La tanto annunciata controffensiva ucraina sembra dunque essere iniziata. Ondate di unità ucraine hanno attaccato le posizioni russe a sud di Orekhovo in direzione di Tokmak, nella regione di Zaporozhye. 1/6
Dopo un’intensa battaglia con ingenti perdite soprattutto dal lato ucraino, le forze di Kiev sembrano aver ottenuto solo progressi marginali. L’attacco ucraino è stato preceduto da massiccio fuoco di artiglieria. 2/
Le forze attaccanti non sembrano avere alcuna copertura aerea, mentre l’aviazione russa sembra aver giocato un ruolo chiave nel respingere l’offensiva ucraina, distruggendo numerosi mezzi nemici. 3/
Va tenuto conto che il sistema difensivo russo è strutturato su molteplici linee fortificate. Per avere successo, le forze ucraine non possono permettersi di impiegare molti giorni, con pesanti perdite, per sfondare ciascuna linea difensiva. 4/
Al momento nemmeno la prima linea difensiva sembra seriamente intaccata. L’attacco ucraino non pare all’altezza della sfida, e probabilmente è dettato da una sottovalutazione del nemico da un lato, e dall’enorme pressione politica occidentale dall’altro. 5/
I prossimi giorni potrebbero essere decisivi. Se le forze ucraine non riusciranno a sfondare, continuando a subire perdite ingenti, l’offensiva ucraina potrebbe risolversi in un rapido fallimento.
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P.S. Se qualcuno fosse interessato, scrivo di questo ed altro sulla mia newsletter #IntelligenceForThePeople
Il conflitto in Ucraina non sembra andare secondo i calcoli occidentali, ma i vertici di Stati Uniti, NATO e UE stanno pianificando un futuro ordine europeo che va al di là della guerra in corso.
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Dal GLOBSEC Forum di Bratislava, al vertice della Comunità Politica Europea (EPC) in Moldova, alla visita del segretario di Stato USA Antony Blinken a Helsinki, si moltiplicano gli sforzi destinati a convergere nel vertice NATO di Vilnius, in Lituania, l’11 e il 12 luglio.
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Perché l’annunciata controffensiva ucraina non si è ancora materializzata? Una delle ragioni risiede nel fallimento dei missili Storm Shadow forniti da Londra, sostiene l’esperto militare indiano Vijainder Thakur. Di seguito la sua analisi
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1/20 eurasiantimes.com/storm-shadow-d…
La controffensiva ucraina avrebbe dovuto iniziare con violenti attacchi contro le infrastrutture logistiche russe, come è avvenuto quando Kiev ha costretto le forze di Mosca a ritirarsi dalla sponda destra del fiume Dnepr nell’oblast di Kherson, nell'autunno del 2022.
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In quell'occasione, le forze ucraine utilizzarono i sistemi lanciarazzi HIMARS forniti dagli USA per spezzare le linee di rifornimento russe, a tal punto che divenne insostenibile per Mosca continuare a rifornire le sue forze sulla riva destra.
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Gli importanti retroscena dei gravi incidenti verificatisi in Kosovo.
Nel 2013, Pristina e Belgrado si erano impegnate in lunghi colloqui mediati dall'alto rappresentante dell'UE Catherine Ashton, con l'obiettivo di normalizzare le loro relazioni.
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1/13 patreon.com/posts/things-f…
(Com’è noto, il Kosovo ha dichiarato l'indipendenza dalla Serbia nel 2008, che tuttavia non è riconosciuta da Belgrado).
Questi colloqui hanno prodotto il celebre Accordo di Bruxelles, in base al quale il governo del Kosovo ha accettato di istituire la cosiddetta...
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...“Associazione (o Comunità) dei comuni serbi” nelle città settentrionali del Kosovo dove i serbi sono la maggioranza: Mitrovica settentrionale, Zubin Potok, Leposavić, Zvečan, Štrpce, Klokot, Gračanica, Novo Brdo, Ranilug e Parteš.
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Il sito olandese di open source intelligence Oryx ha pubblicato alcuni giorni fa l’impressionante lista delle armi italiane che sarebbero state consegnate all’Ucraina: lanciarazzi, artiglieria, mortai, blindati, missili antiaereo e anticarro, ecc. 1/4 oryxspioenkop.com/2023/05/guns-n…
Le stime di spesa vanno da 800 milioni a più di 1 miliardo di euro. In altre parole, l’intervento italiano “in aiuto” all’Ucraina non è affatto gratuito, oltre ad essere costituito da armi offensive. 2/
Se aggiungiamo il ruolo centrale giocato dalla base di Sigonella nella raccolta di intelligence a sostegno dello sforzo bellico ucraino, tramite l’invio di droni RQ-4 “Phoenix” verso il Mar Nero, si può concludere senza ombra di dubbio… 3/3 pagineesteri.it/2022/04/11/pri…
Qualche giorno fa, l’esercito ucraino ha pubblicato un video di reclutamento per la tanto attesa controffensiva.
Si tratta di un video propagandistico che, al pari di altri video ufficiali NON SOLO ucraini, scimmiotta certa filmografia di serie B. 1/4 dailymail.co.uk/news/article-1…
Quello che colpisce, tuttavia, oltre all’esplicito linguaggio visivo, è il testo, la cui traduzione (tratta dall’articolo) suona più o meno così👇 2/
Accanto a un’invocazione religiosa di stampo tipicamente medievale, il linguaggio è improntato esclusivamente a violenza, odio, desiderio di vendetta.
Nessun accenno ad altri principi (giustizia, equanimità...?), o alla volontà di costruire un futuro migliore e più giusto.
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All’indomani della caduta di Bakhmut, ed in vista della tanto annunciata – ed ancora non materializzatasi – controffensiva ucraina, i più stretti alleati occidentali di Zelensky sono accorsi a Kiev. 1/8
Giovedì scorso, è giunto a sorpresa a Kiev il segretario alla difesa britannico Ben Wallace, il quale si è recentemente candidato a succedere a Stoltenberg alla guida della NATO. 2/ dailymail.co.uk/news/article-1…
Lui e Zelensky hanno discusso della fornitura di armi occidentali all’Ucraina e delle prospettive di Kiev di aderire all’Alleanza Atlantica. 3/