«La sinistra italiana è morta a Kyiv». Dice bene Mattia Madonia, direttore di "The Vision" e dice bene nei commenti Marco Noris: «la sinistra così com'è va delegittimata e ne va costruita un'altra». Aggiungo di mio: la sinistra è morta a Kyiv, sepolta anche da chi per

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quieto vivere ha continuato a frequentare come prima i "compagni" pro fascismo russo, invece di esecrarli pubblicamente, invece di proclamare la loro indegnità politica e morale, invece di porre la questione del loro allontanamento da partiti e organizzazioni antifasciste o

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Quella in Ucraina non è mai stata una "guerra per procura" né "la guerra di Zelensky sulla pelle degli Ucraini".

Casomai se c'è una colpa di USA e Paesi dell'Europa Occidentale, è stata quella di voltare la faccia di fronte all'autoritarismo e al neo espansionismo russo,

1/n prima eltsiniano e poi putiniano. Peggio ancora, di aver attivamente collaborato nel dare alla Federazione Russa lo status di potenza internazionale e coloniale.

La cosiddetta "espansione della NATO" fu una contropartita fortemente richiesta dalle vittime europee

2/n

«L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».

In nome di questo sacrosanto principio, molti, in caso di guerra, invocano "le trattative", parola a cui attribuiscono poteri

1/n magici.

In base alle loro parole, la trattativa funziona così:

1) tu mandi i tuoi carri armati e i tuoi soldati oltre il confine di un altro Paese e ne bombardi le città;

2) per il fatto che i tuoi carri armati e i tuoi soldati sono in un altro Paese, c'è una guerra, e per
2/n

Provo a dirvela così, che forse finalmente ci capiamo.

1. Prendete un foglio di carta o aprite un file word.

2. Scrivete un elenco di tutte le nefandezze di cui secondo voi Netanyahu e il suo governo sono colpevoli, dai crimini comuni, alla politica interna, a quella

1/n internazionale, alla condotta di guerra, ai comportamenti che hanno causato un mandato di arresto dalla Corte dell'Aja. Valgono parole, opere e omissioni.

3. Fatelo aggiornato. Aggiungete anche i bombardamenti in Iran ("Li bombarda per liberarli")

4. E quelli in Siria,

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Un po' di cose da sapere sulla russificazione (con l'aiuto della IA)

RUSSIFICAZIONE 1
Il processo di russificazione è stato uno degli strumenti principali con cui il potere centrale russo ha cercato di consolidare il controllo politico, culturale e linguistico

1/n su una vasta area multietnica. Dalle politiche dell'Impero zarista fino alle recenti strategie messe in atto dalla Federazione Russa nella guerra contro l'Ucraina, la russificazione si è declinata in varie forme e intensità.

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Non esisteranno buoni e cattivi, ma il meglio e il peggio sì.

Per me è meglio vivere in un Paese in cui posso discutere di politica con gli amici al bar, o tenere sul cellulare una vignetta sul capo del governo e dimenticarmene, invece che vivere in un Paese in cui
1/n queste semplici azioni possono costarmi la galera se non la vita, in cui devo stare attento a quello che dico al collega, al vicino di casa, alla persona che trovo alla fermata dell'autobus.

Per le mie nipoti è meglio vivere in un Paese in cui possono vestirsi un po' come
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«...Ho provato orrore guardando i film prodotti a Hollywood sul genocidio dei nativi americani, come 'Soldato Blu' sul massacro di centocinquanta indiani a Sand Creek nel 1864. 🔽 «Ma non potei provarlo guardando il colossal sovietico sul quasi contemporaneo e ben più grande eccidio russo di ottomila turkmeni a Geok Tepe nel 1881 – per il semplice motivo che questo film non è mai stato girato. 🔽

« Alla fine di chiarire questo punto, illustrerò brevemente una teoria che è largamente condivisa, ma che presuppone quello che considero precisamente il contrario del vero fine delle scienze sociali: quella che chiamo “La teoria cospirativa della società”.
1/n Essa consiste nella convinzione che la spiegazione di un fenomeno sociale consista nella scoperta degli uomini o dei gruppi che sono interessati al verificarsi di tale fenomeno (talvolta si tratta di un interesse nascosto che dev'essere prima rivelato) 2/n

