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Mar 15 7 tweets 5 min read
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Lo "stato" del Male. Cina, Russia, Iran: il rapporto dell'Intelligence USA sulle minacce dei prossimi mesi. Rischi e scenari secondo gli 007 di Washington

🚨🇺🇸🇨🇳🇷🇺🇮🇷🇰🇵 Nei circoli ristretti di Washington DC, fra i capannelli di parlamentari che guidano i processi decisionali, nel team di Sicurezza Nazionale del Presidente degli Stati Uniti, basta la parola: #ATA. Tre lettere per indicare il rapporto più atteso dell'anno, quello in cui la Comunità di Intelligence americana passa al vaglio il livello di minaccia proveniente dai quattro angoli del globo, per gli #USA e per i suoi Alleati. Il report di quest'anno è lungo 41 pagine. Per interpretarlo bisogna spesso leggere fra le righe, prestare attenzione alle espressioni impiegate, attivare il radar, fiutare l'aria, scrutare l'orizzonte per riconoscere i segnali di una tempesta in arrivo. La premessa è incoraggiante, rasserenante: "Nel corso del 2024, gli Stati Uniti dovranno affrontare un ordine globale sempre più fragile, messo a dura prova da competizione strategica tra le grandi potenze, sfide transnazionali più intense e imprevedibili e da molteplici conflitti regionali con implicazioni di vasta portata".

Auguri. Adesso potete allacciare le cinture, alla fine mi ringrazierete. 👇Image 2/7
🚨🇺🇸🇨🇳🇹🇼 Il documento è diviso per aree di interesse. Il paragrafo più corposo è quello che gli 007 USA dedicano alla #Cina. L'America ammette: Pechino ha il potenziale per "competere direttamente con gli Stati Uniti” e “alterare l’ordine globale basato sulle regole“. Perché bisogna stare attenti alle parole? Perché l'anno scorso, in quel di Washington, regnava maggiore ottimismo. Nel rapporto del 2023 la Cina veniva infatti reputata in grado di "tentare di alterare" l'ordine mondiale. Adesso il margine d'errore è venuto meno, il dubbio non sussiste: la Cina è una minaccia di primo livello, anzi, è "la" minaccia alla leadership statunitense.

Mettete insieme le gravi sfide demografiche ed economiche affrontate dal Dragone, agitate, mescolate, avrete un Partito Comunista Cinese portato ad operare in maniera "ancora più aggressiva e imprevedibile". La valutazione dell'intelligence americana è la seguente: nel 2024 l'attuale leadership cinese si adopererà per "prevenire le sfide alla sua legittimità". Il punto chiave è l'elefante nella stanza da tempo: il caso di .Image
Mar 12 10 tweets 6 min read
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🚨🇺🇸🇷🇺🇺🇦 Il messaggio veicolato dai leader delle agenzie di intelligence USA, durante l'audizione andata in scena ieri sera al Senato americano, è chiaro, limpido, cristallino: nei prossimi mesi il mondo libero si gioca una fetta importante di futuro.

Spoiler: non sarà una passeggiata.Image 2/n
🇺🇸🇷🇺🇺🇦 Oltre due ore di interventi, informazioni riguardanti tutte le principali minacce agli interessi nazionali USA e Alleati. Lo spettacolo è quello di uomini e donne di comprovata esperienza, professionalità di primo livello, consapevoli che dalla loro capacità di convincere la classe politica americana passerà - senza esagerazioni - il futuro del mondo. Siamo all'interno di una mano di poker, non ci sono certezze, è la vita dell'agente segreto.Image
Mar 6 7 tweets 6 min read
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🇺🇸 Analisi della notte elettorale americana. Per chi ieri sera è andato a letto presto, per chi si sveglia adesso, per chi non si accontenta dei titoloni spiattellati in prima pagina del tipo "#Trump stravince il #SuperTuesday".

