C'è una cosa fondamentale che ignorano in modo straordinario quelli che parlano di "propaganda occidentale", da Jorit a Travaglio e compagnia bella.

Un 🧵sulle narrazioni politico-mediatiche dell'invasione russa dell'Ucraina e dell'offensiva israeliana su Gaza. Vero, c'è una narrazione (o meglio, ci sono diverse narrazioni) di media e politica che sono evidenti, e nel caso di Gaza hanno mostrato nuda e cruda la distanza siderale fra cittadinanza e classe dirigente/intellettuale. Un'ipocrisia, un 'doppio-standard', dall'invasione

C'è molto parlare in questi giorni della nuova ondata di propaganda russa a Modena, Lucca, Bologna e Milano.
Come sempre consiglio di ignorare e non inflazionare convegni da 8 partecipanti (per esempio non condividendo le locandine).
Ma su questo evento faccio un'eccezione. Un 🧵 Condividere questa locandina e i suoi relatori mi serve a spiegare l'origine di queste iniziative.
In basso Eliseo Bertolasi, a libro paga del Cremlino dal giorno 0, è onnipresente in queste iniziative insieme all'autoproclamato reporter @AndreaLucidi
formiche.net/2014/03/ecco-i…

Da un po' che non scrivevo, ma questa volta l'ho sentito necessario. Non è facile scrivere sulle situazioni ambigue ucraine, per l'uso che ne fa la propaganda russa, ma l'applauso di Trudeau e Zelensky al veterano nazista Hunka è fin troppo grave. Un 🧵
valigiablu.it/ex-nazista-can… 1. Durante la visita di Zelenskyj, il presidente della Camera canadese ed esponenti della diaspora hanno portato in aula un veterano 98enne delle Waffen SS, presentato in quel momento come "un eroe ucraino e canadese della Seconda guerra mondiale che aveva combattuto i russi".

Come ci ha ormai ampiamente abituato, Putin usa pagine confuse e tragiche della storia per fare propaganda disumanizzante nei confronti dell'Ucraina.
Di certo legge molto, ma fa finta di non capire le sue fonti. Un 🧵
meduza.io/en/feature/202… La tesi di Putin: 1,5 milioni su 6 milioni di ebrei vittime dell’Olocausto sono state uccise in Ucraina, perché la maggioranza degli ucraini sarebbe geneticamente antisemita e ha causato il 25% delle vittime del genocidio ebraico.

Oggi voglio parlare di un concetto sfumato, a cui si è dato un nome solo in Russia e Ucraina, ma sempre più cruciale anche qui in occidente: la political technology, una manipolazione deliberata dello spazio politico. Riguarda la guerra, le elezioni USA 2016, il nostro futuro. 🧵 Nelle democrazie liberali lo chiamiamo campaign manager o political strategist, ma nelle torbide proto-democrazie sorte dalla caduta dell'Urss questi hanno svolto un ruolo ben più machiavellico. Causando, o amplificando, artificialmente odio sociale e razziale, guerre e proteste.

Molti nel fronte pacifista accusano gli ucraini di essere incoscienti nei propri desiderata per mettere fine all'invasione russa. Di essere persino costretti dal proprio governo alla guerra a oltranza.
Le conseguenze di una "vittoria mutilata" sulla società ucraina. 🧵 Un'interessante contributo, a riprova di come in Ucraina continui libertà di parola sulla guerra nonostante quest’ultima, arriva da Ukrainska Pravda (@pravda_eng) , uno dei principali magazine online ucraini, e di più alta qualità. 1/
pravda.com.ua/articles/2023/…

Questa mattina i servizi segreti russi hanno arrestato Igor Girkin Strelkov, per violazione degli articoli 280 e 282 del codice penale russo (estremismo e incitamento). Perché questo evento è importante come quello di Prigozhin, vi è legato, ma è diverso da esso. Un breve🧵 Strelkov aveva previsto un tentativo di golpe da parte della Wagner alcuni giorni prima che Prigozhin salisse alla ribalta tra il 23 e il 24 giugno. "Pensavo solo sarebbe avvenuto in autunno", ha poi detto. Nella galassia ultranazionalista russa qualcosa bolliva da tempo.

