Ho conosciuto la GIUSTIZIA SPORTIVA nel 1999. Quando il più grande ciclista della storia, che aveva conquistato con sangue e sudore il cuore di tutti gli Italiani, fu letteralmente ucciso con una farsa politica, giuridica e criminale. Lui, che si era rialzato dalla cadute più devastanti. Da decine di ossa spezzate, con medici che non credevano neanche di rivederlo in piedi, e che lo videro in cima al tour de france. Ucciso, quel giorno a Campiglio, da federazioni marce e sacerdoti di falsa morale. Ucciso, come la mia passione per quello sport.

Ora, Kean ha ovviamente sbagliato nella reazione, ma quando ci renderemo conto che #Mancini ha dei seri problemi mentali sarà sempre troppo tardi. Ha una carriera ricchissima di provocazioni infami. E non voglio pensare peggio...
(piccola raccolta)