1 #StopRussianPropaganda Egregi Signori Presidenti e Ambasciatori IT, EU, NATO, UN, FR, UK, USA, UA

La propaganda uccide la democrazia: fermiamo la disinformazione russa!

Recentemente, durante la visita ufficiale in Slovacchia (20/04/2023), il Presidente della Repubblica… twitter.com/i/web/status/1… ImageImage
@Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @EP_President @CharlesMichel @ThierryBreton @JosepBorrellF @jensstoltenberg @antonioguterres @EmmanuelMacron @RishiSunak @POTUS @UKRinIT @UKRinVAT 3 #StopRussianDisinformation Il Pres. Mattarella da Bratislava richiama al pericolo della “disinformazione insidiosa alimentata dalla Russia” e invita UE e NATO a contrastarla con maggior forza. @JosepBorrellF @jensstoltenberg (video, 20/04/2023) 3/n >>> twitter.com/i/web/status/1…
@Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @EP_President @CharlesMichel @ThierryBreton @JosepBorrellF @jensstoltenberg @antonioguterres @EmmanuelMacron @RishiSunak @POTUS @UKRinIT @UKRinVAT 4 #BanPutinistPropagandists Il fraintendimento nel ritenere che la cultura non sia coinvolta nella guerra, ha fornito un alibi ai nostri teatri e media vari, consentendo di riempire i programmi con artisti russi, tra cui autentici propagandisti (Polunin, Lisitsa, Matsuev,… twitter.com/i/web/status/1… ImageImage
@Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @EP_President @CharlesMichel @ThierryBreton @JosepBorrellF @jensstoltenberg @antonioguterres @EmmanuelMacron @RishiSunak @POTUS @UKRinIT @UKRinVAT 5 #BanPutinistArtists I nostri padri risorgimentali, che difendevano la loro e nostra libertà, nel 1848, boicottarono e fischiarono gli artisti austriaci in esibizione nei nostri teatri: quando gli Italiani hanno perso il coraggio e la dignità o sono forse complici dell’invasore?… twitter.com/i/web/status/1… ImageImage
@Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @EP_President @CharlesMichel @ThierryBreton @JosepBorrellF @jensstoltenberg @antonioguterres @EmmanuelMacron @RishiSunak @POTUS @UKRinIT @UKRinVAT 6 #StopHybridWarfare Preoccupazioni condivise da vari PRIMI MINISTRI Paesi UE in Lettera Aperta alle principali piattaforme social media: Appello ad agire contro minaccia a democrazia, stabilità, sicurezza nazionale. 6/n >>> idmo.it/2023/03/30/soc… twitter.com/i/web/status/1…
@Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @EP_President @CharlesMichel @ThierryBreton @JosepBorrellF @jensstoltenberg @antonioguterres @EmmanuelMacron @RishiSunak @POTUS @UKRinIT @UKRinVAT 7 #StopDezinformacija Ciclo di conferenze su disinformazione e guerra ibrida attuate dalla Russia (Video, conf. 3°, su false narrazioni decadenza Occidente, Fondazione Germani @FondazioneG ) 7/n >>> twitter.com/i/web/status/1…
@Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @EP_President @CharlesMichel @ThierryBreton @JosepBorrellF @jensstoltenberg @antonioguterres @EmmanuelMacron @RishiSunak @POTUS @UKRinIT @UKRinVAT 11 #BanPutinistPropagandists Articolo di L. Lovisolo: il ruolo strategico degli intellettuali in Italia e Germania nella diffusione della propaganda e le radici del loro atteggiamento filorusso. 11/n >>> lucalovisolo.ch/ucraina/guerra… twitter.com/i/web/status/1…
@Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @EP_President @CharlesMichel @ThierryBreton @JosepBorrellF @jensstoltenberg @antonioguterres @EmmanuelMacron @RishiSunak @POTUS @UKRinIT @UKRinVAT 14 #BanRussianEmbassy #StopRussianPropaganda Basta ingerenze nella vita politica e sociale degli Italiani, Europei e Paesi NATO: i diplomatici russi devono essere espulsi e le ambasciate chiuse! (nostra Lettera a Istituzioni italiane) 14/n >>> twitter.com/i/web/status/1…
@Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @EP_President @CharlesMichel @ThierryBreton @JosepBorrellF @jensstoltenberg @antonioguterres @EmmanuelMacron @RishiSunak @POTUS @UKRinIT @UKRinVAT 15 #BanRussianEmbassy Ambasciate russe strumenti di propaganda e fucina di agenti segreti con unico scopo di minare la sicurezza dei Paesi ospitanti: ultimare operazioni di espulsione di diplomatici russi e affini. 15/n >>> rainews.it/articoli/2022/… twitter.com/i/web/status/1…
@Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @EP_President @CharlesMichel @ThierryBreton @JosepBorrellF @jensstoltenberg @antonioguterres @EmmanuelMacron @RishiSunak @POTUS @UKRinIT @UKRinVAT 17 #BanPutinistArtists La propaganda si serve di cultura e arte. La cultura libera unisce, ma la propaganda divide, discrimina e uccide: se vogliamo la Pace, i propagandisti russi vanno fermati! (video) 17/n >>> twitter.com/i/web/status/1…
@Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @EP_President @CharlesMichel @ThierryBreton @JosepBorrellF @jensstoltenberg @antonioguterres @EmmanuelMacron @RishiSunak @POTUS @UKRinIT @UKRinVAT 18 #BanRussianAthletes Guerra di aggressione contro Stato sovrano e violazione di diritti civili fondamentali sono incompatibili con i valori olimpici e principi civili dello sport (appello a Istituzioni). #NotInMyName 18/n >>> twitter.com/i/web/status/1…
@Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @EP_President @CharlesMichel @ThierryBreton @JosepBorrellF @jensstoltenberg @antonioguterres @EmmanuelMacron @RishiSunak @POTUS @UKRinIT @UKRinVAT 19 #BanRussianAthletes #StopRussianPropaganda Gli atleti russi, bielorussi e iraniani non possono gareggiare alle competizioni sportive internazionali perché lo sport, come la cultura, è veicolo di propaganda; al contrario saranno i nostri atleti a boicottare le competizioni.… twitter.com/i/web/status/1… ImageImage
@Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @EP_President @CharlesMichel @ThierryBreton @JosepBorrellF @jensstoltenberg @antonioguterres @EmmanuelMacron @RishiSunak @POTUS @UKRinIT @UKRinVAT 22 #StopHybridWarfare Bibliografia significativa e allarmante sulla guerra ibrida: Marta Ottaviani, Brigate russe (2022); Emanuel Pietrobon, L’arte della guerra segreta (2020); Mauro Voerzio, Guerra ibrida: attacco all’Europa (2020). 22/n >>> twitter.com/i/web/status/1…
@Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @EP_President @CharlesMichel @ThierryBreton @JosepBorrellF @jensstoltenberg @antonioguterres @EmmanuelMacron @RishiSunak @POTUS @UKRinIT @UKRinVAT 23 #StopRussianPropaganda Uno degli esempi nocivi di propaganda russa diffusa dai nostri media italiani: le asserzioni paradossali di un ospite televisivo abituale, Orsini, qualcuno che apparentemente non ha ancora capito che l’Italia deve la propria libertà e democrazia agli USA… twitter.com/i/web/status/1…
@Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @EP_President @CharlesMichel @ThierryBreton @JosepBorrellF @jensstoltenberg @antonioguterres @EmmanuelMacron @RishiSunak @POTUS @UKRinIT @UKRinVAT 24 #StopRussianPropaganda Uno degli effetti negativi del permettere la diffusione di propaganda russa e suoi disvalori e come questi ultimi sono recepiti e applicati da menti “fragili “che infieriscono offendendo e ledendo la dignità di un popolo martoriato: alimentare,… twitter.com/i/web/status/1… ImageImage
@Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @EP_President @CharlesMichel @ThierryBreton @JosepBorrellF @jensstoltenberg @antonioguterres @EmmanuelMacron @RishiSunak @POTUS @UKRinIT @UKRinVAT 26 #StopRussianPropaganda #BanRussianEmbassy Inaccettabile inneggiare a uno Stato terrorista in uno Stato democratico come quello Italiano! Chi ha permesso simile manifestazione filorussa con nastri di S. Giorgio, bandiere della Novorossiya, URSS e presenza di diplomatici russi è… twitter.com/i/web/status/1…
@Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @EP_President @CharlesMichel @ThierryBreton @JosepBorrellF @jensstoltenberg @antonioguterres @EmmanuelMacron @RishiSunak @POTUS @UKRinIT @UKRinVAT 27 #StopHybridWarfare Esempio tipico di rovinosi attacchi di bot per cui noi, che combattiamo pro Ucraina per la verità, giustizia e democrazia, siamo presi di mira su piattaforme social: i bot russi, avvantaggiandosi di falle negli algoritmi, ci depotenziano impedendo il ns… twitter.com/i/web/status/1…
@Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @EP_President @CharlesMichel @ThierryBreton @JosepBorrellF @jensstoltenberg @antonioguterres @EmmanuelMacron @RishiSunak @POTUS @UKRinIT @UKRinVAT 28 #StopRussianPropaganda Tra i rappresentanti UE cresce la consapevolezza della necessità di contrastare la propaganda russa: speriamo che presto si traduca in sanzioni e divieti ad hoc.

