🧵#Segre enuncia elementi caratterizzanti del Genocidio —come tale- dei quali non vi è traccia nella Convenzione ONU che lo definisce.
Tale definizione ricalca quella dell'inventore del termine Genocidio: Raphael Lemkin, ebreo polacco con 49 congiunti sterminati nella Shoah. →
Importante notare che Lemkin, un giurista, aveva iniziato già prima della Shoah la ricerca giuridica che lo portò, nel 1944, a coniar il termine Genocidio e la sua definizione, in relazione a quello Armeno, notando l'incredibile assenza del principio nel Diritto Internazionale.→
Più precisamente, la Convenzione ONU -per la cui adozione Lemkin si batté- riguarda il dovere non solo di repressione, ma anche di prevenzione del crimine, cui obbliga tutti i membri che la hanno ratificata.
Come si può notare, la definizione non prescrive assolutamente, come→
vorrebbe Segre, il Genocidio avvenga "fuori da un contesto di guerra" (arrivando a citare Hiroshima per escluderlo!), pretesa del resto del tutto illogica, poiché il Genocidio è evidentemente -esso stesso- guerra aperta contro una popolazione.
Con tutto il rispetto →
anche umano per una persona scampata alla Shoah, anzi, proprio per rispetto, è doveroso fare notare quanto la sua opinione su circostanze a suo parere esimenti che escluderebbero quello Palestinese a Gaza sia un Genocidio, non trova riscontro alcuno nella Convenzione che, per →
sua stessa natura, è la sola, prima, unica e più autorevole a stabilire cosa sia Genocidio.
Il lungo pezzo da Segre dedicato, poi, alla "libidine antisemita" che sarebbe soddisfatta, secondo lei, dalla denuncia del Genocidio commesso dello Stato sionista, è almeno singolare.→
La responsabilità di un crimine e le sue conseguenze stanno in capo innanzitutto a chi lo commette e certamente non a chi lo denuncia.
Né si può rinunciare a perseguire un crimine perché, asseritamente, farlo sarebbe equivalente a dare la stura a generalizzazioni mostruose.→
Lo sanno bene, o dovrebbero, gli italiani, non solo del sud, tacciati in blocco di mafiosi a livello internazionale.
È questo marchio di infamia responsabilità di chi denuncia e combatte la mafia? O lo è dei criminali mafiosi?
O vogliamo riparare alla diffamazione collettiva →
derubricando a crimini comuni quelli mafiosi?
Ci illudiamo funzioni?
O non sarebbe proprio quel derubricare, a prescindere dalle buone intenzioni di chi lo raccomanda, un atto che fornirebbe ulteriori argomenti a chi diffama un popolo in blocco?
In ogni caso, chi definisce→
Segre -in particolare- indegna, dovrebbe ricordare che è un' ebrea italiana, cresciuta in uno Stato in cui l'opinione diffusa è plasmata, da generazioni, da quei liberali che, con Croce, caduto il fascismo -che essi avevano messo al potere, come Pilato se ne lavarono le mani →
semplicemente dichiarando i fascisti Hyksos, invasori stranieri misteriosamente sbarcati dal mare un bel dì.
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Dopo Amsterdam, con militari e spie di Tel Aviv trai facinorosi, diventa più chiaro il disegno Sionista: suscitare in ogni modo antisemitismo onde favorire l'immigrazione ebraica in Palestina, mentre si procede alla totale pulizia etnica a Gaza e la si accelera in Cisgiordania.
Le idee di base sono le stesse della Destra Sionista che portò all'accordo Haavara con Hitler, permettendo il raddoppio della popolazione ebraica in Palestina, soprattutto benestanti.
Del resto, il partito largamente egemone a Tel Aviv è erede diretto di quella destra Sionista e persegue gli stessi obbiettivi senza alcuno scrupolo e limite, allora come adesso.
Sono i continuatori della politica di Jabotinski, che lo stesso Ben Gurion chiamava Hitler.
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È da 76 anni che il progetto sionista -un'impresa coloniale liberale- ha definito, nei fatti, meno che umani i Palestinesi: privi dei Diritti affermati innanzitutto, ma non solo, nella Carta delle Nazioni Unite 79 anni fa.
Diritti Universali, di ogni essere umano.
