uma.pessoa 🇫🇷 🇮🇹 🇺🇦 🇪🇺 Profile picture
Filosofo, storico, artista, ambientalista, cittadino del mondo libero! Denominato sul "campo": leone da tastiera! Grrrr
Jan 24 7 tweets 9 min read
1 - #StopRussianPropaganda #StandForDemocracy #StandWithUkraine
G R A Z I E ! #GenovaDemocratica CONDANNA LA PROPAGANDA RUSSA!

Nel tardo pomeriggio di ieri, i Capigruppo Consiliari del #ComuneDiGenova hanno incontrato, in audizione, i nostri amici della comunità Ucraina locale, rinnovando loro pieno sostegno e vicinanza e PRENDENDO LE DISTANZE dalla diffusione di propaganda russa nella città di Genova: è stato evidenziato che le iniziative propagandistiche filorusse di singoli, isolati, NON RAPPRESENTANDO affatto la città di Genova e la sua Amministrazione, non intaccano il profondo rapporto di fiducia e di solidarietà instaurato tra la città di Genova e la comunità ucraina.

I capigruppo, nel CONDANNARE la propaganda russa, hanno accolto la richiesta di elaborare un documento, da approvare in Consiglio, di solidarietà al popolo Ucraino, in quanto vittima di una guerra di aggressione da parte della Russia.

Genova continuerà a essere al fianco della comunità Ucraina nel ribadire che la Storia non può essere capovolta e che è chiaro chi sia aggressore e chi aggredito.

Qualunque iniziativa volta a distorcere la realtà e a diffondere propaganda e fake news non potrà attecchire né a Genova, né nel resto d’Italia, nemmeno eventi recenti che hanno cercato di sporcare questo pittoresco e accogliente territorio e di stordire con farneticazioni i Suoi abitanti.

I nemici della democrazia non vinceranno.
Gli Italiani UNITI nei valori Repubblicani della Costituzione NON lo permetteranno!

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Didascalia immagine – 1. Soddisfazione Comunità Ucraina Genovese, 2. Applausi per Genova, Frame da video post-incontro da pagina Facebook di O. Sahaydak, Pres. Pokrova ODV, “Non siamo soli”, 23/01/2024, .
1/n >>>facebook.com/watch/live/?re…Image
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2 - #NonSiamoSoli #StandWithUkraine #StopRussianPropaganda
Nelle immagini, ho riportato le risposte della meravigliosa comunità ucraina di #Genova alla campagna diffamatoria avviata dalle recrudescenze russo-complici in Italia.

Questo popolo non ha bisogno solo di essere aiutato a fermare l'invasore, ma ha bisogno anche di sostegno morale per difendersi dalla propaganda russa e dei suoi “cecchini” italiani. Seguiamo anche noi l'ESEMPIO della quasi totalità dei Capigruppo Consiliari di Genova e MOSTRIAMO LORO IL NOSTRO SOSTEGNO; basta un like e/o un messaggio di solidarietà contro la solitudine e l'emarginazione a cui vuole condannarli la PROPAGANDA russa.

NO, NON SIETE SOLI! La prossima MANIFESTAZIONE contro la propaganda russa DEVE ESSERE a GENOVA!

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Didascalia immagini – Questo è il popolo PACIFICO che i russi vogliono sterminare e che stanno diffamando con la loro falsa e insulsa propaganda: 1. da pagina Facebook dell’associazione Ucraina ligure Pokrova ODV, Lettera aperta della Comunità ucraina Genova al Consiglio Comunale di Genova. Contro la guerra e l'aggressione della propaganda russa, per la libertà e la pace; 2. da pagina Facebook di V. Tarasenko, Preghiera per la pace in Ucraina, per tutte le vittime della guerra Genova, la conversione dei peccatori, 23/01/2024.
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Jan 9 4 tweets 5 min read
1 - #StopPutinistPropagandists #StopHybridWarfare Nei giorni scorsi, in seguito alle proteste di una moltitudine di cittadini, il Sindaco di #Modena ha dichiarato di voler revocare la concessione di una sala civica all’associazione “autoproclamata culturale" Russia Emilia-Romagna, perché le finalità dell’associazione, dei partecipanti e dell’evento non sembravano coerenti con la Costituzione e mancavano di rispetto verso il Popolo Ucraino, vittima di un’aggressione ingiustificata da parte della Russia.

