Alle 8:44 di questa mattina un nuovo #terremoto di magnitudo 3.6 è avvenuto nei pressi di Pozzuoli, all'interno della caldera dei #CampiFlegrei. Essendosi verificata ad una profondità di soli 2,6 km, la scossa è stata avvertita molto intensamente tra Pozzuoli, Bacoli e Quarto 🧵
La scossa di questa mattina è stata avvertita molto intensamente, tant'è che molte persone hanno segnalato anche una momentanea interruzione della corrente. Sempre secondo le testimonianze, sembra essersi trattato di un evento piuttosto lungo. Non sembrano però esserci danni.
Il terremoto di questa mattina, insieme a quello di magnitudo 3.6 di marzo 2022, risulta essere il più forte avvenuto ai Campi Flegrei dalla grande crisi sismica del 1982-1984. Come abbiamo visto più volte negli ultimi mesi, la sismicità flegrea continua ad aumentare.
In questi ultimi anni si è assistito ad un netto e continuo aumento del numero e dell'intensità dei terremoti che stanno avvenendo all'interno della caldera. Il mese di aprile in particolare, aveva fatto registrare oltre 675 terremoti, un numero record negli ultimi decenni.
Con i suoi 661 terremoti, il mese di maggio si è fermato appena dietro. Nonostante il numero delle scosse sia decisamente alto, ancora non abbiamo raggiunto (in numero e in intensità) i picchi registrati durante la crisi degli anni 80, ovvero circa 1.200 terremoti mensili.
La causa di questo netto e costante aumento della sismicità che stiamo registrando da diversi anni è da attribuire al sollevamento del suolo in corso ai Campi Flegrei sin dal 2005, un fenomeno conosciuto in tutto il mondo con il nome di Bradisismo.
In 18 anni il suolo dei Campi Flegrei si è sollevato di oltre 109 centimetri, un valore record in quanto è stata superata di 15 cm la soglia del sollevamento registrato negli anni 80'. Attualmente le scosse sono di meno rispetto ad allora perché il tasso di sollevamento è minore.
La causa di questo sollevamento? Ci sono diverse teorie. Quella più accreditata ci dice che un intenso degassamento accompagnato da fluidi molto caldi provenienti dalla camera magmatica profonda starebbero causando la pressurizzazione del sistema idrotermale del vulcano.
Per via del sollevamento dell'area, dell'aumento della sismicità, delle temperature delle fumarole e dell'emissione di gas, i Campi Flegrei si trovano in uno stato di allerta vulcanica di livello giallo, ovvero di attenzione, sin dal 2012.
Ogni minimo cambiamento nei parametri viene attentamente monitorato e studiato dagli ottimi vulcanologi dell'Osservatorio Vesuviano dell'INGV, oltre che da tantissimi ricercatori di tutto il mondo. Attualmente non c'è nulla che faccia presagire un'eruzione nel BREVE periodo.
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Il 3 giugno 1991, due dei personaggi più famosi di tutta la storia della vulcanologia stavano per essere travolti da un improvviso flusso piroclastico che stava per essere generato nella zona sommitale del vulcano #Unzen, in Giappone: stiamo parlando dei #Krafft 🧵
Katia e Maurice Krafft erano due appassionati di vulcanologia che a partire dagli anni 70' hanno realizzato alcuni dei reportage più importanti e famosi di tutta la storia della vulcanologia, la base di molti dei documentari dell'epoca.
I coniugi Krafft erano infatti soliti fotografare e riprendere le eruzioni vulcaniche da molto vicino, tanto da mettere a rischio la propria vita per la loro passione e per il loro bisogno di documentare e sensibilizzare tutte le popolazioni che vivono ai piedi di vulcani attivi
Alle ore 4:28 di questa mattina, un #terremoto di magnitudo 3.4 è avvenuto nei pressi di Pozzuoli, all'interno della caldera dei #CampiFlegrei. Essendosi verificata ad una profondità di soli 2,7 km, la scossa è stata avvertita intensamente tra Pozzuoli, Bacoli e Quarto🧵
Il terremoto di questa mattina risulta essere il più forte da oltre un anno, in particolare da quello di magnitudo 3.6 che nel marzo del 2022 è diventato il terremoto più intenso dalla grande crisi sismica del 1982-1984. La sismicità dei Campi Flegrei continua ad aumentare.
