Da grande voglio vivere al mare. Per ora, invece, vedo solo montagne. Sto in piedi a illusioni e caffè. Questa è la mia vita. Se entri chiedimi permesso.
Jun 14, 2024 • 9 tweets • 2 min read
‘Prof, a che ora è la cerimonia oggi?’
‘Alle 16.30. Mi raccomando almeno questa sera arriva puntuale.’
‘Prof, tu lo sai bene che a me i numeri non piacciono per niente, nemmeno quelli sull’orologio.’
E ride.
In due anni di scuola serale C. ha sempre riso. Anche quando non c’
era niente per cui ridere.
Lui entrava in classe, in ritardo, e rideva. Sbagliava completamente ogni esercizio e rideva. Di quelle belle genuine autentiche risate. Di quelle che salvano gli umori, che salvano le giornate e un po’ salvano anche la vita.
J., invece, ride poco.
Feb 13, 2024 • 8 tweets • 2 min read
L’esistenza dei monomi e dei polinomi conferma che il mondo dei numeri è accogliente, lascia spazio ad altro, si mescola, entra nella vita delle lettere senza stravolgere, senza disturbare, senza fare male.
Un po’ come quando due persone molto diverse, molto
disuguali, appartenenti a mondi diversi (magari uno viene dal mondo dei numeri e l’altro dal mondo delle lettere) s’incontrano.
E quell’incontro crea. Ponti, passaggi, cambiamenti. Unire questi due mondi, però, non è un esercizio facile. Forse c’è stato un momento nel quale
Nov 12, 2023 • 9 tweets • 2 min read
‘Ciao,
sai che il 7 è un numero felice?
Un numero è felice se, sommando i quadrati delle sue cifre e ripetendo la somma dei quadrati per tutti i numeri che si ottengono, alla fine si arriva ad 1.
E sai l’1 cos’è? È un numero molto bello, è il numero dell’unità. È
il principio unificatore per Pitagora, sono io. Cioè non io-io in quanto Larissa. Anche tu, ad esempio, sei un 1. Ognuno di noi è un 1. Ognuno di noi parte da chi è, torna da chi è, si rialza da chi è. Perché non è vero che quando si è tristi, quando la malinconia schiaccia il
Oct 5, 2023 • 17 tweets • 3 min read
#WorldTeachersDay2023
Oggi sono quasi 28 anni che insegno. Ricordo la cura con cui mi ero preparata per la mia prima lezione. Composizione della classe, fascia d’età, scolarizzazione. Il direttore della scuola non capiva perché volessi tutte quelle informazioni. Io, invece,
pensavo fossero indispensabili. La sola cosa che mi ha detto è stata: ‘È un gruppo difficile. Nessun docente ha voluto lavorare con loro’. Sono tornata a casa preoccupata. Ho trascorso il fine settimana sul divano, a gambe incrociate. Due giorni spesi a studiare, leggere,
Aug 20, 2023 • 8 tweets • 2 min read
La mia è una famiglia molto numerosa. E rumorosa. Molto rumorosa. Babbo aveva cinque fratelli e due sorelle, mamma solo una sorella che faceva per dieci. E poi due nonne, un nonno, due bisnonne, decine di cugini e zii. Le feste erano spettacoli, le sedie non bastavano mai.
Ho
condiviso la stanza con due sorelle, non ho mai dormito sola. In salotto c’era sempre qualcuno e così anche in cucina, in corridoio, nello sgabuzzino delle scope e dei detersivi. Nemmeno in bagno di poteva stare per troppo tempo soli. Perché ce n’era uno solo e noi sempre tanti,
Aug 18, 2023 • 8 tweets • 2 min read
Nel mio mondo, ed anche nella lingua italiana, i numeri hanno un animo maschile.
Lo zero, l’uno, il due, il tre, il nove, il quaranta, il millesettecentotrentadue. Ed hanno, in sé, la bellezza che molti uomini possiedono-talvolta senza accorgersene-: si fanno i
fatti loro. Vivono una bella vita movimentata, parlano, discutono ma sempre mantenendo distanza con gli altri; come fossero animati da un sano immobilismo mai forzato. Poi, Platone ha un po’ complicato le cose con la faccenda della ricerca della metà perfetta della mela.
Jul 20, 2023 • 6 tweets • 1 min read
‘Ho contato i miei anni e ho scoperto che ho meno tempo per vivere da qui in poi rispetto a quello che ho vissuto fino ad ora. Mi sento come quel bambino che ha vinto un pacchetto di dolci: i primi li ha mangiati con piacere, ma quando ha compreso che ne erano rimasti pochi ha
cominciato a gustarli intensamente. Non ho più tempo per riunioni interminabili dove vengono discussi statuti, regole, procedure e regolamenti interni, sapendo che nulla sarà raggiunto. Non ho più tempo per sostenere le persone assurde che, nonostante la loro età cronologica,
Jul 13, 2023 • 11 tweets • 2 min read
Il temporale di questa notte ha illuminato a giorno il buio delle ore più lunghe. È quindi piacevole bere il caffe all’esterno. È fresco, i vestiti non si appiccicano alla pelle, il cielo è pulito.
