🧵 “Insostenibilità di un sistema energetico basato solo sul fotovoltaico”

Con l’ausilio di un vecchio articolo pubblicato su
@atlanticomag, vorrei oggi spiegarvi perché un sistema energetico basato solo sul fotovoltaico è insostenibile.

Supponiamo che⤵️
nicolaporro.it/atlanticoquoti… io viva in una villetta di 300 m3 e che voglia autosostentarmi energeticamente con la sola energia elettrica prodotta da un impianto fotovoltaico dotandomi di pompa di calore reversibile e cucina a induzione. Supponiamo inoltre che io abbia così a cuore le sorti del pianeta ⤵️

🧵 "Le macerie del covid"
La vicenda del COVID19 ha tracciato un solco profondo nella società, marcando in maniera indelebile la differenza tra chi quelle vessazioni le ha sentite come tali e ha pagato di persona per difendere la propria libertà - un'esigua minoranza - e chi ⤵️ invece - la vasta maggioranza - ha gioito nel poter aderire alla nuova discriminazione nazifascista, godendo nel poter esibire la propria tessera del partito vaccinista e nell'avere licenza di vessare gli altri, i diversi, i ratti, quelli che non avrebbero dovuto nemmeno ⤵️

🧵"La balla del 'minor consumo di energia'"
Minor consumo di energia, scrivono in malafede gli eurodeputati PD a supporto della porcata che hanno appena contribuito a far passare al parlamento europeo.
Ciò che però gli infingardi eurodeputati PD non dicono è a quale costo ⤵️

https://twitter.com/eurodeputatipd/status/1767842444438085841

sarà possibile conseguire questo risparmio energetico e di che risparmio stiamo parlando.

Scopriamo allora che, per rendere la propria abitazione idonea a risparmiare il 16% di energia, corrispondente al primo step di risparmio da conseguire entro il 2030 secondo questa folle ⤵️

🧵 "Il trucco degli aerogeneratori in “idling”

Scommetto che, quando vedete un aerogeneratore girare, penserete soddisfatti: «Che bello, quanta energia pulita che sta producendo!»

Questo perché forse non sapete che, per una discreta parte del tempo, gli aerogeneratori girano ⤵️ a vuoto come le girandole dei bambini perché la velocità del vento non è sufficiente per determinare produzione di energia.
Questa fase si chiama “idling”, “oziare”.
«Ma allora», vi starete chiedendo, «perché girano senza produrre un solo kWh?»
La ragione è duplice: ⤵️

🧵 “Emissioni auto elettriche vs. turbodiesel”

Avete comprato un’auto elettrica nuova fiammante perché, oltra ai generosi incentivi statali, vi hanno raccontato che emette 0 gCO2/km?
Devo darvi una cattiva notizia: non potevate fare scelta più sbagliata e vi dimostrerò perché.⤵️ Innanzitutto, perché non esiste alcuna prova scientifica che un aumento delle emissioni di CO2 in atmosfera determini un aumento della temperatura media globale o, in generale, un qualsivoglia cambiamento climatico. Ma, se proprio ci tenete a fare un paragone, ⤵️

🧵"Auto ibride"
Come immaginavo, il mio pezzo sulla frenata rigenerativa delle auto elettriche si è tirato addosso l'ira funesta dei possessori di auto ibride i quali, inviperiti, alle mie perplessità sulla reale efficacia di questa funzione mi hanno ⤵️
nicolaporro.it/atlanticoquoti… risposto tutti più o meno dicendo che però in discesa si ricaricano le batterie, il che non c'entra assolutamente nulla con la frenata rigenerativa, un po' come quando a tressette il gioco è a spade mentre qualcuno è "piombo a quel palo", come si dice al Sud, e risponde coppe. ⤵️

🧵"Le emissioni di CO2 della Cina"
Noto sempre più spesso post scritti anche dalla "nostra" parte che imputano alla Cina la colpa grave di emettere troppa CO2.
Premesso che l'assunto secondo il quale un aumento della concentrazione della CO2 in atmosfera provochi un conseguente⤵️

https://twitter.com/SilvanoSalviato/status/1732369590380839190

aumento della temperatura media globale secondo uno stretto rapporto di causa-effetto è un dogma pseudoreligioso ben lungi dall'essere mai stato nemmeno lontanamente scientificamente dimostrato, e che pertanto delle emissioni di CO2 dovremmo semplicemente impiparcene, ⤵️

🧵 “Missioni Apollo”

Visti i molti commenti ricevuti da questo mio post, vorrei tornare un attimo sulla cosiddetta #MoonHoax. Senza alcuna pretesa di voler convincere nessuno, vorrei tuttavia mettere in fila alcuni fatti che prescindono dalla certosina analisi micrometrica del⤵️

https://twitter.com/VinnieVegaPF/status/1718397718819656135

materiale video e fotografico delle missioni Apollo che, in tutta franchezza, non mi appassiona affatto.