Pres. @CharlesMichel dichiara al Summit del Consiglio Europeo di ieri (17/05/2023):
“There… twitter.com/i/web/status/1…

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Jan 24
1 - #StopRussianPropaganda #StandForDemocracy #StandWithUkraine
G R A Z I E ! #GenovaDemocratica CONDANNA LA PROPAGANDA RUSSA!

Nel tardo pomeriggio di ieri, i Capigruppo Consiliari del #ComuneDiGenova hanno incontrato, in audizione, i nostri amici della comunità Ucraina locale, rinnovando loro pieno sostegno e vicinanza e PRENDENDO LE DISTANZE dalla diffusione di propaganda russa nella città di Genova: è stato evidenziato che le iniziative propagandistiche filorusse di singoli, isolati, NON RAPPRESENTANDO affatto la città di Genova e la sua Amministrazione, non intaccano il profondo rapporto di fiducia e di solidarietà instaurato tra la città di Genova e la comunità ucraina.

I capigruppo, nel CONDANNARE la propaganda russa, hanno accolto la richiesta di elaborare un documento, da approvare in Consiglio, di solidarietà al popolo Ucraino, in quanto vittima di una guerra di aggressione da parte della Russia.

Genova continuerà a essere al fianco della comunità Ucraina nel ribadire che la Storia non può essere capovolta e che è chiaro chi sia aggressore e chi aggredito.

Qualunque iniziativa volta a distorcere la realtà e a diffondere propaganda e fake news non potrà attecchire né a Genova, né nel resto d’Italia, nemmeno eventi recenti che hanno cercato di sporcare questo pittoresco e accogliente territorio e di stordire con farneticazioni i Suoi abitanti.

I nemici della democrazia non vinceranno.
Gli Italiani UNITI nei valori Repubblicani della Costituzione NON lo permetteranno!

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Didascalia immagine – 1. Soddisfazione Comunità Ucraina Genovese, 2. Applausi per Genova, Frame da video post-incontro da pagina Facebook di O. Sahaydak, Pres. Pokrova ODV, “Non siamo soli”, 23/01/2024, .
1/n >>>facebook.com/watch/live/?re…Image
Image
2 - #NonSiamoSoli #StandWithUkraine #StopRussianPropaganda
Nelle immagini, ho riportato le risposte della meravigliosa comunità ucraina di #Genova alla campagna diffamatoria avviata dalle recrudescenze russo-complici in Italia.

Questo popolo non ha bisogno solo di essere aiutato a fermare l'invasore, ma ha bisogno anche di sostegno morale per difendersi dalla propaganda russa e dei suoi “cecchini” italiani. Seguiamo anche noi l'ESEMPIO della quasi totalità dei Capigruppo Consiliari di Genova e MOSTRIAMO LORO IL NOSTRO SOSTEGNO; basta un like e/o un messaggio di solidarietà contro la solitudine e l'emarginazione a cui vuole condannarli la PROPAGANDA russa.

NO, NON SIETE SOLI! La prossima MANIFESTAZIONE contro la propaganda russa DEVE ESSERE a GENOVA!

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Didascalia immagini – Questo è il popolo PACIFICO che i russi vogliono sterminare e che stanno diffamando con la loro falsa e insulsa propaganda: 1. da pagina Facebook dell’associazione Ucraina ligure Pokrova ODV, Lettera aperta della Comunità ucraina Genova al Consiglio Comunale di Genova. Contro la guerra e l'aggressione della propaganda russa, per la libertà e la pace; 2. da pagina Facebook di V. Tarasenko, Preghiera per la pace in Ucraina, per tutte le vittime della guerra Genova, la conversione dei peccatori, 23/01/2024.
2/n >>>Image
Image
3 – #StopRussianPropaganda #StandForDemocracy
#GenovaDemocratica DICE NO ALLA PROPAGANDA RUSSA!

RISPOSTA Amministrazione genovese e nostri ringraziamenti per presa posizione contro propaganda russa e contro film russo Il Testimone.

Numerose CONDIVISIONI di cittadini (in link e immagini) che ringraziamo di cuore:
Civilized & democratic Italy STANDS WITH Ukraine!
#RussiaIsATerroristState


3/n >>>Image
Image
Read 7 tweets
Jan 9
1 - #StopPutinistPropagandists #StopHybridWarfare Nei giorni scorsi, in seguito alle proteste di una moltitudine di cittadini, il Sindaco di #Modena ha dichiarato di voler revocare la concessione di una sala civica all’associazione “autoproclamata culturale" Russia Emilia-Romagna, perché le finalità dell’associazione, dei partecipanti e dell’evento non sembravano coerenti con la Costituzione e mancavano di rispetto verso il Popolo Ucraino, vittima di un’aggressione ingiustificata da parte della Russia.

Ieri l’Associazione ha risposto con un comunicato che contribuisce a chiarire ulteriormente tali intenti:
- definendo gli organi istituzionali Ucraini: “[…] dal Ministero degli Esteri e dall’ambasciata dell’entità ucraina, […]” (*);
- negando la legittimità del governo e del popolo ucraino, che quel governo ha espresso attraverso libere elezioni, nel definirli “[…] da chi occupa illegittimamente Kiev dal 2014” (*);
- accusando il governo e il popolo ucraino di “riabilitazione del fascismo ucraino (Banderismo)” (*);
- vaneggiando di una “offensiva squadristico-mediatica operata dalla giunta di Kiev, la quale si è macchiata dei crimini gravissimi” (*);
- accusando vieppiù il Governo Ucraino, in procinto di entrare nell’UE, di falsità e: “di intervenire negli affari interni del nostro Paese, operata dal Ministero degli Esteri e dall’ambasciata dell’entità ucraina, è volta principalmente ad impedire che il popolo italiano abbia accesso a informazioni reali”. (*)

Da tali affermazioni emergono con chiarezza le intenzioni negazioniste del DIRITTO dello Stato Ucraino di esistere, gettano discredito nei confronti di quest’ultimo e rappresentano, altresì, giustificazione alla guerra ed espressione di odio verso un Paese amico dell’Europa, attualmente aggredito dalla Federazione Russa, sul PROPRIO TERRITORIO STATALE.

