La materia oscura è stata introdotta per spiegare diverse osservazioni in astrofisica e cosmologia. La principale e la più diretta è quella delle curve di rotazione delle galassie esterne: la velocità di rotazione delle stelle rimane costante a grandi distanze dal centro 1/
delle galassie. Se la velocità di rotazione fosse determinata dalla materia luminosa, dovrebbe diminuire con l'aumentare della distanza, come avviene, ad esempio, nel sistema solare come scoperto da Keplero nel 1600 (👉 )
2/it.wikipedia.org/wiki/Leggi_di_…
Questa discrepanza ha portato alla conclusione che massicci alone sferici di materia oscura dominino la dinamica gravitazionale delle galassie a spirale. Il disco di materia luminosa è immerso in una distribuzione sferica di materia oscura 3/
In questo modello la massa della materia oscura è, per una galassia a spirale tipica, 10 volte quella della materia visibile. Inoltre la materia visibile è un disco e ruota, la materia oscura è in una sfera e non ruota ma si muove in tutte le direzioni isotropicamente.
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In un nuovo articolo pubblicato oggi con @GiordanoMarzo, @straMATTEO e #SebastienComeron abbiamo proposto un modello diverso: il modello del disco di materia oscura propone in cui la materia oscura è localizzata all'interno del disco galattico stesso.
In questo modello dunque la materia oscura è distribuita nel disco come quella visibile, e dunque ruota come quella visibile. La differenza è che è meno concentrata verso il centro della galassia. 6/
L'idea è che materia oscura sia distribuita come il gas di idrogeno neutro che si può osservare. L'idrogeno meno è addensato delle stelle verso centro della galassia ma più diffuso verso l'esterno e ha una proprietà notevole scoperta da Albert Bosma nel 1981.
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Se si prende la curva di rotazione dovuta solo all'idrogeno e si moltiplica per 10 (in media) si ottiene la curva di rotazione osservata nelle stelle. Questo ci ha portato ad ipotizzare che l'idrogeno sia un tracciante di una componente che non si osserva (dunque oscura) ma 8/
che ha la stessa distribuzione spaziale dell'idrogeno. Potrebbe essere semplicemente idrogeno molto freddo che non emette la riga a 21 cm.
Dunque nell'articolo 👉
abbiamo mostrato che tutte le galassie del campione THINGS 👉
sono ben descritte dal modello in cui la materia è nel disco (statisticamente allo stesso livello del modello ad alone sferico). Questo è un risultato notevole anche alla luce dei risultati che abbiamo recentemente ottenuto sulla nostra galassia 👉
10/scientificamerican.com/article/the-mi…
Ma c'è di più. Nell'articolo abbiamo anche mostrato che il modello a disco può spiegare in maniera semplice una famosa relazione tra la luminosità (o massa) delle galassie a spirali e la velocità di rotazione scoperta da Brent Tully & Richard Fisher nel 1977 11/
Rimangono ora due punti chiave: sviluppare dei test osservativi capaci di discernere tra un modello a disco e uno sferico e capire la dinamica di formazione del modello a disco che necessariamente è diversa da quella del modello sferico.
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I tests osservativi sono in fase di realizzazione grazie anche ai nuovi telescopi come @JWSTObserver e ai nuovi dati di @ESAGaia.
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Per i modelli teorici abbiamo fatto recentemente dei progressi 👉
Dobbiamo ora capire come inserire questo modello in un quadro cosmologico
14/journals.aps.org/pre/abstract/1…
Dark matter has been introduced to explain several observations in astrophysics and cosmology. The main and most direct one is that of the rotation curves of outer galaxies: the rotation speed of stars remains constant at large distances from the centre 1/
of galaxies. If the speed of rotation were determined by luminous matter, it should decrease with increasing distance, as is the case, for example, in the solar system as discovered by Kepler around 1600 👉
2/en.wikipedia.org/wiki/Kepler%27…
This discrepancy has led to the conclusion that massive spherical haloes of dark matter dominate the gravitational dynamics of spiral galaxies. The disc of luminous matter is immersed in a spherical distribution of dark matter 3/
L' "aggressione non provocata" secondo Noam Chomsky (come funziona la propaganda)
“Il termine “aggressione non provocata” è piuttosto interessante. Non è mai stato usato in passato ma ogni riferimento all’invasione russa deve essere chiamato “invasione russa non provocata”.
