Lo sguardo della mamma è amore a prima vista? In questa giornata speciale della #FestaDellaMamma, uno studio curioso pubblicato su Cortex che afferma come i neonati possano riconoscere il volto della mamma in pochissimi secondi.
Lo studio è stato effettuato su 39 bebè di 5 mesi, attraverso degli encefalogrammi pediatrici, ed ha monitorato e registrato l'attività del cervello di un neonato davanti a diversi volti, tra cui quello della mamma.
Basterebbero, infatti, pochi secondi (o meglio poche frazioni di secondi, 1/6 di secondo di esposizione) affinchè un neonato riconosca il volto della sua mamma tra tanti altri volti.
Il team ha considerato un gruppo 22 di bambini di 5 mesi a cui sono state presentate immagini di 4 diversi volti femminili sconosciuti a una frequenza fissa, interrotto ogni 5 stimoli dal volto della madre o, in diverse sequenze di stimolazione, dal volto di uno sconosciuto.
In un altro gruppo di 17 bambini, sempre di 5 mesi, le sequenze di stimolazione sono state invertite in modo tale che il volto della madre o quello di un estraneo fosse ripetuto a frequenza fissa e interrotto ogni 5 stimoli da immagini di diversi volti femminili.
Il risultato dello studio dunque ha dimostrato che i neonati esposti a volti di estranei, intervallati da quello della loro mamma e viceversa, sono stati in grado di riconoscerlo seppur per un tempo di esposizione brevissimo.
N.B. Chi è fortunato/a ad averla, chi l'ha conosciuta anche se per poco, chi non l'ha mai incontrata: forza, coraggio e amore incondizionato e inesauribile sempre a difesa dei propri figli. Auguroni a tutte le meravigliose mamme del Mondo!
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Sicuri che i dolcificanti siano utili per perdere peso? Ecco le nuove linee guida da @WHO in cui si afferma che NON esiste alcun beneficio a lungo termine MA possibili rischi.
I non-sugar sweeteners (NSS) comuni includono acesulfame K, aspartame, advantame, ciclamati, neotame, saccarina, sucralosio, stevia e derivati della stevia.
La revisione sistematica delle prove disponibili su cui sono state redatte queste linee guida suggerisce che l'uso di NSS non conferisce alcun beneficio a lungo termine nella riduzione del grasso corporeo negli adulti o nei bambini.
Prima di morire cosa succede? Il nostro cervello continua la propria attività indipendentemente se il cuore smette di battere? Sì, semplicemente evocando ricordi come suggerito da un recente e piccolo paper su @PNASNews. E come? Un breve thread 🧵
Nello specifico, 4 pazienti in coma sono stati oggetto di studio ed i ricercatori hanno valutato le loro attività in momenti specifici: pre e post rimozione dei ventilatori, quando è stato possibile misurare l'ultimo battito cardiaco e fino al termine dell'attività cerebrale.
Ed è molto interessante quello che si è verificato in due pazienti non appena rimossi i ventilatori: nonostante il cuore avesse smesso di battere, vi era un picco di onde gamma. Un po' come se i pazienti fossero entrati in uno stato di veglia tale da richiamare un ricordo.
Qualche giorno fa, FDA ha approvato Vowst, il primo prodotto a base di microbiota* fecale assunto per via orale. Vowst è approvato per la prevenzione delle recidive dell'infezione da Clostridioides difficile (C. difficile) in soggetti di età ≥18 anni. Qualche info in più 🧵
*microbiota è l'insieme di microorganismi che popolano e che convivono con l'organismo umano senza danneggiarlo. Verrà utilizzato a seguito di trattamento antibatterico per CDI ricorrente, una delle infezioni nosocomiali più comuni in USA ed è associata a 15.000-30.000/anno.
La valutazione dell'efficacia in uno studio clinico randomizzato e controllato dove 89 partecipanti hanno ricevuto Vowst ed altri 93 placebo. Otto settimane dopo il trattamento, la recidiva di CDI nei partecipanti trattati con Vowst è stata inferiore vs placebo (12,4% vs 39,8%).
Come fanno i ricordi a breve termine a trasformarsi in ricordi a lungo termine? Sappiamo che i ricordi a breve termine si formano nell'ippocampo e si stabilizzano in ricordi a lungo termine nella corteccia. Ma cosa succede lungo questo percorso resta poco chiaro. Un thread 🧵
Un bellissimo studio su Cell ha permesso di approfondire le conoscenze sulle neuroscienze mettendo in condizione i topi di giocare con la realtà virtuale mentre i ricercatori identificavano il talamo anteriore come quella regione del cervello che collega ippocampo e corteccia.
Il modello di conservazione della memoria è basato sul fatto che l'ippocampo forma nuovi ricordi e, nel tempo, allena la corteccia a immagazzinare quei ricordi duraturi.
"Carne sintetica". Non è corretto chiamarla così. Alcune considerazioni importanti. Mangiamo ogni giorno composti sintetici che sono aggiunti al cibo per migliorarne la shelf life e la percezione sensoriale. Dunque, non sarebbe nulla di diverso da ciò che accade già. Seguitemi.
La differenza è che questa volta non sarebbero nascosti all’interno di un prodotto ma diventerebbero essi stessi un prodotto. Credo che questo non riguardi le caratteristiche intrinseche della carne in vitro, ma la sua "percepita" mancanza di naturalità. Mi spiego meglio.
La supposta innaturalità della carne da colture cellulari è stata correlata sia a preoccupazioni riguardo la sua sicurezza che ad una generale sensazione di disgusto tipicamente associata a tutto ciò che è percepito come "sintetico" (sbagliato intenderlo così).
Bellissime notizie in oncologia: dal comunicato di @Novartis, NATALEE è il primo e unico studio di fase 3 su un inibitore di CDK4/6 a dimostrare un beneficio consistente in un'ampia coorte di pazienti con carcinoma mammario HR+/HER2- in stadio II o III a rischio di recidiva. 1/5
L'aggiunta dell'inibitore di CDK4/6 (ribociclib) alla terapia endocrina adiuvante standard riduce in modo significativo il rischio di recidiva rispetto alla solo terapia adiuvante standard in questo setting clinico, indipendentemente dal coinvolgimento linfonodale. 2/5
Sebbene nella maggior parte dei casi il tumore della mammella venga diagnosticato e trattato precocemente (con un intento curativo), rimane un rischio di recidiva che raggiunge il picco entro pochi anni dalla diagnosi e che non scompare mai completamente. 3/5