Dopo i raver, gli insetti, la bistecca sintetica e boh, ormai ho perso il conto, il governo ha individuato negli "youtuber" il nuovo nemico pubblico numero uno.
E indovinate un po'? Vuole fare una "stretta sugli youtuber" con l'ennesima legge vaga, inutile e controproducente.
Questo è un caso da manuale di populismo penale.
Sulla scia dell'emotività - il caso di #CasalPalocco - e del panico morale contro gli "youtuber" - intesa come categoria monolitica, quasi di criminali in potenza - si pensa di controllare la realtà a colpi di norme e reati.
La cosa più sconfortante - ma significativa - è che la linea del governo è più o meno la stessa di quella di un attore che scrive d'impulso su Twitter.
Solo che Gassman si è scusato, mentre la destra meloniana e salviniana intende andare fino in fondo.
Questo governo ragiona solo in termini penali.
C'è un rave? Ecco il reato "anti-rave".
C'è una protesta climatica? Vai di reato anti-proteste climatiche.
C'è una protesta? Subito un reato di "terrorismo di piazza".
È come se ci fossero 60 milioni di potenziali detenuti.
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
A riprova della complessità del reale, tra gli incursori anti-Putin di Belgorod ci sono alcuni nomi noti del neonazismo russo - tra cui Denis "WhiteRex" Nikitin e Alexey Levkin, leader del gruppo accelerazionista/suprematista "Wotanjugend".
Un brevissimo 🧵
Nikitin è un nazista (come si definisce lui stesso) e un imprenditore.
Nel 2008 ha fondato il marchio d'abbigliamento White Rex.
Nel 2017 si è trasferito in Ucraina, dove ha stretto legami con il battaglione Azov e organizzato tornei di MMA. 👇
Niente, è più forte di lui: prima di darsi all'ippica (nel senso che è andato al Derby di Capannelle), il ministro Lollobrigida ci è ricascato ancora.
E dopo la "sostituzione etnica" e l'"etnia italiana", ora è il turno del "ceppo" al quale "apparteniamo come italiani". 🧵
Inutile dire che per "ceppo" si intendono i bianchi, possibilmente cristiani.
Renaud Camus, l'inventore della "grande sostituzione", utilizza proprio l'espressione "français de souche".
Il senso è sempre quello: utilizzare concetti razzisti con parole *non* razziste.
Anche l'immagine che "due miliardi stiano per arrivare", oltre che essere campata in aria, rimanda a un certo tipo di letteratura razzista - su tutti "Il Campo dei Santi" di Jean Raspail, da cui ha preso spunto la teoria della "sostituzione etnica".
Ci risiamo: il ministro Lollobrigida ha detto che non esiste una “razza italiana” ma “un’etnia italiana” da tutelare, *soprattutto* attraverso le nascite.
Dopo la “grande sostituzione”, eccoci qui con un’altra teoria di estrema destra – quella del “differenzialismo”. Un breve 🧵
Il tentativo è chiarissimo: evitare le accuse di razzismo evitando l’impronunciabile “razza” e usando il più neutro “etnia”.
Lo usa anche la Treccani!
In realtà, come ha scritto Pierre-André Taguieff in diversi libri, “etnia” è un modo ripulito di dire “razza”.
Questa innovazione linguistica la si deve ad Alain De Benoist, l’ideologo della “Nouvelle Droite”.
Invece che fondarsi sull’inservibile razzismo “biologico-scientifico”, De Benoist si è concentrato sulle “differenze etnico-culturali”; da qui la definizione di “differenzialismo”.
A proposito di classe dirigente della destra italiana e dei soliti, noti problemini: un 🧵 radente.
Il nuovo dg della Rai sarà Giampaolo Rossi, fedelissimo di Meloni, che qualche anno - nel suo blog sul Giornale - paragonò Soros a Shelob, un "malefico essere a forma di ragno".
Magari in materia è ignorante come il ministro Lollobrigida, ma l'associazione tra ebrei e ragni è da sempre uno dei tropi della propaganda antisemita.
Qualche esempio qui sotto, tipo la copertina dell'edizione francese dei Protocolli dei Savi di Sion e illustrazioni naziste.
Più in generale, Rossi sembra (sembrava?) essere ossessionato da Soros, a cui ha dedicato svariati post.
In uno lo definisce "un ebreo che odia Israele", utilizzando chiarissimi dog whistle antisemiti come "finanza apolide" e "potere mondialista".
Oggi il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida ha deciso di citare la teoria del complotto più amata dai terroristi di estrema destra.
Per lui, infatti, “non possiamo arrenderci al tema della sostituzione etnica”.
Un 🧵 su com’è nata questa teoria e su cosa significa.
Il termine è diventato popolare all’inizio degli anni Dieci grazie al libro “Le Grand Remplacement” ("La grande sostituzione") dell’intellettuale francese Renaud Camus.
Il concetto è semplice: i migranti stanno “rimpiazzando” gli autoctoni – cioè i bianchi cristiani.
Nella sua versione più estrema, nata negli Stati Uniti a partire dagli anni ’70, la “sostituzione etnica” sarebbe addirittura un “genocidio dei bianchi”.
L’ideologo dell'espressione è David Lane, un terrorista neonazista che aveva fatto parte del gruppo paramilitare The Order.
Dopo l’invasione pianificata da Soros e la "sostituzione etnica" voluta dai poteri forti, il governo Meloni tira fuori dal cilindro un’altra teoria: i flussi migratori verso l’Italia sarebbero gestiti dalla PMC Wagner, ossia i mercenari di Putin.
Ecco perché è falsissimo. 🧵
Per il ministro della difesa Guido Crosetto (che sarebbe uno competente) “l’aumento esponenziale” delle partenze – che in realtà non è “esponenziale” – fa parte di una “strategia chiara di guerra ibrida” della Wagner, che ha il “suo peso rilevante in alcuni paesi africani”.
Dal 2014 a oggi la Wagner è presente in diversi paesi africani – tra cui Sudan, Mali, Mozambico, Libia e Repubblica Centrafricana (Car) – e offre vari “servizi” in cambio di una fetta delle risorse naturali di quei paesi: miniere di diamanti, d'oro, petrolio, eccetera.