1 - #DefendDemocracy #DefendEurope #StopRussianImperialism
“DIVIDE ET IMPERA”: PER QUESTO, DOBBIAMO RIMANERE UNITI! #TOGETHER -
Dopo due anni di guerra i nostri canali d'informazione CONTINUANO A RIVERSARE sull'opinione pubblica becera propaganda e fango nei confronti dell'Occidente libero e democratico, dando spazio ai più squallidi e rancorosi personaggi - di svariate provenienze politiche - sconfitti dalla Storia e dal progresso. #StopRussianPropaganda
Il problema del nostro Paese, nel momento storico attuale, non è quello di dividere chi è di Destra, da chi è di Sinistra o di Centro, ma quello di capire chi difende la democrazia e chi la vuole distruggere: il punto è semplicemente e tragicamente questo, tutto il resto è solo un retaggio del Passato, è zavorra DISGREGANTE della quale ci dobbiamo liberare per guardare al futuro, continuare a seguire la strada del progresso civile e difenderla.
Tutte le nostre voci, nella loro peculiarità oltreché ricchezza di sfumature individuali e di identità politiche e culturali, solo unendosi potranno formare un “vento” di libertà e civiltà in grado di travolgere i dittatori, i loro propagandisti e la loro infondata, miserabile e inconsistente falsità: UNITI per difendere il nostro futuro!
democrazia Vs. dittatura/autoritarismo
individuo Vs. massa/populismo
tolleranza Vs. discriminazione/persecuzione
rispetto Vs. odio
dialogo Vs. prepotenza/aggressione/terrorismo
emancipazione Vs. oppressione
sviluppo Vs. arretratezza
libertà d'impresa Vs. statalismo
egualitarismo Vs. multipolarismo
laicità Vs. fanatismo religioso / Stati confessionali
libero pensiero Vs. propaganda
...
I nostri valori umani e civili Vs. demagogia, coercizione, prevaricazione, persecuzione, violenza, torture, esecuzioni sommarie, polizia “morale”, oscurantismo…
“L'idea del RELATIVISMO CULTURALE non è altro che una scusa per violare i diritti umani.”
“I REGIMI NON DEMOCRATICI sanno che solo creando un clima di terrore possono continuare a governare: creano paura perché HANNO PAURA.” (Shirin ʿEbādi, prima iraniana e prima donna musulmana a ottenere il Premio Nobel per la Pace il 10/12/2003).
Italiani UNITI nei valori Repubblicani, DEMOCRATICI della Costituzione!
#FightToWin #NeverGiveUp
#LetUkraineStrikeBack
Dobbiamo guardare al nostro futuro con… [cont. in tw. 2]
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Didascalia immagine – Foto: locandina dal documentario “Shirin Ebadi. Until we are free.”, 2022. 1/n >>>
2 - #DefendDemocracy #DefendEurope #StopRussianImperialism
“DIVIDE ET IMPERA”: PER QUESTO, DOBBIAMO RIMANERE UNITI! #TOGETHER [cont. da tw. 1] -
Dobbiamo guardare al nostro futuro con la capacità di scindere il bene dal male: non possiamo più tenere in vita ambiguità, frammenti di ideologie e RESIDUI DI PROPAGANDA dal Passato. #StopRussianPropaganda
- Le dittature NON AMANO GLI INDIVIDUI, ma prediligono il popolo, un popolo “organico, olistico” e sottomesso (A. Dugin e G. Zjuganov lo predicano * ), in cui ogni libertà individuale è un crimine;
- le dittature NON AMANO IL DIALOGO e LA PACE, sia perché i dittatori vogliono accrescere sempre più il loro dominio, sia perché le dittature vivono unicamente sul terrore;
- le dittature NON AMANO I VALORI universali, perché costituiscono un grimaldello per abbatterle (è proprio contro i diritti umani e l'egualitarismo che si rivolge l’ignobile e retrivo “multipolarismo” di Dugin);
- le dittature NON AMANO LA LIBERTÀ D'IMPRESA, ma lo statalismo, ossia la gestione diretta ed esclusiva dell'economia e il controllo della vita dei loro “sudditi”;
- infine, l’aspetto più rilevante tra tutti: le dittature NON VOGLIONO L'AMORE E IL RISPETTO, ma diffondono l'odio e la paura, perché senza odio e paura gli uomini sarebbero LIBERI, SOLIDALI e UNITI.
