Spesso ci capita di leggere che #AnneLister usava il codice per descrivere le sue avventure amorose, ma -per quanto veritiera- è una visione abbastanza riduttiva della complessità che legava Anne a questo suo modo di scrivere.
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A quei segni Anne affidava riflessioni assai profonde sulle persone e ancora più su sé stessa, fino alla sua fisicità. Tutto quel che era davvero privato per lei, nei diari diventava codice. Anche il proprio abbigliamento rientrava in questa categoria:
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si trovano diversi passi dei diari in cui Anne annota di aver sistemato o rammendato abiti, guanti, soprabiti o, come questo, in cui cercava di riadattare cose che già possedeva. Indubbiamente si viveva in tempi meno consumistici di oggi,
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per cui gli abiti vivevano più cambiamenti prima di passare a miglior vita. Ma in queste descrizioni di Anne c'era anche una componente di pudore e insicurezza, talvolta legati al fatto che, non poteva permettersi di largheggiare in troppi acquisti,
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oppure al desiderio di essere davvero all'altezza all'ambiente sociale in cui si trovava.
🇬🇧🇮🇹🔗Al CODICE DI ANNE LISTER abbiamo dedicato un articolo che trovate sul sito, fra le nostre ricerche. annelister.it/le-nostre-rice… 5/5 @threadreaderapp unroll
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Questa fu l'ultima volta che #AnneLister vide #ElizaRaine. Pochi mesi dopo lei ed #AnnWalker partirono per quello che sarà l'ultimo viaggio di Anne, verso la Russia. Eliza era stata il primo amore di Anne Lister, quando erano giovanissime compagne di scuola. 1/5
Nel 1840 era ospite del Clyfton asylum, una casa di cura di York, per via dei problemi mentali che da anni l'affliggevano. Mrs Duffin nei diari di Anne Lister la troviamo come Ms. Marsh prima che nel 1826 diventasse la seconda moglie di Mr. William Duffin
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tutore legale di Eliza che era anche fra le amicizie di lunga data di Anne. Una curiosità: tre lettere scritte da Mrs. Duffin ad Ann Walker nel 1842 ci dicono che fu una delle amicizia di Annne con cui Ann Walker ebbe ancora a corrispondere anche dopo la morte della moglie.
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Ecco un'altra notte passata da #AnneLister e #AnnWalker all'insegna dello spirito di adattamento: le stazioni di posta in questa parte del viaggio, erano praticamente delle abitazioni. 1/4 📸 Images courtesy @wyorksarchives
Non sempre c'erano dei veri e propri letti e abbiamo già visto che, se c'erano, erano abitati da "ospiti" sgraditi come le cimici. Quindi, forse, dormire su una lunga panca a volte non era poi così male!
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Scendendo lungo il corso del Volga, non sempre è facile capire dove esattamente si trovino, almeno non lo è affidandosi a come #AnneLister scriveva i nomi dei luoghi, spesso basandosi su come li sentiva pronunciare.
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💥NATALE 1834💥 Abbiamo selezionato i passi più significativi da ciascuno dei 5 giorni che #AnneLister trascorse a Lawton Hall (22-26 dicembre 1834) per capire perché, per come e soprattutto sfatare qualche mito (alimentato anche dalla serie).
🧐Innanzitutto, ai tempi di Anne il Natale non era affatto quello di oggi: solamente nell’epoca vittoriana divenne una festività da celebrare. Questo fa già un po’ chiarezza sul perché AL avesse deciso di trascorrere quei giorni via da casa: semplicemente, non erano speciali.
🙄Sul fatto che Anne avesse deciso di trascorrerli da #MarianaLawton - AL era andata a trovarla con la ferma intenzione di mostrarle come la loro fosse ora solo amicizia, e quanto fossero cambiati i propri sentimenti ora che viveva insieme ad #AnnWalker.
Siamo nel 1833 e #AnneLister stava preparando il suo viaggio verso #Copenhagen. La sua (e nostra😉) buona amica Madame de Bourke le aveva chiesto di portare con sé la giovane nipote, Sophie O'Ferrall. La zia aveva invano cercato di 'sistemare' Sophie e 1/6
quando la giovane aveva respinto questo famigerato pretendente russo, aveva deciso di rispedirla a casa dalla sorella Emily, che viveva nella capitale danese (è il viaggio narrato nell'ep. 8 di Gentleman Jack). 2/6 annelister.it/gentleman-jack…
Madame de Bourke doveva essere davvero ansiosa di far ripartire Sophie e fu molto convincente con Anne. Quel che però non molti sanno è che qualche anno dopo Sophie tornò a Parigi e (a casa della zia) incontrò finalmente l'amore della sua vita: il conte #FedericoConfalonieri. 3/6
A tutte le persone che sono venute a sentirci. Alla Casa delle Donne del Comune di Rimini che ha organizzato l'incontro insieme a Rete Donne Rimini. A Irene Gulminelli, che ha preso noi e il pubblico per mano, accompagnando l'incontro con cuore e con ragione. 1/4
A chi ci sostiene in questo nostro cercare.
GRAZIE
E' stato bellissimo! ❤️
Raccontare #AnneLister a tante persone che ne sentivano parlare forse per la prima volta non è cosa semplice
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Crediamo di essere riuscite a far arrivare la straordinarietà di Anne e di aver instillato un po' di curiosità. Ma soprattutto speriamo di aver trasmesso la portata del coraggio e della complessità di questa donna che, due secoli fa,
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E il 27 luglio 1827 #AnneLister giunse a #Venezia! Sicuramente è la città che ancora oggi rispecchia maggiormente ciò che Anne, #MariaBarlow e Jane videro allora. Nel suo quaderno di viaggio Anne la descrive così: 1/4 Images courtesy of @wyorksarchives
"E' singolare la condizione di questa decaduta signora del commercio mondiale, forse la sua caratteristica più impressionante è il silenzio - nessun rumore di carrozze - Nulla se non le silenziose gondole - non v'è rumore - non v'è polvere -
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nulla di simile che si possa vedere in altre città". L'hotel in cui scesero esiste ancora ed è quasi di fronte alla Basilica di S.ta Maria della Salute: è il St. Regis (si è chiamato Europa per anni, e quel nome è ancora ben in vista sulla facciata del Canal Grande)
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