Su #JohnRomita.
Agli albori della Marvel, l'editor/sceneggiatore Stan Lee aveva l’abitudine di affibbiare dei soprannomi ai disegnatori con cui lavorava. Era un modo per imprimerli nella mente dei lettori: una delle novità della casa editrice, all’inizio degli anni 60, 1/11
era dare risalto ai nomi degli autori di quei fumetti a pag.1. Quindi, Stan “The Man” Lee, Jack “King” Kirby, Gene “The Dean” Colan… e John “Jazzy” Romita. Di “Jazzy” però c’era poco nel tratto raffinato di Romita, nato e cresciuto a Brooklyn, figlio di immigrati siciliani: 2/11
era un segno preciso, metodico, che non lasciava spazi a improvvisazioni. Era un segno elegante che il disegnatore aveva affinato su centinaia di pagine di fumetti “rosa” negli anni 50. Quando i super eroi presero definitivamente il sopravvento sul mercato, Lee chiamò Romita 3/11
e gli chiese di disegnare "Daredevil". Era il '65. L'anno dopo, la rottura tra Lee e il co-creatore di Spider-Man, Steve Ditko, lasciò la serie di Peter Parker orfana di un disegnatore. Lee reclutò Romita, il quale pensava avrebbe solo scaldato la sedia a Ditko per 3 numeri. 4/11
Invece illustrò "The Amazing Spider-Man" per 56 numeri, spingendola in vetta alle classifiche di vendita, scalzando l’allora best-seller "The Fantastic Four". In quelle storie, Peter Parker entrò nella fase adulta e da adolescente dinoccolato dei disegni di Ditko divenne 5/11
un ragazzo che sembrava venir fuori dalle riviste di moda, pur mantenendo tutta la classica “sfortuna dei Parker”. L’esperienza di Romita sui romance comics lo aiutò a definire con incredibile realismo e un tocco di glamour i costumi “in borghese” dei personaggi. 6/11
La stessa esperienza artistica contribuì ad aggiungere del pepe al triangolo amoroso che appassionava i lettori dell’epoca tanto quanto gli scontri con i super cattivi: Peter Parker, Gwen Stacy, Mary Jane Watson, quest’ultimo personaggio cocreato dallo stesso Romita. 7/11
Negli anni seguenti, i disegni di Romita sono stati tra i più visti, rimaneggiati, riutilizzati dal bacino dell’enorme produzione Marvel, e senz’altro tra i più citati al cinema e in tv. Illustrò per anni la striscia di Spider-Man scritta da Lee per i quotidiani americani. 8/11
Dal 1973 fino a fine anni 80 fu Art Director della casa editrice. In quel ruolo ebbe l’ultima parola su ogni immagine che fuoriusciva dalla fornace Marvel. Contribuì al design di personaggi ormai iconici, come Wolverine, Punisher, Luke Cage, ridisegnò quello di Black Widow. 9/11
La storia della sua famiglia è intrecciata con quella dell’editore: la moglie Virginia, sposata nel '52, lavorò nell’ufficio di produzione dal '75 al '96. Il figlio John Jr., classe 1956, iniziò a disegnare soli 16 anni ed è colui che ha firmato più storie di Spidey. 10/11
La famiglia ha comunicato oggi che Romita si è spento lunedì, all’età di 93 anni. Si era ritirato dalla scena artistica da tempo. Il nostro immaginario è più povero, la cultura pop mondiale è a lutto. E spero che questo thread abbia spiegato perché a chi non lo conoscesse. 11/11
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Ma facciamo un riassunto per i più distratti. Un thread lunghetto, scusate.
