Mentre ci si accapiglia sulla scientificità o meno del pericolo global warming, non si capisce che tutto questo è fumo dietro al quale c’è bene altro. Ripercorrendo i tratti essenziali di questa storia scellerata si può capire la realtà.
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Tutto gira intorno al potere e al denaro. La difesa del pianeta è solo un’ipocrita scusa per giustificare un business multimiliardario orchestrato da organismi internazionali al di sopra di ogni sospetto.
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Secondo la dichiarazione della missione affidatagli dallONU, l'IPCC è stato istituito per identificare i "rischi futuri" associati al cambiamento climatico e ignora qualsiasi potenziale beneficio di un clima più caldo e più stabile.
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Questo crea intrinsecamente un pregiudizio di conferma, cioè un pregiudizio cognitivo che si riferisce alla tendenza degli individui a cercare, interpretare o richiamare informazioni in un modo che conferma le loro convinzioni o ipotesi preesistenti
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ignorando o minimizzando le prove contrastanti.
Porta le persone a favorire in modo selettivo le informazioni che si allineano con le loro opinioni esistenti e a respingere o scartare le informazioni che le contraddicono.
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Alla fine dell’accordo si dice cha abbiamo bisogno di una governance globale più forte decidono di impiegare fondamentalmente il WEF come il consulente strategico per le UN.
Al WEF ci sono i rappresentanti delle aziende e degli affari mondiali e delle élite globali.
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Hanno diversi club: Il club di Roma, il club di Madrid , il Bilderberg group. Quindi questi vari club e gruppi, think thank di strategia, creatori di strategie e influencer di politici che si sono riuniti. Così il WEF e le UN lavorano in modo collaborativo,
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colludono con tutti questi gruppi. Siamo in un momento in cui varie istituzioni globali, indipendenti solo apparentemente, sono fortemente influenzate. La stessa cosa vale per il FMI, la banca internazionale degli investimenti in modo che tuti questi organismi
Il premio Nobel per la chimica Kary Mullis diceva 13 anni fa:
“ Gli scienziati non sempre dicono la verità, non c’è niente nel loro contratto che prevede qualche vantaggio se dicono la verità. Sto parlando di coloro che dicono di far parte di un comitato chiamato IPCC.
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Fanno questi grandi meeting per cercare di dimostrare come possiamo provare che il pianeta si sta riscaldando, l’esatto opposto della sensazione della maggior parte delle persone. Intendo dire che, se misurate la temperatura per un certo periodo,
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diciamo negli ultimi 50, 60 anni, un periodo più lungo di quanto non sia stato fatto prima in modo così preciso, non risulta che la temperatura media sia salita. Si è solo leggermente alzata perché le temperature notturne nelle stazioni meteorologiche,
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Un incredibile e imperdonabile errore di calcolo dell'IPCC, ha generato un effetto serra inesistente. Una invenzione!
Userò un po’ di matematica. Se avete difficoltà, saltate i passaggi ma seguite il concetto.
Procediamo con ordine.
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L’IPCC fa questo ragionamento: calcoliamo la To in assenza dell’atmosfera applicando la Legge di Stefan Boltzman e, considerando che l’attuale misura della TGm è di 15°C (278,15°K), la differenza tra Tgm e To (33°C) è dovuta all’effetto serra.
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La To è calcolata dalla legge di SB così
I = A*s* To^4
I = radiazione emessa
A= area dell’emittente
s = Cost. di Boltzman = 5,67x10^(-8) W/m2 K^(-4)
To = temperatura della terra
Una corretta previsione non prova che la teoria è corretta, ma una cattiva previsione prova che la teoria è falsa. Questa è la base della scienza.
Applichiamolo alla teoria climatica dell’IPCC.
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Le previsioni relative alla teoria del cambiamento climatico di natura antropica sono due 1) La CO2 aumenta in atmosfera dall’inizio della rivoluzione industriale a causa degli esseri umani che bruciano fossili.
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2) C’è un effetto serra atmosferico. L’aumento della concentrazione di CO2 in atmosfera, porta al riscaldamento (pericoloso) della Terra
E’ possibile mettere alla prova queste due ipotesi? Sì
Abbiamo i dati per controllarle tutte e due.
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Perché l’eolico non produce posti di lavoro? Perché c’è una piccola regola economica semplice da capire: a consumo costante, maggiore è la quota di importazioni più sposti i lavori dall’interno all’esterno del paese.
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Quindi più posti di lavoro interni distruggi. Cercate una azienda italiana tra le prime 20 che producono pale eoliche. Non la trovate. Quasi tutto ciò che viene installato viene dall’estero.
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Quando si produce un MWh di energia in modo tradizionale, il costo è di 50€. Di questi importi solo il gas per un valore di 3€/MWh. Quando parli dell’eolico, il costo è analogo, 50€/MWh ma viene importato un valore tra i 15 e i 20€/MWh.
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