Trovo sempre molto interessanti le interviste agli imprenditori nei diversi settori, sotto il profilo umano e delle strategie aziendali che hanno portato dal nulla alla grande impresa.
Poi però…
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torino.repubblica.it/cronaca/2024/0… leggendo dei primi timidi passi fatti di queste grandi imprese (es. i polli comprati nelle cascine, portati a Torino in treno, e venduti su una panchina di via Sacchi, i primi lotti di pet food preparati in cucina con la pentola a pressione, ecc.), nasce una riflessione:
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Oggi ho seguito una trasmissione radio sui dispositivi alcol-lock, con commenti generalmente positivi: il senso comune è che chi si mette alla guida avendo bevuto mette in pericolo sé stesso e gli altri, ed è giusto impedirlo.
1/ Vero, ma così si perde di vista l’emergere di un modello di relazione tra società, macchina, e individuo che lascia perplessi.
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Dopo le affermazioni di #Crosetto sul “machete” da usare sui “burocrati solo capaci di dir di no”, sono arrivate le prevedibili obiezioni in “difesa” della PA, che giocano su due argomenti. 1. La PA agisce in base al principio di legittimità, per cui i “no” non sono frutto di capricci, ma colpa di leggi mal scritte, di cui la PA è vittima.
2. Se le leggi sono scritte male, è colpa della politica.
Affermazioni valide in teoria, ma temo un po' meno nella pratica.

Colpisce il dirigismo da “allegro chirurgo” di chi vuole imprimere queste innovazioni nella mobilità (che è uno degli aspetti fondamentali delle nostre vite). Nell’intervista c’è un chiaro indizio di questa superficialità (ma lo svelerò solo alla fine).
repubblica.it/green-and-blue… In primo luogo, è un problema di liberta: se è sacrosanto agire affinché chi vuole spostarsi in bici o in monopattino possa farlo comodamente e in sicurezza, perché si vuole rendere ciò la norma, in modo impositivo?

Il tema è oggi meno “caldo” per i volubili elettori, ma non irrilevante sul medio termine, anzi!
Che il blocco navale sia un progetto vero, una boutade, o rafforzamento delle politiche di Minniti (PD) ,ribattezzate in modo militaresco, lo vedremo.
Ma c’è un punto che mi interessa

https://twitter.com/alexbarbera/status/1555592122895683591

Al di là del merito, io mi soffermerei sull’iter che verrà seguito per impostare questa policy, qualora Giorgia Meloni dovesse andare al potere.

Il geniale governo italiano e i suoi fantomatici extraprofitti.
Provate a leggere le FAQ dell’Agenzia delle Entrate, e chiedetevi cosa ciò significhi per un’azienda che, anche solo in via residuale, produca energia elettrica.
(la soluzione nel seguito) es. Una fabbrica di trattori che vende l’energia elettrica prodotta con un tetto fotovoltaico, e che nel semestre interessato abbia venduto più trattori, o dismesso un capannone, o anche solo smobilizzato dei BTP, vedrà anche queste entrate tassate al 25%.

Dopo incubatori, acceleratori e startup studios, i “venture builders”.

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https://twitter.com/lastampatv/status/1441029106280255495

Il fenomeno è recente e interessante, e qui @aonetti spiega per bene le differenze.

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sifted.eu/articles/ventu…

Breve thread sulla logistica vaccini.
La dashboard del governo e tutti i giornali usano come KPI la % di dosi somministrate sul totale delle forniture. Purtroppo questo è un KPI fuorviante, perché il valore tende naturalmente al 100%, man mano che i numeri diventano elevati.
1/n Per capire se la macchina delle somministrazioni stia o meno dietro alle forniture, è meglio usare un altro KPI: prendere la scorta di dosi di quel giorno, e dividerla per la velocità di somministrazione (in media mobile sugli ultimi 7 giorni, per compensare le fluttuazioni).
2/n

È un problema culturale gravissimo, che illustra perfettamente cosa sia lo “Stato imprenditore” all’italiana e i danni che, sopratutto da noi, può provocare (anche al di la del COVID).