In questi ultimi anni si è assistito ad un netto e continuo aumento del numero e dell'intensità dei terremoti che stanno avvenendo all'interno della caldera. Aprile 2023 è risultato un mese record con oltre 675 terremoti, nessun mese era arrivato a tanto negli ultimi decenni.
In questa meravigliosa immagine satellitare possiamo ammirare tutta la maestosità di uno dei sistemi vulcanici più famosi e temuti al mondo. Stiamo ovviamente parlando del nostro amato #Vesuvio, o più precisamente del grande complesso vulcanico del Somma-Vesuvio 🧵
Con questa singola immagine possiamo tornare indietro nel tempo di ben 39.000 anni, un specifico periodo particolarmente movimentato per il vulcanismo campano.
A pochi chilometri di distanza da dove sorgerà il Vesuvio infatti, il sistema vulcanico dei Campi Flegrei ha da poco prodotto una delle eruzioni esplosive più importanti e conosciute della sua storia, quella dell'Ignimbrite Campana.
Per festeggiare l'arrivo della primavera non potevamo non parlare del Monte #Fuji, il vulcano più alto e famoso di tutto il Giappone, un vero e proprio gioiello alle cui pendici si verifica una delle fioriture più belle del mondo, quella dei ciliegi (𝘚𝘢𝘬𝘶𝘳𝘢). 🧵 1/6
Il Monte Fuji è uno stratovulcano alto 3.776 metri che si è iniziato a formare a partire da 400.000 anni fa. Da allora, i vari cicli eruttivi hanno costruito una serie di edifici vulcanici diversi chiamati Ashitake, Pre-Komitake, Komitake, Ko-Fuji e infine Fuji. 2/6
L'edificio vulcanico moderno ha iniziato a formarsi circa 10.000 anni fa a causa di un periodo di intensa attività effusiva in cui sono state emesse un gran numero di colate laviche che oggi costituiscono oltre il 25% del volume totale del vulcano. 3/6
Esattamente 79 anni fa stava per avere inizio l'ultima eruzione di uno dei vulcani più famosi di tutto il pianeta. Stiamo parlando del nostro temutissimo #Vesuvio e della sua eruzione avvenuta il 18 marzo 1944. 1/15 🧵
Quella del 1944 fu un'eruzione ibrida caratterizzata da un'attività sia effusiva che esplosiva che causò numerosi danni e disagi in una vasta area del napoletano. 2/15
Essa fu preceduta da un lungo periodo eruttivo iniziato nel 1913 che aveva causato il completo riempimento del cratere sommitale e formato un cono di scorie che era diventato più alto dei suoi stessi bordi. 3/15
I tre terremoti di magnitudo 4.3, 4.5 e 3.8 che una settimana fa sono avvenuti a sud-est di Umbertide (Perugia) hanno causato circa 200 milioni di euro di danni tra Pierantonio, Pian d’Assino, Sant’Orfeto e Umbertide, tutte località vicine agli epicentri delle scosse. 🧵 1/5
In queste piccole frazioni e città sono stati infatti individuati un gran numero di edifici inagibili, tant'è che al momento si contano oltre 515 sfollati. Quello che fa più rabbia è che tra la lunga lista di edifici inagibili figurano ben due scuole! 2/5
Ma come mai dei terremoti così contenuti hanno causato tutti questi danni? I motivi sono molteplici. Per prima cosa gli ipocentri delle scosse sono stati piuttosto superficiali, ovvero collocati tra i 3 e i 5 chilometri di profondità. 3/5