Alla luce di tali deliri emerge ancor più l’esigenza e la legittimità di NON concedere la sala per tale evento propagandistico che, proprio per la natura delle parole sopraccitate, potrebbe avere anche gravi ripercussioni di ordine pubblico.
#ModenaDemocratica #ModenaRossobruna ? #StandForDemocracy

P.S.: Sorvolo sulla vicenda dei russi presenti in Italia nel 1944-45 – presenza assolutamente sporadica, e, in gran parte, a supporto alle truppe Titine nel Nord-Est -, propagandisticamente narrata dall’Associazione, perché è un’altra storia (**), tragica, che non concerne le vicende attuali riguardanti la guerra in Ucraina e che probabilmente è stata richiamata con lo scopo di fuorviare l’attenzione dai fatti presenti e di assimilare falsamente, nell’immaginario collettivo, la guerra di aggressione della Russia verso un Paese pacifico alla nostra Resistenza.

----------
Fonti: * comunicato pagina Facebook Associazione “culturale” Russia Emilia-Romagna - ;
** 1. G. Perlasca, Trieste i 40 giorni del terrore, ; 2. Comune di Trieste, celebrata la giornata della liberazione della città di Trieste dall’occupazione jugoslava nella ricorrenza del 12 giugno, ).

@GCMuzzarelli @cittadimodena @sbonaccini
@Quirinale @GiorgiaMeloni @UKRinIT @melnyk_yaroslav @OleksiiKuleba @vonderleyen @ThierryBreton @Gerashchenko_en @LiaQuartapelle @StratcomCentre @CforCD @FrankCatania
1/n >>>facebook.com/RussiaEmiliaRo…
giorgioperlasca.it/trieste-i-40-g…
comune.trieste.it/it/celebrata-l…Image
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2 - #StopRussianPropaganda NUMEROSI cittadini INDIGNATI in lettera al Sindaco di #Modena per chiedere l’annullamento dell’EVENTO PROPAGANDISTICO filorusso di disinformazione su #Mariupol , città Ucraina devastata dallo Stato terrorista russo. 2/n >>> Image
3 - #StopPutinistPropagandists #StandForDemocracy ULTERIORI CONSENSI alla richiesta di annullamento (lettera al Sindaco di #Modena sull’evento propagandistico filorusso) linkata in un mio tweet di risposta a @Gerashchenko_en e dallo stesso condivisa. 3/n >>> Image
Read 4 tweets
Dec 31, 2023
1 - #ProGlas #Serbia #Belgrade We do not yet know what fate awaits the Serbian people, but we know that the Serbs are not willing to give up their RIGHT to decide their future for themselves. There is less and less space for dictatorships and authoritarian regimes in the world: #StandForDemocracy !

If during this year we suffered with the Ukrainians, if we were horrified by the scenes of Iranian boys hanged and raped by the regime, if we cried with the Israelis at the Hamas terrorist attack, if we grieved for the fate of the Kurds, Armenians and Afghans and the many peoples bloodied by hatred... today, we end the year with a hope of Peace, welfare and prosperity for the Serbian people: BEST WISHES SERBIA!

In the following tweets: some direct testimonies (photos, video, appeals...) of the SERBIAN PROTEST.

----------
Caption image – Significant video (Zlatko Crnogorac, link): Belgrade: the city in peaceful revolt. “The people want Vucic’s regime to resigne” (@ Foreign policy WB).

1/n >>>
2 - #ProGlas #Serbia Igor Bandovic (Belgrade Center for Security Policy): “[…] MARVELOUS PROTEST […] the grain of promise for the 2024. Democratic world has to react on the state capture and the lack of free and fair elections.” 2/n >>>
3 – #ProGlas #Serbia #Belgrade Appeal: “Thanks to @ MarinikaTepic @ DraganDjilas @ MiikiAleksic @ dobrinacelnik @ ZdravkoPonos etc. colleagues of the Serbian coalition against violence with support @ pro_glas See you tomorrow at 12 in Terazije. I wish everyone patience and confidence in ourselves. The people we expect are ourselves.”

Quote: “The opposition achieved the best result in the last ten years despite the unfair and undemocratic elections. This tells us that for the first time a critical mass is being created in society, which can cause CHANGE in the coming period," he said @ IgorBandovic [nds. the Belgrade Center for Security Policy] for @ Vijestime”. “The solution to the current crisis depends on the ability of the opposition to mobilize citizens, and on the mediation of the institutions of the European Union in it," concluded Bandović.”.