Partiamo proprio da questo punto. Donald Trump stravince il Super Tuesday. Vero. E Nikki #Haley dopo stanotte non ha più una strada credibile per ottenere la nomination repubblicana.

Ma...

Ma il voto di stanotte conferma quanto segue: Haley è un problema per Trump. Soprattutto: i suoi elettori sono un problema per Trump. Un grosso problema.Image 2/n
🇺🇸 I numeri delle primarie possono essere letti in due modi: guardando ai delegati oppure ai voti conquistati dai candidati. Fino ad oggi abbiamo commentato la caccia ai delegati, perché in palio c'era la nomination del Partito Repubblicano.

Quella gara è finita.

Trump, mentre scrivo, ha dalla sua circa il 92% dei delegati assegnati finora contro il 6,8% di Haley. È possibile perché ogni Stato la sua legge elettorale. E in molti di questi Stati basta superare il 50% per fare cappotto di delegati.

Ma da stanotte dobbiamo guardare a novembre, alla partita delle presidenziali. Solo in quest'ottica si comprende il peso del "fattore H", il fattore Haley.Image
Mar 1 24 tweets 7 min read
🚨🇷🇺 A pochi minuti dall'inizio dei funerali di Alexei #Navalny, una moltitudine di persone si prepara a tributare l'ultimo saluto al leader dell'opposizione a Vladimir #Putin. Si segnala un imponente dispositivo di polizia a #Mosca. 2/n
🚨🇷🇺 Nel quartiere moscovita di Maryno, la fila di persone che si appresta a partecipare al funerale di Alexei #Navalny ha raggiunto i 900 metri di lunghezza. E altra gente continua ad arrivare.
Feb 25 8 tweets 7 min read
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🇺🇸 Analisi della notte elettorale americana: per chi ha deciso che sabato sera c'era di meglio da fare che seguire le primarie repubblicane in #SouthCarolina. Per chi farà colazione stamattina con questo riassunto (mentre io sarò a letto!).

Primo fatto: dovesse fallire in politica, Nikki #Haley avrebbe comunque un futuro assicurato da giornalista. La sintesi di questa nottata porta la sua firma: "Siamo circa al 40% in South Carolina. È quello che avevamo anche in New Hampshire. So che il 40% non è il 50%. Ma so anche che il 40% non è un piccolo gruppo".

Traduzione per chi va di fretta: Donald #Trump ha un'ipoteca grande come la sua residenza di Mar-a-Lago sulla nomination repubblicana. Ma ha pure un enorme problema in vista delle elezioni di novembre.

Ps: a questo punto vi consiglio di non avere fretta.Image 2/8
🇺🇸 Diamo un po' di numeri (in senso buono): Trump vince il South Carolina con il 60% dei voti, decimale più, decimale meno.

Promemoria: le primarie si vincono coi delegati. Ne servono 1215. Questo Stato ne assegnava 50: 29 al vincitore e 21 distribuiti equamente tra i suoi 7 distretti congressuali. Mentre scrivo lo spoglio è al 99%.

Lo scenario più probabile è il seguente: The Donald ne porta a casa 47, Haley scongiura il cappotto salvata dai 3 conquistati nell'area di Charleston.

E sì, la fredda aritmetica non ammette repliche: Trump in tutto ha ad oggi 110 delegati, Haley appena 20.

Di più: Trump chiude con 20 punti di vantaggio nello Stato di casa di Haley: è una vittoria schiacciante.

Dunque partita chiusa? Molto probabilmente.

Ma la politica alza il dito e tenta di intervenire: "Sì, tutto bellissimo (a seconda dei gusti) ma il 40% resta il 40%".Image
Feb 17 6 tweets 3 min read
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🚨🇺🇦 Una certa stampa descrive da tempo Volodymyr #Zelensky come un leader preda dei suoi fantasmi, tendente all'autoritarismo e al solipsismo, vittima delle sue illusioni. La sua performance alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco dimostra l'esatto contrario. Continuo a pensare che le speranze di successo di Kyiv - e dell'Occidente - passino da questo signore.