Ieri l’Associazione ha risposto con un comunicato che contribuisce a chiarire ulteriormente tali intenti:
- definendo gli organi istituzionali Ucraini: “[…] dal Ministero degli Esteri e dall’ambasciata dell’entità ucraina, […]” (*);
- negando la legittimità del governo e del popolo ucraino, che quel governo ha espresso attraverso libere elezioni, nel definirli “[…] da chi occupa illegittimamente Kiev dal 2014” (*);
- accusando il governo e il popolo ucraino di “riabilitazione del fascismo ucraino (Banderismo)” (*);
- vaneggiando di una “offensiva squadristico-mediatica operata dalla giunta di Kiev, la quale si è macchiata dei crimini gravissimi” (*);
- accusando vieppiù il Governo Ucraino, in procinto di entrare nell’UE, di falsità e: “di intervenire negli affari interni del nostro Paese, operata dal Ministero degli Esteri e dall’ambasciata dell’entità ucraina, è volta principalmente ad impedire che il popolo italiano abbia accesso a informazioni reali”. (*)

Da tali affermazioni emergono con chiarezza le intenzioni negazioniste del DIRITTO dello Stato Ucraino di esistere, gettano discredito nei confronti di quest’ultimo e rappresentano, altresì, giustificazione alla guerra ed espressione di odio verso un Paese amico dell’Europa, attualmente aggredito dalla Federazione Russa, sul PROPRIO TERRITORIO STATALE.

Alla luce di tali deliri emerge ancor più l’esigenza e la legittimità di NON concedere la sala per tale evento propagandistico che, proprio per la natura delle parole sopraccitate, potrebbe avere anche gravi ripercussioni di ordine pubblico.
#ModenaDemocratica #ModenaRossobruna ? #StandForDemocracy

P.S.: Sorvolo sulla vicenda dei russi presenti in Italia nel 1944-45 – presenza assolutamente sporadica, e, in gran parte, a supporto alle truppe Titine nel Nord-Est -, propagandisticamente narrata dall’Associazione, perché è un’altra storia (**), tragica, che non concerne le vicende attuali riguardanti la guerra in Ucraina e che probabilmente è stata richiamata con lo scopo di fuorviare l’attenzione dai fatti presenti e di assimilare falsamente, nell’immaginario collettivo, la guerra di aggressione della Russia verso un Paese pacifico alla nostra Resistenza.

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Fonti: * comunicato pagina Facebook Associazione “culturale” Russia Emilia-Romagna - ;
** 1. G. Perlasca, Trieste i 40 giorni del terrore, ; 2. Comune di Trieste, celebrata la giornata della liberazione della città di Trieste dall’occupazione jugoslava nella ricorrenza del 12 giugno, ).

@GCMuzzarelli @cittadimodena @sbonaccini
@Quirinale @GiorgiaMeloni @UKRinIT @melnyk_yaroslav @OleksiiKuleba @vonderleyen @ThierryBreton @Gerashchenko_en @LiaQuartapelle @StratcomCentre @CforCD @FrankCatania
1/n >>>facebook.com/RussiaEmiliaRo…
giorgioperlasca.it/trieste-i-40-g…
comune.trieste.it/it/celebrata-l…Image
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2 - #StopRussianPropaganda NUMEROSI cittadini INDIGNATI in lettera al Sindaco di #Modena per chiedere l’annullamento dell’EVENTO PROPAGANDISTICO filorusso di disinformazione su #Mariupol , città Ucraina devastata dallo Stato terrorista russo. 2/n >>> Image
Dec 31, 2023 6 tweets 5 min read
1 - #ProGlas #Serbia #Belgrade We do not yet know what fate awaits the Serbian people, but we know that the Serbs are not willing to give up their RIGHT to decide their future for themselves. There is less and less space for dictatorships and authoritarian regimes in the world: #StandForDemocracy !

If during this year we suffered with the Ukrainians, if we were horrified by the scenes of Iranian boys hanged and raped by the regime, if we cried with the Israelis at the Hamas terrorist attack, if we grieved for the fate of the Kurds, Armenians and Afghans and the many peoples bloodied by hatred... today, we end the year with a hope of Peace, welfare and prosperity for the Serbian people: BEST WISHES SERBIA!