È molto più facile pensare. Ed io pensavo che oggi, di due anni fa, capivo che le
felicità più belle sono quelle che si costruiscono a partire da brutte infelicità. Che le felicità più intense sono quelle che nascono quando riesci a svestirti di abiti che sembravano essere la tua normalità anomala. Due anni fa, oggi, stavo seduta sul bordo del letto della
Jun 8, 2023 • 13 tweets • 3 min read
Ciao Y.,
volevo dirti che oggi ho visto la tua mamma in lavanderia. Io ero un po’ di fretta (sai, la frittata che nel frattempo si è bruciata, il treno che non mi aspetta mai, i miei ragazzoni che sabato hanno gli esami. Insomma, la mia solita affannosa e confusa vita) ma lei,
mentre toglieva i tuoi vestiti dalla lavatrice (è molto bella la tua nuova t-shirt dell’Inter, ottima scelta!) mi ha guardata e ha detto: “Grazie per l’aiuto che hai dato a Y. Io pensavo fosse sufficiente ed invece è stato bocciato”. Non sono riuscita a tornare né dalla frittata
Jun 2, 2023 • 15 tweets • 3 min read
(Tweet lungo e parecchio noioso. Ma voi ci siete allenati; alla mia noiosità.)
“Uno, nessuno e centomila” è stato il mio libro formativo e quello grazie al quale ho dato senso alle mie ombre.
I miei alluci sono stati il naso di Vitangelo Moscarda, quelli che per me sono
sempre stati oggettivamente sgraziati ma mai oggetto di accurate riflessioni. Per me, i miei alluci, sono sempre stati “come quelli di mamma e nonna”. Scientificamente “alluci valghi” per le mie compagne di nuoto “brutti”. Non ho mai sofferto troppo per queste
May 31, 2023 • 4 tweets • 1 min read
Se esistesse un’etimologia spiccia e creativa il verbo ‘amareggiare’, per me, sarebbe composto da ‘amare’ e ‘reggiare’ ovvero l’azione che settori come la logistica identificano in ‘legare, avvolgere un pacco o una paletta con una striscia di metallo o plastica così da renderli
sicuri’. Ed allora ‘amareggiare’ smetterebbe di essere un verbo sconsolato e finalmente potrebbe vivere una vita più colorata, più romantica. Ed allora ‘amareggiare’ diventerebbe ‘legare, fissare un amore per non farlo cadere, per non farlo scivolare, per non perderlo’
May 10, 2023 • 5 tweets • 1 min read
Hai mai pensato di che colore potrebbe essere il cinque? Intanto bisogna io ti dica che secondo me tu sei un cinque. Perché sei morbido ma anche freddo. Sei preciso ma anche un po’ impreciso. Sei di cuore; ma anche granitico. Sei versatile, incerto, un po’ metaforico, un po’
difettoso con gli ingranaggi affettivi. Un po’ come il cinque. Difettivo, primo, primo sicuro, congruente e dispari. E di quale colore, se non il blu, potrebbe mai essere il cinque? Di nessun altro, direi. Che siamo tutti abituati a dire ‘blu notte’, ‘blu cielo’, ‘blu mare’ e mai
May 7, 2023 • 15 tweets • 3 min read
Buonasera Signor E., lei non mi conosce ma io un po’ conosco lei.
Ho conosciuto suo figlio M. diversi anni fa. Quando si è presentato qui, a scuola, mi è piaciuto subito. Era triste, come me. Aveva questi suoi occhi color tristezza, che lei conosce bene, che mi hanno subito
molto colpita perché in contrasto con questa sua aria solo apparentemente spavalda, allegra, estroversa.
Lei mi perdonerà, se le scrivo io. Ma conosce M., sa che lui con le parole non ci va molto d’accordo. Così come lei, vero? E quando il tarlo dell’ incomunicabilità si
May 2, 2023 • 6 tweets • 1 min read
All’interno di qualsiasi relazione (affettiva, amorosa o d’amicizia) ogni forzatura rappresenta un disequilibrio che altro non fa che incrinare il rapporto. Affinché un rapporto sia sano è necessario che non subisca nessuna alterazione, nessuno stravolgimento, nessun tipo di
questua implicita od esplicita.