Un thread sui concetti più importanti espressi dal presidente ucraino. Molte ci riguardano direttamente. 👇Image 2/n
🇺🇦🇷🇺 #Zelensky ha rivendicato: "L'Ucraina sta resistendo alla Russia da 724 giorni. E nessuno, 725 giorni fa, lo avrebbe ritenuto possibile". Il presidente ucraino ribadisce il suo convincimento: "Possiamo riprenderci le nostre terre. Possiamo vincere".

Cosa sta facendo Zelensky? Sta dando una prospettiva alla sua nazione e all'Occidente. Non si gioca mai per il pareggio.

Ma per avere successo bisogna ascoltare il suo consiglio: "Non bisogna temere la sconfitta di #Putin e le sue possibili reazioni".

L'Occidente ha il braccino del tennista. In passato ha avuto sulla racchetta il match point. E ha avuto paura di vincere. Dall'altra parte della rete Putin non ha mollato, anzi, ha raddoppiato gli sforzi. E ora crede di aver invertito l'inerzia della partita. Tocca a noi dimostrare che si sbaglia.

Nota a margine: la morte di #Navalny avvalora ulteriormente questa tesi. Al di là di un colpo di Stato - al momento non alle viste - la via più veloce e soprattutto più credibile - per favorire un regime change in Russia è impedire la vittoria di Putin in Ucraina. Non c'è altra strada.
Feb 16 49 tweets 12 min read
🚨🇷🇺 Attenzione. Media russi: morto Alexei #Navalny. Image 2/n
🚨🇷🇺 Secondo la comunicazione del servizio penitenziario federale, Alexei #Navalny, 47 anni, è morto nella colonia penale n. 3 dell'Okrug autonomo di Jamalo-Nenec.
Feb 14 13 tweets 3 min read
🚨🇺🇸 Il presidente della Commissione Intelligence della Camera USA, Mike Turner: "Oggi, il Comitato permanente ristretto per l'intelligence della Camera ha messo a disposizione di tutti i membri del Congresso informazioni riguardanti una grave minaccia alla sicurezza nazionale.

Chiedo che il Presidente #Biden declassifichi tutte le informazioni relative a questa minaccia in modo che il Congresso, l'Amministrazione e i nostri alleati possano discutere apertamente le azioni necessarie per rispondere a questa minaccia".

Il Blog apre la diretta.Image 2/n
🚨🇺🇸 Una fonte proveniente questa volta dal campo democratico rivela a NBC News che il tema sollevato dal repubblicano Turner è "una questione seria che potrebbe portare a una situazione destabilizzante e a una minaccia per la sicurezza nazionale". La questione riguarderebbe una "potenziale minaccia straniera".
Feb 8 10 tweets 7 min read
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🚨🇺🇸 Qualche tempo fa l'Atlantic scrisse che stare al passo delle cause legali di Donald Trump richiedeva "una laurea in legge, una grande attenzione o entrambe le cose". Qual è la situazione dunque? Procediamo per gradi. Ma non di (pre)giudizio. Al momento abbiamo un ex presidente degli Stati Uniti d'America deciso a correre per un secondo mandato. Una Corte Suprema che può togliere il suo nome dalla scheda. Un Paese quanto mai diviso al suo interno. Cosa dobbiamo fare? Il consiglio è di allacciare le cinture. E poi di squadernare il taccuino.Image 2/n
🇺🇸 Diamo un po' di numeri (in senso letterale). Per trovare un caso di pari importanza in cui il massimo organo giudiziario degli Stati Uniti sia stato chiamato a pronunciarsi in relazione ad un'elezione presidenziale bisogna riportare indietro le lancette di almeno 24 anni. Al Gore contro George W. Bush, sfida per la Casa Bianca, 2000. La Florida come ago della bilancia, 537 voti a favore del Repubblicano decidono la presidenza. La Corte Suprema dichiara incostituzionali ulteriori riconteggi. Vince Bush. Sliding doors, storia.Image
Jan 30 20 tweets 16 min read
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🚨🇺🇦🇷🇺 Sarà pure vero che la BBC non è più quella di una volta, ma comunque beati gli inglesi. Beati loro, sì, che godono di documentari come quello sulla guerra in #Ucraina trasmesso ieri in prima serata. Proprio dall'episodio inaugurale della seconda stagione di "#Putin vs the West - At War" ho tratto ispirazione per scrivere un articolo che si propone di ricostruire, soprattutto col metodo del "dietro le quinte, alcuni dei momenti decisivi di questa invasione.

