La battaglia di Bakhmut è avvenuta mentre l’intero Occidente attende messianicamente la cosiddetta “controffensiva ucraina di primavera”, che più probabilmente (se mai avrà luogo) si dipanerà fra l’estate ormai imminente e l’autunno.
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Diversi sono i fattori che hanno rinviato l’inizio dell’offensiva ucraina vera e propria. Tra essi figura certamente la battaglia per Bakhmut. I vertici militari di Kiev hanno inviato decine di migliaia di uomini nella città, perdendo molti dei loro soldati meglio addestrati. 3/
L’esercito russo ha subito perdite nettamente inferiori sia perché ha lasciato la parte più onerosa della battaglia al gruppo Wagner, sia perché ha cambiato le proprie tattiche di guerra dopo la prima fase del conflitto. 4/ militarywatchmagazine.com/article/bakhmu…
Ciò è confermato da un noto think tank britannico (RUSI), che ha evidenziato come i russi siano passati da una guerra di manovra ad una guerra di posizione nella quale hanno sfruttato il vantaggio dell’enorme potenza di fuoco della loro artiglieria. 5/ rusi.org/explore-our-re…
Altre concause del rinvio dell’offensiva ucraina sono le difficoltà logistiche incontrate nella consegna delle armi occidentali destinate a Kiev. In particolare, non è chiaro quanti degli ultimi carri armati promessi siano giunti a destinazione. 6/ nytimes.com/2023/05/15/wor…
Inoltre, migliaia di soldati ucraini sono stati addestrati dalle truppe NATO, ma molti di loro, dopo aver fatto esperienza sul campo di battaglia, hanno messo in dubbio l’efficacia dell’addestramento occidentale, denunciandone la superficialità. 7/
Vi è poi un ultimo fattore che, forse più di altri, sta ritardando la controffensiva ucraina. Esso è dato dalla campagna di bombardamenti russi finalizzati a distruggere depositi di armi e munizioni, riserve di carburante, hub logistici, snodi ferroviari e caserme.
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Uno degli attacchi più impressionanti è stato quello che recentemente ha colpito un enorme deposito di armi e carburante a Khmelnitsky, nell’Ucraina occidentale, provocando una gigantesca esplosione. 9/
La capacità russa di colpire in profondità in territorio ucraino con droni, missili, bombe plananti ed altri sistemi d’arma è peraltro conseguenza del progressivo deterioramento dei sistemi di difesa aerea ucraini. 10/
Le forze di Mosca hanno saputo adattarsi all’arrivo sul teatro ucraino di sistemi d’arma occidentali sempre nuovi – Harpoon, Javelin, HIMARS – armi le cui riserve si sono via via assottigliate, e che richiederanno alcuni anni per essere ricostituite 11/ 👉robertoiannuzzi.substack.com/i/114771660/in…
Neanche il prossimo arrivo di caccia F-16 dovrebbe cambiare gli equilibri del conflitto. L’F-16 è un aereo vecchio, progettato negli anni ’70, e vulnerabile ai sistemi di difesa aerea russi. 12/
Sebbene con il prolungarsi del conflitto anche i russi potranno cominciare ad avere maggiori difficoltà, il dato che sembra emergere è che l’industria bellica occidentale è entrata in crisi molto prima di quella di Mosca. 13/
L’industria russa appare in grado di accrescere la produzione più velocemente di quella europea ed americana. Secondo fonti britanniche, ad esempio, Mosca quest’anno produrrà 2,5 milioni di proiettili d’artiglieria contro gli 1,7 dell’anno scorso. 14/ washingtonpost.com/world/2023/05/…
Il fatto che la Russia sia ben attrezzata è stato segnalato recentemente da Bruno Kahl, capo dell’intelligence tedesca (BND), il quale ha affermato che Mosca ha equipaggiamento e munizioni sufficienti per condurre una guerra di lungo periodo. 15/ dw.com/en/german-spy-…
Un altro segnale negativo per l’Ucraina è che i nuovi pacchetti di aiuti militari americani non vengono più forniti sotto la Presidential Drawdown Authority, ma sotto l’Ukraine Security Assistance Initiative. Mentre nel 1° caso le armi… 16/ 19fortyfive.com/2023/05/ukrain…
…provengono direttamente dalle esistenti scorte americane, nel 2° esse devono essere prodotte dopo aver stipulato i relativi contratti con le compagnie del settore della difesa. Ciò significa che i flussi di armi americane verso l’Ucraina sono destinati ad assottigliarsi.
