Nel 1998, documenti declassificati della CIA rivelarono stretti rapporti fra l’agenzia di intelligence USA e diversi criminali di guerra e collaborazionisti nazisti in Ucraina nelle fasi finali della seconda guerra mondiale e durante la Guerra Fredda. 2/ cia.gov/readingroom/co…
Nel dopoguerra, la CIA cooperò con collaborazionisti ucraini come Stepan Bandera, Yaroslav Stetsko, e Mykola Lebed, leader dell’Organizzazione dei nazionalisti ucraini (OUN), macchiatisi di crimini e massacri ai danni di ebrei, polacchi e altri gruppi. 3/
Negli USA, i nazionalisti ucraini strinsero un legame particolare con il partito repubblicano, oltre che con i movimenti neonazisti locali. Nel 1983 Stetsko fu addirittura accolto alla Casa Bianca dal presidente Reagan e dal suo vice George H.W. Bush. 4/
Braccio destro di Stetsko negli USA fu Lev Dobriansky, nato a New York nel 1918 da immigrati ucraini. Economista e membro di spicco della comunità ucraino-americana, Dobriansky divenne presidente dell’Ukrainian Congress Committee of America (UCCA) nel 1949. 5/
Egli insegnò alla Georgetown University, dove ebbe fra i suoi studenti Kateryna Chumachenko, poi divenuta sua assistente prima di acquisire il nome di Kateryna Yushchenko, allorché sposò il futuro presidente dell’Ucraina. 6/ web.archive.org/web/2011051905…
La figlia, Paula Dobriansky, fu tra i firmatari della dichiarazione dei principi del Project for a New American Century, think tank neocon fondato da William Kristol e Robert Kagan, che ispirò profondamente la politica estera dell’amministrazione guidata da George W. Bush. 7/
La Dobriansky è tuttora impegnata al fianco dell’Ucraina nell’attuale conflitto, presiedendo insieme ad altri la Commissione per la ricostruzione economica dell’Ucraina lanciata dal Center for Strategic & International Studies (CSIS). 8/ belfercenter.org/event/future-u…
Quando Yaroslav Stetsko morì nel 1986, a raccogliere la sua missione fu la moglie Slava Stetsko. Anche lei originaria della Galizia, e attiva nell’OUN-B e nell’ABN, alla morte del marito divenne presidente di quest’ultima e membro esecutivo della WACL. 9/
Nel 1991, la Stetsko fu eletta alla guida dell’OUN-B, e in quello stesso anno ritornò nell’Ucraina finalmente indipendente insieme ad altri esponenti nazionalisti della diaspora ucraina. 10/ thenation.com/article/archiv…
I nazionalisti ucraini incontrarono inizialmente considerevoli difficoltà ad affermarsi nell’Ucraina indipendente. Non c’era altra via per loro che mescolarsi alla vita civile e prendere parte al processo di costruzione dello stato.
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Un ruolo importante nel ritorno del nazionalismo in Ucraina lo ebbe però anche la diaspora canadese. Quasi 35.000 banderisti erano emigrati in Canada. Furono accolti dal governo canadese anche 2.000 ucraini appartenenti alla Divisione Galizia delle SS 12/ jweekly.com/1997/02/07/can…
La componente nazionalista della diaspora ucraina in Canada ebbe notevole influenza sulle scelte del governo di Ottawa. Nel 1991, il Canada fu il primo paese a riconoscere l’indipendenza ucraina. 13/ thecanadafiles.com/articles/the-u…
Nel 2004, il governo canadese ed il suo primo ministro Paul Martin presero parte ai preparativi di Washington per promuovere quella che poi divenne nota come la Rivoluzione Arancione in Ucraina. 14/ theguardian.com/world/2004/nov…
Fin dal gennaio del 2004, l’ambasciatore canadese Andrew Robinson organizzò incontri segreti mensili con altri ambasciatori occidentali per coordinare le donazioni di 28 paesi interessati a veder prevalere Yushchenko. 15/ theglobeandmail.com/incoming/agent…
Una volta divenuto presidente, Yushchenko avviò una serie di iniziative propagandistiche. Egli nominò il giovane storico e attivista Volodymyr Viatrovych come direttore degli archivi dello SBU, i servizi segreti ucraini eredi del KGB.
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Viatrovych riscrisse la storia moderna del paese per occultare il coinvolgimento dei gruppi nazionalisti ucraini nell’Olocausto e nella pulizia etnica di massa dei polacchi durante dal seconda guerra mondiale. 17/ foreignpolicy.com/2016/05/02/the…
Il culmine della “politica della memoria” (Geschichtspolitik) di Yushchenko fu la designazione, pochi giorni prima di lasciare il suo incarico, di Stepan Bandera come “eroe dell’Ucraina”. 18/ rferl.org/a/Yushchenko_G…
Non è improbabile, scrivono le storiche Marlene Laruelle e Ellen Rivera, che la propensione di Yushchenko ad aprire alle tendenze nazionaliste ucraine sia da ascrivere all’influenza della moglie, Kateryna Chumachenko. 19/ ifri.org/sites/default/…
Nata a Chicago nel 1961, da genitori ucraini emigrati negli USA, la Chumachenko ottenne un posto presso il Dipartimento di Stato americano nel 1986. E tra il 1988 e il 1989 fu impiegata presso l’Ufficio delle Pubbliche Relazioni della Casa Bianca. 20/ nationalreview.com/2022/02/daught…
Il ruolo complessivo di numerosi esponenti nazionalisti della diaspora ucraina nel forzare il cammino del neonato stato indipendente ucraino verso una crescente ostilità nei confronti della Russia, è difficilmente confutabile.
