Researcher in International History at @UniVerona. Current project on history of planning in post-WWII Western Europe. Member of @CesUnivr
Dec 8 • 8 tweets • 2 min read
Negli anni, ho sempre cercato di esortare i miei studenti a usare con cautela l’espressione “Guerra Fredda” come categoria storiografica, principalmente per due ragioni. 1) Nelle intenzioni di chi la usava, essa assumeva spesso una valenza prescrittiva, con l’obiettivo /1
di ridimensionare le specifiche dinamiche locali. In sostanza: chi non stava con gli uni, doveva stare per forza con gli altri. Ne sono seguite aberrazioni a non finire, come quando il Sudafrica dell’apartheid era incluso nelle mappe del “Mondo Libero” da S. Huntington /2
Nov 12 • 6 tweets • 2 min read
Cosa fa la differenza tra un bravo accademico e un grande accademico. Prima lezione.
Tempo fa è venuto a trovarmi uno studente, intenzionato a fare una tesi triennale sulla Marcia su Roma. Dati i tempi, ho accolto ben volentieri il suo sincero interesse. /1
Gli ho consigliato di iniziare da alcuni testi, ovvamente a cominciare da quelli di Emilio Gentile. Dopo qualche settimana, lo studente torna ancora più entusiasta e mi confida che, "visto che gli avevo tanto parlato di Gentile"... /2
Sep 26 • 7 tweets • 2 min read
Doveva succedere, era solo questione di tempo. E alla fine è successo. È arrivato un capitolo di tesi da correggere e sono bastati pochi paragrafi per capire che era troppo pulito, ben organizzato. Troppo “impersonale”, per tagliar corto. /1
Il software di cui disponiamo per verificare plagi o altro, per quanto non sia uno strumento risolutivo, ha dato un risultato che non lasciava dubbi: in gran parte era frutto dell’AI. Potevo affrontarlo/la, ritirare la mia supervisione, /2
Apr 25 • 4 tweets • 1 min read
"La Società italiana per lo studio della storia contemporanea, nel ribadire il cruciale rilievo storico e civile del 25 aprile e i valori contenuti nella Carta costituzionale, sottolinea come in essi si debbano ritrovare le radici della nostra vita repubblicana libera e /1
democratica, aliena da restrizioni di libertà e da censure, fondata sulla sconfitta di una dittatura ventennale alleata con il nazismo. Si ritiene si debba alzare il livello qualitativo della discussione scientifica e civile, auspicando che nel dibattito pubblico siano /2
Apr 19 • 6 tweets • 2 min read
Gli effetti del negazionismo. Un breve thread.
L'incontro di ieri è stato interessante e intenso. Con pacatezza invidiabile, li Dottor De Paoli ha raccontato la vicenda del faldoni "ritrovati", delle rogatorie internazionali, della ricerca degli accusati /1
(che non facevano nulla per nascondersi, peraltro), dell'ammirevole collaborazione offerta dai colleghi tedeschi e austriaci. C'è stato però un momento che più degli altri ha restituito a chi ascoltava il senso del suo lavoro: il racconto delle testimonianze delle vittime. /2
Nov 30, 2023 • 25 tweets • 7 min read
[THREAD]
#Kissinger in dieci letture.
