Dopo 4 partite di Nations League l'Italia si trova prima nel proprio girone, davanti a Nazionali come Francia e Belgio, con 3 vittorie ed 1 pareggio (dovuto per lo più all'espulsione di Pellegrini, senza la quale sono abbastanza certo avremmo vinto di 3 o 4 gol). Eppure pochi mesi fa venivano lanciati strali sul nostro movimento, al termine di un Europeo disastroso per i nostri colori.

Del resto le prestazioni Azzurre erano effettivamente state tra il pessimo e l'osceno, il che aveva fatto partire la solita ridda di cori disfattisti.

Continuo a leggere bestialità sulla questione Yamal.

E' un termine fortino, ma purtroppo non si può sempre edulcorare la qualunque per cercare di non toccare le sensibilità di nessuno. 1- Non ha senso continuare a ripetere che i nostri Yamal li abbiamo lasciati a casa, mentre meritavano di venire convocati da Spalletti all'Europeo.

Questo per un motivo banale: in Italia NON ESISTE uno Yamal.

Sono arrivate le pre-convocazioni e sono simili a ciò che ci si poteva aspettare.

Qualche pensiero sparso al riguardo...

1) Parto da Fagioli perché è la cosa che ha fatto storcere il naso a tanti.

Posto che non me lo aspettavo nemmeno io, non la trovo una scelta scandalosa. Fagioli è tra i più talentuosi di questa generazione.

Ha pagato quello che doveva e si è riabilitato.

Ha giocato poco, ma un C.T. deve presentare una squadra che dia quante più garanzie possibili e ci sta che voglia testare in prima persona lo stato di forma del ragazzo.

Mi è capitato che l'occhio mi cadesse su questo tweet e volevo prenderne spunto perché dice una cosa che ripeto da anni.

Cioè, che guardare una partita per “osservare” dei calciatori o farlo per individuare i “pattern” di una squadra sono due concetti MOLTO diversi. Ricordo molto bene la prima volta in cui espressi questo concetto.

Ero stato chiamato da Massimiliano in sede alla Varesina ed in quell'occasione mi propose di iniziare a collaborare con la società Rossoblù.

Nell'ultima live della BoboTV, Cassano si è scagliato contro al Coordinatore delle Nazionali giovanili italiane, Maurizio Viscidi.

Qui trovate un estratto del suo intervento (su TikTok e YouTube i 4 minuti completi).

Sotto questo tweet, invece, il mio thread di risposta a lui. Ieri un amico mi ha chiesto un parere sulle parole di Cassano nei confronti di Maurizio Viscidi, coordinatore delle Nazionali giovanili italiane.

Il Pibe di Bari ha mosso delle accuse, ovviamente legittime, partendo dalle parole proferite dal Direttore di Bassano del Grappa

Foto del giorno: mentre l'Italia si danna da anni alla ricerca di un calciatore prolifico - specifico, in Nazionale! - ci sono movimenti calcistici "minori" che stanno sfornando talenti offensivi di valore assoluto. Non serve fare nomi, credo, perché gente come Osimhen per la Nigeria, Kvaratshkelia per la Georgia o Haaland per la Norvegia sono ragazzi che possono davvero segnare un'epoca, per i rispettivi movimenti calcistici.

Nuntio vobis gaudium magnum: habemus Europeo under 19!

Infatti, il pareggio di oggi (gol di D'Andrea ed Esposito) contro il Belgio consegna agli Azzurri il pass per la Fase finale dell'Europeo. Per la quarta volta consecutiva, quindi, giocheremo la massima competizione per club sia con la u17 che con la 19 (e questa estate ci sarà pure la 21, ed a maggio il Mondiale u20): non avevamo mai fatto un filotto di presenze in entrambe le conversazioni così lungo.

Rischia di cambiare destinazione il prossimo Mondiale u20, cui parteciperà anche l'Italia essendo arrivata in semifinale all'ultimo Europeo u19.

Infatti, pare che lo stato asiatico abbia fatto saltare il sorteggio dei gironi perché non vorrebbero accogliere Israele. Israele che, lo ricordo, venne spostato dalla AFC alla UEFA proprio per evitare casi di boicottaggio simili.

Chiaramente, quando venne data l'organizzazione del Mondiale all'Indonesia NESSUNO pensava che ci si sarebbe potuto qualificare anche Israele.

Ho scritto un MEGA THREAD, che comprensibilmente nessuno leggerà mai fino in fondo, per citare un po' di oriundi che nel prossimo futuro potrebbero far parte della lista convocati di Mancini (e/o delle giovanili Azzurre).

Siete pronti?

====> Ieri ho parlato di come nell'ultimo periodo le nazionali giovanili Azzurre si stiano “aprendo” al mondo.

https://twitter.com/SciabolataFFP/status/1640327520812777472?s=20

Opìno su Italia – Ucraina u21.

1- Grande partita, sicuramente una delle migliori del biennio.

Probabilmente basterebbe questo, ma mi dispiacerebbe risparmiavi uno dei miei soliti mappazzoni. 2- Carnesecchi sarà il titolare di questa squadra, Caprile il secondo,Turati un buon terzo anche se ieri prende un gol evitabile.

Probabilmente però ci saranno nazionali all'Europeo che avranno primi portieri non superiori a lui, quindi comunque dietro possiamo dirci tranquilli.

Sfogliando le convocazioni delle nostre Nazionali arrivate la scorsa settimana per le gare che si stanno giocando in questa sosta, mi è balzato all'occhio che ormai la “varietà” di “estrazione” dei giocatori presenti – anche! – nelle Nazionali italiane è sempre maggiore. Fino a qualche anno fa, infatti, era praticamente scontato vedere liste di ragazzi non solo nati in Italia, ma i cui genitori, nonni, bisnonni, ecc. lo erano a loro volta.

