In vista del vertice NATO di Vilnius del prossimo luglio, crescono le pressioni degli ambienti occidentali più belligeranti affinché i paesi occidentali forniscano concrete “garanzie di sicurezza” all’Ucraina, o addirittura permettano l’adesione di Kiev all’Alleanza.
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Mentre la piena adesione alla NATO rimarrà quasi sicuramente un “sogno nel cassetto” di Kiev ancora per lunghi anni, l’orientamento che sembra prevalere è quello di stipulare con Kiev un accordo di sicurezza sul “modello israeliano”. 2/ wsj.com/articles/to-ai…
Un accordo di questo tipo assicurerebbe a Kiev una “road map” per l’adesione sul lungo periodo, accompagnata da un flusso garantito e costante di armi tecnologicamente avanzate per difendersi contro la Russia sul breve e medio periodo. 3/ atlanticcouncil.org/in-depth-resea…
L’obiettivo del cosiddetto “Kyiv Security Compact” sarebbe quello di continuare la guerra contro Mosca prevenendo la possibilità che la NATO diventi direttamente parte del conflitto con la Russia. 4/
L’accordo verrebbe modellato sulla “relazione speciale” esistente fra Washington e Israele che ha reso Tel Aviv il primo destinatario mondiale degli aiuti militari USA. 5/
In base all’ultimo accordo decennale, Washington si impegna a fornire 38 miliardi di $ in aiuti militari a Israele fra il 2019 e il 2028.
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Ci si aspetta che a Vilnius verrà creato un nuovo organismo denominato Ukraine NATO Council, che dovrebbe aprire la strada a un’eventuale futura adesione di Kiev all’Alleanza. 7/
Attraverso questo organismo, l’Ucraina potrà chiedere assistenza militare che verrà poi fornita non dalla NATO stessa, ma dai singoli membri dell’Alleanza. Gli USA sarebbero il primo garante dell’accordo di sicurezza.
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Il patto di sicurezza includerebbe anche UK, Germania e Francia.
L’Occidente pone così le basi per la cronicizzazione del conflitto con la Russia, ma anche per la possibile distruzione dell’Ucraina da parte di Mosca, nell’impossibilità di giungere ad un compromesso negoziale. 9/9
P.S. Se qualcuno fosse interessato, scrivo di questo ed altro sulla mia newsletter #IntelligenceForThePeople
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Lo sterminio in corso a Gaza non è un evento che riguarda una terra lontana o una realtà che ci è estranea. Al contrario, è uno specchio del nostro mondo, un processo fondato anche su logiche di mercato, su reti logistiche e sistemi di produzione occidentali, un laboratorio…
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…dove si sperimentano nuove tecnologie che vengono poi esportate in tutto il mondo. A mostrarlo mirabilmente è un coraggioso rapporto appena pubblicato dalla relatrice speciale dell’ONU, l’italiana Francesca Albanese. 3/ ohchr.org/sites/default/…
Prime osservazioni sull’attacco USA alle installazioni nucleari iraniane di Fordow, Natanz e Isfahan: nell’azione di Trump c’è molto teatro e ben poco di risolutivo. Al contrario, la prospettiva è quella di una progressiva escalation.
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1/15 axios.com/2025/06/21/us-…
Trump sostiene di aver “cancellato” le installazioni nucleari iraniane. Nulla di più falso (spiego nel seguito). Egli ha detto anche che ora l’Iran deve scegliere fra “la pace” (ovvero la resa) e un’ulteriore escalation contro obiettivi nel paese.
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Dunque, sebbene Trump abbia preteso di sostenere che lo scontro con l’Iran potrebbe chiudersi qui, evidentemente non è così. Ma vediamo cosa può essere effettivamente successo stanotte.
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Israele attacca l’Iran, in Occidente prevale il partito della guerra
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La guerra mossa da Israele contro l’Iran nelle prime ore del 13 giugno era annunciata. All’indomani dell’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, Netanyahu aveva dichiarato che Tel Aviv avrebbe “cambiato il Medio Oriente”. 2/ abc.net.au/news/2023-10-1…
Dopo la caduta di Assad in Siria, Israele ha smantellato le strutture militari del paese con una serie di attacchi aerei. Dominando i cieli siriani, e con lo spazio aereo iracheno controllato dagli USA, per Israele la strada verso l’Iran era aperta. 3/
Il riarmo tedesco riporta l’Europa indietro di un secolo
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L’annunciato riarmo tedesco riporta il vecchio continente a logiche di potenza per lungo tempo dimenticate, in un quadro di tensioni e squilibri europei, oltre che di aspra contrapposizione con la Russia, di certo non benaugurante per il futuro dell’Europa.
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Paesi come Gran Bretagna, Francia e Polonia intendono seguire l’esempio tedesco, altri assistono preoccupati.
L’idea di un rafforzamento dell’esercito tedesco in realtà non è nuova. 3/
“Carri di Gedeone”: la fame come arma di guerra a Gaza
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Con una nuova operazione di terra, l’esercito israeliano intende occupare il 75% della Striscia di Gaza entro due mesi. Minacciosamente denominata “Carri di Gedeone”, figura biblica che alla testa di pochi guerrieri annientò l’antica tribù araba dei… 2/ timesofisrael.com/idf-aims-to-ca…
…Madianiti, l’offensiva si annuncia come una brutale operazione di “ingegneria demografica”, se non di pulizia etnica.
In base ai piani israeliani, l’intera popolazione civile dell’enclave palestinese dovrebbe essere “concentrata” in tre aree designate.
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“Non immaginavo che le persone fossero capaci di essere così malvagie. Di gioire del dolore degli altri. Di gioire quando la gente soffre, muore di fame, perde tutto quello che ha e muore. Per questo non ho mai avuto tanta paura. La sensazione è che una potente diga…” 1/4
“…sia crollata e che masse di israeliani stiano rimuovendo tutti i freni di umanità e stiano correndo a sguazzare insieme in un odio tossico, a gioire dell'ego, della disumanizzazione e della violenza. Come se stessero aspettando il momento in cui potessero liberarsi…”
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“…dalle regole della buona educazione che li obbligavano a mantenere una parvenza di moralità”. […] “Stanno dando un nuovo significato alla libertà: libertà dai vincoli della cultura. L'uguaglianza è stata cancellata dal loro lessico, per non parlare della dignità umana”.
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