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solo sia sospettato di collaborare con essa. Numerosi partigiani riescono a sottrarsi alla cattura, una parte cade invece nelle mani dei rastrellatori, come capita a diciotto giovani a Varano Melegari che si sono rifugiati in un cascinale appartato in località Ca’ Cornali.
consigliere della minoranza l'ex comattente avvocato Giulio Giordani. Il governo scioglie l’amministrazione comunale. Le elezioni amministrative erano state un
Motivo di questa piccola riunione è di avere notizie, presso il locale pubblico, della situazione della guerra e del suo evolversi; in quel momento gli alleati sono fermi al di là della Linea Gotica.
abbandonate nella caserma di via Agucchi che servirono per la brigata. Fu uno dei massimi dirigenti della brigata sino al luglio 1944 quando, per la delazione di una donna, furono arrestati numerosi militanti della FGSI.
partigiani delle frazioni di Barbiano, Zagonara e del sud del Lughese.
delle S.S. che si aggirano per il paese, poi si ode un grande collettivo urlo che non ha più nulla di umano, seguito da alcune raffiche di mitragliatrice, quindi di nuovo silenzio.
culto: il Tempio di rito tedesco, a cui si accede per la scala principale ed il cosiddetto "Oratorio Fanese" che è in cima ad una modesta scala a sinistra dell’ingresso.
Irma Pedrielli (nome di battaglia Wilma) nasce il 27/3/1924 a Calderara di Reno. Entrata nel movimento partigiano, fece parte del reparto femminile della 7ª brg GAP Gianni Garibaldi con funzione di staffetta. Fu addetta al servizio informazioni e collegamenti. Il suo nome fu dato
l'occasione di intervenire rapidamente e, in poche ore, disarmare e catturare un grande numero di soldati italiani, poi inviati nei campi di lavoro in Germania.
venne ucciso, mentre l'altro venne catturato (nel conflitto cadde anche il civile Giuseppe De Luca).
nella brigata Garibaldi. Partecipa a numerosissimi combattimenti col grado di sergente. Viene ferito il 16 giugno 1937 a Huesca. Guarito ritorna al fronte. Lascia la Spagna il 7 febbraio 1939. Viene internato nei campi di concentramento di Saint-Cyprien, di Curs e di Vernett
Le vittime della rappresaglia al Poligono di tiro
Sono Waffen SS della divisione "Cacciatori del Carso", di stanza a Gradisca d'lsonzo dove da poco si è trasferito da Trieste un comando speciale per la lotta contro i partigiani. Li comanda un tenente SS già conosciuto come il ''boia di Colonia". Il suo nome è Fritz Joachim.
presso la pizzeria “La tana marina” di Rimini, quando il personale della pizzeria stessa, dopo aver preso le ordinazioni di due famiglie di italiani e di imolesi (una quindicina di persone), ha chiesto scusa, facendo anche il saluto romano, ad una immagine di Benito Mussolini
Sozzi".
l’8/9/43 costituì a Castel S. Pietro Terme, con Mario Felicori e Renato Giorgi «Angelo», un nucleo armato molto attivo e fece parte, contemporaneamente, del gruppo dirigente provinciale del PdA. Militò nellʼ8° brg Masia GL con funzione di comandante di dist.
L'intero gruppo fu trasferito a Lucca, nei locali della "Pia Casa" che il comando nazista aveva trasformato in carcere. Il Parroco catturato è il Sac. don ALDO MEI, nato a Ruota di Lucca il 3 marzo 1912. Ha solo 23 anni quando è consacrato Sacerdote e, dopo alcuni giorni,
i tedeschi crivellarono con raffiche di mitra tutti gli uomini e le donne presenti.. Accostarono poi numerose fascine intorno alle vittime e vi gettarono sopra alcune bombe incendiarie.
i soppravvissuti della mattanza. Donne, bambini, anziani, ma anche disertori, rifugiati, renitenti alla leva.