Secondo voi, cosa può trasformare il vostro fegato da sano e funzionante (SX) a cirrotico non funzionante? (DX)
A small thread
1/n
Il fegato è un organo composto da milioni di cellule chiamate epatociti, che lavorano instancabilmente per mantenere l'equilibrio nel nostro corpo. Il fegato riceve il sangue da intestino e altri organi, filtrandolo per rimuovere sostanze dannose come tossine e farmaci.
2/n
Inoltre, il fegato produce e immagazzina glicogeno per fornire energia al corpo e regola i livelli di zucchero nel sangue.
Sappiamo che abuso di alcool e alcuni virus (HCV e HBV) possono danneggiarlo fino alla sua distruzione (cirrosi) e ad alcuni tipi di tumore (HCC)
3/n
Negli ultimi anni si è aggiunta un altra causa di cirrosi:
La steatosi epatica non alcolica o NAFLD (Non-Alcoholic Fatty Liver Disease), è una condizione caratterizzata dall'accumulo di grasso nel fegato in assenza di consumo eccessivo di alcool.
4/n
La causa esatta della NAFLD non è del tutto compresa, ma si ritiene che diversi fattori possano contribuire alla sua insorgenza
- obesità
- insulino-resistenza (diabete di tipo 2)
- metabolismo dei lipidi alterato
- dieta ricca di zuccheri e grassi saturi
5/n
Si stima che la NAFLD sia la principale causa di patologie epatiche in occidente. Quindi anche un soggetto che non consuma alcool potrebbe morire a causa della cirrosi epatica.
Cosa possiamo fare per evitare NAFLD ed un eventuale cirrosi?
- tenere sotto controllo peso corporeo e pressione
- dieta varia e ed equilibrata
- sport ed attività fisica
- tenere controllo livelli glucosio sangue
TAKE HOME MESSAGE: 1. fegato elemento fondamentale nel nostro organismo 2. abuso alcolici e infezioni virali possono portare a cirrosi 3. NAFLD può causare cirrosi 4. corretto stile di vita può evitare NAFLD
L’acqua in bottiglia non ha alcun vantaggio rispetto a quella del rubinetto.
1/n
Il primo rapporto del Centro Nazionale per la Sicurezza delle Acque-ISS, basato su 2,5 milioni di analisi (2020-22), certifica una conformità superiore al 98 % ai parametri di legge in tutto il Paese.
2/n
🔹 2,5 milioni di analisi (2020-2022) in 18 Regioni → conformità media > 98 %
🔹 Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte ai vertici; lievi non conformità locali gestite con principio di massima precauzione
3/n
1. Sole senza protezione
L’esposizione ai raggi UV senza ombra, indumenti o SPF ≥ 30 aumenta il rischio di melanoma e altri tumori cutanei: la difesa è la protezione quotidiana
1/n
2. Vaccini
In 50 anni l’immunizzazione di massa ha evitato ~154 milioni di morti, pari a sei vite salvate ogni minuto.
2/n
3. Grassi saturi
Una revisione sistematica (Christensen et al., Atherosclerosis 2024) mostra che l’eccesso eleva l’LDL e il rischio cardiovascolare; sostituirli con insaturi è la scelta più sicura.
3/n
L’omeopatia non utilizza principi attivi, ma si fonda su diluizioni estreme: a partire da circa 12C non resta neppure una molecola del principio originale, perché la soluzione è diluita oltre il numero di Avogadro.
1/n
Molti rimedi arrivano a 30C (1 parte in 10^60), una concentrazione che equivale a cercare un granello di sale in oceani di acqua: di fatto non esiste alcun principio attivo
2/n
La presunta “memoria dell’acqua” non ha mai trovato conferma sperimentale, e quindi non c’è un meccanismo plausibile che possa produrre effetti farmacologici.
L’assenza di molecole si riflette nei risultati clinici.
3/n
«Un cornetto può cancellare 45 minuti di corsa». Non è provocazione, è aritmetica: l’attività fisica rappresenta in media solo il 30 % del dispendio energetico quotidiano, mentre la quota dominante dipende da metabolismo basale.
1/n
Sui chili di troppo i dati parlano chiaro. In una dose-response meta-analysis di 116 trial randomizzati (7 000 adulti), 150 min di aerobica settimanale producono cali modesti di peso e circonferenza vita; servono volumi superiori per risultati clinicamente rilevanti
2/n
Ancora più eloquente il confronto tra strategie: i programmi che combinano dieta e movimento battono l’esercizio da solo di circa 5–6 kg già a 6 mesi (–5,33 kg) e a 12–18 mesi il divario sale oltre 6 kg (Aveyard et al., 2014)
3/n
Negli ultimi anni, i carboidrati sono diventati i grandi imputati della nutrizione: c'è chi li elimina del tutto, chi li teme come se fossero veleno e chi si professa orgogliosamente "carbofobico". Ma davvero fanno sempre male?
1/n
Un nuovo studio pubblicato su JAMA Network Open (Ardisson Korat et al., 2025) ribalta la narrazione dominante.
2/n
Analizzando oltre 47.000 donne per più di trent’anni, i ricercatori hanno osservato che un'elevata assunzione di carboidrati di alta qualità – da cereali integrali, frutta, verdura e legumi – si associa a una maggiore probabilità di invecchiare in salute.
3/n
Negli ultimi anni la dieta carnivora è stata proposta come soluzione radicale a disturbi infiammatori, problemi intestinali e persino malattie autoimmuni. Ma quando si guarda ai dati, emergono tre problemi fondamentali: compliance, salute e sostenibilità ambientale.
1/n
Sul piano della salute, un’alimentazione priva di fibre vegetali, frutta, verdura, legumi e cereali integrali non solo compromette la qualità del microbiota intestinale, ma espone a carenze nutrizionali e squilibri metabolici.
2/n
Diete ad alto contenuto di grassi saturi – come quelle fortemente basate su carne rossa e lavorata – sono associate a un aumento del colesterolo LDL e del rischio cardiovascolare, come dimostrato da una revisione pubblicata su Atherosclerosis (Christensen et al., 2024)
3/n