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E’ in queste condizioni che Kiev dovrebbe condurre la propria controffensiva. Ad attendere le forze ucraine vi è un imponente sistema russo di linee difensive fortificate che include trincee in cemento armato, bunker, fossati anticarro e campi minati. 18/ reuters.com/graphics/UKRAI…
Malgrado la difficilissima situazione fin qui descritta, negli ambienti politici e dell’intelligence di Washington è diffusa la convinzione che Kiev abbia delle possibilità di successo. 19/ foreignaffairs.com/ukraine/ukrain…
Allo stesso tempo, si fa parzialmente strada la consapevolezza che le riconquiste ucraine saranno quantomeno molto limitate, e che bisogna prepararsi ad una guerra lunga, se non ad un conflitto congelato. 20/ foreignaffairs.com/ukraine/russia…
In vista del vertice NATO del prossimo luglio, crescono le pressioni affinché l’Ucraina acquisisca un legame sempre più organico con l’Alleanza. 21/
In questo approccio, colpisce la determinazione americana ad integrare l’Ucraina, de facto se non de jure, nelle strutture NATO escludendo allo stesso tempo ogni possibilità di compromesso con Mosca.
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Se si ricorda che proprio la progressiva integrazione di Kiev nella NATO fu all’origine del conflitto, si capisce che Washington pone così le basi per la cronicizzazione dello scontro con la Russia, ma anche per la possibile distruzione dell’Ucraina 23/ 👉robertoiannuzzi.substack.com/p/ucraina-le-r…
Nell’impossibilità di giungere a una soluzione negoziata, la Russia viene infatti inevitabilmente spinta a cercare una vittoria totale sul campo di battaglia, con conseguenze potenzialmente molto gravi per il paese vicino, e con maggiori rischi di allargamento del conflitto.
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Nell’articolo maggiori dettagli sulla caduta di Bakhmut, la campagna aerea russa, il deterioramento delle difese ucraine, e gli scenari della controffensiva ucraina. Leggi tutto 25/ 👉robertoiannuzzi.substack.com/p/dopo-bakhmut…
Infine, è passato un mese da quando ho attivato sulla mia newsletter #IntelligenceForThePeople la possibilità di abbonarsi “a pagamento” oppure di offrire piccole donazioni.
E’ stato un successo👇 26/
Ok non è vero, era tutto uno scherzo. E’ stato un fallimento.😭😭😭😂😂😂
Ma volevo ringraziare con tutto il cuore il manipolo di coraggiosi che hanno offerto qualcosa.
Grazie, siete stati generosi. 👍🙏
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Se qualcun altro di voi vorrà offrire un contributo anche piccolo, mi darà un aiuto essenziale a mantenere in vita questa pubblicazione.
La speranza è di rendere almeno vagamente sostenibile questa newsletter.
Altrimenti…pace!😵💫
😜😂
Grazie a tutti!
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All’indomani della caduta di Bakhmut, ed in vista della tanto annunciata – ed ancora non materializzatasi – controffensiva ucraina, i più stretti alleati occidentali di Zelensky sono accorsi a Kiev. 1/8
Giovedì scorso, è giunto a sorpresa a Kiev il segretario alla difesa britannico Ben Wallace, il quale si è recentemente candidato a succedere a Stoltenberg alla guida della NATO. 2/ dailymail.co.uk/news/article-1…
Lui e Zelensky hanno discusso della fornitura di armi occidentali all’Ucraina e delle prospettive di Kiev di aderire all’Alleanza Atlantica. 3/
Secondo il Wall Street Journal, l'Ucraina ha inviato reclute non addestrate nella battaglia di Bakhmut per salvaguardare i propri soldati professionisti per l'attesa “controffensiva di primavera”. 1/7 archive.is/zPFVT
Il giornale ha intervistato uomini che facevano parte di un piccolo gruppo inviato a Bakhmut solo pochi giorni dopo la mobilitazione. Dei 16 uomini nel gruppo di coscritti, 11 sono stati uccisi o catturati.
