Il seguente grafico rappresenta le temperature massime di luglio delle 1.218 stazioni meteo americane dal 1895 al 2021.
Questi sono i dati "grezzi" (osservati).
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Quest'altro grafico mostra gli stessi dati, ma riflette una serie complessa di aggiustamenti, che il NOAA ritiene necessari per migliorare la qualità dei dati.
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Qui abbiamo i due grafici sovrapposti.
L'aggiustamento è consistito nell'abbassare le temperature del passato e nell'innalzare quelle del presente.
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Proviamo ora a tracciare la differenza matematica tra le due curve di dati.
Ecco cosa compare
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Guardate come questa curva alterata assomiglia ai dati ufficiali NOAA delle temperature globali per il mese di luglio che contiene quei dati.
Curioso, no?
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Gli improbabili parchi solari nel deserto potrebbero avere conseguenze climatiche disastrose.
Sebbene le superfici nere dei pannelli solari assorbano la maggior parte della luce solare che le raggiunge, solo una frazione (circa 15 %) di quell'energia
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in entrata viene convertita in elettricità. Il resto viene restituito all'ambiente sotto forma di calore. I pannelli sono solitamente molto più scuri rispetto al terreno che coprono, quindi una vasta distesa di celle solari assorbirà molta energia aggiuntiva e la emetterà
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sotto forma di calore, influenzando il clima. Se questi effetti fossero solo locali, potrebbero non avere importanza in un deserto arido e scarsamente popolato. Ma la portata degli impianti necessari per intaccare la domanda mondiale di energia fossile sarebbe vasta
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Ora i casi sono due: coloro che l’hanno immaginata… 1) sapevano che era impossibile, ma aveva interesse a mentire. 2) sono degli incapaci e non sanno fare i conti.
Intanto vediamo perché è impossibile.
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Per realizzare la transizione e sostituire i fossili entro il 2050, è necessario incrementare la produzione di energia elettrica con le rinnovabili di 36.000TWh l’anno.
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Negli ultimi 10 anni la produzione di energia elettrica con rinnovabili è cresciuta linearmente di 4000 TWh, cioè di circa 400 TWh/anno.
Se continuasse così, servirebbero 36.000/400 = 90 anni, quindi arriveremmo al 2114 non al 2050.
Vogliamo confrontare l'energia fornita dal sole alla Terra rispetto a quella che l'uomo consuma ogni anno?
In pratica che proporzione c'è tra l'influenza dell'uomo sul riscaldamento del pianeta rispetto a quella fornita dal sole?
Non è poi così difficile. Forse vi stupirete.
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Registriamo prima l'energia consumata dall'uomo in un anno
Nel 2024 sono stati 180.000 TWh = 1,8 *10^17 Wh
Ora calcoliamo l'energia che la terra riceve dal sole.
Sappiamo che vale 340 W/m2 ogni secondo
vediamo come arrivare all'energia in un anno.
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Superficie totale della Terra = 5,09*10^14 m2
Ore in un anno = 360*24= 8760h
Energia in arrivo dal sole in un anno = 340*5,09*10^14*8760 = 1,51 * 10^21 Wh
Non resta che confrontarla con quella prodotta dall'uomo
1,8*10^17/1,51*10^21 =0,00011 -> 0,1%
Un biologo e un geologo onesti e preparati vi racconterebbero qualcosa di assai diverso dalla narrativa sulla pericolosità dell’intervento umano sulla vita di questo pianeta. Ve lo riassumerebbero così.
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Il grafico mostra l’andamento della CO2 negli ultimi 160 milioni di anni. In assenza di emissioni umane, il livello avrebbe continuato a scendere arrivando sotto 150.
A quel punto sarebbe stata la morte delle piante.
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Siamo arrivati noi e questo trend discendente si è invertito. In altre parole abbiamo ristabilito il bilancio del ciclo del carbonio, siamo stati la salvezza della vita sulla terra, non i distruttori.
Ma perché la CO2 è declinata così rapidamente da tanti milioni di anni?
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Ma perché l'energia a basso costo di Bonelli è così dannatamente costosa in bolletta?
Se avete pazienza potete capire l'inghippo e come i siti sulle rinnovabili vi prendono per il naso.
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Ecco come questi siti calcolano il costo delle rinnovabili: LCOE (costo livellato dell'energia)
E che cos'è il LCOE di Lazard?
L'autore sostiene che sia il costo completo di capitale, gestione, manutenzione, carburante contando sul fatto che l'impianto funzioni effettivamente con la potenza che vorresti.
Ma cos'è che non dice?
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Ciò che non ti dice è quanto costa effettivamente collegare quella fonte al caos di una rete elettrica reale. LCOE ignora allegramente:
l'integrazione della rete,
il backup,
il bilanciamento,
gli aggiornamenti della trasmissione,
la stabilizzazione,
le pale delle turbine eoliche che si spezzano
la brutta abitudine dell'energia solare ed eolica di non darti energia quando ne hai più bisogno.
In breve, il LCOE misura il costo di ciò che l'impianto dovrebbe produrre in loco, non quanto costa fornire elettricità reale e affidabile alla tua lavatrice quando ne hai effettivamente bisogno.
Secondo il grafico la TGm si è alzata dal 1900 al 2024 (124 anni), di ben 0,79 °C. Secondo gli allarmist siamo sull’orlo dell’abisso. Se aumenta ancora è l’apocalisse. Ma possiamo avere una esperienza diretta di quello che succederebbe?
Io sì, forse anche voi!
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Ho 72 anni, quindi dagli anni ’50 ho esperienza diretta di diverse situazioni. Chi ha la mia età può confrontarsi con quello che vi illustrerò usando proprio quel grafico catastrofico con forma di hockey stick, perché amo usare le loro armi per rivolgergliele contro.
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Dal Maggio 1956 a Gennaio 1958, la TGm è passata da -0,29 C° a 0,40 °C. Un salto di 0,69 °C in meno di due anni. Non ricordo nessuna disastrosa conseguenza. Dei miei coetanei qualcuno ricorda improvvise vampe di calore?