L'Italia probabilmente diventerà l'ospizio turistico dell'Europa, con il rischio di definitiva frantumazione territoriale... Il grafico sotto mostra la quantità di bambini/adolescenti in ogni nazione, fino ai 17 anni di età, nel 2023. Lo squilibrio con
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Mappa via @fsaraceno
le altre nazioni è evidentissimo, specialmente con Francia, Paesi Nordici, etc. Nel giro di 20/30 anni alcune nazioni avranno una popolazione più giovane, mentre noi saremo vecchissimi. Già adesso siamo in caduta libera (x i giovani) e in netta
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Grafici Eurostat 2024
crescita (x popolazione anziana), rispetto alla media dell'Unione Europea. Questo vuol dire che l'Italia si troverà in crisi su multipli fronti (sociali, culturali, economici, ambientali, geopolitici) senza avere una base giovane, in grado di avviare i cambiamenti e gli
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adattamenti necessari per stare al passo con l'evoluzione globale. Siamo il Paese più anziano d'Europa con un'età mediana altissima (48,4 anni) e una progressione incredibile negli ultimi 20 anni battendo pure la Germania. Da tempo non facciamo figli in modo consistente e
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abbiamo uno dei tassi di fecondità più bassi d'Europa (ulteriormente sceso nel 2024 sulla soglia di 1,20 figli x donna), battuti solo dalla Spagna a livello di Paesi similari. Ma proprio la nazione spagnola ha un andamento decisamente diverso rispetto al nostro, dato che
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da tempo cresce di popolazione grazie ai forti flussi migratori, provenienti soprattutto dall'America Latina. In Italia per anni si è parlato malamente della questione -"l'invasione" (cit.)- , quando in realtà l'aumento degli stranieri è stato molto contenuto negli
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ultimi 12 anni rispetto ad altri Paesi europei. Molti migranti/profughi non rimangono qua e ci usano semplicemente come terra di transito. Quindi anche la soluzione "+ flussi migratori" rischia di scontrarsi con una realtà che funziona in modo ben diverso, dove i migranti
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non sono degli "ingranaggi" spostabili a comando e al servizio della vecchia Italia, ma degli esseri umani che cercano fortuna altrove. Un Paese ricolmo di anziani, con la Gen X che nel giro di 15 anni andrà in pensione e premerà fortissimo sul servizio sanitario, non
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può stare in piedi. Con questo modello di sviluppo, con questo sistema politico, con questo tipo di società, è impossibile. Specialmente poi quando i giovani talenti li usi come lavapiatti o li fai scappare all'estero. Continuo a sottolineare questa dinamica, perché i nodi
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giungeranno al pettine soprattutto dal 2030 in poi. Fra pochissimi anni. È una dinamica nuova di cui si parla troppo poco, si fa finta che il problema non esiste e si pensa che basta attuare qualche stupida soluzione (tipo bonus economici) per invertire la rotta. Ma non
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funziona così. Le nuove generazioni non torneranno fare figli per qualche spicciolo. Quindi il rischio di ampi divari territoriali, con crollo completo del Sud/Aree interne e la predazione futura del Paese è concreto. Specialmente quando il divario con gli altri Stati sarà
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incolmabile. Il Nord diventerà un satellite dei francesi? Altre Potenze estere pian piano si compreranno vasti territori nazionali? Ad un certo punto il Nord si sgancerà dal Sud? Oppure fra 30 anni gli enormi flussi dall'Africa ripopoleranno l'Italia post-repubblicana?
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Transizione pacifica, nuova "guerra fredda" o destabilizzazione globale? Due giorni fa è avvenuto un episodio simbolico dove 2 bombardieri strategici (russo e cinese) sono decollati dalla stessa base russa e hanno pattugliato il mare di Bering entrando nella zona di
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identificazione di difesa aerea canadese/statunitense. Sono stati poi intercettati amichevolmente da diversi caccia americani e canadesi. La cosa ha suscitato la reazione stizzita di diversi membri dell'establishment USA, che stanno notando l'incremento della cooperazione
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strategica fra i 2 maggiori rivali dell'Occidente. Da tempo c'è chi parla di nuova "guerra fredda" fra USA & Cina invitando l'Occidente ad armarsi/reagire per tenere in piedi il vecchio ordine, mentre altri sperano in una transizione pacifica con riequilibro dei rapporti
Chi è al comando alla Casa Bianca?