Perché da mesi sostengo che robe come @Agenzia_Ansa andrebbero fatte lentamente estinguere nel giornalismo moderno?
La loro pericolosità: riportano notizie apparentemente neutre, il cui unico risultato (obiettivo?) è disorientare il lettore distratto. 🧵
ansa.it/sito/notizie/m… Si sa che la maggioranza degli italiani per informarsi apre l'ansa per 5 minuti, specie mentre è in spiaggia d'estate. Oggi sulla guerra in Ucraina trova solo questo. Cioè un intero articolo dedicato a rilanciare un discorso propagandistico di Putin senza contestualizzarlo.

Volevo evitare ma non riesco a non dire la mia su Jorit, il venditore di fumo aka artista e pensatore libero. Spoiler: queste due frasi, vendute a 270k follower di cui il 10% è come lui e il 90% è in buona fede ignaro, sono false ma spiegano come funziona la disinformazione.🧵 La prima proverrebbe da una conversazione telefonica fra Tymošenko e Nestor Shufrich, politico filorusso (!), in cui i due sembrano discutere il giorno dopo l'annessione illegale della Crimea da parte della Russia (18 marzo 2014).

La testimonianza più limpida e sincera dei crimini di guerra russi in Ucraina, soprattutto in Donbas, proviene da uno dei suoi propagandisti, Maksym Kalshnikov. Autodefinitosi "un fascista a cui piace Stalin", è andato a vedere i territori "liberati" dalle truppe di Mosca. 🧵1/9 Kalashnikov è uno dei quei pazz'uomini criminali russi, come Girkin, ma pensiamo a Limonov, che prendono il peggio da tutti gli estremismi, fondendoli in un imperialismo fanatico. Fanno però anche molta fatica a trattenere la verità, troppo pieni di sé per pensarsi ipocriti. 2/9

Settimane di teste sbattute al pc e notti insonni, ma eccoci. Oggi su @valigiablu un mio lungo pezzo in due parti, ahimé per voi 57min di lettura. 5 libri, 20+ paper, 100+ articoli consultati. Ricostruisco la storia ucraina dal 2013 al 2022: Maidan, Crimea, Donbas e propaganda🧵 La verità è un percorso, più che un traguardo. Non è stato facile: la quantità di precisione su fonti e argomentazioni richiesta, un anno e mezzo (in realtà nove) di dibattito inquinato, e dall’altro lato una fetta di ucraini timorosi nell'ammettere i problemi interni. 2/11

Mini e ultimo🧵sulle conclusioni di queste avventure golpiste di Prigozhin in salsa post-moderna. Le conseguenze dell'avanzata, e della ritirata. Un raro caso in cui sembrano perdere tutti, e a vincere quello che sembrava il più scemo: Lukashenko. 1/ 2. Ricapitoliamo: ferro e fuoco da ieri notte, da Rostov (occupata, praticamente, con i kadyrovtsi che poco dopo fanno una figura misera) passando per le periferie di Voronezh, Lipetsk, Tula... Wagner si ferma a 200km da Mosca.

Buongiornissimo, golpe? Mentre vi svegliate faccio un 🧵riepilogativo della lunga notta in Russia. Prigozhin e Wagner "prendono" Rostov e sono in viaggio verso Mosca. Putin doveva parlare alla nazione alle 9 GMT+3, ma è come sempre in ritardo. Questa volta, giustificato. 1/ Vabbè, un recap brevissimo giusto per chi ieri era in vacanza: Prigozhin ieri ha detto peste e corna dei vertici militari (e anche propagandistici) russi, nella notte ha accusato il MoD di colpire le postazioni di Wagner e da lì è iniziato il delirio. 2/

L'opposizione a Zelensky è di natura ultranazionalista, non quella dei partiti filorussi bannati nel 2022 per collaborazionismo. In Occidente i c.d anti-sistema amano dire "la guerra di Zelensky", ma gli oltranzisti sono altri. Un 🧵sul dibattito democratico interno in 🇺🇦 oggi 1? Dei 13 partiti bannati, solo 6 avevano deputati eletti in consigli regionali, provinciali, comunali e nei selo: 3698 funzionari, il 14,4% del totale in 🇺🇦. Il leader con 3414 era la Piattaforma di Opposizione per la Vita: molti di loro collaborano oggi con le truppe russe. 2/