CHI ODIA è contro di noi, chi odia - chiunque sia - è CONTRO IL FUTURO DELL'UMANITÀ.
ESORTO A SUPERARE LE DIVISIONI DISGREGANTI per un COSTRUTTIVO fronte comune contro il totalitarismo e la barbarie, avendo, ideologie e fanatismi, INQUINATO le nostre forze politiche col fine di sovvertire il progresso civile. #DefendDemocracy
Italiani UNITI nei valori Repubblicani, DEMOCRATICI della Costituzione!
#FightToWin #NeverGiveUp
#LetUkraineStrikeBack
DOBBIAMO RIMANERE UNITI! Il MONITO degli attivisti… [cont. in tw. 3].
* Quando gli autoritarismi parlano di “popolo”, non hanno in mente gli individui, ovverosia le singole persone che lo compongono e i loro diritti, bensì intendono la massa “anonima” delle persone sottoposta/asservita necessariamente a un' "ideocrazia" / teocrazia / idiozia e al loro potere coercitivo (la Volksgemeinschaft che si identifica e si annulla nel Führerprinzip).
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Didascalia immagini – 1, 2. La Costituzione della Repubblica Italiana, 27/12/1947 (testo originale firmato da E. De Nicola, foto Quirinale); 3. la Déclaration des droits de l’homme et du citoyen, 1789, via Source Gallica, Bibliothèque Nationale de France. 2/n >>>
3 - #FightToWin #NeverGiveUp #DefendDemocracy DOBBIAMO RIMANERE UNITI! Il MONITO degli attivisti Iraniani al mondo #TOGETHER [cont. da tw. 2] –
C'è UNA SOLA STRADA verso la libertà e conduce inevitabilmente contro dittatori e terroristi: i ragazzi della Iran Revolution l'hanno capito subito e senza tentennamenti, ALCUNI DI NOI - purtroppo- hanno la vista meno acuta e SI PERDONO nelle nebbie di antichi rancori, propaganda e ideologie.
Video Masih Alinejad (New York, 31/10/2022, vedi anche link): “ ‘We don’t have any other options but TO WIN’. Angered Iranian and Ukrainian activists are UNITED in Times Square in New York seeking the world’s help.
My call for action: OUR UNITY against united dictators must be STRONGER THAN EVER! #MahsaAmini #Iran #Ukraine ”.
1 - #StopRussianPropaganda #StandForDemocracy #StandWithUkraine
G R A Z I E ! #GenovaDemocratica CONDANNA LA PROPAGANDA RUSSA!
Nel tardo pomeriggio di ieri, i Capigruppo Consiliari del #ComuneDiGenova hanno incontrato, in audizione, i nostri amici della comunità Ucraina locale, rinnovando loro pieno sostegno e vicinanza e PRENDENDO LE DISTANZE dalla diffusione di propaganda russa nella città di Genova: è stato evidenziato che le iniziative propagandistiche filorusse di singoli, isolati, NON RAPPRESENTANDO affatto la città di Genova e la sua Amministrazione, non intaccano il profondo rapporto di fiducia e di solidarietà instaurato tra la città di Genova e la comunità ucraina.
I capigruppo, nel CONDANNARE la propaganda russa, hanno accolto la richiesta di elaborare un documento, da approvare in Consiglio, di solidarietà al popolo Ucraino, in quanto vittima di una guerra di aggressione da parte della Russia.
Genova continuerà a essere al fianco della comunità Ucraina nel ribadire che la Storia non può essere capovolta e che è chiaro chi sia aggressore e chi aggredito.
Qualunque iniziativa volta a distorcere la realtà e a diffondere propaganda e fake news non potrà attecchire né a Genova, né nel resto d’Italia, nemmeno eventi recenti che hanno cercato di sporcare questo pittoresco e accogliente territorio e di stordire con farneticazioni i Suoi abitanti.
I nemici della democrazia non vinceranno.
Gli Italiani UNITI nei valori Repubblicani della Costituzione NON lo permetteranno!