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Tali figure hanno pazientemente penetrato la sfera politica, culturale, educativa, e la società civile del paese, per imporre una lettura nazionalista della storia e dell’identità del nuovo stato, mettendo progressivamente a tacere oppositori e identità alternative.
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Nel 2014, dopo aver promosso la rivolta di Maidan a Kiev, Washington ancora una volta avrebbe fatto affidamento sulle forze nazionaliste in Ucraina, e sulla diaspora ucraina negli USA, per plasmare il nuovo governo insediatosi a Kiev. 23/ 👇robertoiannuzzi.substack.com/i/64189761/il-…
Dopo la decisione tedesca di espellere 20 diplomatici russi, seguita dall’inevitabile risposta russa che ha comportato l’espulsione di circa un terzo del personale in servizio all’ambasciata tedesca a Mosca, le relazioni fra Russia e Germania sono di fatto congelate.
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L’ambasciata tedesca a Mosca, una volta la seconda più importante sede diplomatica tedesca dopo quella a Washington, è ora un posto quasi inutile. 2/ intellinews.com/russia-and-ger…
La Germania ospita circa 6 milioni d russofoni, molti dei quali sono di nazionalità ed etnia tedesca: si tratta dei tedeschi che rientrarono dall’ex Unione Sovietica. Oltre 2 milioni sono invece di etnia russa. Gli scambi fra i 2 paesi restano elevati. 3/ dw.com/en/germanys-ru…
La telefonata fra Xi Jinping e Zelensky è significativa? Sì, riguardo al ruolo diplomatico che Pechino ha recentemente mostrato di voler assumere a livello internazionale. Molto meno riguardo a una possibile svolta negoziale del conflitto in Ucraina in tempi brevi.
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Le posizioni negoziali di Kiev e Mosca restano distanti, anche tenuto conto della riluttanza di Zelensky a negoziare mentre la Russia controlla il 20% del territorio ucraino. Kiev, però, non è in grado di riconquistare tale territorio.
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Malgrado ciò, Zelensky ha interesse a mantenere aperto un canale diplomatico con Pechino, visto che la Cina è il principale partner commerciale dell’Ucraina, e potrà avere un ruolo chiave in un’eventuale futura ricostruzione. 3/ china-briefing.com/news/china-ret…
Nuovi interessanti sviluppi in Siria: mentre prosegue la normalizzazione dei rapporti fra Damasco e gli altri paesi arabi, i curdi siriani hanno annunciato un’iniziativa di riappacificazione con il governo siriano.
🧵 1/8 al-monitor.com/originals/2023…
L’Amministrazione Autonoma del Nordest della Siria (AANES), a guida curda, ha messo a punto una dichiarazione in 9 punti in cui afferma il proprio impegno a preservare l’integrità territoriale della Siria e a dialogare con il governo.
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Il documento sottolinea che “la soluzione alla crisi siriana deve essere trovata all’interno del paese”, lasciando capire che i curdi non intenderebbero più dar retta ai governi occidentali.
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Khartoum, la capitale del Sudan, si è trasformata in una zona di guerra a causa degli scontri a fuoco scoppiati tra le Forze Armate Sudanesi (FAS) – ovvero l’esercito regolare – e le Forze di Supporto Rapido (FSR), una potente formazione paramilitare.
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Lo scontro armato è esploso dopo mesi di tensione attorno al processo di transizione politica arenatosi da tempo, durante il quale FAS e FSR avevano condiviso il governo del paese. 3/ cfr.org/blog/security-…
La visita di 4 giorni del generale Li Shangfu, ministro della difesa cinese, a Mosca segna un ulteriore rafforzamento dei rapporti militari fra Mosca e Pechino, sullo sfondo delle accresciute tensioni internazionali con gli USA. 1/6 indianpunchline.com/china-russia-c…
Nell’ottobre 2019, Putin aveva annunciato che la Russia stava aiutando la Cina a creare un sistema di preallarme antimissile che avrebbe drasticamente incrementato le capacità difensive cinesi.
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All’orizzonte si profila una possibile integrazione dei sistemi antimissile russo e cinese che potrebbe dar vita ad una difesa missilistica integrata, praticamente uno scudo sul continente asiatico.
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Sta in piedi la storia secondo cui il 21enne Jack Teixeira, riservista dell'Air National Guard, sarebbe responsabile del trafugamento di un’enorme quantità di documenti del Pentagono?
No, secondo l’ex analista della CIA Larry Johnson (ed altri).
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Johnson innanzitutto punta il dito sulla “caccia all’uomo” orchestrata da Bellingcat (organizzazione legata all’intelligence britannica e americana) insieme ad alcuni importanti quotidiani USA, in quella che appare una strategia mediatica coordinata. 2/
Poi Johnson nota che almeno alcuni documenti non sarebbero stati accessibili a Teixeira con le sue sole forze. Fra gli altri, vi è un report del CIA Operations Center, cioè un documento interno della CIA, a cui nessuna base militare USA normalmente avrebbe accesso.
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