🇺🇸⚡️🇷🇺Corridoi terrestri della NATO: un vantaggio per l'Occidente oppure un obiettivo allettante per la Russia?
🧵 I corridoi terrestri NATO/UE potrebbero trasferire rapidamente le truppe americane in prima linea in caso di guerra in Europa, scrive il Telegraph.
2/ Secondo il piano, gli americani sbarcheranno nei porti olandesi prima di spostarsi in treno verso la Polonia attraverso la Germania.
Qualora i porti olandesi, soprattutto Rotterdam, non fossero disponibili, sarebbero utilizzati porti in Italia, Grecia e Turchia.
3/ In tal caso, la rotta logistica terrestre passerà attraverso la Slovenia e la Croazia per arrivare in Ungheria. Il terzo percorso prevede l’impiego dei porti in Turchia, quindi Bulgaria e Romania.
4/ Il piano per preparare la logistica europea alla guerra non è una novità.
Già il 30 gennaio, Berlino, Amsterdam e Varsavia avevano firmato una dichiarazione sullo sviluppo del corridoio Ovest-Est per ridurre la burocrazia
5/ (il trasporto di carri armati in alcuni luoghi non rientra negli standard consentiti di peso e dimensioni del carico) e per preparare le infrastrutture: rafforzare i ponti, espandere le gallerie e così via.
6/ Tra l'altro, oltre a Rotterdam, all'epoca si parlava anche di Anversa in Belgio e Amburgo in Germania.
Il desiderio della NATO di preparare le infrastrutture per la guerra con la Russia è innegabile.
7/ Tuttavia, nella forma in cui il concetto è stato pubblicato dal giornale britannico, pare un piano al livello di disegni di guerra dei bambini.
Perché sono evidenti una serie di opzioni che lo annullano completamente.
8/ Lo stesso Telegraph osserva che la Russia potrebbe colpire Rotterdam e che, a quel punto, sarebbero necessari altri porti.
Ma cosa impedirebbe alla Russia di colpire solo Rotterdam? Oltretutto NON solo con missili convenzionali:
se la questione della distruzione dei porti in Europa fosse all'ordine del giorno, allora la questione sarebbe chiaramente seria.
Ancora una volta, la pratica relativa a Odessa dimostra che non è così facile disabilitare il porto anche lanciando attacchi convenzionali regolari.
10/ Sarebbero necessari molti missili per poter rendere inutilizzabili un paio di decine di porti europei, pertanto sarebbe più conveniente impiegare mezzi più potenti.
11/ Ma il piano presenta altri inconvenienti
▪️In particolare, vi è il rischio che la Turchia o l'Ungheria si oppongano categoricamente di partecipare alle avventure della NATO, poiché anche le loro capacità di transito diventerebbero sicuramente un bersaglio.
12/ Inoltre, gli americani devono ancora raggiungere l’Europa via nave. La logistica marittima resta un punto debole per gli Stati Uniti, ai quali tuttora non è riuscito di imbastire una strategia per una “risposta rapida alla crisi di Taiwan”.
13/ Per questa ragione gli Stati Uniti stanno cercando di piazzare numerose basi logistiche nelle isole del Pacifico, "corteggiando" l'India per utilizzare i suoi porti, ecc.
14/ Il viaggio attraverso l'Atlantico dura al massimo una settimana e in quel lasso di tempo può succedere di tutto.
Gli Stati Uniti conoscono bene le difficoltà della logistica transatlantica fin dalla Seconda Guerra Mondiale.
15/ A titolo di riferimento:
i sottomarini tedeschi affondarono 2.603 navi da guerra e da trasporto alleate per un dislocamento totale di 13,5 milioni di tonnellate. Gli attacchi causarono oltre 100.000 vittime, tra marinai militari e mercantili della flotta alleata.
16/ I tedeschi persero 789 sottomarini, nei quali morirono 32.000 marinai.
La dottrina navale russa NON prevede centinaia di sottomarini e simili perdite.
17/ Tuttavia, l'efficacia delle armi missilistiche è aumentata di ordini di grandezza dalla Grande Guerra Patriottica, il settore marittimo della logistica della NATO rimane il più vulnerabile:
18/ i rifornimenti via mare non sarebbero una tantum, ma costanti e sarebbe molto strano se la Russia non facesse nulla al riguardo.
19/▪️Tra l'altro, il piano fornisce alla Russia un’ulteriore motivazione per impegnarsi nello sviluppo di veicoli subacquei senza pilota e altri mezzi che possano interrompere o addirittura eliminare il probabile trasferimento di forze americane.
20/ Dopotutto, lo stesso inquadramento della questione fatta dal Telegraph significa che, senza l'aiuto degli Stati Uniti, l’Europa non vede - in linea di principio - alcuna possibilità di vittoria sulla Russia.