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Didascalia immagine – 1. Soddisfazione Comunità Ucraina Genovese, 2. Applausi per Genova, Frame da video post-incontro da pagina Facebook di O. Sahaydak, Pres. Pokrova ODV, “Non siamo soli”, 23/01/2024, . 1/n >>>facebook.com/watch/live/?re…
2 - #NonSiamoSoli #StandWithUkraine #StopRussianPropaganda
Nelle immagini, ho riportato le risposte della meravigliosa comunità ucraina di #Genova alla campagna diffamatoria avviata dalle recrudescenze russo-complici in Italia.
Questo popolo non ha bisogno solo di essere aiutato a fermare l'invasore, ma ha bisogno anche di sostegno morale per difendersi dalla propaganda russa e dei suoi “cecchini” italiani. Seguiamo anche noi l'ESEMPIO della quasi totalità dei Capigruppo Consiliari di Genova e MOSTRIAMO LORO IL NOSTRO SOSTEGNO; basta un like e/o un messaggio di solidarietà contro la solitudine e l'emarginazione a cui vuole condannarli la PROPAGANDA russa.
NO, NON SIETE SOLI! La prossima MANIFESTAZIONE contro la propaganda russa DEVE ESSERE a GENOVA!
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Didascalia immagini – Questo è il popolo PACIFICO che i russi vogliono sterminare e che stanno diffamando con la loro falsa e insulsa propaganda: 1. da pagina Facebook dell’associazione Ucraina ligure Pokrova ODV, Lettera aperta della Comunità ucraina Genova al Consiglio Comunale di Genova. Contro la guerra e l'aggressione della propaganda russa, per la libertà e la pace; 2. da pagina Facebook di V. Tarasenko, Preghiera per la pace in Ucraina, per tutte le vittime della guerra Genova, la conversione dei peccatori, 23/01/2024. 2/n >>>
3 – #StopRussianPropaganda #StandForDemocracy
#GenovaDemocratica DICE NO ALLA PROPAGANDA RUSSA!
RISPOSTA Amministrazione genovese e nostri ringraziamenti per presa posizione contro propaganda russa e contro film russo Il Testimone.
Numerose CONDIVISIONI di cittadini (in link e immagini) che ringraziamo di cuore:
Civilized & democratic Italy STANDS WITH Ukraine!
#RussiaIsATerroristState
1 - #StopPutinistPropagandists #StopHybridWarfare Nei giorni scorsi, in seguito alle proteste di una moltitudine di cittadini, il Sindaco di #Modena ha dichiarato di voler revocare la concessione di una sala civica all’associazione “autoproclamata culturale" Russia Emilia-Romagna, perché le finalità dell’associazione, dei partecipanti e dell’evento non sembravano coerenti con la Costituzione e mancavano di rispetto verso il Popolo Ucraino, vittima di un’aggressione ingiustificata da parte della Russia.
Ieri l’Associazione ha risposto con un comunicato che contribuisce a chiarire ulteriormente tali intenti:
- definendo gli organi istituzionali Ucraini: “[…] dal Ministero degli Esteri e dall’ambasciata dell’entità ucraina, […]” (*);
- negando la legittimità del governo e del popolo ucraino, che quel governo ha espresso attraverso libere elezioni, nel definirli “[…] da chi occupa illegittimamente Kiev dal 2014” (*);
- accusando il governo e il popolo ucraino di “riabilitazione del fascismo ucraino (Banderismo)” (*);
- vaneggiando di una “offensiva squadristico-mediatica operata dalla giunta di Kiev, la quale si è macchiata dei crimini gravissimi” (*);
- accusando vieppiù il Governo Ucraino, in procinto di entrare nell’UE, di falsità e: “di intervenire negli affari interni del nostro Paese, operata dal Ministero degli Esteri e dall’ambasciata dell’entità ucraina, è volta principalmente ad impedire che il popolo italiano abbia accesso a informazioni reali”. (*)
Da tali affermazioni emergono con chiarezza le intenzioni negazioniste del DIRITTO dello Stato Ucraino di esistere, gettano discredito nei confronti di quest’ultimo e rappresentano, altresì, giustificazione alla guerra ed espressione di odio verso un Paese amico dell’Europa, attualmente aggredito dalla Federazione Russa, sul PROPRIO TERRITORIO STATALE.