Iniziamo 👇Image 2/n
Al Bayerischer Hof di Monaco, il 19 febbraio 2022, c'è un'aria pesante, di quelle che non si dimenticano. E va bene, il sorriso di Boris Johnson è quello di sempre, la voglia di sparigliare pure, ma c'è un dettaglio: è il mondo tutt'intorno che sta per cambiare.

In qualità di primo ministro d'Inghilterra, BoJo è consapevole delle informazioni di intelligence che i servizi britannici e quelli americani stanno raccogliendo ormai da tempo. E dunque nessuno più di lui sa questo: non è più questione di "se", ma solo di "quando". Vladimir Putin attaccherà l'Ucraina.Image
Jan 18 10 tweets 3 min read
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🚨🇵🇰🇮🇷 

Quella tra #Iran e #Pakistan è una situazione incandescente, il classico caso di scuola per cui nessuno vuole la guerra, ma tutti possono finirci dentro in maniera inaspettata. Mettiamo insieme i fatti fissati sul taccuino, facciamo un punto nave. Image 2/n
🔴 Martedì notte missili iraniani colpiscono due roccaforti del gruppo militante sunnita Jaish al-Adl nel Belucistan, all’interno del territorio pakistano.
🔴 La risposta del Pakistan sembra essere inizialmente limitata al campo diplomatico: ferma condanna, richiamo del
Jan 13 11 tweets 6 min read
1/n🚨🇹🇼 ELEZIONI TAIWAN

Erano avvocati, intellettuali, attivisti. Ma si finsero dentisti in riunione per prenotare la sala da ballo del Grand Hotel #Taipei, dove la Storia era in attesa. In quel lontano giorno del 1986, il Partito Democratico Progressista colse di sorpresa il regime autoritario al governo di #Taiwan. Ma quasi quarant'anni dopo la generazione di allora si chiede se le conquiste democratiche tanto faticosamente ottenute saranno messe a repentaglio dalle elezioni presidenziali cui tutto il mondo guarda con attenzione. Saranno le elezioni di oggi a strigliare l'Isola ribelle?Image 2/n
PARTITO DEMOCRATICO PROGRESSISTA (DPP) - Il leader è #Lai Ching-te, anche noto a queste latitudini come William Lai. È l'attuale vicepresidente, il nemico giurato della #Cina, l'uomo per cui l'Occidente fa spudoratamente il tifo. Per lungo tempo ha sostenuto la necessità di procedere con l'indipendenza formale di Taiwan, con la recisione di ogni legame da Pechino. Ma poi i timori che le sue politiche potessero essere interpretate come un passo verso la guerra, la paura che potessero costargli il successo nelle urne, lo hanno convinto a sfumare le sue posizioni. Oggi Lai è il candidato per il mantenimento dello status quo, quello che racconta di una convivenza forzata, complicata, ma anche di una "indipendenza de facto" per Taipei. Chi vota per lui sceglie la vita com'è ora. Il rischio è uno: nella mente dei taiwanesi non esiste soltanto la minaccia cinese. E poi c'è il fatto che il DPP giochi anche contro le statistiche. Le due precedenti presidenziali sono state entrambe vinte dalla sua esponente di punta, Tsai Ing-wen, fuori dai giochi per avere raggiunto il limite dei mandati. Ma mai nessun partito ha vinto tre volte di fila. Lai sarà capace di infrangere questo tabù?Image
Dec 29, 2023 20 tweets 6 min read
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🚨🇺🇸🇺🇦🇷🇺🇨🇳 MAXI-RETROSCENA SU USA, UCRAINA, PUTIN E XI

Chissà se a Pechino, in quella folle estate del 2008, George W. Bush viene percorso per un attimo da un brivido, nel vedere il numero due della Sicurezza Nazionale USA avvicinarsi in maniera furtiva. Chissà se la mente Image 2/n
al giorno che ha cambiato la sua vita, e quella di milioni di americani.