All’interno di ogni rapporto, però,
è naturale volere e desiderare e sperare che l’altra persona rimanga con noi. Che ci regali un pezzo della sua strada e scelga noi e i nostri passi; per camminare nei suoi giorni. Così come è naturale e forse
Apr 30, 2023 • 7 tweets • 2 min read
Non mi sono mai chiesta come nasce il pianto, ho però sempre pensato che in qualche modo partisse dal naso. Ho sempre pensato che queste strutture liquide che ricoprono la congiuntiva palpebrale bulbare e la cornea e sono prodotte dall'apparato lacrimale, fossero collegate al
naso, che il pianto fosse una sorta di relazione amorosa tra occhi e naso.
Ero sul divano a gambe incrociate e correggevo i compiti di ieri. Sentivo però distratta la concertazione. Un occhio agli esami un occhio a quella notifica, quella che aspetto da venerdì. Mi sentivo
Apr 28, 2023 • 12 tweets • 3 min read
Ieri sera, in aula, aleggiava un’aria tesa misto mesta. Mi ero preparata a ‘fare finta di niente’, a fare una lezione ‘normale’.
Ed invece era l’ultima.
E quante cose vivremmo diversamente se sapessimo in anticipo che sono le ultime? Quante cose diremmo o non diremmo se
sapessimo in anticipo che quelle sono le ultime cose dette? Quanti finali costruiremmo diversamente se sapessimo in anticipo che quella è la fine? Noi, invece, lo sapevamo che era la fine ed e per questo che l’abbiamo costruita bene. Siamo entrati in aula tutti con quella
Apr 24, 2023 • 6 tweets • 2 min read
La campanella della scuola suona. Sono le cinque del pomeriggio e i miei ragazzi entrano a scuola. Sul piazzale rimangono solo un ragazzo e una ragazza. C’è il sole e fa caldo. La ragazza indossa una giacca pesante, il ragazzo una maglietta a mezze maniche e tiene legata in
vita una giacca. Si stanno abbracciando. C’è qualcosa, nel loro abbraccio, di irreale. Non si muovono, sono fermi, immobili nell’abbraccio. Come se stessero fermando il tempo. Quello che segna le cinque del pomeriggio. Seduta su un blocco di cemento che sta ascoltando i miei
Apr 23, 2023 • 6 tweets • 1 min read
Quando ero studentessa ho sempre poco ammirato quei professori che, restituendo le verifiche, ti mettevano all’esercizio incriminato ‘completamente sbagliato, 0 punti’ seguito da una bella linea diagonale rossa (peraltro storta) che sottolineava il tuo fallimento. Ed è questo il
motivo per il quale io impiego un tempo infinito per correggere. Perché non serve sottolineare il fallimento, serve invece mostrare dove il meccanismo cognitivo si è momentaneamente inceppato, bloccato. Non scrivo mai la soluzione, perché è giusto chinarsi nuovamente
Apr 18, 2023 • 8 tweets • 2 min read
Quando una relazione (d’affetto o d’amicizia) volge al termine, vedere quella persona uscire dai nostri giorni scuce di dosso qualche certezza. Guardare qualcuno che si sta allontanando ci costringe a riflessioni su di noi spesso inique, pesanti. Vedere l’altra persona diventare
un puntino lontano che si confonde con gli orizzonti ed accorgersi che a nulla servirà correre; è doloroso. Altroché; se lo è. E quel dolore, quel dispiacere non passeranno solo ‘non pensandoci’. Dal dolore se ne esce solo attraverso l’elaborazione e la comprensione.
Apr 15, 2023 • 10 tweets • 2 min read
Sabato, a scuola, è il giorno più difficile perché si porta sulle spalle le stanchezze di tutti. Le mie, le loro. Così, il sabato, tentiamo di fare lezione provando a vivere. Qualche mese fa ho ideato un’attività chiamata ‘C’è un pacco per te’ (poco originale, lo so). A rotazione
prescegliamo un destinatario, gli prepariamo un pacco e glielo spediamo. In collettività. Ognuno dei miei ragazzoni sceglie una persona (un parente lontano, un amico ma anche la fidanzata, la moglie, un figlio), ci racconta chi è, cosa ama, cosa amerebbe ricevere come sorpresa.
Mar 25, 2023 • 8 tweets • 2 min read
Nel mio mondo, ed anche nella lingua italiana, i numeri hanno un animo maschile.
Lo zero, l’uno, il due, il tre, il nove, il quaranta, il millesettecentotrentadue. Ed hanno, in sé, la bellezza che molti uomini possiedono-talvolta senza rendersene conto: si fanno i
fatti loro. Vivono una bella vita movimentata, parlano, discutono ma sempre mantenendo distanza con gli altri; come fossero animati da un sano immobilismo non forzato. È che poi Platone ha complicato un po’ le cose con la faccenda della ricerca della metà perfetta della mela.