Kissinger è morto. Chissà quanti coccodrilli attendevano da anni (decenni?) nei cassetti delle redazioni. Non mancheranno analisi dotte di lungo periodo, e non potrebbe essere altrimenti, sulla sua vicenda politica e umana, /1
sulle conseguenze delle sue azioni, sul suo reale contributo alla politica estera statunitense. Del personaggio mi sono occupato per anni, per il mio dottorato. Mi piacerebbe quindi consigliare dieci letture, senza pretesa di esaustività, a chi abbia voglia di approfondire. /2
Jun 26, 2023 • 15 tweets • 5 min read
Toh, me n'ero dimenticato. Il 26 giugno di sessant'anni fa il Presidente statunitense J.F. #Kennedy teneva a Berlino (Ovest) uno dei suoi discorsi più noti, concluso con la fomula:
As a free man, I take pride in the words -- "Ich bin ein Berliner." /1
Per quanto appaia oggi come un gesto coraggioso in cui JFK ribadiva il supporto statunitense alla popolazione di Berlino "intrappolata" dal muro costruito solo due anni prima, per molti versi quel discorso fu un atto di riparazione, che molti tedeschi (in particolare nel
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Apr 18, 2023 • 8 tweets • 2 min read
Se almeno gli attuali governanti leggessero un librino ogni tanto... #sostituzioneetnica
Questo, ad esempio, spiega come i loro "nonni" intrapresero una enorme e altisonante battaglia per la natalità, che persero miseramente. Nonostante la tronfia retorica mussoliniana /1
il tasso di natalità italiano scese dal 30,6 (1922) al 23,4 (1940) per mille della popolazione, con una velocità persino superiore agli anni precedenti. Perché? fondamentalmente per due ragioni: 1) la crescita demografica non è un interruttore della luce, che si può accendere /2
Nov 9, 2021 • 4 tweets • 1 min read
Ieri ero in commissione lauree (media e giornalismo). Un ragazzo ha portato una tesi su come è stato trattato il terremoto del Belice e la (mancata) ricostruzione da parte della stampa e del giornalismo d'inchiesta. Ha ammesso di aver iniziato su consiglio della docente senza /1
averne MAI sentito parlare prima. Ha letto tutto sul tema e soprattutto ha presentato il lavoro con indignazione e un'incazzatura notevole, snocciolando dati (a ogni abitante del Belice è andato 1/3 di quanto è toccato ai terremotati del Friuli, ad esempio). Ha ricordato con /2
Jul 1, 2021 • 18 tweets • 11 min read
@marioricciard18@repubblica Dalla "Stampa" di giovedì 2 agosto 2021:
"E' il vice presidente del Consiglio a prendere la parola nell'aula del Senato, con un discorso a braccio, in cui non concede nulla alle opposizioni, anzi imposta una partita tutta all'attacco: risponde a D'AIema, che ha evocato /1@marioricciard18@repubblica il pericolo cileno, ribadisce che il governo non ha paura degli esiti dell'indagine parlamentare, perchè semmai dovranno essere altri a preoccuparsi, e lascia intendere che potrebbero venir fuori le prove che qualche parlamentare ha coperto i black block. /2
Sep 11, 2020 • 7 tweets • 3 min read
#11settembre1973
Un po' per convinzione, un po' per deformazione professionale, ritengo che il ricorso alla conoscenza e all'informazione su ciò che è stato sia il modo migliore per rendere giustizia e contrastare l'oblio. Oggi ricorre l'anniversario dell' "altro 11/09", /1
quello che cambiò il #Cile per sempre, mettendo fine illegittimamente a un esperimento politico inedito per l'America Latina, e che avrebbe avuto conseguenze importanti su scala globale. Per chiunque sia in cerca di informazioni sul ruolo avuto dagli Stati Uniti /2
Aug 21, 2020 • 14 tweets • 4 min read
Oggi ricorre l’anniversario della repressione della Primavera di Praga. Che influenza hanno avuto quegli eventi sulla Ostpolitik di Willy Brandt, iniziata un anno più tardi e destinata secondo molti a mutare la Guerra Fredda in Europa? (thread lungo, colpa di @MariuzzoAndrea)
Nel 1968 Brandt era Ministro degli Esteri del primo governo di Grande Coalizione, nato un anno prima per contrastare la crisi economica. Ne approfittò per favorire prime iniziative clamorose, come la riapertura delle relazioni con la Jugoslavia di Tito.
Jun 2, 2020 • 6 tweets • 2 min read
Due curiosità storiche, forse poco note, sul referendum del #2giugno1946.
La percentuale più alta in favore della Repubblica fu raggiunta in Provincia di Trento (85%). Certificava l'"amore" mai sbocciato tra la popolazione locale e i Savoia, per le modalità con cui era 1/n
avvenuta l'"annessione" del Trentino all'Italia nel 1919: non il fatto in sé, quanto le procedure di assimilazione amministrativa e soprattutto finanziaria (cambio ritenuto sfavorevole tra moneta asburgica e Lira).
La Provincia di Bolzano NON partecipò al referendum (al pari) 2/n