In the following tweets: some direct testimonies (photos, video, appeals...) of the SERBIAN PROTEST.

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Caption image – Significant video (Zlatko Crnogorac, link): Belgrade: the city in peaceful revolt. “The people want Vucic’s regime to resigne” (@ Foreign policy WB).

1/n >>> 2 - #ProGlas #Serbia Igor Bandovic (Belgrade Center for Security Policy): “[…] MARVELOUS PROTEST […] the grain of promise for the 2024. Democratic world has to react on the state capture and the lack of free and fair elections.” 2/n >>>
Dec 5, 2023 8 tweets 6 min read
1 - #PrimaScala #MilanoRossobruna ? #StopPutinistPropagandists
BASTA ESECUTORI COMPROMESSI CON IL REGIME DI PUTIN NEI NOSTRI TEATRI!
Istituzioni complici di #RussiaIsATerroristState ?
Da mesi, NOI, cittadini difensori della democrazia e libertà, i nostri amici Ucraini e la comunità dei Russi Liberi di Milano, abbiamo interpellato G. #BeppeSala , Sindaco di Milano; gli abbiamo scritto, gli abbiamo inviato petizioni, gli abbiamo spiegato perché la filoPutin Netrebko non può essere una portavoce di pace e gli abbiamo chiesto di sospendere lo strazio di questi "spettacoli" inaccettabili: invano!

Eppure, anche oggi, siamo qui, estenuati ma determinati, a protestare, a gridare il nostro SDEGNO e il nostro DISSENSO di fronte a tanta arroganza e chiusura!

Non ci aspettiamo di essere ascoltati dal Sindaco G. Sala, ormai abbiamo capito che ci sono troppi interessi intorno al nome di Netrebko e degli “artisti” amici di Putin; ci aspettiamo, invece, di essere ascoltati dai cittadini di Milano, da tutti i probi, con coscienza civile, umanità, senso di responsabilità e volontà di Pace e di Progresso, quei cittadini milanesi che si sentono eredi di una tradizione di rispetto per la libertà e la democrazia che i propagandisti putinisti vogliono distruggere insieme al loro "referente".

NON partecipate a questi "spettacoli" che sostengono tutto quello che tale cantante filoPutin di negativo rappresenta, oltre a confermarsi mediocre esecutrice (tecnicamente male impostata e inespressiva... ), imposta alla ribalta internazionale evidentemente con intenzioni diverse dal “Bel Canto”.
#StopNetrebko

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Didascalia immagine – Immagini della scia di orrore, sofferenza, distruzione e morte in Ucraina: il Ritratto di Putin del fotografo bielorusso Pavel Krychko, ossia la “rappresentazione del male – la guerra in una foto”, Ansa – RaiNews, 24/04/22.
1/n >>>
Image 2 – #StopPutinistPropagandists #RussiaIsATerroristState La scelta di far esibire a Milano artisti organici e funzionali al sistema del potere di Putin, come Netrebko, ha sollevato ancora una volta indignazione (già nostre proteste marzo 2023, in cui interessante video, al tw 5, su crimini contro la cultura Ucraina perpetrati nel tempo da parte di Mosca per russificare e annientare il popolo Ucraino; vedi link e immagini sotto).

@BeppeSala @ComuneMI @teatroallascala
e p. c.: @Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @ThierryBreton @UKRinIT 2/n >>>


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Oct 26, 2023 7 tweets 5 min read
1 - #StandWithIsrael #StandWithUkraine #StopTerrorism #StopFakeNews #StopHamas
Nei giorni scorsi, mi è capitato di leggere commenti deliranti, nei quali si equiparavano le parole di Netanyahu a quelle di Putin: come se la Russia fosse stata aggredita dagli Ucraini, come se gli Ucraini progettassero la distruzione totale della Russia; o come se i Palestinesi, in questa mistificante equiparazione, fossero il popolo pacifico che, nel 2004 e nel 2014, ha semplicemente scelto di cambiare partner commerciale e politico, irritando il famelico vicino, e non il “rifugio” di brutali terroristi, che hanno realizzato (07/10/2023) un attentato persino superiore, in crudeltà, a quello dell’ “11 settembre”.