Alla luce di tali deliri emerge ancor più l’esigenza e la legittimità di NON concedere la sala per tale evento propagandistico che, proprio per la natura delle parole sopraccitate, potrebbe avere anche gravi ripercussioni di ordine pubblico.
#ModenaDemocratica #ModenaRossobruna ? #StandForDemocracy
P.S.: Sorvolo sulla vicenda dei russi presenti in Italia nel 1944-45 – presenza assolutamente sporadica, e, in gran parte, a supporto alle truppe Titine nel Nord-Est -, propagandisticamente narrata dall’Associazione, perché è un’altra storia (**), tragica, che non concerne le vicende attuali riguardanti la guerra in Ucraina e che probabilmente è stata richiamata con lo scopo di fuorviare l’attenzione dai fatti presenti e di assimilare falsamente, nell’immaginario collettivo, la guerra di aggressione della Russia verso un Paese pacifico alla nostra Resistenza.
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Fonti: * comunicato pagina Facebook Associazione “culturale” Russia Emilia-Romagna - ;
** 1. G. Perlasca, Trieste i 40 giorni del terrore, ; 2. Comune di Trieste, celebrata la giornata della liberazione della città di Trieste dall’occupazione jugoslava nella ricorrenza del 12 giugno, ).
2 - #StopRussianPropaganda NUMEROSI cittadini INDIGNATI in lettera al Sindaco di #Modena per chiedere l’annullamento dell’EVENTO PROPAGANDISTICO filorusso di disinformazione su #Mariupol , città Ucraina devastata dallo Stato terrorista russo. 2/n >>>
3 - #StopPutinistPropagandists #StandForDemocracy ULTERIORI CONSENSI alla richiesta di annullamento (lettera al Sindaco di #Modena sull’evento propagandistico filorusso) linkata in un mio tweet di risposta a @Gerashchenko_en e dallo stesso condivisa. 3/n >>>
1 - #ProGlas #Serbia #Belgrade We do not yet know what fate awaits the Serbian people, but we know that the Serbs are not willing to give up their RIGHT to decide their future for themselves. There is less and less space for dictatorships and authoritarian regimes in the world: #StandForDemocracy !
If during this year we suffered with the Ukrainians, if we were horrified by the scenes of Iranian boys hanged and raped by the regime, if we cried with the Israelis at the Hamas terrorist attack, if we grieved for the fate of the Kurds, Armenians and Afghans and the many peoples bloodied by hatred... today, we end the year with a hope of Peace, welfare and prosperity for the Serbian people: BEST WISHES SERBIA!
In the following tweets: some direct testimonies (photos, video, appeals...) of the SERBIAN PROTEST.
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Caption image – Significant video (Zlatko Crnogorac, link): Belgrade: the city in peaceful revolt. “The people want Vucic’s regime to resigne” (@ Foreign policy WB).
2 - #ProGlas #Serbia Igor Bandovic (Belgrade Center for Security Policy): “[…] MARVELOUS PROTEST […] the grain of promise for the 2024. Democratic world has to react on the state capture and the lack of free and fair elections.” 2/n >>>
3 – #ProGlas #Serbia #Belgrade Appeal: “Thanks to @ MarinikaTepic @ DraganDjilas @ MiikiAleksic @ dobrinacelnik @ ZdravkoPonos etc. colleagues of the Serbian coalition against violence with support @ pro_glas See you tomorrow at 12 in Terazije. I wish everyone patience and confidence in ourselves. The people we expect are ourselves.”
Quote: “The opposition achieved the best result in the last ten years despite the unfair and undemocratic elections. This tells us that for the first time a critical mass is being created in society, which can cause CHANGE in the coming period," he said @ IgorBandovic [nds. the Belgrade Center for Security Policy] for @ Vijestime”. “The solution to the current crisis depends on the ability of the opposition to mobilize citizens, and on the mediation of the institutions of the European Union in it," concluded Bandović.”.
1 - #PrimaScala #MilanoRossobruna ? #StopPutinistPropagandists
BASTA ESECUTORI COMPROMESSI CON IL REGIME DI PUTIN NEI NOSTRI TEATRI!
Istituzioni complici di #RussiaIsATerroristState ?