1) Il numero delle persone coinvolte a vario titolo nelle missioni Apollo era nell’ordine di 400.000. Se si fosse trattato di una truffa e se anche solo lo 0,01% di costoro⤵️

🧵"L'allegra banda di imbecilli"

1) Un'accolita di idioti che annovera anche personaggi pubblici, in un delirio di autoesaltazione, credendo di essere più furba del Mossad, decide di "punire" un account anonimo su X che da sempre mette alla berlina (con cognizione di causa) ⤵️ le loro ridicole gesta social.

2) La banda degli sfigati si affida allora all'informatico del gruppo, un mesto signore di mezza età che si spaccia per analista di strategie cyber-informatiche - ma che, a quanto pare, ne capisce meno di un adolescente sveglio - per smascherare ⤵️

🧵 “Della perovskite o titanato di calcio”

Questa sera vorrei parlarvi della perovskite (CaTiO3), di cui avevo già sommariamente parlato in un vecchio articolo su @atlanticomag, un minerale scoperto sui monti Urali piuttosto di recente, nel 1839, e così⤵️
nicolaporro.it/atlanticoquoti… chiamato in onore del famoso mineralogista russo Lev Alekseevič Perovskij.

Quel minerale ha dormito sonni tranquilli fino ai primi degli anni 2000, quando divenne oggetto di ricerche in campo fotovoltaico. Fu l’ingegnere chimico giapponese Tsutomu Miyasaka - gran brutta razza ⤵️

🧵"Cronaca di un fallimento"

Cari attivisti del clima, adesso che Cina e India sono usciti fuori dagli accordi di Parigi sulla riduzione dei gas serra avete semplicemente perso la vostra guerra.
Il perché è semplice: le emissioni di Cina e India insieme rappresentano da sole ⤵️ il 38% del totale delle emissioni antropiche. Quand'anche il resto del mondo, per assurdo, azzerasse le proprie emissioni, resterebbero sempre questi 14,18 miliardi di tonnellate annue di CO2 destinati ad aumentare inesorabilmente.
Sarebbe come ripartire di nuovo dal 1970, ⤵️

🧵 “Obiettivo 42,5% da rinnovabili entro il 2030”
Prendo spunto dall’articolo di oggi di @durezzadelviver pubblicato su “La Verità” per fare insieme a voi qualche conto della serva, come al solito.
L’Italia oggi produce, vuoto per pieno, 100 TWh (100 miliardi di kWh) l’anno di ⤵️ energia elettrica da fonti rinnovabili, su un totale di consumi di energia elettrica di circa 317 TWh/anno.
Tenendo conto del trend di crescita degli ultimi 10 anni – dai 297 TWh nel 2013 ai 317 TWh del 2022 – e supponendo che questo si mantenga costante per i prossimi 7 anni, ⤵️

🧵”Triplicazione produzione rinnovabili entro 2030”

Mi ricollego al post del @dottorbarbieri per richiamare la vostra attenzione a cosa implicherebbe per l’Italia l’impegno naïf siglato all’ultimo G20 di triplicare la produzione di energia da fonti ⤵️
rinnovabili entro il 2030:

https://twitter.com/dottorbarbieri/status/1700482438923755985

1. 16.044 nuove turbine eoliche da 2 MW di targa, 2.292 nuove turbine l’anno da oggi al 2030;

2. 820 km2 di nuovi pannelli fotovoltaici, 117 km2 ogni anno da oggi al 2030;

3. 420 nuove centrali a biomassa da 10 MW nominali, 60 nuove centrali l’anno da oggi al 2030, ⤵️

🧵 “Incentivi alle rinnovabili”

Quando nasce una nuova tecnologia che si presenta promettente per il futuro e di sicuro interesse nazionale ma che ha bisogno di un sostegno per superare la fase di “mortalità infantile”, è non solo giusto ma sacrosanto sostenerla nella sua fase⤵️ iniziale di immaturità tecnologica.
Questo sostegno però non può essere a tempo indefinito, altrimenti il sostegno diviene a tutti gli effetti un fattore drogante del mercato che a sua volta finisce col reggersi in piedi solo ed esclusivamente grazie a quegli incentivi. ⤵️

🧵 "Tesla Y"
Problema. Siete i fortunati possessori di una Tesla Y (modello base: € 47.978 di listino) e volete recarvi da Milano a Reggio Calabria quest'estate per andare a visitare i Bronzi di Riace.