Al di là delle decisioni prese, gli Israeliani hanno solo due possibilità:
1. lasciare i terroristi liberi di agire, consci che questo li esalterà portandoli a rendersi ancora più pericolosi e che l’impunità potrebbe rovinosamente creare emuli in altre aree anti-israeliane del Medio Oriente;
2. tentare di smantellare la rete terroristica di Hamas, ma per realizzare ciò, poiché, sinora, i Palestinesi non si sono mostrati disposti a consegnare i terroristi o a lasciarli cercare da Israele, (pare preferiscano solidarizzare con tali criminali, nascondendoli e proteggendoli), hanno effettivamente SOLO l’opzione dell’intervento militare.
L’Occidente proverà a fermarli e a negoziare una finta pace con finti mediatori (modus operandi già assunto in casi analoghi: gli accordi di Minsk e di Oslo sono ancora lì a ricordarlo): il che non servirà a portare la pace… tutt’altro.

Gli anti-israeliani/filo-palestinesi, oggi, ci raccontano che i Palestinesi non sono Hamas e che attaccare Gaza significa colpire il popolo palestinese e non Hamas, poiché, secondo loro, i terroristi sono all’estero, irraggiungibili e intoccabili, ma la realtà è ben diversa. Da dove sono partiti i terroristi se non da Gaza? Da dove partono i missili, se non da Gaza? Dove si rifugiano i terroristi, se non tra la popolazione di Gaza? Nessuno vuole criminalizzare un popolo, che, tra l’altro, non vive in condizioni di benessere e libertà, al contrario di noi; tuttavia, si è mai vista una manifestazione contro Hamas in Palestina? Si sono visti cortei di Palestinesi o dei loro supporters in tutto il mondo manifestare solidarietà al popolo israeliano dopo la strage e chiedere la liberazione degli ostaggi? Quello che si è visto, all’indomani della reazione israeliana, è che, al contrario, alcune piazze si sono riempite di gente interessata unicamente a chiedere la testa di Israele, a invocare la Jihad, a diffondere sempre il medesimo odio contro l’esistenza stessa dello Stato di Israele.

Spero, almeno, che coloro i quali, oggigiorno, ci raccontano di un popolo palestinese pacifico, in ostaggio dei guerriglieri di Hamas, e corrono in soccorso di chi ha appena realizzato una terrificante dimostrazione di efferatezza e disumanità, si ricordino delle posizioni prese in passato e sino a oggi, poiché la responsabilità morale di questa continua crescita dell’odio e del terrore è anche loro; probabilmente, volgendosi attorno a osservare bene in viso le persone che sono dalla loro stessa parte, nei cortei e sui socials, potrebbero scoprire che non è quello il volto della Pace.

I conflitti, in particolar modo quando coinvolgono civili inermi e innocenti, suscitano sentimenti di avversione e disgusto che, sovente, offuscano la vista di chi li guarda da lontano. Questo conflitto è più complicato di altri, per le note vicende storiche, ma scegliere da che parte stare, non è mai stato così semplice e necessario come oggi: se i Palestinesi VOGLIONO la pace - come la vogliamo noi -, DEVONO CONSEGNARE I TERRORISTI e LIBERARE IMMEDIATAMENTE GLI OSTAGGI, in caso contrario, la loro è una scelta di guerra che NON POSSIAMO SUBIRE, che NON DOBBIAMO ACCETTARE.

Per un futuro migliore, per un futuro di Pace, dobbiamo disarmare i terroristi, non concedergli un visto d’impunità che non meritano. Noi abbiamo il dovere morale di vigilare su questo domani che ci appartiene: le persone che sosteniamo oggi, sono quelle che costruiranno il domani a loro immagine e somiglianza e, purtroppo, non sarà un domani di Pace, se ci affidiamo ai terroristi.

I STAND WITH ISRAEL!

P.S.: nei TWEETS SUCCESSIVI, presento una carrellata di video/audio, attraverso quotes, che dimostrano quanto parte del popolo palestinese SOLIDARIZZI indecentemente e spudoratamente con i terroristi di Hamas.