Perché non è la prima volta che gli capita. Non è la prima volta che un consigliere gli si affianca per sussurrargli qualcosa all’orecchio. E un presidente lo sa, ma lui più di tutti: una scena come Image
Dec 24, 2023 8 tweets 3 min read
🚨🇷🇸 Alta tensione in #Serbia. Migliaia di persone in piazza a #Belgrado per chiedere l'annullamento delle elezioni parlamentari e locali, dopo che osservatori internazionali hanno denunciato massicce irregolarità nel loro svolgimento. Alcuni manifestanti hanno tentato di fare irruzione nel Municipio della capitale. Registrati scontri con la polizia.Image 2/n
🚨🇷🇸 Attenzione. Iniziata una riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza nazionale serbo. Si discute della situazione nel Paese. Così il presidente #Vucic poco fa: "Lo Stato reagirà. Nessuno ha il diritto di demolire la nostra casa e di distruggere la proprietà del nostro Paese, e ancor meno di causare gravi ferite ai nostri poliziotti. Abbiamo due poliziotti gravemente feriti. (...) Questo atto era stato preparato. La nostra agenzia di intelligence aveva previsto tutto. È stato compiuto un tentativo di impadronirsi delle istituzioni dello Stato serbo con la forza. Tutte le persone saranno arrestate, ovunque si nascondano".

Mi sa che il Blog rischia di dover aprire una diretta di Natale.
Dec 19, 2023 27 tweets 4 min read
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🚨🇺🇦 È appena iniziata la conferenza stampa di fine anno di Volodymyr #Zelensky. Riporterò le dichiarazioni più significative qui sotto.

Invito chi apprezza il mio lavoro a sostenerlo iscrivendosi qui:

Ci siamo. Il Blog apre la diretta. steadyhq.com/it/dangelodario
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🚨🇺🇦 #Zelensky: "L'#Ucraina sarà protetta da diversi nuovi sistemi di difesa aerea PATRIOT e NASAMS, ma non posso dire il numero".
Dec 14, 2023 27 tweets 7 min read
🚨🇷🇺 Da pochi minuti è iniziata l'intervista/conferenza stampa di fine anno di Vladimir #Putin. Mettetevi comodi: questi appuntamenti durano mediamente 4 ore. La sala è piena come nell'epoca pre-Covid. Pare che i presenti non siano stati sottoposti alla consueta quarantena, ma che tutti siano stati sottoposti a tampone nelle scorse 24 ore. Putin ha fatto il suo ingresso in studio sfoggiando una cartellina gialla. Secondo la TASS, dai cittadini russi sono arrivati 2 milioni - sì, due milioni, avete letto bene - di domande.

Riporterò nel thread qui sotto tutte le dichiarazioni più importanti del presidente russo, incluse quelle più assurde e infondate (serve a capire il punto di vista del Cremlino per comprenderne la strategia di propaganda).