@vonderleyen @EP_President @CharlesMichel @JosepBorrellF @ThierryBreton @IgorBandovic

----------
References -

article “Vijesti”: Stvara se kritična masa koja može da donese promjenu (= A critical mass is created that can bring about change),
3/n >>>

vijesti.me/svijet/balkan/…Image
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Read 6 tweets
Dec 5, 2023
1 - #PrimaScala #MilanoRossobruna ? #StopPutinistPropagandists
BASTA ESECUTORI COMPROMESSI CON IL REGIME DI PUTIN NEI NOSTRI TEATRI!
Istituzioni complici di #RussiaIsATerroristState ?
Da mesi, NOI, cittadini difensori della democrazia e libertà, i nostri amici Ucraini e la comunità dei Russi Liberi di Milano, abbiamo interpellato G. #BeppeSala , Sindaco di Milano; gli abbiamo scritto, gli abbiamo inviato petizioni, gli abbiamo spiegato perché la filoPutin Netrebko non può essere una portavoce di pace e gli abbiamo chiesto di sospendere lo strazio di questi "spettacoli" inaccettabili: invano!

Eppure, anche oggi, siamo qui, estenuati ma determinati, a protestare, a gridare il nostro SDEGNO e il nostro DISSENSO di fronte a tanta arroganza e chiusura!

Non ci aspettiamo di essere ascoltati dal Sindaco G. Sala, ormai abbiamo capito che ci sono troppi interessi intorno al nome di Netrebko e degli “artisti” amici di Putin; ci aspettiamo, invece, di essere ascoltati dai cittadini di Milano, da tutti i probi, con coscienza civile, umanità, senso di responsabilità e volontà di Pace e di Progresso, quei cittadini milanesi che si sentono eredi di una tradizione di rispetto per la libertà e la democrazia che i propagandisti putinisti vogliono distruggere insieme al loro "referente".

NON partecipate a questi "spettacoli" che sostengono tutto quello che tale cantante filoPutin di negativo rappresenta, oltre a confermarsi mediocre esecutrice (tecnicamente male impostata e inespressiva... ), imposta alla ribalta internazionale evidentemente con intenzioni diverse dal “Bel Canto”.
#StopNetrebko

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Didascalia immagine – Immagini della scia di orrore, sofferenza, distruzione e morte in Ucraina: il Ritratto di Putin del fotografo bielorusso Pavel Krychko, ossia la “rappresentazione del male – la guerra in una foto”, Ansa – RaiNews, 24/04/22.
1/n >>>
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2 – #StopPutinistPropagandists #RussiaIsATerroristState La scelta di far esibire a Milano artisti organici e funzionali al sistema del potere di Putin, come Netrebko, ha sollevato ancora una volta indignazione (già nostre proteste marzo 2023, in cui interessante video, al tw 5, su crimini contro la cultura Ucraina perpetrati nel tempo da parte di Mosca per russificare e annientare il popolo Ucraino; vedi link e immagini sotto).

@BeppeSala @ComuneMI @teatroallascala
e p. c.: @Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @ThierryBreton @UKRinIT 2/n >>>


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3 - #ShameScala #StopPutinistPropagandists #RussiaIsATerroristState Altre proteste (anche mie) su pagina Facebook del teatro Alla Scala contro l’esibizione di Netrebko per la Prima 2023.

@BeppeSala @ComuneMI @teatroallascala
e p. c.: @Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @ThierryBreton @UKRinIT
3/n>>>



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Oct 26, 2023
1 - #StandWithIsrael #StandWithUkraine #StopTerrorism #StopFakeNews #StopHamas
Nei giorni scorsi, mi è capitato di leggere commenti deliranti, nei quali si equiparavano le parole di Netanyahu a quelle di Putin: come se la Russia fosse stata aggredita dagli Ucraini, come se gli Ucraini progettassero la distruzione totale della Russia; o come se i Palestinesi, in questa mistificante equiparazione, fossero il popolo pacifico che, nel 2004 e nel 2014, ha semplicemente scelto di cambiare partner commerciale e politico, irritando il famelico vicino, e non il “rifugio” di brutali terroristi, che hanno realizzato (07/10/2023) un attentato persino superiore, in crudeltà, a quello dell’ “11 settembre”.

Al di là delle decisioni prese, gli Israeliani hanno solo due possibilità:
1. lasciare i terroristi liberi di agire, consci che questo li esalterà portandoli a rendersi ancora più pericolosi e che l’impunità potrebbe rovinosamente creare emuli in altre aree anti-israeliane del Medio Oriente;
2. tentare di smantellare la rete terroristica di Hamas, ma per realizzare ciò, poiché, sinora, i Palestinesi non si sono mostrati disposti a consegnare i terroristi o a lasciarli cercare da Israele, (pare preferiscano solidarizzare con tali criminali, nascondendoli e proteggendoli), hanno effettivamente SOLO l’opzione dell’intervento militare.
L’Occidente proverà a fermarli e a negoziare una finta pace con finti mediatori (modus operandi già assunto in casi analoghi: gli accordi di Minsk e di Oslo sono ancora lì a ricordarlo): il che non servirà a portare la pace… tutt’altro.

