Io credo che #LeverkusenRoma di ieri non sia la vittoria del calcio concreto quanto una sconfitta di un certo modo di intendere il gioco di posizione. Il Leverkusen ha affrontato in maniera altrettanto rigida uno schieramento rigidissimo.
Sicuramente le posizioni medie del Leverkusen sono aesthetically pleasing come si suol dire ma ormai è da anni che vediamo il 5-3-2 rimesso in piedi con lo scopo di bloccare questo tipo di schieramento. E con successo. Il calcio è da sempre una lotta tra proposta e risposta..
Il Leverkusen di ieri sera non ha mostrato di avere una soluzione all'enigma del gioco di posizione vs 5-3-2. E' un problema di impostazione tattica? Un problema di condizione fisica/mentale degli attaccanti del Bayer? Lo saprà Xabi Alonso che ieri è andato a sbattere su un muro
Il calcio soprattutto europeo (se ne parlava anche durante i Mondiali) vive di questa dicotomia ormai. La soluzione difensiva al gioco di posizione è stata trovata, ora spetta al gioco di posizione rilanciare la sfida.
Credo che questa debba essere l'eredità di #LeverkusenRoma di ieri sera. Cercare soluzioni a come superare il bus davanti all'area di rigore e non lanciare litri di bile contro la scelta di Mourinho. Ho concluso vostro onore.
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
La doppia sfida #InterMilan ha avuto un chiaro vincitore che si è dimostrato superiore facendo saltare in aria il contesto tattico che il Milan voleva portare nelle due partite. Su cosa deve riflettere il Milan? (mini-thread).
E c'è un dato che spiega al meglio quanto sopra, ossia quello relativo ai duelli offensivi affrontati dal Milan e quelli affrontati dai suoi avversari nel corso della stagione.
- Il Milan ha concesso il 36,65% di duelli vinti agli avversari
- Contro l'Inter ne ha concessi 43-44%
Insomma se la strategia è basata sui duelli ma i duelli li perdi, va da se che la strategia va cambiata. Il Milan non l'ha cambiata ed ha perso. E' chiaro che al Milan serva una nuova idea tattica che accompagni quella principale. Che sia questo o un altro allenatore a farlo.
Inserendo i dati di alcuni valori difensivi troviamo alcune spiegazioni ad alcuni risultati che stiamo vedendo: ho calcolato la % di passaggi concessi nella propria trequarti e la % di passaggi concessi in area rispetto a quelli concessi nella trequarti. Fonte Dati: @fbref
L'isolamento del City è dettato dal fatto che è la squadra che concede in proporzione i minori accessi alla propria trequarti, in giallo si trovano squadre che conosciamo per una prima pressione aggressiva che concedono di più in termini di accesso in area.
Le squadre posizionate in basso sono quelle che difendono meglio l'accesso alla propria area di rigore e lo fanno concedendo qualche accesso in più alla propria trequarti. Da questo blocco emerge il posizionamento della Roma di Mourinho, con valori da monolite difensivo..
Ieri sera sono iniziati i playoff di #SerieC ed è il giusto momento per dedicare un thread al Cerignola di Michele Pazienza (forse vi ricorderete di lui - cit.- come metronomo del Napoli di Mazzarri) giustamente ribattezzato "l'oliva meccanica" dagli amici di @desti_paradiso.
Perso il quarto posto nell'ultima giornata della stagione regolare a vantaggio del Foggia, il Cerignola ha iniziato questi playoff dal primo turno dove ha affrontato la Juve Stabia allenata da Walter Novellino battendola 3-0. Ma è il modo quello che interessa.
Pazienza ha schierato la sua squadra con un 3-5-2 di base, uno schieramento che il tecnico di San Severo ha reso stabile dopo una decina di giornate di campionato, quando la squadra giocava con la difesa a 4. Allenatore flessibile, quindi, ma, come vedremo, con idee coerenti.
I miei 2cents sul #NapoliCampione. Per non essere ridondante rispetto a quanto sto leggendo sul lavoro di #Spalletti, mi son preso la briga di andare a riprendere il mio articolo di fine agosto sul nuovo ciclo del Napoli per @riservadilusso (THREAD)
Nel pezzo avevo scritto che "quella che è appena iniziata è forse la prima vera stagione in cui l’ambiente napoletano ha deciso – attingendo a piene mani dal lessico freudiano – di uccidere il padre, ossia il triennio sarrista", secondo me la chiave sta tutta qui.
Rileggendo quell'articolo ex-post non credo di aver predetto l'andamento di questa stagione (chi lo avrebbe mai fatto?) ma sin da quei primi bagliori di stagione si vedeva una squadra con una luce diversa. Immaginavo un epilogo di questo genere ma non in questa stagione.
Tra le varie voci di mercato che si leggono mi voglio occupare di quella che vede il Milan sulle tracce di Thijs #Dallinga , centravanti del Tolosa, fresco vincitore della Coppa di Francia proprio grazie ad una doppietta del suo centravanti. Cosa porterebbe ai rossoneri?
Il club rossonero lo ha inserito come obiettivo perché:
- Il Toulouse appartiene anch'esso a RedBird
- Il Milan ha bisogno di un 9 che si alterni a Giroud
- Dallinga porterebbe al Milan goal (12 in Ligue 1 quest'anno) e presenza nel gioco aereo.
Oltre alla capacità realizzativa, Dallinga non è un 9 monodimensionale, può essere utilizzato come target-man ma anche alle spalle della difesa avversaria.
Ha una preferenza per il cdx dell'attacco, aspetto che va valutato nel disegnare la squadra. (Vedi mappa @smarterscout )
[PIPPONE] Vedendo distrattamente #InterMonza è consolidata l'idea che ogni partita dell'Inter somigli a se stessa. È una squadra che detta sempre il contesto tattico e su questo nulla da dire ad Inzaghi. Però è troppo legata agli eventi della partita nel bene e nel male.
Se la partita a livello di risultato si mette bene la squadra continua a mantenere un certo assetto tattico ed un focus sulla partita. Se la partita si mette male si sfilaccia in maniera evidente ed il suo allenatore non è in grado di ridare un senso alla squadra.
L'Inter di questo biennio di Inzaghi è prevedibile nel bene e nel male, dopo 30 minuti di partita diventa facile predire il risultato finale e l'andamento della partita. Un allenatore a mio parere deve dare un senso alla squadra indipendentemente dagli eventi della partita.