Dunque eccoci, il Blog indossa l'elmetto ed apre la diretta. Vogliatemi particolarmente bene.Image 2/n
🚨🇷🇺 Prima domanda per #Putin sulla decisione di ricandidarsi: "Quali sono i suoi compiti principali?". #Putin risponde: "La semplice esistenza del nostro Paese senza sovranità è impossibile. Non esisterà nella forma in cui è esistito per mille anni. Rafforzare la sovranità significa rafforzare la capacità di difesa del Paese, garantire i diritti e le libertà dei cittadini del Paese e sviluppare il sistema politico. E garantire la sicurezza e la sovranità nella sfera economica, la sovranità tecnologica. L'intero Paese capisce perfettamente che la Russia non può esistere senza questo".Image
Dec 6, 2023 18 tweets 7 min read
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🇻🇪🇬🇾 #VENEZUELA-#GUYANA

#MADURO PRONTO AD APRIRE IL "TERZO FRONTE". I RAPPORTI DI FORZA MILITARI, GLI SCENARI POLITICI E LE CONSEGUENZE GLOBALI

Nelle ultime ore le certezze dei “tutto-benisti” in servizio permanente, del folto gruppo di esperti che ha dato il meglio di sé Image 2/n
sentenziando che “#Putin non attaccherà mai l’Ucraina, non gli conviene“, hanno iniziato a vacillare anche attorno alla questione Venezuela–Guyana.

Il motivo è che Nicolás Maduro ha parlato, certo, e lo ha fatto usando toni che non lasciano presagire un buon Natale ed un Image
Dec 4, 2023 35 tweets 10 min read
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🇺🇦🇵🇱🇷🇺 RETROSCENA #UCRAINA-#POLONIA-#RUSSIA

Nel novembre 2021, quando Avril Haines arriva a Varsavia, il fragore delle bombe è uno spettro ancora lontano. Eppure il messaggio che la direttrice dell’intelligence Usa è venuta a recapitare all’alleato polacco dice Image 2/35
l’opposto. Dice che la guerra in Ucraina è alle porte.

Gli americani scelgono di non condividere in quella circostanza tutti i dettagli in loro possesso sui piani russi, ma sono chiari nel comunicare che tra gli scenari più probabili c’è pure quello più temuto: un’invasione Image
Dec 2, 2023 10 tweets 4 min read
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🇻🇪🇬🇾 APPROFONDIMENTO #VENEZUELA-#GUYANA: COSA STA SUCCEDENDO?

Con piglio da dittatore navigato, Nicolas #Maduro pronuncia la sua sentenza: “Dico alla Guyana, e chi ha buone orecchie mi ascolti bene in tutto il mondo: il referendum del 3 dicembre si farà con la pioggia, Image 2/10
con il sole o sotto i fulmini. Il nostro popolo deciderà, sovranamente e democraticamente, il proprio futuro, il proprio destino“.

Nemmeno il pronunciamento della Corte Internazionale di Giustizia, sollecitato con urgenza dalla Guyana, farà recedere il governo autoritario Image
Nov 30, 2023 30 tweets 11 min read
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🇺🇸 RETROSCENA KISSINGER

Il 2 novembre 1972, Henry #Kissinger – nato “Heinz” da famiglia di ebrei tedeschi in fuga poco prima della Notte dei Cristalli – accoglie nel suo studio alla Casa Bianca una giornalista italiana di fama: si chiama Oriana Fallaci. Image 2/30
È raro che il primo consigliere del presidente Nixon conceda un’intervista. E a dire il vero non ha ancora sciolto la sua riserva. Ma un monologo lungo 25 minuti della toscana ottiene i suoi effetti. In quel momento, Kissinger non sa ancora che giudicherà quella Image
Nov 28, 2023 13 tweets 4 min read
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🇷🇺 RETROSCENA RUSSIA

In una notte di maggio di quelle che non si dimenticano, Evgenij #Prigozhin impugna una piccola torcia in mezzo alla foresta. La luce che riesce ad emanare non è forte come vorrebbe. Così è all’uomo che lo accompagna che chiede di mostrare alla Russia la Image 2/n
pila di cadaveri da cui è circondato.

Da vivi, li ha scelti uno ad uno. Li ha prelevati di persona dalle carceri del Paese dimenticato, dai media e dallo Stato, assecondando con una certa fantasia la richiesta proveniente dall’unico uomo che a Mosca possa ancora godere