Uno degli attacchi più pesanti degli ultimi mesi è attualmente in corso contro Kyiv.
Al momento, sembra che l'obbiettivo dell'attacco sia quello di saturare le difese 🇺🇦 con droni e Kinzhal.
Video da civili e telecamere di sicurezza di Kyiv mostrano un enorme volume di fuoco da parte delle batterie contraeree 🇺🇦 (video pubblicati in quanto già circolanti su canali Telegram 🇷🇺).
I detriti dei missili 🇷🇺 intercettati sono caduti in almeno 5 distretti della città. twitter.com/i/web/status/1…
Alcuni dei detriti recuperati dai civili 🇺🇦 in giro per la città.
La prima foto mostra un frammento di grosse dimensioni, molto probabilmente appartenente ad un Kinzhal 🇷🇺.
Il comando 🇺🇦 ha dichiarato un rateo d'intercettazione del 100% a Kyiv.
6 #Kinzhal, 9 #Kalibr, 3 missili lanciato dal sistemi S-400/Iskander-M, 6 droni kamikaze Shahed-136 e 3 ricognitori Orlan-10/Supercam sono stati riportati abbattuti.
L'attacco di saturazione sembra fallito.
Mentre diverse fonti 🇷🇺 riportavano di almeno un lanciatore colpito, i servizi di emergenza 🇺🇦 hanno pubblicato le immagini che mostrano che un parcheggio di trasporti pubblici ha subito danni e incendi dovuti alla caduta di detriti.
Non sono stati registrati altri arrivi a terra
Il MoD 🇷🇺 ha affermato che avrebbe colpito "un sistema missilistico antiaereo Patriot di fabbricazione statunitense" a Kyiv.
Visto che non sono state fornite prove, che ci sono prove dell'abbattimento di altri missili coinvolti nell'attacco (ad esempio i Kalibr, vedesi foto) e
Visto che il MoD 🇷🇺 nella stessa sezione afferma che tutti i bersagli sono stati colpiti, è sicuro che non sta dicendo il vero.
È possibile che un lanciatore Patriot sia stato colpito? Assolutamente sì.
Ci sono prove che confermerebbero questa versione dei fatti?
No.
Resti di missili PAC-3 CRI utilizzati durante la notte a Kyiv per le intercettazioni (foto 1, foto 2 e 3 sono gli stessi missili in servizio con le forze aeree di autodifesa 🇯🇵 messe come riferimento)
Da notare che uno dei capisaldi delle "analisi" 🇷🇺 sulla distruzione di un lanciatore Patriot si basa sulla falsa presunzione che la batteria 🇺🇦 sia stata saturata basandosi sul numero di lanci visibili. I lanci visibili sono 30/32, una batteria di Patriot è normalmente
Composta da 6 lanciatori.
L'assunzione fatta da chi avalla la tesi della distruzione di un lanciatore è che la batteria fosse composta da 8 lanciatori, perché 32/8=4, che è il numero di tubi in un lanciatore MIM-141 A/B/C/D/E (in foto).
Ma questo non è vero per i lanciatori MIM-104 F, i PAC-3: gli intercettori PAC-3 CRI ed MSE sono più piccoli dei missili PAC-1/2, e nell'equivalente di un tubo della versione 1/2 ci stanno 4 missili della versione 3. Il che significa che un singolo lanciatore contiene 16 missili.
Questo significa che l'attacco 🇷🇺 ha esaurito le riserve di munizioni di 2 lanciatori su 6 e non ha minimamente saturato la batteria.
Immagine della Lockheed Martin sulle possibili configurazioni dei lanciatori del sistema di difesa antiaereo Patriot che conferma quanto riportato sopra sul massimo numero di missili lanciabili da questo sistema.
Da notare inoltre che alcuni account si concentrano sul costo dei missili sparati per giustificare questa come una vittoria 🇷🇺.