Gli anti-israeliani/filo-palestinesi, oggi, ci raccontano che i Palestinesi non sono Hamas e che attaccare Gaza significa colpire il popolo palestinese e non Hamas, poiché, secondo loro, i terroristi sono all’estero, irraggiungibili e intoccabili, ma la realtà è ben diversa. Da dove sono partiti i terroristi se non da Gaza? Da dove partono i missili, se non da Gaza? Dove si rifugiano i terroristi, se non tra la popolazione di Gaza? Nessuno vuole criminalizzare un popolo, che, tra l’altro, non vive in condizioni di benessere e libertà, al contrario di noi; tuttavia, si è mai vista una manifestazione contro Hamas in Palestina? Si sono visti cortei di Palestinesi o dei loro supporters in tutto il mondo manifestare solidarietà al popolo israeliano dopo la strage e chiedere la liberazione degli ostaggi? Quello che si è visto, all’indomani della reazione israeliana, è che, al contrario, alcune piazze si sono riempite di gente interessata unicamente a chiedere la testa di Israele, a invocare la Jihad, a diffondere sempre il medesimo odio contro l’esistenza stessa dello Stato di Israele.

Spero, almeno, che coloro i quali, oggigiorno, ci raccontano di un popolo palestinese pacifico, in ostaggio dei guerriglieri di Hamas, e corrono in soccorso di chi ha appena realizzato una terrificante dimostrazione di efferatezza e disumanità, si ricordino delle posizioni prese in passato e sino a oggi, poiché la responsabilità morale di questa continua crescita dell’odio e del terrore è anche loro; probabilmente, volgendosi attorno a osservare bene in viso le persone che sono dalla loro stessa parte, nei cortei e sui socials, potrebbero scoprire che non è quello il volto della Pace.

I conflitti, in particolar modo quando coinvolgono civili inermi e innocenti, suscitano sentimenti di avversione e disgusto che, sovente, offuscano la vista di chi li guarda da lontano. Questo conflitto è più complicato di altri, per le note vicende storiche, ma scegliere da che parte stare, non è mai stato così semplice e necessario come oggi: se i Palestinesi VOGLIONO la pace - come la vogliamo noi -, DEVONO CONSEGNARE I TERRORISTI e LIBERARE IMMEDIATAMENTE GLI OSTAGGI, in caso contrario, la loro è una scelta di guerra che NON POSSIAMO SUBIRE, che NON DOBBIAMO ACCETTARE.

Per un futuro migliore, per un futuro di Pace, dobbiamo disarmare i terroristi, non concedergli un visto d’impunità che non meritano. Noi abbiamo il dovere morale di vigilare su questo domani che ci appartiene: le persone che sosteniamo oggi, sono quelle che costruiranno il domani a loro immagine e somiglianza e, purtroppo, non sarà un domani di Pace, se ci affidiamo ai terroristi.

I STAND WITH ISRAEL!

P.S.: nei TWEETS SUCCESSIVI, presento una carrellata di video/audio, attraverso quotes, che dimostrano quanto parte del popolo palestinese SOLIDARIZZI indecentemente e spudoratamente con i terroristi di Hamas.

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Didascalia immagini – Video emblematico e inquietante di bambino palestinese “educato” all’odio dal padre e reazione composta, pacata dei soldati israeliani, tratto da Unofficial NAFO Rabbi @ Lerner Isaak “Father of the year. This is Hamas.” (fonte Hunique @ Skorpiooh, X-Twitter), X-Twitter, 10/10/2023, (video di circa 7 anni fa, fonte You Tube, con interessante update in tw 2 di U. NAFO Rabbi, sulla strumentalizzazione del video a scopo propagandistico da parte di un’emittente palestinese).
1/n >>>
2 - #StandWithIsrael #StopTerrorism #StopHamas Padre invidioso del figlio terrorista che incita alla violenza ed esalta come un eroe per aver massacrato civili innocenti, invece di ricondurlo alla ragione. 2/n >>>
3 - Il capo del Movimento Donne Hamas racconta che tutte le ragazze palestinesi, istruite alla Jihad dall’infanzia, vogliono sacrificarsi per uccidere civili innocenti ebrei: ecco come soffocare l’amorevole istinto materno. 3/n >>>
Read 7 tweets
Oct 6, 2023
1 - #Rossobrunismo #FERMIAMOLI #StopThem
#RussiaIsATerroristState #StopRussianWarfare #StopRussianDisinformation
Questo thread consiste nella SECONDA PARTE di un mio lavoro sulla LUNGA PREPARAZIONE DELLA RUSSIA ALLA GUERRA: muovendo dal contributo dell’inquietante figura di #Dugin e considerando anche il ruolo di altre rilevanti componenti della politica russa - in cooperazione tra loro nel prefiggersi i medesimi obiettivi, volti alla radicalizzazione dell’antagonismo politico e culturale con l’ Occidente, nonostante basi ideologiche apparentemente differenti -, questo mio approfondimento descrive l’ascesa del rossobrunismo, inteso come superamento e/o fusione di nazismo e comunismo in chiave anticapitalista e antiliberale (Parte Prima - L’ascesa del rossobrunismo ), sino alla fondazione di partiti rossobruni o nazionalsociali, come il Nazionalbolscevico; in seguito, analizzerò lo sviluppo - insito in questi partiti - delle teorie “Eurasiste” e i particolari concetti di “Stato” e “Patria” presenti nella politica russa, per giungere, infine, allo scontro ideologico e militare della Russia di Putin con l’Occidente.