Thread su questione nazista in Ucraina. Dopo articolo del NYT, in Italia (obv. a partire dal FQ) vi è subito stata iper-semplificazione. Lui è Natan Chazin, ebreo russofono di Odessa e cofondatore di Azov. Stella di David su colori dei presunti neonazi di Pravij Sektor. Sorpresi? Innanzitutto perché Pravij Sektor e Azov sono due cose diverse. Poi, perché la composizione e l'ideologia dei battaglioni definiti come neo-nazisti è più complessa. Di certo, usare questo tema per bloccare l'invio di armi è manipolatorio e subdolo.

https://twitter.com/lucatelese/status/1666489476988784640

La continua necessità di rispondere alla guerra informativa russa ha l'effetto di mettere in secondo piano l'entità del disastro ecologico e umano esploso a Kakhovka. Ma è importante rimetterci sui giusti binari. 1/22 Ne siamo responsabili tutti, è l'assuefazione conseguente al caos informativo e in questa guerra lo abbiamo conosciuto bene. Mi ci metto anch'io: un po' per autodifesa, abbasso inconsciamente l'empatia quando non leggo di morti. Un anno e mezzo di guerra logora. 2/22

E ora un'analisi più lunga. Al di là dei ragionevoli dubbi sulla dinamica esatta per cui la struttura ha ceduto definitivamente, parlare (come fa l'Ansa) di rimpallo di accuse fra Mosca e Kyiv è terrorismo mediatico. La responsabilità è russa, e ci sono diverse prove di ciò. 1/22 Intanto i fatti: la diga e la centrale idroelettrica sono sotto pieno controllo dei russi da 14 mesi. Alla Kakhovka HPP sono legati il sistema di raffreddamento della centrale nucleare di Enerhodar (tramite la riserva) e i rifornimenti di acqua potabile alla Crimea. 2/22

Vergognoso ammiccamento di Report alla galassia filorussa su Rai3. Quello che si presenta come un servizio sulla conferenza Rebuild Ukraine di Varsavia è un 10min di semplificazioni e insinuazioni verso chi in Ucraina non pensa solo alla distruzione, ma pure alla ripartenza. 1/13 A cominciare dalle prime immagini, in cui si indugia sulle magliette dell'evento, per ridicolizzare l'evento. Quello che una volta era un programma di inchiesta, deve aver assunto nuovi stagisti: hanno appena scoperto come funzionano il capitalismo e questo tipo di eventi. 2/13

È Domenica: parliamo di calcio (e oligarchia, e mafia) in Ucraina. Oggi lo Shakhtar Donetsk ha vinto il campionato battendo 3 a 0 il Dnipro-1 (fino al 2015, quando perse la finale di EL col Siviglia, si chiamava solo Dnipro, ma oggi fa riferimento al battaglione) [thread] /1 Come ricorda Tribuna, quando il campionato era al suo apice (prima dell’invasione in Donbas) ed era il 7mo d’Europa, i proprietari dei 16 club nel 2013 avevano già in maggioranza un passato criminale. Tutti loro oggi hanno intrecci sospetti e guai con legge. /2

[1/10] Il giorno più intenso delle ultime settimane in Ucraina. Comincia con l'hype attorno a un video, firmato dal comandante delle ZSU ucraine Zaluzhny con una frase traducibile come 'Mo ce ripigliamm' tutt chell che è 'o nuost'. Per alcuni, è l’inizio della controffensiva. [2/10] Presto per dirlo, e non sarebbe certo il modo più insospettabile per iniziare (poi, in Ucraina piove e c’è fango 🌧️)ma sono decine gli eventi interessanti sovrapposti in poche ore: droni,depositi di munizioni russi e concentramenti di soldati di Mosca colpiti pesantemente.

Avevo già scritto un paio di mesi fa sugli stessi russi che in queste ore stanno combattendo con l’esercito del Cremlino a #Belgorod . Link al pezzo nei commenti. Il pezzo: ilfoglio.it/esteri/2023/03…