- Hanno passato gli ultimi quindici anni a sostenere quei governi europei contrari ai ricollocamenti dei migranti, facendo eco alla loro propaganda e votando con loro in Europa
1/n
- Hanno passato gli ultimi anni, anche al governo, a ripudiare l'Europa e inimicarsi Francia e Germania, i paesi a cui chiedono aiuto adesso 2/n
- Hanno condotto (come altri partiti) una campagna di disinformazione sulle Ong (inventandosi balle come il pull factor) rendendo oggi praticamente impossibili i soccorsi in mare (ultimo esempio, l'obbligo alla nave di Mediterranea di sbarcare le attrezzature per i soccorsi) 3/n
«Qualcuno ritiene che il governo volesse far morire 60 persone?» Era il 24 novembre 2017, c'era un altro governo (Gentiloni) e un altro ministro degli Interni (Minniti). Ero a bordo della Aquarius per quello che sarebbe stato il reportage "Salvezza" con @LelioBonaccorso 1/16👇
Giunti al 24 novembre avevamo assistito già a tre salvataggi e per due di essi le persone soccorse erano state già portate in Italia, grazie ai trasbordi con la Guardia Costiera (quei trasbordi che periodicamente vogliono vietare). Il giorno dopo avremmo soccorso 2/16
ben 420 persone, molte delle quali donne e minori, a bordo di una barca di legno. E anziani e malati. Quelli che "non dovrebbero partire", dicono. Quel 24 nov. eravamo a un passo da un altro soccorso. L'MRCC, centrale operativa della Guardia Costiera, coordina i soccorsi 3/16
Spero prima o poi qualcuno chieda a Giorgia Meloni chi sono queste “persone che non ci sono più ma meritavano di vedere questa nottata”, e che intendeva con “è un riscatto per un sacco di gente che in questa nazione ha dovuto per decenni abbassare la testa, 1/4
per persone che la pensavano in maniera diversa dal mainstream, dal sistema di potere”.
Perché secondo me parla di fascisti, eh, ma sono certo che tra un po’ la sua immagine e il suo partito verranno ripuliti, edulcorati e normalizzati da buona parte dell’informazione, 2/4
e se già quell’idea che siano fasci fa indignare in pochi, presto finirà che nessuno si indignerà più.
Quando succederà, questi giri di parole (che sono messaggi poco in codice) non saranno più necessari e usciranno dalle fogne orgogliosamente a volto scoperto e braccio teso. 3/4
Dunque, avevo promesso chiarimenti sui loghi sulla giacca di Salvini in Polonia e sì sono gli sponsor della Onlus che lo ha "accompagnato" lì. Si tratta di CPA Onlus, Cancro Primo Aiuto Onlus, c'è il logo sulla giacca. Come mi segnalava @caterinad, il presidente onorario è il 1/6
presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il consiglio onorario ha diversi nomi legati alla Lega. Altri con quel passato politico sono nel consiglio direttivo. Qui (c'è anche qualcuno dell'altro schieramento, è chiaro) la lista è qui: cpaonlus.org/chi-siamo/stru… 2/6
(parentesi: nel Cda c'è Giacinto Mariani, ex sindaco di Seregno (MB), da poche settimane a processo con rito abbreviato per corruzione. Anni fa disse di alcuni giornalisti locali poco generosi con lui: "Questi giornalisti sono persone schifose, devono morire". 3/6
C’è un video dell’attimo in cui una granata colpisce una famiglia a Irpin, vicino Kiev. Cercavano di lasciare la città. Il @nytimes ha ricostruito e ha una foto: madre, figlio adolescente, figlia di ca. 8 anni, morti sul colpo. Il padre soccorso dai militari ucraini, grave. 1/2
Avevano con sé anche un trasportino blu con un cane, scagliato lontano dal colpo, pare sopravvissuto. Non vi mostro la foto né il video. È giusto per ricordarvi che ci sono famiglie “normali”, come le nostre, in fuga da un invasore. Quindi fanculo le “ragioni della Russia”. 2/2
(Il primo che viene a discutere del “normali”, a fare confronti, a chiedermi perché non abbia espresso tutte le sfumature e le complessità in due tweet si becca lo stesso invito ❤️)
1/20 Come nasce una tavola di fumetto? Ve lo spiego in questo thread, partendo dalla pagina che io e @LelioBonaccorso abbiamo realizzato per #COmeVIteDistanti, il volume edito dall' @arfestival i cui proventi andranno allo #Spallanzani.
2/20 Seguendo le tavole mostrate finora all’interno del progetto mi ero stupito che nessuno avesse inserito, nel peregrinare del protagonista attraverso porte misteriose, uno dei temi più visibili anche se ormai un po’ sotto traccia, di questa quarantena: la vita sui balconi.
3/20 Ormai il periodo delle canzoni a squarciagola nei condomini sembra alle spalle, soverchiato dallo sconforto e dalla stanchezza, ma c’è ancora chi lo fa. In ogni caso, questo è un momento senza tempo nel lockdown, di una città senza chiare connotazioni geografiche.