In parti successive del mio studio, affronterò la delirante ideologia di Dugin e la fascinazione, purtroppo non indifferente, che le teorie rossobrune hanno esercitato in Occidente, sin dal primo dopoguerra del secolo scorso, prevalentemente su ambienti di Estrema Destra e di Estrema Sinistra, ma oggi, forse inaspettatamente, anche su ambienti di matrice cattolica.

PARTE SECONDA - UNO SPETTRO S’AGGIRA PER L’EUROPA: IL NEO-IMPERIALISMO RUSSO

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Didascalia immagine - L’Eurasia russocentrica di DUGIN e PUTIN, tratta da Paideuma TV, Eurasia special worldview A. Dugin,

1/n >>>
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2 - #StopRossobrunismo #StopXenofobia #StopImperialismoRusso

PARTE SECONDA - UNO SPETTRO S’AGGIRA PER L’EUROPA: IL NEO-IMPERIALISMO RUSSO

Nella Russia post-sovietica, le teorie rossobrune iniziarono ad avere ampia diffusione culturale e politica a partire dal 1993: non è solo l’anno in cui Dugin e Limonov fondano il partito Nazionalbolscevico (come enunciato nella prima parte di questo mio contributo), ma è anche l’anno in cui #Zjuganov rifonda il Partito Comunista Russo, sulle ceneri ancora calde del vecchio PCUS, appena sciolto da B. Eltsin, e in cui #Zirinovskij , a capo di un fantomatico Partito Liberaldemocratico, ottiene la maggioranza elettorale (22% dei voti) alle elezioni parlamentari con programma politico neo-imperialista: “[…] Zirinovskij fu poi il primo ad aggregare i quattro elementi principali del discorso SOCIAL-NAZIONALE, o ROSSO-BRUNO: il risentimento contro <> dei russi (presentati falsamente come più poveri dei loro vicini ex-sovietici malgrado le loro maggiori ricchezze naturali); il desiderio di rivincita imperiale nello spazio ex-sovietico, che fu uno dei temi principali della sua campagna elettorale del 1993; l’espansionismo verso oriente […] e infine la xenofobia.” (A. Graziosi, L’Ucraina e Putin, GLF-Laterza, 2022, p. 65).

Zirinovskij, che aveva raccolto lo scontento e il desiderio di rivalsa del popolo russo, all’indomani del crollo del comunismo, non fu in grado di rappresentarlo compiutamente negli anni a seguire: risultati elettorali ridimensionati e incostanti (1993, 22%; 1995, 11,18 %; 1996, 5,70%; 2000, 2,70%, 2004, 2,2 %…). Al contrario, il partito comunista di Zjuganov, nel raccogliere lo scontento popolare con un programma nazionalsociale, emerge come prima forza di opposizione, conquistando la maggioranza dei seggi della Duma di Stato nel 1995 (22,30%) e assestandosi in tale ruolo sino ai nostri giorni (1996, 32,03%; 2000, 29,21 % 2004, 13,69%…).

“Uno spettro si aggirava per l’Europa” nel 1993… ma quello spettro non era propriamente il comunismo evocato da K. Marx nel 1848, poiché riuniva Destra zarista e Sinistra comunista, sotto le parole d’ordine “dell’impero russo* – ‘ORTODOSSIA, AUTOCRAZIA, NAZIONALITÀ’ - “ (intesi anche come conservatorismo, Stato forte e patriottismo) e non avrebbe spaventato il Papa, il Patriarca e lo Zar… ma i popoli!

Dugin descrive così la nascita di questo spettro: “In questo periodo (1989-90) incominciò a formarsi la ‘opposizione nazional-patriottica’ nella quale confluirono una parte dei ‘conservatori sovietici’ […], frange di riformatori delusi dalle riforme […] e frange di rappresentanti del ‘movimento patriottico’, che si erano già formate durante la perestroika e tentavano di dar forma al sentimento della ‘potenza statale’ (‘derzhava’) in un ambito non comunista (ortodosso-monarchico, nazionalista, ecc...).” (A. Dugin, Eurasia, la rivoluzione conservatrice in Russia, Nuove Idee, 2004 [trad. it.], p. 17).