Da mesi, NOI, cittadini difensori della democrazia e libertà, i nostri amici Ucraini e la comunità dei Russi Liberi di Milano, abbiamo interpellato G. #BeppeSala , Sindaco di Milano; gli abbiamo scritto, gli abbiamo inviato petizioni, gli abbiamo spiegato perché la filoPutin Netrebko non può essere una portavoce di pace e gli abbiamo chiesto di sospendere lo strazio di questi "spettacoli" inaccettabili: invano!
Eppure, anche oggi, siamo qui, estenuati ma determinati, a protestare, a gridare il nostro SDEGNO e il nostro DISSENSO di fronte a tanta arroganza e chiusura!
Non ci aspettiamo di essere ascoltati dal Sindaco G. Sala, ormai abbiamo capito che ci sono troppi interessi intorno al nome di Netrebko e degli “artisti” amici di Putin; ci aspettiamo, invece, di essere ascoltati dai cittadini di Milano, da tutti i probi, con coscienza civile, umanità, senso di responsabilità e volontà di Pace e di Progresso, quei cittadini milanesi che si sentono eredi di una tradizione di rispetto per la libertà e la democrazia che i propagandisti putinisti vogliono distruggere insieme al loro "referente".
NON partecipate a questi "spettacoli" che sostengono tutto quello che tale cantante filoPutin di negativo rappresenta, oltre a confermarsi mediocre esecutrice (tecnicamente male impostata e inespressiva... ), imposta alla ribalta internazionale evidentemente con intenzioni diverse dal “Bel Canto”.
#StopNetrebko
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Didascalia immagine – Immagini della scia di orrore, sofferenza, distruzione e morte in Ucraina: il Ritratto di Putin del fotografo bielorusso Pavel Krychko, ossia la “rappresentazione del male – la guerra in una foto”, Ansa – RaiNews, 24/04/22. 1/n >>>
2 – #StopPutinistPropagandists #RussiaIsATerroristState La scelta di far esibire a Milano artisti organici e funzionali al sistema del potere di Putin, come Netrebko, ha sollevato ancora una volta indignazione (già nostre proteste marzo 2023, in cui interessante video, al tw 5, su crimini contro la cultura Ucraina perpetrati nel tempo da parte di Mosca per russificare e annientare il popolo Ucraino; vedi link e immagini sotto).
@BeppeSala @ComuneMI @teatroallascala
e p. c.: @Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @ThierryBreton @UKRinIT 2/n >>>
3 - #ShameScala #StopPutinistPropagandists #RussiaIsATerroristState Altre proteste (anche mie) su pagina Facebook del teatro Alla Scala contro l’esibizione di Netrebko per la Prima 2023.
@BeppeSala @ComuneMI @teatroallascala
e p. c.: @Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @ThierryBreton @UKRinIT
3/n>>>
1 - #StandWithIsrael #StandWithUkraine #StopTerrorism #StopFakeNews #StopHamas
Nei giorni scorsi, mi è capitato di leggere commenti deliranti, nei quali si equiparavano le parole di Netanyahu a quelle di Putin: come se la Russia fosse stata aggredita dagli Ucraini, come se gli Ucraini progettassero la distruzione totale della Russia; o come se i Palestinesi, in questa mistificante equiparazione, fossero il popolo pacifico che, nel 2004 e nel 2014, ha semplicemente scelto di cambiare partner commerciale e politico, irritando il famelico vicino, e non il “rifugio” di brutali terroristi, che hanno realizzato (07/10/2023) un attentato persino superiore, in crudeltà, a quello dell’ “11 settembre”.
Al di là delle decisioni prese, gli Israeliani hanno solo due possibilità: 1. lasciare i terroristi liberi di agire, consci che questo li esalterà portandoli a rendersi ancora più pericolosi e che l’impunità potrebbe rovinosamente creare emuli in altre aree anti-israeliane del Medio Oriente; 2. tentare di smantellare la rete terroristica di Hamas, ma per realizzare ciò, poiché, sinora, i Palestinesi non si sono mostrati disposti a consegnare i terroristi o a lasciarli cercare da Israele, (pare preferiscano solidarizzare con tali criminali, nascondendoli e proteggendoli), hanno effettivamente SOLO l’opzione dell’intervento militare.
L’Occidente proverà a fermarli e a negoziare una finta pace con finti mediatori (modus operandi già assunto in casi analoghi: gli accordi di Minsk e di Oslo sono ancora lì a ricordarlo): il che non servirà a portare la pace… tutt’altro.