Appurato che il costo dei missili MSE sembra campato per aria (i costi per singolo missile era 736k $ per il 2020, immagine 3), appurato che i
Missili utilizzati non sono gli MSE ma i CRI (acronimo che sta per Cost Reduction Initiative, iniziativa per la riduzione dei costi) che dovrebbero avere un costo inferiore agli MSE), ipotizzando un costo uguale a quello degli MSE otteniamo che sparando 32 missili gli 🇺🇦
Avrebbero speso circa 23.5 milioni di $. Considerano che la stima più conservativa stima il valore dei missili 🇷🇺 lanciati intorno ai 75 milioni di $, risulta evidente che l'attacco di ieri notte è stato un fallimento anche sotto questo aspetto.
Aggiornamento: avendo trovato le proposte per le diverse commesse per la produzione di missili di quest'anno, il costo per missili MSE risulta essere nel peggiore dei casi 2661 milioni di USD per 692 missili. Questo da un costo per missile di quasi 3.8 milioni di $.
Considerando quindi 32 missili lanciati, il tetto massimo sarebbe circa 123 milioni di USD, marcatamente più alto rispetto al caso da noi esposto precedentemente.
Ricordiamo comunque che il costo reale è sicuramente inferiore, in quanto non
Sono stati usati i PAC-3 MSE ma la versione CRI, il cui prezzo da quanto ci risulta dovrebbe essere intorno al 60% della variante MSE (anche se non siamo stati in grado di trovare dati certi sul costo di questa variante).
Fonti 🇷🇺 riportano questo video come prova della distruzione di sistemi Patriot a Kyiv ieri notte.
Il primo impatto non sembra aver fatto danni, ma il secondo sembra avere i segni tipici di una testata a submunizioni che esplode/un sistema antiaereo colpito. È quindi possibile
Che un lanciatore sia stato colpito e danneggiato, possibilmente da un missile intercettato troppo tardi o dai detriti di uno degli oggetti intercettati.
Per Reuters, citando funzionari della Difesa 🇺🇲, un componente della batteria Patriot a Kyiv sembra essere stato danneggiato (probabilmente da detriti caduti nei pressi) e richiederebbe delle riparazioni. Visto che il sistema può essere riparato in loco, reuters.com/world/europe/p…
I danni non sembrano essere estensivi. In quel caso, il componente sarebbe dovuto essere trasportato fuori dall'🇺🇦 per essere riparato da tecnici 🇺🇲 prima di ritornare in servizio.
PS: attacchi da parte di missili Iskander-M/Kinzhal con submunizioni in funzione SEAD andati a buon fine per i 🇷🇺 sono già stati registrati in passato. I video provenienti da Kyiv non mostrano nulla di comparabile.
I danni al sistema Patriot sono minimi, secondo i tecnici e funzionari 🇺🇲, tant'è che il pezzo colpito rimane operativo.
Questo confermerebbe il fatto che i danni non sono stati causati da un colpo diretto, ma probabilmente da dei detriti. edition.cnn.com/2023/05/16/pol…
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La situazione sulla sponda Est del Dnepr è estremamente problematica per i civili: le forze 🇷🇺 sembrano aver aperto completamente le paratie della diga di Nova Kakhovka.
Questo dopo che il livello nel bacino della diga ha raggiunto livelli fra i massimi storici. 1/5
Dal video si può vedere l'acqua fluire copiosamente anche dalle sezioni danneggiate dalle forze 🇷🇺 durante la ritirata dell'autunno scorso.
L'idea probabilmente era quella di fare agli 🇺🇦 la stessa cosa che loro hanno fatto alle forze 🇷🇺 durante l'assalto verso Kyiv: 2/5
All'epoca gli 🇺🇦 inondarono parzialmente la zona a Nord di Kyiv per impedire ai 🇷🇺 di muoversi liberamente e intasare le linee stradali rimanenti, strategia effettuata con successo (basto pensare alle colonne chilometriche di mezzi logistici 🇷🇺 bloccati). 3/5
Quando la desinformatziya si fa a casa: @repubblica pubblica oggi questo articolo in cui è chiaro che l'intero articolo è stato scritto con l'intenzione di dipingere la #Russia come vincitrice.