Nel 1993 il parlamento, guidato dal vice-presidente Rutskoj, un ex-generale nostalgico dell’URSS, cercò di bloccare le riforme di Eltsin e di destituirlo; Eltsin rispose sciogliendo il parlamento - nel sangue - e accentrando su di sé poteri eccessivi, incompatibili con il futuro democratico del Paese, poteri che apriranno la strada alla dittatura criminale di Putin.

*citazione dalla traduzione edita da Anteo de La mia Russia - Ideologia del patriottismo russo di G. Zjuganov, p. 122.

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Didascalia immagine – Incipit del Manifesto del Partito Comunista di K. Marx – F. Engels (1848), tratto dal sito Centro Gramsci,

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Zjuganov (e Dugin) contro Eltsin

Il 1996 è un anno di svolta per la Russia, poiché, nella seconda tornata di elezioni libere di sempre, si decide il futuro della traballante, e ancora presunta, democrazia: da una parte Boris #Eltsin , Presidente in carica, porta avanti una politica di liberalizzazioni frettolose, dettata da un pugno di oligarchi avidi, senza scrupoli e senza valori; dall’altra #Zjuganov , a capo del rifondato Partito Comunista Russo, asseritamente di matrice marxista-leninista, vuole riportare la Russia verso il passato. Il futuro della Russia è in bilico tra la possibilità di continuare sulla strada di un capitalismo sregolato, con la speranza che sia in grado di autoregolamentarsi nel tempo, e quella di ritornare a un sistema economico che ha già fallito e non può certo portarla verso uno sviluppo civile e democratico: comunque vada sarà un disastro!

Per individuare il posizionamento di #Dugin , in quel frangente, mi avvalgo di alcune dichiarazioni, risalenti, in realtà, a un periodo successivo (2007-2008), accuratamente selezionate da Rick DuFer per un video, a sintetizzare l’ideologia rossobruna di cui Dugin si fa interprete e portavoce: “Noi siamo dalla parte di Stalin e dell’Unione Sovietica, noi conservatori vogliamo un forte e solido Stato, vogliamo ordine e famiglie in salute, vogliamo valori positivi, vogliamo rafforzare il ruolo di religione e chiesa nella società. Noi vogliamo la radio Patriottica, la TV patriottica, esperti patriottici, club patriottici, vogliamo che i media diffondano l’interesse nazionale.” (Rick DuFer, Aleksandr DUGIN, l'ideologo di PUTIN - Speciale, 03/03/2022, YouTube, ).

Con queste idee illiberali in testa, Dugin s’inserisce nel clima politico delle elezioni presidenziali russe del giugno 1996, schierandosi dalla parte del Partito Comunista Russo di Gennadij Zjuganov; è indubbio che tra Dugin e Zjuganov esistano differenze, anche rilevanti, che li porteranno a dividersi in seguito, ma li uniscono alcuni aspetti comuni, tipici del rossobrunismo: antiliberalismo, tradizionalismo, antiprogressismo, antiamericanismo, asiatismo, statalismo, patriottismo, nostalgia di Stalin e della grande potenza russa, russocentrismo…

Il programma politico di Zjuganov è incardinato, oggi come allora, su due punti chiave: da una parte la restaurazione del sistema economico statalista della fallita Unione Sovietica, dall’altra un forte sentimento patriottico e nazionalista: “La ricetta per la salvezza proposta da Zyuganov si basa sulla mescolanza di elementi comunisti – controllo statale dell’economia, pianificazione delle attività produttive, rinazionalizzazione delle grandi imprese che sono state privatizzate – e patriottici – il culto della Russia in sostituzione della defunta rivoluzione –, e vuole creare un fronte comune contro Eltsin che trascenda i concetti di destra e sinistra.” (dal sito Inside over de “Il Giornale”: E. Pietrobon, Gennady Zyuganov, l’ultimo comunista di Russia, 13/01/2023, ).

Nel precedente thread, ho ricordato la partecipazione di Dugin alla stesura del programma politico del Partito Comunista Russo di Zjuganov, partecipazione chiaramente orientata in chiave statalista e nazionalistica; nel presente thread, evidenzio anche i rapporti di Zjuganov con esponenti dell’Estrema Destra, sia russa sia europea. “Fin dagli inizi degli anni ’90, il già citato Zjuganov, assieme a Dugin, ha avuto per esempio rapporti e collaborazioni con l’esponente della nuova destra francese Alain De Benoist, fautore di un “gramscianesimo di destra” e fra i primi a occuparsi di concezioni eurasiste con l’Istituto del GRECE [ndr. Groupement de Recherche et d'Études pour la Civilisation Européenne].” (F. Brusa, Il senso dei neofascisti per l’Eurasia, “Dinamo Press”, 20/06/2022, ).

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Didascalia immagine - ZJUGANOV con simboli comunisti e nastro di San Giorgio, tratto dal sito MKru, nell’articolo di N. Muschinkina, Zyuganov è intervenuto alla manifestazione del Primo Maggio: riprese della marcia operaia, 01/05/2022,

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