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Didascalia immagini – Video emblematico e inquietante di bambino palestinese “educato” all’odio dal padre e reazione composta, pacata dei soldati israeliani, tratto da Unofficial NAFO Rabbi @ Lerner Isaak “Father of the year. This is Hamas.” (fonte Hunique @ Skorpiooh, X-Twitter), X-Twitter, 10/10/2023, (video di circa 7 anni fa, fonte You Tube, con interessante update in tw 2 di U. NAFO Rabbi, sulla strumentalizzazione del video a scopo propagandistico da parte di un’emittente palestinese).
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2 - #StandWithIsrael #StopTerrorism #StopHamas Padre invidioso del figlio terrorista che incita alla violenza ed esalta come un eroe per aver massacrato civili innocenti, invece di ricondurlo alla ragione. 2/n >>>
Oct 6, 2023 6 tweets 12 min read
1 - #Rossobrunismo #FERMIAMOLI #StopThem
#RussiaIsATerroristState #StopRussianWarfare #StopRussianDisinformation
Questo thread consiste nella SECONDA PARTE di un mio lavoro sulla LUNGA PREPARAZIONE DELLA RUSSIA ALLA GUERRA: muovendo dal contributo dell’inquietante figura di #Dugin e considerando anche il ruolo di altre rilevanti componenti della politica russa - in cooperazione tra loro nel prefiggersi i medesimi obiettivi, volti alla radicalizzazione dell’antagonismo politico e culturale con l’ Occidente, nonostante basi ideologiche apparentemente differenti -, questo mio approfondimento descrive l’ascesa del rossobrunismo, inteso come superamento e/o fusione di nazismo e comunismo in chiave anticapitalista e antiliberale (Parte Prima - L’ascesa del rossobrunismo ), sino alla fondazione di partiti rossobruni o nazionalsociali, come il Nazionalbolscevico; in seguito, analizzerò lo sviluppo - insito in questi partiti - delle teorie “Eurasiste” e i particolari concetti di “Stato” e “Patria” presenti nella politica russa, per giungere, infine, allo scontro ideologico e militare della Russia di Putin con l’Occidente.

In parti successive del mio studio, affronterò la delirante ideologia di Dugin e la fascinazione, purtroppo non indifferente, che le teorie rossobrune hanno esercitato in Occidente, sin dal primo dopoguerra del secolo scorso, prevalentemente su ambienti di Estrema Destra e di Estrema Sinistra, ma oggi, forse inaspettatamente, anche su ambienti di matrice cattolica.

PARTE SECONDA - UNO SPETTRO S’AGGIRA PER L’EUROPA: IL NEO-IMPERIALISMO RUSSO

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Didascalia immagine - L’Eurasia russocentrica di DUGIN e PUTIN, tratta da Paideuma TV, Eurasia special worldview A. Dugin,

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Image 2 - #StopRossobrunismo #StopXenofobia #StopImperialismoRusso

PARTE SECONDA - UNO SPETTRO S’AGGIRA PER L’EUROPA: IL NEO-IMPERIALISMO RUSSO

Nella Russia post-sovietica, le teorie rossobrune iniziarono ad avere ampia diffusione culturale e politica a partire dal 1993: non è solo l’anno in cui Dugin e Limonov fondano il partito Nazionalbolscevico (come enunciato nella prima parte di questo mio contributo), ma è anche l’anno in cui #Zjuganov rifonda il Partito Comunista Russo, sulle ceneri ancora calde del vecchio PCUS, appena sciolto da B. Eltsin, e in cui #Zirinovskij , a capo di un fantomatico Partito Liberaldemocratico, ottiene la maggioranza elettorale (22% dei voti) alle elezioni parlamentari con programma politico neo-imperialista: “[…] Zirinovskij fu poi il primo ad aggregare i quattro elementi principali del discorso SOCIAL-NAZIONALE, o ROSSO-BRUNO: il risentimento contro <> dei russi (presentati falsamente come più poveri dei loro vicini ex-sovietici malgrado le loro maggiori ricchezze naturali); il desiderio di rivincita imperiale nello spazio ex-sovietico, che fu uno dei temi principali della sua campagna elettorale del 1993; l’espansionismo verso oriente […] e infine la xenofobia.” (A. Graziosi, L’Ucraina e Putin, GLF-Laterza, 2022, p. 65).

