Why is this fancy mall in Ukraine completely lit up during a city-wide blackout? I tried to answer this question in a recent seminar I held at the University of Bologna, titled "Ukraine: a Late Capitalism War? I thought it was interesting to share its main points with you 👇🧵 What you see in the picture is the Tsum mall, Kyiv’s poshest shopping center. I took the picture at 9 pm this week, while half a million Kyivans and millions of other Ukrainians were without electricity. Half of them, who depend on electricity for heating, were also left cold

Today, the first cycle of news about the Georgian election has closed. A lot could still happen (more on that later), but for now, the Georgian Dream victory looks consolidated. After almost two weeks in the country, here are some final thoughts 👇 Three days after the election, EU and international observers have conditionally recognized the results and seem ready to work with the new GD government. The US appears less willing to accept the results, but with their own election approaching, we shouldn't expect much action

Since I'm now on Russia's wanted list for visiting the Kursk-occupied region, along with many colleagues who did the same, I thought it might be interesting to translate in English my report from there.

A longish thread 🧵👇 The trip to Kursk starts in the Ukrainian city of Sumy, a quiet provincial city with 250,000 inhabitants before the war. To get there, you board an armored military vehicle and travel for a little less than two hours.

Sono entrato nella regione russa di Kursk occupata dagli ucraini nel corso della loro incursione del 6 agosto per parlare con i civili russi.

Ecco cosa ho visto👇🧵 Per entrare nella regione di Kursk si parte dalla città ucraina di Sumy a bordo di un blindato dell'esercito di Kiev. I militari ci accompagneranno costantemente - anche se avremo l'opportunità di parlare da soli con alcuni civili

«Gli italiani non vogliono la terza guerra mondiale, dove ci state portando».

Piaccia o meno, con gli argomenti di Conte bisogna misurarsi sul serio. E lo devono fare soprattutto coloro che hanno davvero a cuore l'Ucraina.

Un thread 👇🧵
(video da @MarcoFattorini) 1/ Non importa se sono argomenti portati avanti in buona o cattiva fede. I timori di un'escalation militare e del taglio di una già risicata spesa sociale in nome del riarmo sono paure reali di una fetta rilevante del pubblico e come tali vanno affrontate.

Il Washington Post pubblica un lunghissimo e dettagliato post mortem della controffensiva ucraina in due parti: è la più accurata ricostruzione degli eventi dell'ultimo anno resa pubblica fino a questo momento.

I punti chiave 👇🧵 1. Ucraina ed alleati hanno iniziato a preparare la controffensiva già l'anno scorso. La pianificazione è state estensiva, con settimane di wargame per simulare i possibili effetti dell'attacco e le reazioni russe.

Pur di difendere i bombardamenti israeliani allo scopo di segnare qualche misero punto contro gli avversari interni siamo arrivati a giustificare i bombardamenti a tappeto della II guerra mondiale.

Un🧵per spiegare l'orrore di queste posizioni 👇 Partiamo da un presupposto: per gran parte dell'epoca moderna l'idea generale che avevano gli strateghi era che per vincere una guerra bisognasse essenzialmente sconfiggere l'esercito del nemico. I civili, ai militari, non interessavano più di tanto

Alcuni abbozzi di riflessione sul perché le forze della sinistra internazionale sono state, in generale e con eccezioni, colte impreparate dall'invasione dell'Ucraina e nel dibattito sul conflitto ne sono uscite indebolite anche sul fronte politico interno 👇🧵 1. Una persistente sottovalutazione e, nei casi peggiori, una complicità con il regime di Putin che spesso ha fatto spendere più energie nel tentativo di giustificare o razionalizzare l'invasione rispetto al tentativo di creare una differente lettura complessiva del conflitto

Abbiamo trascorso qualche giorno vicino al fronte meridionale, dove gli ucraini stanno concentrando gli sforzi maggiori della loro controffensiva. Un 🧵su quello che abbiamo visto e le impressioni che abbiamo avuto👇 Abbiamo fatto base a Zaporizhizhia, un grande centro industriale che con l'inizio della controffensiva è diventatato una città caserma, piena di soldati e di negozi di articoli militari, da cui i soldati si riforniscono di tutto ciò che non ricevono dall'esercito, che è parecchio

Quando si parla del progetto neo-imperiale di Putin, la regione russofona del Donbass ha, giustamente, un posto centrale. Ma altrettanto, e forse ancora più importante in questa narrativa, è la storia e il valore simbolico dell'Ucraina meridionale. Un 🧵👇 Per secoli, la costa settentrionale del Mar Nero e le steppe sulla riva sinistra del fiume Dnipro sono state una frontiera popolata da servi della gleba in fuga, predoni tatari e mercanti di schiavi che le realtà statali più strutturate a nord e ovest non riuscivano a dominare

C'è una bellissima e non abbastanza conosciuta sull'ossessione ultralocalistica per il made in italy alimentare. Si svolge a Milano nel2015 e riguarda la famosa focaccia di Recco. Un breve 🧵👇 Alla fine del 2014, dopo una lunga battaglia legale, un consorzio di produttori liguri riesce a ottenere il marchio europeo Igp per la classica focaccia ligure al formaggio

Affinità e divergenze tra l'articolo del New York Times sul sabotaggio di Nord Stream e quello di Seymour Hersh (e perché il primo è formalmente più corretto del secondo).