Articolo di Anna @zafesova
«È l’incubo di Vladimir Putin. Quello che sta accadendo in queste ore nelle strade di Caracas è ciò che il padrone del Cremlino ha sempre temuto, costruendo ossessivamente per un quarto di secolo un sistema per evitarlo.
1/n @zafesova «La protesta in piazza, la rivolta popolare, la rivoluzione dal basso: era per impedire questo scenario che il putinismo ha approvato leggi bavaglio, chiuso media e ucciso giornalisti, incarcerato e avvelenato dissidenti, manganellato manifestanti, messo al bando Ong,
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«Nel dicembre del 1994 Clinton e Kučma firmarono il Memorandum di Budapest sulle garanzie di sicurezza che dovevano essere fornite all’Ucraina dagli Stati Uniti, dalla Russia e dal Regno Unito. In seguito anche la Cina e la Francia apposero la propria firma a questo documento.1/n (...)I garanti promisero di «rispettare l’indipendenza e la sovranità e gli attuali confini dell’Ucraina» e di «astenersi dalla minaccia dell’uso della forza contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica dell’Ucraina; nessuna delle loro armi sarà mai usata 2/n

« Uno dei momenti, che fa più riflettere – anche oggi – sugli errori gravidi di conseguenze, si identifica con le parole che Neville Chamberlain, Primo Ministro britannico, pronunziò, a Londra, al ritorno dalla conferenza di Monaco nel 1938: 1/n “Sono tornato dalla Germania con la pace per il nostro tempo”.

Come tutti ricordiamo, Hitler pretendeva di annettere al Reich la parte della Cecoslovacchia che confinava con la Germania – i Sudeti - dove viveva anche una minoranza di lingua tedesca.
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Non ci si può occupare di tutto, non si può seguire tutto, non si può nemmeno avere lo stesso investimento affettivo su tutto. Vale per i singoli esseri umani e vale, in parte, per le comunità.
A un benaltrista che scriveva
1/n “e allora perché non interveniamo qui, là e là via come facciamo per l’Ucraina?”, risposi “e tu saresti disposto a decuplicare le spese militari per intervenire dappertutto?”

Poi ci sono i crinali della Storia: gli eventi che per la loro importanza e significato 2/n

Nei miei anni verdi (verdi in tutti i sensi), ero un convinto pacifista, antimilitarista e nonviolento. Andavo alle manifestazioni e alle marce, assistevo a conferenze. Studiavo la e mi esercitavo alla DPN (Difesa Popolare Nonviolenta). 1/n Mi dichiarai obiettore di coscienza al servizio militare (e fui per questo convocato un giorno in caserma dai carabinieri) e svolsi il servizio civile.
Mi affascinava l’idea della nonviolenza come pratica il cui scopo non era evitare i conflitti,
2/n

La Wagner è in Ucraina dal 2014. Ha contribuito con propri uomini alle finte secessioni della Crimea e del Donbas.

Ogni volta che qualcuno mi tirava fuori la favola dei "nazisti ucraini", oltre a condividere le fonti che la smentivano, cercavo di far presente che casomai era
1/7 la Russia a impiegare formazioni di estrema destra, pmc Wagner compresa.

Le mie obiezioni hanno sempre incontrato il silenzio o la negazione.

Poi Prigozhin, pro domo sua, ha detto (in parte) la verità vera: non c'è stata nessuna persecuzione dei russofoni nel Donbas,
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Ogni tanto troverete chi vi dirà che «La pace si mantiene non mandando armi ai paesi in guerra ma cercando accordi» o frasi simili, uguali a cento altre.

Voi ricorderete all'interlocutore il successo di accordi come il patto di Monaco del 1938, che portò alla 2WW

1/5 O l'Armistizio di Compiègne del 1940 che concesse territori alla Germania e creò la Francia di Vichy. Ma negli anni successivi i francesi non vissero effettivamente in pace....

Gli ricorderete inoltre che nel 1945 la guerra in Italia finì con l'insurrezione generale

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