E dire che almeno per l'Italia non mancano i dati per capire ad esempio quanto età e status vaccinale dei positivi siano cambiati da novembre a gennaio.
Qui uno spiegone di @ProcessNamed su significato e implicazioni delle numerosità degli omini. Era sulle Terapie Intensive, ma il senso è ovviamente sempre lo stesso perché la metodologia di standardizzazione è la stessa.
Disaggregando per classi di età si nota una dinamica simile. Pur partendo da quote diverse, in tutte le classi di età si rileva a partire da dicembre una più o meno significativa riduzione della quota di decessi su ricoveri (HFR)
In ogni caso i tabelloni con le incidenze sono stati aggiornati, quindi un po' a fatica incrociandole con i dati sui vaccini qualche numero assoluto (magari non precisissimo) lo si può tirare fuori.
Il tema del ritardo tra diversi indicatori è tra quelli affrontati in questo articolo di @cislaghi2 sempre attuale e non a caso intitolato "Più che ERRORI quelli sul Covid sono ORRORI"
Come ISS ci ricorda da un paio di mesi a questa parte quei numeri sulla suddivisione della popolazione in base allo status vaccinale sono fondamentali per leggere correttamente il resto dei dati riportati in tabella.
Perché stando agli ultimi dati ISS la quota di completamente vaccinati sul totale ricoverati in Terapia Intensiva è già oggi oltre il 10%, un livello sensibilmente maggiore dello zero tondo "promesso" un paio di mesi fa.
Un mese prima - e quindi soltanto tre mesi fa - per arrivare a 100 sembrava sufficiente la prima dose. Perché si andava «come il vento, da zero a cento».
I dati per realizzare il grafico sono a disposizione di tutti grazie a @ondatait, che cura lo scraping della Dashboard ISS e ospita tutto nel proprio repository GitHub:
La curva dei nuovi casi per data di diagnosi (flusso ISS) è storicamente in anticipo rispetto alla curva dei nuovi casi per data di notifica.
«Per avere uno scenario di rischio più aggiornato» la Cabina di Regia starebbe valutando di «prendere in considerazione l’Rt dei ricoveri».
Sorprendentemente si scopre che se alcune Regioni/PA hanno aumentato il personale dedicato ad attività di contact tracing, prelievo tamponi e monitoraggio casi e contatti, altre lo hanno addirittura diminuito durante l'estate.
I ritardi delle ultime settimane potrebbero essere sottostimati, perchè i dati tardano a consolidarsi. Ancora ieri le Regioni/PA hanno notificato a ISS 9mila casi aventi data di diagnosi precedente a lunedì 26 ottobre..
Premessa
«Si osserva un peggioramento nella qualità dei dati riportati al sistema di sorveglianza integrato sia per tempestivita sia per completezza»
Tassi di occupazione per ripartizione geografica e classe di età (valori percentuali)
