Thread by @BielorussaRM

Danieli è una delle aziende italiane, alle quali gli attivisti bielorussi nel 2020-21 hanno chiesto di smettere di collaborare con il regime di Lukashenka. (Esito negativo)
Parliamone di nuovo, stavolta in chiave di collaborazione con la Russia. I metallurgici🇷🇺sono i fornitori

dei produttori russi delle armi e dei veicoli blindati. E dipendono in modo critico dalle attrezzature straniere. Come ha scoperto The Insider, i prodotti dell'azienda Danieli, uno dei maggiori produttori di attrezzature in acciaio, contrariamente alle sue stesse dichiarazioni,

non sono mai scomparsi dal mercato russo e le sue forniture agli stabilimenti🇷🇺continuano. Pur non violando formalmente le norme europee, i prodotti di Danieli eludono le sanzioni grazie ad un'azienda cinese e una filiale trae i profitti dalla cooperazione con i metallurgici🇷🇺

L’acciaio è molto importante per Russia: aiuta a ricostituire il suo bilancio (nel 2022 le esportazioni ammontavano a $20 bln) e servw per produrre le armi.
"Severstal" di Mordashov pubblicizza con orgoglio "acciaio per armature innovativi in grado di resistere al colpo diretto,"

Per la Marina Militare🇷🇺 gli acciai speciali per gli scafi di sottomarini sono indispensabili.
Come ha scritto Proekt, gli acciai di Severstal vengono usati per veicoli corazzati, lanciatori di sistemi missilistici antiaerei e tanto altro.
In un carro armato l'armatura vale ~15%.

La produzione di acciai speciali è una questione di sopravvivenza russa sul campo di battaglia. Tuttavia, la moderna produzione di acciaio in Russia dipende in modo critico dall'Occidente. R&D dell'acciaio corazzato russo è troppo obsoleto e molto inferiore ai modelli occidentali

Una delle assistenti-chiave dei metallurgici🇷🇺 anche prima del 2022 era 🇮🇹Danieli (con Severstal e Magnitogorsk Iron & Steel Works fra i clienti). Fino al 30% delle sue entrate provenivano dalla Russia. E aveva anche un sito produttivo a Dzerzhinsk, regione di Nizhny Novgorod.

Nel 2020, l’allora direttore dell’azienda, Antonello Colussi, che in precedenza aveva lavorato in Cina per 10 anni, ne era molto orgoglioso.
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web.archive.org/web/2023122513…

La tecnologia Danieli è indispensabile per i russi. Ad es., nello stabilimento metallurgico di Taganrog vengono prodotti tubi di ultra-resistenza al freddo e alla corrosione, grazie all'installazione della lavorazione fuori forno dell'acciaio Danieli.

I laminatoi Danieli sono alla base della produzione dei profilati della MMK - poco prima dell'inizio di una guerra su vasta scala, Danieli, alla presenza di un diplomatico italiano, firmò un contratto con MMK per la costruzione di 4 forni.

Nel 2018 il principale azionista dello stabilimento metallurgico di Volgograd “Ottobre Rosso” sottolineava, che il partner strategico Danieli sia responsabile della modernizzazione della produzione che controllava 2/3 della produzione🇷🇺 di acciai e leghe speciali usati nelle armi

Nel 2020 l'OMK "Compagnia Metallurgica Unita" riferiva con orgoglio della costruzione di un intero complesso elettrometallurgico con l'utilizzo della tecnologia del ferro a riduzione diretta. E alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte i diplomatici italiani.

Nel 2021 il padrone dell'OMK ha ricevuto un Premio dalla Repubblica Italiana.
“Sono molto lieto che il Presidente Mattarella abbia notato il contributo di Anatoly Sedykh al rafforzamento delle relazioni🇮🇹🇷🇺conferendogli il titolo di Comandante dell'Ordine della Stella d'Italia"

Con lo scoppio della guerra la metallurgia, fondamentale per i blindati, doveva essere colpita da gravi restrizioni. Ma Danieli nel 2022 ha continuato a fornire attrezzature come se niente fosse. Come hanno scoperto nel 2023 Kyiv Independent e FollowtheMoney, l'azienda attraverso

sue filiali olandesi, ha fornito a Severstal le apparecchiature di raffreddamento per il forno fusorio nell’agosto 2022. Nonostante il proprietario di Severstal fosse già sanzionato.
L'annuncio sul"l'intenzione di uscire dall'attività russa" è seguito solo in primavera del 2023.