1. Quanto tempo impiegherete senza aria condizionata? ⤵️ 2. Se l'anno prossimo vi sarete stancati di viaggiare senza aria condizionata, quanto tempo impiegherete con un turbodiesel?

Soluzioni:

1. La velocità che minimizza il tempo di percorrenza è 140 km/h, con la quale dovrete effettuare 4 soste di ricarica, che, in assenza di ⤵️

🧵“Rendimento di un turbodiesel”
Mi ricollego al tweet dell’amico Ferruccio per fare un po’ di chiarezza sul rendimento effettivo di un turbodiesel. Spero pertanto di farvi cosa gradita se fissiamo le idee sulle grandezze in gioco e proviamo a farci due conti della serva. ⤵️

https://twitter.com/pagabadoglio/status/1683186766423945217

Le forze resistenti che agiscono su un’auto che si muove a una certa velocità sono di due tipi:
1. Resistenza aerodinamica all’avanzamento;
2. Attriti meccanici (attriti volventi dei cuscinetti e attrito radente degli pneumatici sull’asfalto.
La prima forza varia col quadrato ⤵️

🧵 “Pannelli fotovoltaici nel Sahara”

Ho letto tra i commenti al mio ultimo articolo che c’è chi dice che “basterebbero” 190.000 km2 di pannelli fotovoltaici installati nel deserto del Sahara per alimentare tutto il mondo.
Niente di più errato. ⤵️ Il consumo globale annuo di energia è di 179.000 TWh (fonte ourworldindata).

1 m2 di pannello fotovoltaico al silicio monocristallino produce nel deserto del Sahara 400 kWh/anno, dati i valori di irraggiamento cumulativo.

Volendo produrre idrogeno verde, il rend. è del 60%.⤵️

🧵 “Auto a idrogeno verde”

Si sente parlare sempre più spesso delle automobili a idrogeno verde come la soluzione per la mobilità verde del futuro. Il principio di funzionamento è noto da tempo ed è apparentemente molto semplice: il cuore del sistema è la ⤵️ “cella a combustibile” – o “fuel cell”, per gli amanti dell’inglese – un sistema relativamente complesso che combina in maniera controllata l’idrogeno verde in arrivo dai serbatoi di bordo dove esso è stoccato ad alta pressione (700 bar) e l’ossigeno dell’aria in presenza di ⤵️

🧵 “Modelli climatici”
Nell’accesissimo dibattito sull’asserita “crisi climatica” non bisognerebbe mai perdere di vista il metodo scientifico sperimentale:
1. Un dato fenomeno viene osservato in natura.
2. Si formula un’ipotesi di modello matematico per spiegare quel fenomeno ⤵️ 3. Si fa una campagna di osservazioni per vedere se quel modello spiega anche altre osservazioni di quello stesso fenomeno.
4. Il modello spiega anche le ulteriori osservazioni? Se la risposta è sì, il modello è validato; altrimenti, il modello va riformulato per tener conto ⤵️

Scusate se insisto sull’argomento ma vorrei che davvero riusciste ad avere la giusta esperienza empirica e sensoriale di ciò di cui tanto si parla.
Da inguaribile cultore del metodo galileiano, vi propongo un semplicissimo esperimento che potete fare con:
1. Acqua di rubinetto ⤵️

https://twitter.com/vinnievegapf/status/1659516668203212805

2. Due taniche da 10 litri
3. Sale da cucina
4. Un contenitore di piccole dimensioni
5. Una bilancia da cucina

- Riempite d’acqua le due taniche.

- Ponete sulla bilancia il contenitore vuoto avendo cura di azzerare la tara. ⤵️

🧵 “Distopia”
Immagina di essere catapultato in un futuro distopico, diciamo in Unione Europea nel 2050 (sì, lo so che l’UE non durerà così a lungo ma stiamo parlando di fantascienza!😏).

Immagina che tutti gli obiettivi “net zero emissions” siano stati raggiunti, ⤵️ Che non esista più diversificazione energetica ma che le poche residue attività umane siano alimentate ad energia elettrica. Immagina adesso che la generazione di energia elettrica sia realizzata da distese senza fine di turbine eoliche localizzate in ogni dove e da ⤵️