Zirinovskij, che aveva raccolto lo scontento e il desiderio di rivalsa del popolo russo, all’indomani del crollo del comunismo, non fu in grado di rappresentarlo compiutamente negli anni a seguire: risultati elettorali ridimensionati e incostanti (1993, 22%; 1995, 11,18 %; 1996, 5,70%; 2000, 2,70%, 2004, 2,2 %…). Al contrario, il partito comunista di Zjuganov, nel raccogliere lo scontento popolare con un programma nazionalsociale, emerge come prima forza di opposizione, conquistando la maggioranza dei seggi della Duma di Stato nel 1995 (22,30%) e assestandosi in tale ruolo sino ai nostri giorni (1996, 32,03%; 2000, 29,21 % 2004, 13,69%…).

“Uno spettro si aggirava per l’Europa” nel 1993… ma quello spettro non era propriamente il comunismo evocato da K. Marx nel 1848, poiché riuniva Destra zarista e Sinistra comunista, sotto le parole d’ordine “dell’impero russo* – ‘ORTODOSSIA, AUTOCRAZIA, NAZIONALITÀ’ - “ (intesi anche come conservatorismo, Stato forte e patriottismo) e non avrebbe spaventato il Papa, il Patriarca e lo Zar… ma i popoli!

Dugin descrive così la nascita di questo spettro: “In questo periodo (1989-90) incominciò a formarsi la ‘opposizione nazional-patriottica’ nella quale confluirono una parte dei ‘conservatori sovietici’ […], frange di riformatori delusi dalle riforme […] e frange di rappresentanti del ‘movimento patriottico’, che si erano già formate durante la perestroika e tentavano di dar forma al sentimento della ‘potenza statale’ (‘derzhava’) in un ambito non comunista (ortodosso-monarchico, nazionalista, ecc...).” (A. Dugin, Eurasia, la rivoluzione conservatrice in Russia, Nuove Idee, 2004 [trad. it.], p. 17).

Nel 1993 il parlamento, guidato dal vice-presidente Rutskoj, un ex-generale nostalgico dell’URSS, cercò di bloccare le riforme di Eltsin e di destituirlo; Eltsin rispose sciogliendo il parlamento - nel sangue - e accentrando su di sé poteri eccessivi, incompatibili con il futuro democratico del Paese, poteri che apriranno la strada alla dittatura criminale di Putin.

*citazione dalla traduzione edita da Anteo de La mia Russia - Ideologia del patriottismo russo di G. Zjuganov, p. 122.

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Didascalia immagine – Incipit del Manifesto del Partito Comunista di K. Marx – F. Engels (1848), tratto dal sito Centro Gramsci,

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Sep 15, 2023 12 tweets 21 min read
1 - #VeronadOriente #VeronaEnclaveRussa #VeronaCapitaleRossobruna ?
Cambiano i Sindaci, ma non cambia la fascinazione putinista e rossobruna della città di #VERONA : l’incantevole Verona, la dolce Verona, l’artistica Verona, la romantica Verona di sentimenti delicati e ricordi appassionati…, ma, oggi, appare sempre più… la “perduta” e #traviata Verona: per… (cont. tweet 2, sgg.).

P.S.: Questo mio thread non è una critica agli amici veronesi, laboriosi e ospitali, in sintonia con molte incantevoli città e paesi della nostra bella Italia. Questa “Verona d’Oriente” è uno spunto per raccontare cosa sia successo in questo Paese, in Veneto, ma non solo, ad opera di politici e uomini d'affari irresponsabili e senza scrupoli (che hanno trovato finanziamenti, affari, visibilità e, persino, mogli in Russia) o di nostalgici portabandiera d’idealismi imbalsamati e tramontati imperialismi, ormai fuori tempo e fuori luogo.

