Ho continuato a seguire con amore, passione, orgoglio la mia squadra del cuore dopo la B, dopo i 7^ posti, dopo Berlino e Cardif. Dopo i rinnovi folli del 2018/19, che hanno trasformato la Juve da una superpotenza a un insieme logoro e finito di figurine decadenti. Dopo il mercato sciagurato dell’estate 2019 che ha consegnato a Sarri una rosa imbarazzante, inadatta e disfunzionale rispetto alla sua idea di gioco. Dopo la decisione di Andrea Agnelli di abbandonare Sarri a sé stesso, di esonerarlo e di sostituirlo con un tizio che non aveva

Gli screen con le classifiche da novembre in poi e i parallelismi con la qualificazione in CL all’ultimo respiro dello scorso anno sono delle provocazioni che non hanno senso e che possono essere portate avanti solamente da chi vuole trollare e ricevere interazioni. I campionati 2021/22 e 2020/21 sono diversissimi: la quota CL è molto più bassa, a causa del crollo verticale dell’Atalanta. E poi paragonare questa stagione alla scorsa significa mettere sullo stesso piano Allegri e Pirlo. E così non fate di certo un favore al vostro Max.

Chi mi conosce qui dentro sa benissimo che non giudico mai una partita o una stagione dal risultato finale. Mai. L'analisi calcistica va sempre fatta a lungo termine: in merito al percorso di crescita, alla proposta di gioco, alla volontà di creare qualcosa di importante. Quando con Allegri V (2018/19) abbiamo vinto lo scudetto a febbraio ero contento a metà: nonostante in Italia non avessimo rivali, già si intravedevano alcuni brutti segnali che poi puntualmente si sono verificati in campo europeo e persino in Serie A, sul finale di campionato.

Avvertenza: lunghissimo thread sullo stile di comunicazione che oramai da anni domina tristemente in casa Juventus. Perdonate la prolissità, ma era da tempo che volevo scrivere qualcosa sul tema, e solo ora mi sono ritagliato un paio d'ore di tempo per provare a dire la mia. Quindi, ringrazio in anticipo quelle due / tre persone che avranno voglia di arrivare fino in fondo.
Come punto di partenza, mi ricollego ad un celebre (e per noi juventini drammatico) episodio che ci ha visti protagonisti qualche anno fa, ovviamente in Champions League.