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Da oltre un anno, come prima, ma mai così tanto, i Palestinesi sono stati, alla lettera e di fatto, definiti "Amalechiti", terroristi.
Tutti, anziani, donne, bambini: barbari subumani da sterminare.
Razzismo in purezza: quello sorto dal liberalismo ottocentesco. →
Un razzismo radicato in una contraddizione logica insanabile, che afferma, allo stesso tempo, l'inferiorità biologica, dunque strutturale e insanabile, dei "non bianchi" (cioè in essenza: i nord europei "ariani": già i meridionali italiani "son peggio degli affricani" (sic!) →
🧵Facciamo finta che almeno 200 dei morti il 7 ottobre non fossero militari.
Che almeno altrettanti non fossero riservisti armati nei Kibbutz.
Che perlomeno lo stesso numero non sia stato ucciso da Israele con Hannibal.
Facciamo finta che 1200 morti israeliani il 7 ottobre →
fossero tutti anziani, donne e minorenni indifesi.
Facciamo finta volentieri perché, per chi crede nell'Umanità, ogni singola vita è Unica, Impagabile e Preziosa.
Ognuna però: a prescindere da censo, colore della pelle, genere, orientamento sessuale, cultura, credo... OGNUNA. →
Condanniamo inequivocabilmente ogni morte violenta. OGNUNA.
Dopodiché, contiamo, però, non per il dato meramente quantitativo, ma per ciò che ci richiama la Storia che ha plasmato ciò che siamo.
Consapevoli o no, volenti o no, siamo, tutti, vivi, figli di una Storia.
Una che ci→
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#Nagasaki (406kmq), come Hiroshima, ha subito dagli USA l'olocausto nucleare, con una bomba di potenza equivalente a 16mila ton di esplosivi convenzionali.
Da ottobre, Israele ha scaricato una quantità ancora maggiore di essi su Gaza (360kmq).
Lancet valuta che le vittime →
a Gaza a giugno 2024 ammontassero a un massimo di quasi 190mila.
Cioè, circa il numero massimo stimato delle vittime di Hiroshima e Nagasaki sommate tra loro 210K.
Anche il paesaggio di distruzione pressoché totale è comparabile.
Appare perciò del tutto → thebulletin.org/2020/08/counti…
comprensibile, civilmente e umanamente, che il sindaco di Nagasaki abbia invitato la Palestina in luogo di Israele all'annuale commemorazione delle vittime del criminale bombardamento subito dalla sua città il 9 agosto 1945: come a Gaza, praticamente tutte vittime civili.→
🧵 Il Genocidio Palestinese non è esclusiva responsabilità sionista: l'Occidente ne è pienamente corresponsabile.
Esso non sarebbe possibile, non in questa misura mostruosa e raccapricciante, non solo senza le forniture di armi e i trasferimenti finanziari, prevalentemente USA,→
ma, soprattutto, senza la totale impunità garantita ai suoi esecutori.
Per farlo, ancora più che in altre occasioni, si stanno intenzionalmente rendendo irrilevanti la ICC e la ICJ, oltre l'ONU, si sta ribadendo che la Legge non è uguale per tutti e, con ciò, si sta →
polverizzando in effetti la base del Diritto, affermando che il Principio supremo è la pura Forza bruta.
La narrazione dell'Occidente portatore di Civiltà e Giustizia è irrimediabilmente incrinata, falsificata da una realtà che è di pubblico dominio per miliardi di persone.→
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4 giugno 1944 - 4 giugno 2024
80 anni fa gli americani liberano la Capitale, occupata dai nazisti dal 10 settembre 1943.
In questa foto, assai significativa, i soldati USA rubano il cartello "ROMA" e lo portano via come trofeo personale del suo conquistatore.→
È il generale US Mark Clark (con la bustina) che, poco prima, si era fatto fotografare proprio sotto quello stesso cartello (notare il foro sotto la "O"), posto all'ingresso dell'Urbe sulla via Casilina, ove vi confluisce via Tor de' Schiavi, che la collega alla via Prenestina.→
Alle spalle di Clark v'è la stazione di Centocelle (notare sulla recinzione la dicitura "Regie Ferrovie Vicinali", linea Roma-Frosinone a scartamento ridotto) e una pietra miliare con la direzione per la Prenestina.
Tale pietra è ancora in situ (41.875024°N, 12.564360°E)→