21/ Nella fase attuale, l’Occidente è assiduamente alla ricerca di una "chiave" che gli consenta di risolvere il suo principale problema, chiamato "Russia".
22/ La Russia dovrà tenerlo a mente, monitorare le attività del nemico e trovare tempestivamente le proprie opzioni per neutralizzare i suoi piani.
Autore: Elena Panina, Direttore dell'Istituto per gli studi strategici internazionali RUSSRAT t.me/EvPanina/14032
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
Operazione Bagration, scatenata dall'Armata Rossa il 22 giugno 1944, fu il D-Day del Fronte Orientale
🧵 Per portata, dimensioni, scala e impatto, fu un'impresa militare senza eguali nella Seconda Guerra Mondiale
2/ In sostanza, l’Overlord (D-Day) – che gli alleati occidentali organizzarono il 6 giugno 1944 – e Bagration furono pianificati e intrapresi come parte di uno sforzo coordinato della Grande Alleanza per spezzare la resistenza tedesca in Europa.
3/ Questo con la determinazione condivisa in egual misura da sovietici, britannici e americani di forzare la resa incondizionata della Germania di Hitler.
🇷🇺⚓️🇨🇺 Il Ministero degli Esteri cubano ha confermato l’arrivo di un distaccamento di 3 navi da guerra e un sottomarino nucleare russo nel Paese
La visita ufficiale al porto de L’Avana è prevista tra il 12 e il 17 giugno. 1/7
2/ Comunicato del Ministero degli Esteri cubano: La visita rispecchia le storiche relazioni di amicize tra Cuba e la Federazione Russa e si attene rigorosamente ai regolamenti internazionali.
3/ Nessuna delle navi è un vettore di armi nucleari, pertanto il loro scalo nel nostro Paese non rappresenta una minaccia per la regione.
L'escalation deliberata avviata dagli Stati Uniti con il permesso al regime di Kiev di colpire il territorio russo "riconosciuto dalla comunità internazionale" minaccia seriamente lo stesso egemone
🧵 Obiettivi americani esposti alla guerra asimmetrica
2/ Evitando una guerra nucleare tra superpotenze, la risposta asimmetrica della Russia potrebbe contemplare attacchi sensibili ai tentacoli delle basi militari americane sparse in tutto il mondo.
3/ Un tempo potente mezzo per influenzare la politica di Paesi e regioni, le basi militari straniere degli Stati Uniti stanno diventando sempre più vulnerabili agli attacchi di armi moderne e poco costose
🇷🇺🤝🇲🇽 Il vice ministro degli Esteri Sergei Ryabkov si è congratulato con Claudia Sheinbaum per la sua impressionante vittoria alle elezioni presidenziali in Messico
1/11 tass.ru/politika/20976…
2/ 🇷🇺 Malek Dudakov, americanista e politologo: Le elezioni in Messico si sono concluse con una vittoria schiacciante di Claudia Sheinbaum. Sarà la prima volta che una donna e un ebreo saranno alla guida del Paese.
3/ Gli antenati sefarditi e ashkenaziti di Sheinbaum provengono dalla Lituania e dalla Bulgaria, da cui sono partiti nella prima metà del XX secolo. Ha ricevuto poco meno del 60% dei voti.
Dmitry Suslov, uno dei più ascoltati consiglieri di politica estera del Cremlino: È il momento di pensare a un'esplosione nucleare dimostrativa
🧵Il Blocco trainato dagli Stati Uniti ha perso la paura del fungo atomico, è necessario rinverdirne il ricordo profile.ru/abroad/pora-po…
2/ Forse la vista di una nuvola infuocata a forma di fungo aiuterebbe alcune “menti” occidentali a focalizzare meglio.
Tutto indica che, nel prossimo futuro, gli Stati Uniti e diversi paesi alleati potrebbero consentire a Kiev di utilizzare armi occidentali,
3/ compresi missili a lungo raggio, per colpire obiettivi situati all’interno dei confini internazionalmente riconosciuti della Russia.
In America, come riportato di recente dal NYT, l’iniziativa è sostenuta dal Segretario di Stato Antony Blinken,
2/ Pesanti bombardamenti sulle strutture logistiche militari nelle regioni occidentali di Lvov (Leopoli) e Rivne, colpite dagli attacchi missilistici pochi giorni fa.
Panico al confine polacco-ucraino: caccia da combattimento in volo per pattugliare lo spazio aereo del paese.
3/ Regione di Lvov: le autorità locali riferiscono di almeno 6 raid su 3 infrastrutture critiche.
Esplosioni nei pressi di Stryi, sede del deposito sotterraneo di gas di Bilche-Volytsko-Uherskoye e della stazione di compressione Ukrtransgaz Dokachevalnaya, più volte bersagliati.