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Il giornale li ha descritti come "per lo più uomini poveri provenienti dai villaggi della regione nordorientale di Kharkiv, molti dei quali disoccupati, impegnati in lavori occasionali come manovali, o in turni nelle fabbriche del capoluogo".
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In vista del vertice NATO di Vilnius del prossimo luglio, crescono le pressioni degli ambienti occidentali più belligeranti affinché i paesi occidentali forniscano concrete “garanzie di sicurezza” all’Ucraina, o addirittura permettano l’adesione di Kiev all’Alleanza.
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Mentre la piena adesione alla NATO rimarrà quasi sicuramente un “sogno nel cassetto” di Kiev ancora per lunghi anni, l’orientamento che sembra prevalere è quello di stipulare con Kiev un accordo di sicurezza sul “modello israeliano”. 2/ wsj.com/articles/to-ai…
Un accordo di questo tipo assicurerebbe a Kiev una “road map” per l’adesione sul lungo periodo, accompagnata da un flusso garantito e costante di armi tecnologicamente avanzate per difendersi contro la Russia sul breve e medio periodo. 3/ atlanticcouncil.org/in-depth-resea…
L’attacco con droni al Cremlino e il conto alla rovescia dell’annunciata offensiva ucraina (2 eventi probabilmente collegati). Si profila una nuova pericolosa fase del conflitto.
Alcune osservazioni in proposito:
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Kiev ha negato ogni responsabilità nell’attacco dell’altro ieri notte al Cremlino. Eppure Le poste ucraine hanno già annunciato il lancio di un francobollo commemorativo dell’evento. Singolare, per uno stato che si ritiene non responsabile dell’attacco 2/
L’intelligence USA ha affermato che sta ancora valutando l’accaduto, ma in passato Washington aveva manifestato (ipocritamente) “preoccupazione” per i continui attacchi ucraini sul suolo russo. 3/ nytimes.com/2022/10/05/us/…
L’UE, un organismo che fino a poco tempo fa si occupava principalmente di accordi commerciali e sussidi all’agricoltura, ora si è dotata di un fondo di 8 miliardi di euro, denominato European Peace Facility (EPF), che serve…a fare la guerra.
🧵 1/7 investigate-europe.eu/en/2022/europe…
L’EPF serve soprattutto ad armare i paesi confinanti con la Russia, a compensare i paesi che hanno donato carri armati, aerei, e altre armi all’Ucraina, ed ora anche ad acquistare munizioni direttamente per Kiev.
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Istituito nel marzo 2021, l’EPF ha già finanziato le forze armate di Moldova, Macedonia del Nord, Georgia, Giordania, e Nigeria!
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Secondo l’ex analista della CIA Larry Johnson, i media occidentali hanno completamente travisato lo svolgimento della telefonata fra Zelensky e Xi Jinping di qualche giorno fa. Sarebbe stato infatti Zelensky a chiamare il presidente cinese.
🧵 1/6 sonar21.com/a-weekend-wrap…
E Zelensky avrebbe deciso di chiamare Xi senza consultare Washington, cosa che avrebbe fatto infuriare l’amministrazione Biden. Altro aspetto significativo è che il presidente cinese avrebbe svolto la conversazione avvalendosi di un traduttore russo. 2/
Secondo la lettura cinese del colloquio, Xi Jinping avrebbe ammonito Zelensky a non appoggiare le politiche USA su Taiwan, oltre a sottolineare che “colloqui e negoziati” sono “l’unica via d’uscita” dal conflitto fra Russia e Ucraina.
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