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Fai una ricerca su Google per “invasione non provocata” e otterrai un paio di milioni di risultati per l’invasione non provocata dell’Ucraina. Cerca invece “invasione non provocata dell’Iraq” e troverai forse dieci persone che hanno scritto una lettera al Washington Post.
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In realtà, qualsiasi psicologo può spiegare esattamente cosa sta succedendo. La ragione per insistere nel chiamarla “invasione non provocata” è che si sa perfettamente bene che è stata provocata. Infatti, ci sono state provocazioni estese risalenti agli anni ’90.
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Nella discussione pubblica il filo che lega guerra in Ucraina a quella in Israele è quello di cancellare il contesto: tutto è iniziato ieri, con i buoni e i cattivi e tutto quello che è avvenuto prima fa parte di un tempo storico lontano che non vale la pena considerare e
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che comunque non incide sul presente. La guerra in un Ucraina è cominciata il 20 febbraio del 2022; quella in Palestina il 7 ottobre 2023. Chiunque provi a contestualizzare gli avvenimenti storici diventa subito un filo Putin, filo Hamas, antisemita, ecc.,
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insomma una “quinta colonna” traditore della patria. Un modo primitivo di porre la discussione ma in assenza di argomenti e di conoscenza storica non ci sono alternative per poter mantenere una tesi insostenibile.
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Sarebbe disastroso per Israele se dovesse accadere una invasione di terra su larga scala, penso che non avranno successo, non c'è modo di eliminare Hamas e nel processo gli israeliani subirebbero un numero enorme di vittime
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e la loro posizione in termini di opinione pubblica mondiale diminuirà in modo significativo. Poi c'è la possibilità di escalation: Hezbollah e l’Iran potrebbero entrare in gioco. Quindi sono cattive notizie per gli israeliani ed anche cattive notizie per gli americani.
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In tutto il mondo è stato condannato Hamas per aver ucciso tutti quei civili israeliani, ma il fatto è che l'attenzione non si concentra solo su ciò che è successo il 7 ottobre ma anche quale sia stata la risposta di Israele.
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La scoperta del polipropilene, la plastica più prodotta al mondo, trova le sue radici presso un laboratorio di ricerca pubblico italiano.
La principale azienda europea di semiconduttori (STMicroelectronics) fu sviluppata da un’impresa pubblica italiana.
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Lo standard di codifica digitale MPEG, da cui deriva l’MP3, fu elaborato dal centro di ricerca e sviluppo di un’impresa italiana delle telecomunicazioni a controllo statale (CSELT)
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La prima centrale a concentrazione solare al mondo a immettere elettricità in una rete nazionale fu progettata e costruita in Sicilia da imprese pubbliche (ENEL e Ansaldo).
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La decisione del Rettore dell'Università per Stranieri di Siena @tomasomontanari che, unico tra i rettori delle Università italiane, si è rifiutato di collocare la bandiera a lutto per la scomparsa di Silvio Berlusconi, è stata accolta dal silenzio dell'accademia Italiana
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e dei suoi vertici. Montanari ha inviato una lettera alla CRUI in cui, dopo aver ricordato che la sua decisione è una conseguenza dell'insussistenza di obblighi per le università, chiede conto del silenzio del Presidente e della CRUI di fronte allo
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"scomposto attacco politico e mediatico a una università e a un rettore che esercitavano i diritti e doveri connessi all'autonomia". Come accoglierà la CRUI la lettera di Montanari? Sosterrà che le università erano obbligate dalle norme a esporre la bandiera a lutto, s
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