the UN Human Rights council in her role as Rapporteur for the Occupied Territories till 2028. It is a remarkable event.
Albanese has a pugnacious and combative style that has earned her enormous visibility—and powerful enemies. Nevertheless, her arguments and work have been recognized as valid by countless experts and academics. Many Rapporteurs before her had been successfully “cancelled" by 🇮🇱.
Contrary to common clichés, Albanese’s work was never about "neutrality" or pleasing everyone, but about telling the truth. She has been attacked not only by the right, but also by a dangerously Israel-adiacent liberal left, or by intellectuals embedded with the status quo.
💥 Nel presentare il suo secondo congresso di @Azione_it, Calenda ha parlato del suo partito come di una «una comunità politica matura e rispettosa». Così probabilmente si percepiscono molti suoi elettori. L'evidenza giornalistica ci racconta però di una storia molto diversa:
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Le paure di un'escalation militare e del taglio di servizi sociali già martoriati in nome del riarmo sono paure importanti di una grande fetta del pubblico: Calenda e i suoi le affrontano parlando di «pacifinti» e «propagandisti putiniani» (espressioni tipiche di Twitter):
Per affrontare i dubbi di milioni di italiani sulla guerra e sulle vere intenzioni di Putin, Calenda, dopo aver raccontato una storia sballata del rapporto tra Ucraina e allargamento NATO, sferza: «Ragionate due secondi prima di scrivere cazzate perché non è più X Factor».
Lo scandalo dell'incontro tra Pina Picierno e i membri di un think tank israeliano di estrema destra è politico, più che procedurale. Poiché riguarda una leader UE, eurodeputata PD molto attiva sul tema "influenze straniere" e "guerra ibrida", e merita di essere approfondito:
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In Italia soltanto il @Valori_it si è interessato alla storia, partita dall’inchiesta del sito olandese Follow The Money. Il tema lascia indifferenti molte firme di centrosinistra, ma segnala una spaccatura sempre più forte tra le correnti atlantiste rigide e il resto del PD.
Cosa è successo: il parlamento UE ha ospitato l’incontro tra diversi esponenti politici e l’organizzazione Israel Defense and Security Forum (Idsf), un think thank di ex militari e ascrivibile all’estrema destra. L'incontro è avvenuto il 20 novembre 2024. L'Isdf risulta essersi però registrata nel Transparency register dell’Ue soltanto otto giorni dopo, dopo la messa online dell’inchiesta.
💥 A fine marzo si terrà in Israele un convegno sull'antisemitismo a cui parteciperanno esponenti dell'estrema destra europea attivisti pro-Israele talmente violenti, talmente estremisti che persino figure come Bernard-Henri Lévy e il commissario per l'antisemitismo tedesco, da sempre allineati con le narrazioni pro-Israele, stanno prendendo le distanze perché le contraddizioni sono diventate troppo evidenti.
Un 🧵 su alcuni degli ospiti:
Per la parte istituzionale, il presidente Herzog aprirà le danze al fianco di Netanyahu. Accolto con tutti gli onori da Mattarella un mese fa, Herzog ha firmato munizioni destinate sugli abitanti di Gaza e ha mentito ripetutamente sui fatti del 7 ottobre, su Shani Louk e altro.
Il presidente argentino Milei, omofobo conclamato e illiberale, responsabile di recente di una truffa a base di Bitcoin amplificata su Twitter, è messo sullo stesso livello del ministro israeliano della Diaspora.