Thread by @SilviaGaiaG

Oggi vorrei terminare questo approfondimento sull’infanzia nel mondo romano parlandovi brevemente della sua conclusione, ossia del passaggio dalla fanciullezza all’età adulta. In questo mese di agosto abbiamo affrontato insieme diversi temi connessi con l’infanzia: 1/n

la nascita (con i suoi pericoli), il rituale del dies lustricus, l'educazione, la schiavitù infantile e la morte immatura. Ora mi sembra giunto il momento di accompagnare i nostri piccoli romani nell'età "adulta". 2/n

In estrema sintesi si potrebbe porre questo momento di passaggio tra i 14 e i 16 anni, tenendo conto come sempre che stiamo parlando, nella maggior parte dei casi, di individui di sesso maschile appartenenti a famiglie di status sociale elevato, o per lo meno libero. 3/n

Mi sembra importante sottolineare come questo momento fosse legato alla maturazione fisica del ragazzo: le fonti, in particolare quelle giuridiche, parlano dell’inspectio corporis, ossia di una vera e propria ispezione per "certificare" il raggiungimento dell’età adulta. 4/n

Similmente per le giovani donne la maturazione sessuale rappresentava un momento di passaggio importante ma (attenzione!) non avrebbe condotto in breve tempo al matrimonio e alla procreazione. 5/n

Come vi avevo accennato in passato, la (troppo) giovane età era ritenuta fattore di debolezza (fisica e mentale) per portare a termine possibili gravidanze. 6/n

L'inizio dell'età adulta veniva sancito da un rituale: per i maschi esso consisteva nell’abbandono dei simboli che li avevano accompagnati sin dalla nascita. La bulla, che era stata indossata dal bambino come protezione e come simbolo del suo status veniva tolta. 7/n

I capelli tagliati, la peluria comparsa sul viso rasata. Il ragazzino, inoltre, abbandonava la toga praetexta che era quella propria della fanciullezza per la toga virilis. Assumeva dunque l’aspetto di un giovane cittadino romano a tutti gli effetti. 8/n

Per le giovani donne l’abbandono della fanciullezza avveniva al momento del matrimonio, con la dedica all’altare di Venere dei propri giochi e delle bambole, che potevano essere in vari materiali. 9/n

Vi saluto con un video, dal sito dell’Archivio Luce, sul ritrovamento della mummia di Grottarossa, rinvenuta a Roma nel 1964. Si tratta del corpo mummificato di una bambina, dell’età di 8 anni, trovato all’interno di un sarcofago con un corredo e una bambola in avorio. 10/n

. Di seguito la foto della bambola, da wikipedia patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detai…
it.wikipedia.org/wiki/Mummia_di…

Oltre ai contributi già citati vi segnalo:
F. Dolansky, Playing with gender: Girls, Dolls, and Adult Ideals in the Roman World, Classical Antiquity, 31.2 (2012), pp. 256-292.
R.E.A. Palmer, Bullae insignia ingenuitatis, American Journal of Ancient History, 14 (1989), pp. 1-69.