Un nuovo studio sui dati satellitari della NASA ha mostrato che un'area del Texas centro-occidentale coperta da quattro grandi parchi eolici si è riscaldata a un tasso di 0,72 gradi Celsius per decennio rispetto alle regioni vicine senza parchi eolici.
Gli scienziati suggeriscono che le turbine fungano da ventole per portare l'aria più calda in superficie durante la notte, rappresentando la maggior parte della tendenza al riscaldamento.
Di Patrick Lynch,
NASA Goddard Space Flight Center
Una regione del Texas contenente
quattro dei parchi eolici più grandi del mondo ha mostrato un aumento della temperatura della superficie terrestre in nove anni che i ricercatori hanno collegato agli effetti meteorologici locali delle turbine.
La temperatura della superficie terrestre intorno ai parchi eolici ,
del Texas centro-occidentale si è riscaldata a un tasso di 0,72 gradi Celsius per decennio durante il periodo di studio rispetto alle regioni vicine senza parchi eolici, un effetto molto probabilmente causato dalla turbolenza nelle scie delle turbine che agiscono come ventole da
tirare giù aria più calda da altitudini più elevate di notte.
I risultati sono stati pubblicati nel numero del 29 aprile di Nature Climate Change. Zhou e colleghi hanno studiato i dati sulla temperatura della superficie terrestre che vanno dal 2003 al 2011, dagli strumenti
MODIS (Moderate-Resolution Imaging Spectroradiometer) sui satelliti Aqua e Terra della NASA.
La temperatura della superficie terrestre misura la temperatura della superficie terrestre stessa, in contrasto con le letture della temperatura dell'aria utilizzate nei bollettini
meteorologici giornalieri. In un vasto paesaggio, la temperatura della superficie terrestre dipende strettamente dal tipo di copertura del suolo e dalla natura della superficie. In luoghi specifici, la temperatura della superficie terrestre varia ampiamente dal giorno alla notte,
mentre la temperatura dell'aria varia entro un intervallo inferiore.
Il riscaldamento osservato da MODIS si è verificato principalmente di notte. Nella regione del Texas studiata,la temperatura della superficie terrestre dopo il tramonto tipicamente si raffredda più velocemente
della temperatura dell'aria. Ma mentre le turbine eoliche continuavano a girare, il movimento portava aria più calda in superficie e quindi creava un effetto di riscaldamento rispetto alle regioni prive di parchi eolici. I ricercatori si aspettavano di vedere il contrario durante
il giorno - un leggero effetto di raffreddamento - ma i dati invece hanno mostrato un piccolo riscaldamento o un effetto trascurabile durante il giorno.
L'industria eolica statunitense ha installato un totale di 46.919 megawatt di capacità fino alla fine del 2011, che rappresentano oltre il 20% dell'energia eolica installata nel mondo e circa il 2,9 percento di tutta l'energia elettrica degli Stati Uniti, e ha aggiunto oltre il
35% di tutte le nuove Capacità di generazione degli Stati Uniti negli ultimi quattro anni, secondo l'American Wind Energy Association e il Dipartimento dell'Energia. Questa capacità aggiuntiva durante quel lasso di tempo è seconda solo al gas naturale e più del nucleare e del
carbone messi insieme.
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