Thread su tutte le inesattezze di questo articolo:
-1 questo non è il primo scontro fra Kinzhal e Patriot, il primo è avvenuto la notte del 4 maggio e gli 🇺🇦 sono usciti vincitori.
-2 nel caso dell'attacco dell'altra sera, un elemento della batteria Patriot è stato danneggiato, non l'intera batteria.
C'è una bella differenza visto che potrebbe essere stato colpito un qualsiasi elemento della batteria, da un generatore al centro di comando.
Decine di utenti, la maggiora parte dei quali marcatamente pro-🇷🇺, riferiscono che a #Khmelnytskyi ci sarebbe stato un incremento considerevole del livello delle radiazioni in seguito all'esplosione di qualche giorno fa.
Questo rumor è stato fatto partire da canali Telegram 1/5
Pro-🇷🇺 e rilanciato tantissimo su Twitter dall'account @Spriter99880.
Non ci sono prove del fatto che quello colpito a Khmelnytskyi fosse un deposito munizioni: è vero che in alcuni video si può sentire uno scoppiettio simile a quello tipico delle munizioni di piccolo calibro 2/5
Fatte detonare da un incendio, ma il profilo dell'esplosione è quello tipico di depositi di idrocarburi, senza le grosse esplosioni secondarie tipiche di un grosso deposito munizioni.
L'idea poi che ci sia un incremento significativo del livello di radiazioni nella regione è 3/5
Piccolo thread sulla sfilata del Victory Day a #Mosca: quest'anno, un singolo T-34-85 ha aperto il corteo ed è stato l'unico carro armato dell'intero corteo. 1/8
Dopo il T-34-85 sono seguiti 7 Tigr-Ms e 6 VPK-Urals, seguiti a loro volta da 10 Remdiesel Z-STS Akhmat utilizzati solo dalle forze di Kadyrov. 2/8
Dopo gli Akhmat, sono seguiti 6 lanciatori per SRBM Iskander guidati da un singolo BTR-82A. 3/8
Nella regione di Odesa è stata riportata una grossa esplosione.
È molto probabile che sia stato colpito il deposito militare una manciata di km ad Ovest di Zatoka: non sono chiari i danni al momento, ma questo deposito è già stato attaccato altre volte in passato. twitter.com/i/web/status/1…
Aggiornamento: iservizi di emergenza 🇺🇦 riportano che gli attacchi vicino alla costa nella regione di Odesa hanno colpito un deposito di beni alimentari e non il deposito militare che abbiamo precedentemente indicato dalle informazioni preliminari.
Fonti 🇷🇺 riportano di 1/2
attacchi anche contro il ponte di Zatoka, ma questo non era operativo dall'ultimo attacco di qualche mese fa. 2/2
#Prigozhin ha rilasciato un'intervista in cui sostanzialmente riferisce delle perdite catastrofiche della #Wagner a #Bakhmut e che la PMC non parteciperà più alla guerra a meno che non ci sia una minaccia diretta alla popolazione 🇷🇺. 1/9 telegra.ph/Otvety-Evgeniy…
Secondo Prigozhin, l'obbiettivo reale di Bakhmut non era prendere la città, ma di bloccare in combattimento e uccidere quanti più 🇺🇦 possibile.
Mentre la prima parte di questo piano è stata parzialmente completata, la seconda non lo è stata. 2/9
Da notare che sia secondo il MoD 🇷🇺 che Prigozhin la città di Bakhmut non ha alcun valore strategico.
Prigozhin sostiene inoltre che a Bakhmut i suoi soldati avrebbero ucciso 50k 🇺🇦, senza menzione di alcun ferito.
Secondo i nostri dati, questo è circa il numero di casualties 3/9