Un thread di giornalismo (no geopolitica) 👇 Il titolo.

Hersh: "Così gli Stati Uniti hanno sabotato Nord Stream".

Verbo indicativo, c'è una certezza: la storia è senza dubbio andata così ed io ti spiego come.

La notizia è che gli Usa hanno distrutto il gasdotto.

@matteobordone @Giulia_B @pdnetwork È il tono dell'affetto 🧡

Ma partiamo dall'oggetto iniziale: i casini che succedono a ogni congresso in Campania.

Sono un problema decennale che nessun segretario ha avuto la forza/volontà di risolvere. Questo problema da diverso tempo è legato a un nome: Vincenzo De Luca @matteobordone @Giulia_B @pdnetwork Chi appoggiava De Luca? Bonaccini. Ma ci torniamo. Sono problemi unici della Campania? Probabilmente no, ma che io sappia in nessuna regione sono emersi con la costanza e l'intensità della Campania. Parliamo di comuni dove si tessera più gente di quanti votano Pd alle elezioni

Il problema del cosiddetto Terzo polo di fronte alla vittoria di Schlein è semplice: riuscirà ad essere attrattivio per gli eventuali elettori in uscita da un Pd diventato troppo radicale? Le elezioni regionali in Lombardia ci danno una parziale risposta (Spoiler: no) L'idea è semplice: se il Pd si sposta a sinistra, ci saranno centristi che si ritroveranno senza casa e potranno essere accolti da Azione-Italia viva. C'è un'ipotesi forte, ma non confermata, dietro questa idea: ossia che molti elettori Pd vogliono un'alternativa molto moderata

Se c'è una lezione da prendere dalla sorprendente vittoria di Schlein alle primarie del Pd penso sia questa: è stata segnata la fine definitiva del "veltronismo". Gli elettori (non gli iscritti!) hanno costretto il partito a fare i conti con quello che è accaduto dal 2008 ad oggi Il "veltronismo" è quell'insieme di teorie politiche essenzialmente post-ideologiche coagulatesi nella fondazione del Pd. L'idea, in altre parole, che fosse possibile un partito a vocazione maggioritaria in quanto moderato, pragmatico e flessibile

La storia di Franco Prodi, eroe dei negazionisti climatici italiani, è quella di un accademico blasonato che negli ultimi anni della sua carriera si è radicalizzato, trasformando il clima nella sua personale battaglia contro tutti. Un breve🧵 👇 Primo punto: Franco Prodi non è uno studioso del clima, ma un fisico delle nubi. Esperto di microclima, nella sua lunga carriera accademica non si è mai occupato in modo specifico di clima in generale o di cambiamento climatico

Ieri Meloni ha visitato l'Algeria, partner strategico ed energetico di prima importanza per l'Italia. Un 🧵 per raccontare uno dei più opachi e misteriosi paesi del Mediteranneo 👇 Chi comanda in Algeria? Gli algerini di solito rispondono a questa domanda con "le Pouvoir", il potere, un oscuro gruppo formato da ufficiali, alti funzionari e politici che utilizza le elezioni per decidere quale fazione dell'élite andrà al potere

Come mai la piccola società di un assessore del Pd ha realizzato i sondaggi che hanno lanciato la candidatura in Lombardia di Letizia Moratti e che la danno ancora davanti a Majorino? Un 🧵 su una storia che racconta molto di come funziona il mondo politico e della consulenza Partiamo dall'inizio: è il 3 agosto e Letizia Moratti è impegnata in uno scontro interno al centrodestra per sostituirsi al presidente della regione Lombardia Fontana come candidata alle elezioni dell'anno successivo. Proprio quel giorno arriva un sondaggio bomba

Il limite dei 30 allora in città non è una roba da fighetti del centro. È il *primo* anello di una catena che porta a rendere più pensate e più umane le nostre città, soprattutto per quelli che oggi le vivono peggio Non stiamo parlando di un'invezione di un gruppo di attivisti del clima radical chic. Il limite dei 30 e tutte le infrastrutture ad esso collegate sono già una realtà in alcune delle più moderne e ricche città d'Europa e non solo

A che velocità viaggiano le auto nelle città italiane e quanto si allungano i tempi di percorrenza con un limite di 30 chilometri orari? Un piccolo thread con qualche scoperta interessante Partiamo da un dato generale: anche se nelle strade ad alto scorrimento o nei rettilinei è spesso possibile raggiungere e superare i 50 km/h, tra traffico, stop, semafori e ricerca del parcheggio questa non è MAI la velocità *media* che si può ottenere in città

Qualche riflessione a caldo sul lunghissimo discorso di Giorgia Meloni (quasi 70 minuti) che è destinato a *non* passare alla storia - nonostante il momento sia effettivamente storico 👇 Troppo lungo, troppo ampio, troppi i temi toccati. I buoni discorsi sono brevi. ll Gettysburg adress di Lincoln, uno dei discorsi più famosi al mondo, dura tre minuti. Senza arrivare a questi livelli, si poteva restare comodamente entro la mezz'ora o meno