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Fisica dell’atmosfera: l’📈 dei gas serra come la CO2 riscalda la troposfera e, in questo modo, il contenuto di vapore acqueo aumenta, di circa il 7% ogni grado C in ➕, mentre l’umidità relativa non cambia molto. 👇 https://x.com/climafluttuante/status/1416792566687731714(2/14)
Giugno è stato estremo, il 2o ➕ caldo dopo quello del 2003 e davanti a quelli del 2019 e 2022, concentrando – nella 2a e nella 3a decade – la metà delle 6 heatwaves (HW) che hanno connotato la stagione. La 4a ad inizio luglio, le ultime 2 durante la 2a decade di agosto. (2/11)



P.e., qui siamo sul passo carrozzabile + alto della🇨🇭, Novena 2500m, il 17/6. L’anno scorso c’era molta neve e il passo era ancora chiuso a quella data. Quest’anno la poca neve se ne stava andando a vista d’occhio. Si vede anche lo stato pietoso del vicino ghiacciaio Gries.(2/10) 

https://x.com/climafluttuante/status/1927647268619886937Riscaldamento che, per come sta proseguendo, rischia di far perdere i 3/4 di tutti i ghiacciai presenti sulla 🌍. È quanto prevede una ricerca appena pubblicata. 👇(2/12)

Nell’ambito della sessione AS (scienze atmosferiche), mi sono concentrato sulla sezione dedicata agli impatti dei vulcani sul clima (AS3.16). Nella 1a parte di questo resoconto, mi concentrerò sui più recenti studi relativi all’eruzione dell’Hunga. Poi aggiungerò altro🌋🌦️🧵(1/n)

Il 536, come sanno bene gli storici, ha dato inizio alla “age of darkness” (il decennio più freddo on record), periodo che coincise anche con la peste di Giustiniano. Dal punto di vista climatico, ci sono di mezzo importanti eruzioni vulcaniche, ma ci tornerò.



La punta del ghiacciaio #Findel, sopra Zermatt, 2600 mslm: mancanza totale di neve sul ghiacciaio! 😵 


https://x.com/climafluttuante/status/1872769826835640722

Si tratta di un evento che – come spesso succede in inverni connotati da VPS forte e compatto come quest’anno – sta sfociando nella sua prematura morte stagionale. Non si riprenderà più fino all’autunno, / (2/n)https://x.com/climafluttuante/status/1872769325964378408
La ricerca, che ha coinvolto 35 team, evidenzia una perdita di ghiaccio del 5% in 20 anni, con l'Europa centrale che ha visto perdite fino al 39%. I ghiacciai ora contribuiscono all'innalzamento del livello del mare più della calotta glaciale della #Groenlandia! 🌊 (2/3)



Dopo le circostanze estreme del 22-23 – durante il quale se ne è andato il 10% del volume complessivo - non si intravede alcun sollievo. Nonostante i volumi di neve elevati in inverno, la combinazione T a livelli record di luglio e agosto /

A partire da fine dicembre 1984, le T 📉 in modo marcato. Ad inizio gennaio, una massiccia invasione di aria gelida di origine artica raggiunse l’Europa centrale e mediterranea dove diede origine a un forte calo delle T e intense nevicate sull'Italia centro-meridionale. (2/10) 



Dalla mappa relativa alle anomalie di T2m di sabato prossimo, possiamo notare come l'aria fredda si estenda verso il sud degli USA con T inferiori alla norma, mentre le T saranno superiori alla norma nel nord del Canada e in Alaska così come nella maggior parte dell'Europa. (2/6)
Va bene che il 2024 è stato influenzato da #ElNiño così come il 2022 da #LaNiña, attraverso le implicazioni su oceani, atmosfera e biosfera che l'#ENSO produce, modificando gli equilibri naturali delle sorgenti e dei pozzi di C 👇. Tuttavia... / (2/3)https://x.com/climafluttuante/status/1784182553739411654
https://x.com/climafluttuante/status/1841839166813876487



Dei 6 analoghi selezionati in autunno ho tenuto conto solo di quelli che si avvicinano meglio alle anomalie di circolazione degli ultimi 2 mesi: sono anche quelli che presentano le maggiori analogie teleconnettive (1988/89 e 1999/00) a cui ho dato un peso doppio / (2/9)