Il Marocco è risultato essere la grande rivelazione di questo Mondiale.

Prima nazionale africana a raggiungere le semifinali di questa competizione, ha già ampiamente scritto la storia. Come ho già mostrato qualche giorno fa, il Marocco è una Nazionale calcisticamente molto “europea”: poco più di metà della rosa è nata in Paesi diversi rispetto al Marocco stesso e molti di loro in quei paesi ci sono anche cresciuti.

Quanto è importante la postura del corpo nel gioco del calcio?

A mio avviso moltissimo, probabilmente è anche banale dirlo, e trovo che sia uno degli aspetti su cui più di tutti dovrebbe concentrarsi un allenatore di settore giovanile.
Senza voler definire esattamente un “da quando” (anche perché non mi interessa creare una mia personale metodologia), credo che tra i regali più importanti che un formatore calcistico possa fare ai suoi giovani atleti ci sia appunto quello di saper utilizzare in maniera ottimale

Vi ricordate quando parlai per la prima volta della grande organizzazione che l'AFA aveva messo in piedi per fare scouting giovanile a livello internazionale così da scovare possibili ragazzi argentini che stavano crescendo all'estero da avvicinare alla Seleccion? Ecco, ricollegandomi al discorso fatto ieri in relazione a ciò che rappresentano oggi le Nazionali, trovo che giusto o sbagliato che sia diventi ormai indispensabile per una Federazione che voglia rendersi competitiva investire forte in questo campo.

Foto del giorno: stasera Argentina e Croazia si contenderanno l'accesso alla finale Mondiale.
Una finale che l'Argentina non gioca dal 2014 (ovvero due edizioni fa), mentre la Croazia dal 2018 (la scorsa edizione). A guidare le due compagini in campo saranno rispettivamente Leo Messi e Luka Modric, in maniera diversa due dei giocatori più forti e rappresentativi della loro generazione.
Due giocatori che potrebbero chiudere proprio in Qatar il loro “rapporto” cou Mondiali.

A differenza di Cristiano Ronaldo, Leo Messi non ha ancora “abbandonato” il Mondiale, perché la sua Nazionale si è guadagnata l'accesso alle semifinali di Qatar 2022.

Il Mondiale: ovvero quel titolo che in moltissimi pongono a spartiacque tra la buona carriera giocata da un presunto fenomeno a loro avviso incapace di incidere al di fuori di Barcellona, e quella di un Fenomeno a tutto tondo che seppe guidare una squadra di scalzacani a vincere una rassegna iridata.

Ma ci sono tanti “eppure” in antitesi a questo tipo di ragionamento.

Oggi volevo farvi una domanda e mi piacerebbe avere delle risposte serie e nel merito della questione.

In questi giorni, prendendo anche spunto da questa bella grafica di Jaime Macias, mi chiedevo: cosa rappresentano le Nazionali nel calcio di oggi? Perché ai Mondiali – ma non solo – abbondano le rappresentative ricche di giocatori nati – e spesso calcisticamente cresciuti – in Paesi diversi da quelli che si trovano a rappresentare.

Faccio un esempio Azzurro, così magari evitiamo di sproloquiare di tifo e di razzismo.

Questa è l'immagine che probabilmente chiude la carriera ad alto livello di un Fenomeno senza tempo come Cristiano Ronaldo, uno dei giocatori più importanti, decisivi e capaci di incidere le partite che il Calcio abbia mai conosciuto. Ed è una immagine triste, che in qualche modo ricorda quella - ancor più triste - di uno Zidane che abbandona il campo di Berlino passando di fianco ad una Coppa del Mondo non ancora persa, ma che già in quel momento sembrava essere destinata a volare a Roma.

Si inizia ad ammettere ciò che era evidente da un po', ovvero quanto la Juventus sia in difficoltà.

Ovviamente i perché sono molti ed è impossibile sviscerarli in un post, ma di fatto oggi bisogna semplicemente ammettere che la Juve è una non-squadra, che significa tante cose. Spesso, negli ultimi mesi e settimane, si è parlato del fatto che i giocatori non fossero all'altezza.

Cosa che in senso assoluto potrebbe essere vero, perché probabilmente questa rosa non è al livello delle migliori che hanno scritto la storia - anche recente - di questo club.

Non è calcio, ma sarebbe criminale non fare i complimenti a Sofia Raffaeli.

Perché, per chi non lo sapesse, la 18enne di Chiaravalle ha vinto QUATTRO ori ed un bronzo al Mondiale di ginnastica ritmica tenutosi in Bulgaria.
Guarda caso, proprio a Sofia. 🤣 Cerchio, palla, nastro e all-around (prima italiana nella storia a riuscirci): semplicemente è mostruosamente fenomenale.

L'Italia così stravince il medagliere con 4 3 ori e 2 bronzi (il terzo lo ha vinto Milena Baldassarri nella palla),

Erling Haaland è il primo giocatore nella storia della Premier a segnare in tutte le prime quattro trasferte della sua avventura inglese.

Al 17 settembre siamo a quota 14 gol segnati, uno ogni 59 minuti di gioco.

Giocatore semplicemente fenomenale, devastante, incontenibile. Forza della natura.

Sembra un po' un regen di Football Manager.
Ve li ricordate?

Giocatori che spuntavano fuori nei settori giovanili dei vari club, e che arrivavano a segnare più gol che partite come se nulla fosse.