#StopPutinistPropagandists #RussiaIsATerroristState

[Immagine - Scorcio di Verona: Piazza Bra, Arena, Palazzo Comunale. Rielaborazione grafica di Uma Pessoa (2023), su sfondo: foto Piazza Bra, tratta da Hotels. com.] 1/n >>>
Image 2 – ⬆️ … per avere organizzato in Municipio, con l’attiva partecipazione del Sindaco #Tommasi , un incontro pacifinto, una risibile sceneggiata stile DeFilippo/ @Pontifex_it , un’inutile e ipocrita cerimonia messa in scena con tre donne (figuranti?) rappresentanti di Russia, Bielorussia e “pseudo-Ucraina”, contro la guerra; non contro la guerra di Putin, ma contro la guerra in quanto tale, anche e soprattutto quella di chi si difende da un genocidio (vergogna!), la guerra “in sé” - direbbe Kant -: quella che non esiste, quella che vive al di fuori della nostra percezione e conoscenza, al di fuori della nostra sensibilità ed emozione…, non quella che possiamo vedere e toccare, quella che ci trasmette ogni giorno immagini di distruzioni e di morte, quella in cui vediamo eserciti attraversare confini di altri Paesi come se appartenessero a loro, quella di generali che ordinano di colpire civili inermi nelle case e strade di un Paese libero, quella che si riflette in occhi spaventati, nelle lacrime, nel dolore delle vittime, quella che ci spinge allo sdegno e alla compassione.

“Sono ‘tre donne per la pace’, ovvero delle attiviste impegnate nella campagna di ‘Obiezione alla guerra’ a sostegno dei pacifisti, obiettori e disertori dei loro Paesi. Venerdì sono state a Verona per far sentire la voce di chi, da un anno ormai, sceglie ogni giorno la pace.” “L'attivista russa Darya Berg, a sua volta, ha portato un'altra significativa testimonianza: vi assicuro che in Russia ci sono tante persone che non vogliono in nessun modo farsi coinvolgere da questa folle e sanguinosa guerra. Abbiamo lanciato perciò questo progetto ‘Go By the Forest’ il cui scopo è supportare quindi la resistenza civile non violenta in Russia e al tempo stesso permettere al maggior numero possibile di persone di evitare la mobilitazione.” (In Comune a Verona il sindaco Tommasi incontra tre attiviste per la pace provenienti da Russia, Bielorussia e Ucraina, “VeronaSera”, 25/02/2023, ).

Mi rivolgo (ing. = point out) AI PACIFISTI RUSSI… - Non è a Verona che dovete chiedere la pace, ma nel vostro Paese, sotto il Cremlino. Siete voi che dovete fermare il dittatore con la forza della nonviolenza Gandhiana (non con l’ipocrisia dell’indifferenza o con la fuga), voi che dovete sollevarvi contro il tiranno guerrafondaio, voi che dovete strappare i vostri figli dalle sue caserme: se solo alcune migliaia di persone avessero il coraggio di scendere in piazza a Mosca, la guerra finirebbe, ma non ci sono così tanti pacifisti in Russia; raccontare bugie e parlare di pace a Verona -come se davvero in Russia ci fossero pacifisti - non aiuta la pace, aiuta solo la demagogia di chi non vuole difendere gli oppressi: i pacifisti russi, quelli veri, i dissidenti, non partecipano a queste sceneggiate, ma chiedono di aiutare l’Ucraina e di fermare l’invasore! –

Quanto all’attivista Ucraina che invita i suoi connazionali, invasi e bombardati da inermi, a disertare violando l’inevitabile applicazione della legge marziale, preferisco non commentare e sospendere ogni giudizio…

“«Non è un caso che Verona sia una delle sette città scelte per il tour italiano», sottolinea la nota di Palazzo Barbieri che poi ricorda: «Qui a settembre è partito il più grande movimento pacifista contro la guerra in Ucraina, sempre qui il 7 gennaio si è tenuto l’incontro nazionale che ha riunito le figure più significative del pacifismo, del mondo sindacale e religioso a cui hanno partecipato tra gli altri il sindaco Damiano Tommasi e il vescovo Domenico Pompili, con l’obiettivo di arrivare alla convocazione della ‘Conferenza internazionale di pace per la sicurezza condivisa’, per il quale tutti sono chiamati a fare la propria parte. Obiettivo raggiunto, - evidenzia ancora la nota del Comune - visto che l’incontro è stato programmato per giugno a Vienna.” (fonte sopraccitata)