Tutti a parlare della nuova campagna elettorale dei Democratici americani, ma io mi concentrerei su questo "particolare". I primi commenti sul declino cognitivo di Joe Biden erano già iniziati nel 2020, ma solo nell'ultimo anno sono
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esplose le critiche di fronte alle sue difficoltà. Ma fino a 3 settimane fa - prima del dibattito con Trump - i mass media filo-dem e il partito stesso erano tutti impegnati ad assicurare che Biden era in forma. Poi il panico, le pressioni fortissime delle lobby, dei
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membri dell'apparato democratico, dei vari potentati economici e dei ricchi finanziatori (alcuni hanno minacciato di congelare i fondi per la campagna elettorale), tutti sotterraneamente impegnati per farlo desistere. Ieri lo hanno sostanzialmente "rimosso", anche se
Il turismo come ultima frontiera dello "sviluppo" italiano, mentre il declino accelera. Dopo la pandemia il trend è diventato inequivocabile e non verrà fermato a breve. Anzi, nei prossimi anni ci sarà un'ulteriore spinta alla divisione dell'Italia in 3 macroaree che
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possiamo riassumere così: 1) Un'area nord-orientale che assorbe i giovani in fuga dal Sud, mantiene quel che rimane dell'industria italiana e il settore dei servizi collegati alla globalizzazione. 2) Città d'arte che diventano luna
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Mappa originale di @Ruffino_Lorenzo
park invivibili, dedicate ai turisti stranieri, e altre zone turistiche sparse per la Penisola che vivono di rendita. 3) Province/aree interne depresse, in rapido spopolamento, soprattutto in Piemonte, Isole e nel Sud Italia. Come si possa tenere in piedi una nazione con
È tornato a circolare un sondaggio che dimostrerebbe la scarsa voglia di combattere degli italiani (e degli europei)... In realtà il sondaggio di Gallup è del marzo scorso ed è abbastanza superficiale, da prendere con le pinze. Sono state intervistate oltre 46.000 persone
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di 45 nazioni, dai 18 anni in su, con metodologie diverse. Stilando fra l'altro classifiche a dir poco controverse in cui i sauditi risultano super-combattivi, mentre gli italiani sono i peggiori in assoluto. La stessa domanda < Se ci fosse una guerra che coinvolge la
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tua nazione, saresti disposto a combattere per il tuo Paese? > è molto ambigua. Che tipo di guerra? Perché un conto è un ipotetico conflitto sul fronte orientale contro la Russia, un altro invece è la resistenza contro un'invasione. Guerre diverse, reazioni diverse. Inoltre
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Mi spiace dirlo, ma l'Italia non si adatterà in maniera efficace con la crisi climatica-ambientale in peggioramento. Ora si parla di emergenza siccità in Sicilia, ma è bene far notare come "funziona" la macchina
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Mappa sulla siccità dello "European Drought Observatory"
politico-burocratica dello Stato italiano di fronte alle crisi sistemiche. Della questione climatica si parla da decenni, ma per avere il leggendario "Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (PNACC)" abbiamo dovuto aspettare la fine del 2023... dopo un iter
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burocratico lunghissimo, totalmente inaccettabile. Per far capire la lentezza nell'adozione dei fondamentali piani di adattamento, faccio un breve riassunto di alcune tappe: i primi timidi accenni li ritroviamo già nel 2006 e soprattutto nel 2010. Ma per ottenere qualcosa
La piattaforma americana che doveva fornire aiuti alimentari ai palestinesi di Gaza verrà smantellata dopo appena 2 mesi e 230 milioni di dollari buttati via. Nei circa 21 giorni di operatività sono state scaricate dal molo più o meno 8.800 tonnellate di aiuti, pari a
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un solo giorno di consegne prima dell'inizio della guerra a Gaza. L'amministrazione Biden non è stata in grado e soprattutto non ha voluto premere sul governo di Netanyahu per aprire dei grandi corridoi umanitari, nonostante Israele controlli militarmente ogni accesso alla
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striscia di Gaza. In sintesi il pontile umanitario americano è stata sostanzialmente un'operazione mediatica per far finta di aiutare i palestinesi. Ma che agli occhi del mondo si è trasformata nell'ennesimo simbolo del disastro politico degli americani in Medio Oriente. Nel
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