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https://twitter.com/huffpostitalia/status/1346343702701232128

Secondo questa impostazione, si vive in un mondo placido, ci si misura facendo i bilanci alla fine, e chi si è visto si è visto. Se poi qualcosa è andato storto, si trovano scuse e si dice di aver lavorato tanto ad agosto.

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Thread.

Mi è stato fatto notare che il mio precedente commento non è corretto, perché nessuno ha proposto il vecchio “lavorare meno per lavorare tutti”, ma qualcosa di più articolato. Chiedo venia ai proponenti per essermi lasciato “scappare la frizione” con questa reazione affrettata. Tuttavia, il mio giudizio negativo non cambia, per i motivi che proverò a illustrare di seguito.

Sconcertato Sconcertato.
Sconcertato perché (premetto che non ho sentito le domande, ma solo il noiosissimo e sconclusionato discorso):

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@FabioGhironi @jlored @davcarretta @Nmarru @SignorErnesto @teobocconi @LeonardoBB9 @albertobisin @NicolaBellu @Scacciavillani @Alessio_Amatu @emmevilla @LeleLecchi @AlfonsoFuggetta @lubenasich @RoccoTodero @LucioMM1 @certainregard @linomeschieri @carloalberto Sono questioni molto complesse. Nell’articolo dell’Economist non vedo tanto la definizione di un tradeoff, quanto l’invito a sciogliere le ipocrisie, e ammettere che uno o più tradeoff esistano. 1/ @FabioGhironi @jlored @davcarretta @Nmarru @SignorErnesto @teobocconi @LeonardoBB9 @albertobisin @NicolaBellu @Scacciavillani @Alessio_Amatu @emmevilla @LeleLecchi @AlfonsoFuggetta @lubenasich @RoccoTodero @LucioMM1 @certainregard @linomeschieri @carloalberto “Ce la faremo”, “torneremo presto ad abbracciarci”, “nessuno rimarrà indietro”, sono sia bugie da raccontare ai bambini che una arrogante affermazione di onnipotenza da parte di un governo 2/

Thread di riflessione

Per strada, in un giorno di “blocco del traffico” a Torino, assistete a questa scena: una pattuglia di vigili ha fermato un’auto, guidata da un volontario milanese che assiste gli anziani, e che ha deciso di violare il “blocco” per
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https://twitter.com/skytg24/status/1143924579007680512

...accompagnarne uno a una visita medica.
Sapeva cosa rischiava, e se ne è preso la responsabilità.
I vigili sono lì insieme al sindaco e, anziché limitarsi a fare la multa dicendo “capisco, ma le regole sono regole”, iniziano a inveire, lo insultano,
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Preparatevi, perché oggi lo dicono forte e chiaro.
Grazie alla fiducia degli italiani, che “li vogliono”, intendono davvero introdurre questi pezzi di carta non solo per pagare fornitori della PA, ma anche crediti d’imposta ai singoli (e perché non pensioni e stipendi?).

segue Uno strumento che si basa su una grande truffa contabile sui conti dello Stato e che, diventando anche una moneta parallela illegale, porterà rapidamente l’Italia fuori dall’Euro (e, a ridenominare in Borghilire anche il vostro conto in banca).

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Ecco. Ponti e ⁦@ramella_f⁩ ammettono candidamente uno dei punti che da più parti è stato loro contestato.
Richiesti di valutare una specifica opera, hanno voluto valutare una politica nazionale ed europea (lo shift modale da gomma a ferro).
(segue)
mobapp24.ilsole24ore.com/art.php?testat… E ciò potrebbe creare dei danni incalcolabili. Perché il loro scellerato e donchisciottesco esercizio non bloccherà di certo questa politica generale, ma potrebbe andarne a sabotare un singolo snodo di una rete più ampia, staccandone l’Italia.

Segue

Mi sveglio, apro il giornale, e sobbalzo.
Se sarà confermata la notizia, la tanto attesa analisi ACB darebbe uno sbilanciamento tra costi e benefici di 7 miliardi.... ma come è possibile, visto che ci costa 4,7 miliardi?
Provo a rispondere sotto. Dipende da come è stata impostata l’analisi, come spiego qui.