Sperando che arrivi a chi prende decisioni che soffocano lo spirito di innovazione nel nostro amato Paese (e che ci fanno sembrare uomini delle caverne all'estero).
Vi ricordo che la mia formazione è nell'ambito delle biotecnologie (conseguita in Italia), a cui è seguita specializzazione in immunologia fra UK e USA- è fondamentale per condurre il proprio lavoro, in ogni settore delle scienze della vita, avere competenze di colture cellulari.
Discuteremo:
1. Perché c'è bisogno di innovazione nella produzione di carne 2. Come la carne coltivata viene prodotta 3. Quali sfide tecniche restano da risolvere per farla arrivare all'uso comune 4. Possibili vantaggi sulla carne tradizionale
1. Perché c'è bisogno.
Si proietta che la popolazione mondiale raggiungerà i 9.7 miliardi nel 2050 [ONU] - e questa crescita sarà accompagnata da un inevitabile aumento del fabbisogno proteico mondiale.
Inoltre, le stime indicano che la carne coltivata risulterà in una minore emissione di gas serra rispetto alle tecniche tradizionali (a cui si aggiungono anche le emissioni relative alla produzione del cibo per mantenere gli animali). Simile discorso per il consumo d'acqua.
A questi aspetti si aggiungono problematiche di tipo etico nel modo in cui vengono allevati gli animali. Per ora, certe pratiche sono necessarie finché c'è richiesta di carne - ma un giorno potremmo ottenerla senza sottoporre gli animali a tali stress.
2. Come si produce la carne coltivata
La coltivazione della carne consiste in un processo che permette di moltiplicare il tessuto (principalmente muscolare) in appositi incubatori, così che si possano ottenere molti chilogrammi di carne a partire da poche cellule.
In breve, si effettua una piccola biopsia sul muscolo dell'animale, e questa viene posta in un incubatore che riproduce (quanto più fedelmente possibile) le condizioni in cui tali cellule crescono: si danno nutrienti, sali minerali, ossigeno, acqua etc etc
Da una biopsia possono crescere, pensate, fino a mille miliardi di cellule.
Si stima che, IN TEORIA, una sola biopsia potrebbe arrivare a produrre fino a 5000 kg di carne - evitando così il macello di addirittura venti bovini.
Perché diciamo "in teoria"?
3. Le sfide tecniche della carne coltivata
Ancora, quello della carne coltivata è un settore nascente.
Negli ultimi anni si sono fatti grossi progressi (la produzione del primo hamburger è costata 300.000$, ora i costi si avvicinano ai 10$), ma ancora c'è tanto da imparare.
Non è per niente facile riprodurre in un bioreattore le condizioni di crescita fisiologica delle cellule - specialmente considerato che c'è bisogno di mantenere gli ambienti molto stabili e omogenei in grossi volumi.
Inoltre, sebbene sia stato finora possibile produrre degli hamburger, siamo ancora lontani dal produrre una vera e propria bistecca a partire da una biopsia: questa necessita una precisa organizzazione di spesse fibre muscolari, grasso e tessuto connettivo.
Restano inoltre i costi. Come dicevo, questi si sono abbattuti considerevolmente - ma ancora un hamburger coltivato (~10$) costa 10x quanto un hamburger tradizionale. Ciò è correlato alle correnti difficoltà di produzione su larga scala, per motivi tecnici citati sopra e altri.
Ma, in generale, la carne coltivata offre delle reali promesse per affrontare alcuni problemi ambientali, di popolazione ed etici che stiamo affrontando o dovremo affrontare.
4. benefici su carne tradizionale
Vi sono potenziali benefici di salute pubblica: evitando la macellazione, la carne non ha rischio di entrare in contatto con tessuto intestinale, che può portare a contaminazioni da E.coli, Salmonella o Campylobacter.
Inoltre, se si fa meno affidamento agli allevamenti intensivi, si riduce la possibilità che in questi vi siano epidemie di patogeni che potrebbero poi saltare all'uomo, causando pandemie (di quelle ne abbiamo già avuto abbastanza).
Infine, controllando gli ingredienti e le condizioni di incubazione si potrebbero a loro volta controllare il profilo nutrizionale dell'alimento: il suo rapporto fra grassi saturi vs polinsaturi, omega 3, ecc ecc.
Per concludere, quello della carne coltivata è un settore pieno di reali promesse. Sebbene ancora siamo agli albori, questi approcci hanno il potenziale di avere un enorme impatto nel nostro futuro.
Per questo motivo, dati i potenziali benefici di questi nuovi approcci, è un peccato che nella nostra Italia si incontri tale resistenza contro la carne sintetica.
La natura premia il più adattabile, e penso che il mercato faccia lo stesso.
Per approfondire (PMID):
[32662148, 37090784, 32118026]
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Cosa ha di diverso questa epidemia di #vaiolodellescimmie rispetto alle altre: 1) prima volta che si osserva trasmissione in Europa non direttamente riconducibile a viaggi in Africa. 2) prima volta che si osserva trasmissione in MSM (men who have sex with men) o identificati tali
In passato i casi restavano meno di 10, tutti riconducibili ad un viaggio. In USA si riportò focolaio da roditori trasportati dall'Africa.
Temendo bioterrorismo con il virus del vaiolo, gli USA hanno abbastanza vaccino da coprire tre volte la propria popolazione. Europa non so, ma la compagnia danese che produce il vaccino JYNNEOS ha già ricevuto un grosso ordine da uno stato europeo che vuole restare anonimo.
Monkeypox è sulle notizie ricordandoci forse i primi periodi di COVID ma calma, non è la stessa situazione: il vaccino esiste già e il virus è diverso.
Che dovremo vaccinarci ancora non è cosa sicura, bisogna vedere come il tutto evolve.
Ma la richiesta di vaccini sta comprensibilmente già aumentando, almeno sul mercato. fiercepharma.com/manufacturing/…
L'Italia avrà imparato le lezioni della crisi COVID-19 anche per questa situazione monkeypox che, ricordo, ha comunque molte caratteristiche diverse? Si starà mobilitando non solo per l'acquisto di vaccini, ma anche per la produzione interna?
I casi inglesi di monkeypox, una malattia generalmente autolimitante e difficilmente diffusa di persona in persona, sono stati principalmente osservati in persone che si identificano come uomini che hanno rapporti con altri uomini.
Il governo UK suggerisce a questa categoria di cittadini di prestare particolare attenzione se si sviluppano lesioni cutanee inusuali, e di allertare il proprio medico. Evitare di andare direttamente: prima un colpo di telefono!
Immaginate di andare in banca per investire 100 milioni. Come giudichereste il banchiere se ritardasse il vostro investimento per via di ritardo nei documenti e nelle firme? Lo giudichereste o poco furbo o poco abile, e andreste da un concorrente facendo ciaone.
Benissimo, come Italia abbiamo appena incassato un'altra figuraccia e perso dei soldi. Per via di ritardi burocratici, la società farmaceutica Catalent ha deciso di investire in UK 100 milioni originariamente destinati allo stabilimento italiano di Anagni (Lazio).
L'investimento era volto a potenziare l'abilità della sede di produrre farmaci biologici di nuova generazione, come i vaccini. Ad oggi come Italia restiamo quindi impantanati nella sintesi chimica di farmaci alla vecchia maniera, nella quale eccelliamo certo, ma vecchia resta.