- Si, Sig. SINDACO TOMMASI, abbiamo visto la “pace” sulle città dell’Ucraina in questi mesi: le abbiamo viste rase al suolo dalle bombe russe e abbiamo anche assistito alla pacifinta e inconcludente conferenza di Vienna il 10-11/06/2023 (senza i principali interessati, senza una esplicita richiesta di stop all’invasore russo, ma addirittura giustificandolo, creando una narrazione falsa e irrealistica sulle cause della guerra e attribuendo le colpe della guerra a presunti fallimenti della diplomazia e non alla intenzionale, unilaterale e ingiustificata volontà di invasione della Russia ), che Lei ha tanto pomposamente annunciato: con parole vuote si costruiscono soltanto folate di vento e tempesta! Con parole vacue non si tende la mano a chi vive sotto le bombe! Se crede nella pace, vada in RuZZia, davanti al Cremlino; si unisca a tutti i russi che, secondo la sua interlocutrice pacifalsa, stanno già marciando per la pace, davanti agli occhi increduli di un mondo stupito da tanto coraggio e da tanto amore per la verità e la giustizia…! –
#VeronadOriente #Pacifinti #Pacifalsi #StopPutinistPropagandists #RussiaIsATerroristState

[Immagini – 1. Incontro pacifinto tra Sindaco Tommasi e tre attiviste, foto tratta da “VeronaSera” (fonte sopraccitata, 25/02/2023); 2. Inferno Adviyivka e lacrime ucraine di civili inermi, foto A. Messinis (AFP, marzo 2023), RadioFreeEurope – RadioLiberty (11/06/2023); 3. Vinnytsia: bombe russe su innocenti inermi a 400 Km dal fronte, foto E. Lukatsky (AP, 14/07/2022), NBC News; 4. Gandhi citato da M. Pannella (1999): invito a solidarizzare con le vittime, foto in Radicali Italiani – Twitter/X] 2/n >>>



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Jun 24, 2023 28 tweets 16 min read
1 - #StopHybridWarfare #StopRussianPropaganda #StopPutinistArtists #StopRussianAthletes
#Thanks RINGRAZIO DI CUORE TUTTI VOI per i vostri calorosi apprezzamenti nelle gradite risposte e quotes che mi avete rivolto in merito al mio thread del 16/05/2023 (link in tweet successivo:… https://t.co/mojik3m6Uetwitter.com/i/web/status/1…
2 - @Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @EP_President @CharlesMichel @ThierryBreton @JosepBorrellF @jensstoltenberg @antonioguterres @EmmanuelMacron @RishiSunak @OlafScholz @Bundeskanzler @POTUS @UKRinIT @UKRinVAT @CforCD @StratcomCentre

#StopHybridWarfare… https://t.co/L2B9uuv12Otwitter.com/i/web/status/1…
May 18, 2023 9 tweets 19 min read
#StopRussianPropaganda Lettera alle Istituzioni con allegati. UNIAMOCI x chiedere si adottino adeguate misure contro disinformazione e fake (in media, social media, cultura, arte, sport…): entrate nel quote x like e retweet, please twitter.com/i/web/status/1… ⬆️ #StopPutinistPropagandists Lettera alle Istituzioni contro la propaganda ruZZa. INSIEME difendiamo la democrazia! Please Like-Retweet tutto il thread
@ST0P_PUTIN @EHimmelblau @virtaava @Betty36174919 @NataChernenko2 @Dashamayer14 @earlyonemornin @KinFiredragon89twitter.com/i/web/status/1…
May 16, 2023 28 tweets 102 min read
1 #StopRussianPropaganda Egregi Signori Presidenti e Ambasciatori IT, EU, NATO, UN, FR, UK, USA, UA

La propaganda uccide la democrazia: fermiamo la disinformazione russa!

Recentemente, durante la visita ufficiale in Slovacchia (20/04/2023), il Presidente della Repubblica… twitter.com/i/web/status/1… ImageImage 2 #StopRussianPropaganda @Quirinale @GiorgiaMeloni @vonderleyen @EP_President @CharlesMichel @ThierryBreton @JosepBorrellF @jensstoltenberg @antonioguterres @EmmanuelMacron @RishiSunak @POTUS @UKRinIT @UKRinVAT

(cont.) Non Vi scrivo per condividere opinioni, ma per sollecitare… twitter.com/i/web/status/1…