Uno dei dipendenti dell'azienda ha dichiarato a The Insider che l'azienda "non può fare nient'altro in Russia" ed è "fuori mercato".
Ma i documenti finanziari dicono il contrario.
Nel 2023 una filiale di Danieli Volga, secondo Spark-Interfax, ha aumentato i ricavi di 2,6 volte.

E il saldo netto dei flussi finanziari è generalmente aumentato di 36 volte, da 78 milioni a 2,8 miliardi di rubli.
Alla fine del 2023 la Danieli Volga LLC contava 155 dipendenti. A giudicare dagli annunci su HeadHunter, questa attività è lungi dall'estinguersi.

Nel bilancio 2023 della capogruppo italiana datato 7.03.24, Danieli Volga continua ad essere tra i “centri di produzione”. A p.17 il rapporto dice che la società ha ricevuto alcuni anticipi per progetti🇷🇺“non ancora iniziati”
Le pp.24–25 sono sedicate alla guerra russa vs Ucraina

Danieli riferisce che la sua produzione🇷🇺ha subito un forte rallentamento e fa affari solo con clienti non sanzionati. Parla anche della volontà della società madre di vendere l'attività russa a terzi e degli “ostacoli legali” sorti a causa del fallimento dei progetti sanzionati

I revisori dei conti sono preoccupati per i debiti di “alcuni clienti russi”. Cioè il rapporto pessimista🇮🇹non corrisponde del tutto a quello🇷🇺
Danieli può vendere asset russi?
Ora se una società straniera vuole uscire dal capitale della sua filiale🇷🇺, di solito non le è permesso

Le autorità possono nazionalizzare l'attività altrui con una procedura 'legale' o sfacciamente nominando il proprio "amministratore".
In primavera Kommersant ha scritto che Danieli Volga potrebbe essere alienata da Novorosmetall a causa di sconfitta della società🇮🇹 in tribunale🇷🇺

Il motivo della causa era la mancata consegna del laminatoio a causa delle sanzioni; il reclamo richiedeva la restituzione dell'acconto. Danieli in risposta ha chiesto a Novorosmetal il recupero dei debiti e penalità. Nei registri non ci sono le info sull'alienazione avvenuta.

Kommersant sostiene che il processo arbitrale non ha permesso agli italiani di vendere le loro attività🇷🇺, a causa del sequestro dei beni.
Ma in agosto 2024 la decisione di recupero a favore di Novorosmetal è stata eseguita, e l'anticipo è stato restituito da Danieli Volga LLC.

Successivamente è stato annullato il sequestro dei beni. Negli atti giudiziari della casa madre italiana non risulta che qualcuno le abbia portato via la “figlia”.
Quindi ora, a quanto pare, nulla impedisce a Danieli di vendere lo stabilimento russo...

Secondo i dati doganali🇷🇺nel 2023 Danieli Volga ha importato in Russia pezzi e pezzi di ricambio per un valore di $6,5 milioni, di cui 3 mln sono stati prodotti dalle imprese della società Danieli. Tra i fornitori, al 1° posto è la filiale cinese Metallurgical Equipment & Service

Nel 2024 Danieli Volga ha importato per $4mln, di cui 600k provenienti dalle imprese del gruppo, inclusa la controllata austriaca Danieli Engineering & Services.
Una parte significativa delle importazioni è soggetta all’embargo dell’UE e viene quindi importata attraverso la Cina.

La legislazione🇪🇺(a differenza, di quella🇺🇸) non ha un “braccio lungo” e i beni prodotti in🇨🇳utilizzando tecnologia su licenza e sotto il controllo del gruppo Danieli non sono soggetti all'embargo.
Pertanto le apparecchiature Danieli, pur non violando formalmente gli standard🇪🇺,

eludono le sanzioni attraverso un'azienda cinese, traendo profitto dalla cooperazione con i metallurgisti russi.
Il resto è qui👇
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