Gli anti-israeliani/filo-palestinesi, oggi, ci raccontano che i Palestinesi non sono Hamas e che attaccare Gaza significa colpire il popolo palestinese e non Hamas, poiché, secondo loro, i terroristi sono all’estero, irraggiungibili e intoccabili, ma la realtà è ben diversa. Da dove sono partiti i terroristi se non da Gaza? Da dove partono i missili, se non da Gaza? Dove si rifugiano i terroristi, se non tra la popolazione di Gaza? Nessuno vuole criminalizzare un popolo, che, tra l’altro, non vive in condizioni di benessere e libertà, al contrario di noi; tuttavia, si è mai vista una manifestazione contro Hamas in Palestina? Si sono visti cortei di Palestinesi o dei loro supporters in tutto il mondo manifestare solidarietà al popolo israeliano dopo la strage e chiedere la liberazione degli ostaggi? Quello che si è visto, all’indomani della reazione israeliana, è che, al contrario, alcune piazze si sono riempite di gente interessata unicamente a chiedere la testa di Israele, a invocare la Jihad, a diffondere sempre il medesimo odio contro l’esistenza stessa dello Stato di Israele.
Spero, almeno, che coloro i quali, oggigiorno, ci raccontano di un popolo palestinese pacifico, in ostaggio dei guerriglieri di Hamas, e corrono in soccorso di chi ha appena realizzato una terrificante dimostrazione di efferatezza e disumanità, si ricordino delle posizioni prese in passato e sino a oggi, poiché la responsabilità morale di questa continua crescita dell’odio e del terrore è anche loro; probabilmente, volgendosi attorno a osservare bene in viso le persone che sono dalla loro stessa parte, nei cortei e sui socials, potrebbero scoprire che non è quello il volto della Pace.
I conflitti, in particolar modo quando coinvolgono civili inermi e innocenti, suscitano sentimenti di avversione e disgusto che, sovente, offuscano la vista di chi li guarda da lontano. Questo conflitto è più complicato di altri, per le note vicende storiche, ma scegliere da che parte stare, non è mai stato così semplice e necessario come oggi: se i Palestinesi VOGLIONO la pace - come la vogliamo noi -, DEVONO CONSEGNARE I TERRORISTI e LIBERARE IMMEDIATAMENTE GLI OSTAGGI, in caso contrario, la loro è una scelta di guerra che NON POSSIAMO SUBIRE, che NON DOBBIAMO ACCETTARE.
Per un futuro migliore, per un futuro di Pace, dobbiamo disarmare i terroristi, non concedergli un visto d’impunità che non meritano. Noi abbiamo il dovere morale di vigilare su questo domani che ci appartiene: le persone che sosteniamo oggi, sono quelle che costruiranno il domani a loro immagine e somiglianza e, purtroppo, non sarà un domani di Pace, se ci affidiamo ai terroristi.
I STAND WITH ISRAEL!
P.S.: nei TWEETS SUCCESSIVI, presento una carrellata di video/audio, attraverso quotes, che dimostrano quanto parte del popolo palestinese SOLIDARIZZI indecentemente e spudoratamente con i terroristi di Hamas.
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Didascalia immagini – Video emblematico e inquietante di bambino palestinese “educato” all’odio dal padre e reazione composta, pacata dei soldati israeliani, tratto da Unofficial NAFO Rabbi @ Lerner Isaak “Father of the year. This is Hamas.” (fonte Hunique @ Skorpiooh, X-Twitter), X-Twitter, 10/10/2023, (video di circa 7 anni fa, fonte You Tube, con interessante update in tw 2 di U. NAFO Rabbi, sulla strumentalizzazione del video a scopo propagandistico da parte di un’emittente palestinese). 1/n >>>
2 - #StandWithIsrael #StopTerrorism #StopHamas Padre invidioso del figlio terrorista che incita alla violenza ed esalta come un eroe per aver massacrato civili innocenti, invece di ricondurlo alla ragione. 2/n >>>
3 - Il capo del Movimento Donne Hamas racconta che tutte le ragazze palestinesi, istruite alla Jihad dall’infanzia, vogliono sacrificarsi per uccidere civili innocenti ebrei: ecco come soffocare l’amorevole istinto materno. 3/n >>>