FabTab spunta bau 🦋 Profile picture
No bio, preferisco la robaccia industriale. Scrivo russia rigorosamente in minuscolo
Dec 5 • 8 tweets • 7 min read
Se avete "digerito" il capitolo precedente, prometto che da qui in avanti la strada sarĂ  in discesa.

CAP IV - DALLA RUSSIA CON "CYBER FRONT-Z"
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Svelata la trama, il palcoscenico e il pubblico, vediamo quali sono gli attori principali o quantomeno più ricorrenti, cominciando da quello che per comodità chiameremo “Cyber Front Z”, nome originariamente dato al coordinamento delle troll farm riferibili al defunto Prigozhin: sette schede per definire l’ecosistema di canali di propaganda che partendo dagli originali in russo (quello che abbiamo chiamato “livello zero”) vengono declinati in varie lingue (“primo livello”) , in questo caso in italiano, mantenendo la supervisione diretta da Mosca.Image 2/8
- Topwar Ru

Attualmente è diventato il serbatoio principale delle notizie pubblicate da Pravda Italia e si differenzia dalle altre fonti in italiano per il fatto di essere l’unica a non provenire da un canale Telegram, ma ad essere classificabile come un “media outlet”: i contenuti vengono ripostati dall’omonimo blog che pubblica in sette lingue e vi si accede direttamente nella propria a seconda di dove si è geolocalizzati.
La pagina, attiva dal 2011, si presenta principalmente come un portale di informazione militare (sistemi d’arma, storia bellica, etc.) con decine di migliaia di articoli pubblicati tradotti dal russo, ma dal 2022 fornisce soprattutto aggiornamenti sulla situazione al fronte, ovviamente in un’ottica del tutto favorevole alla narrazione di Mosca. Parliamo anche in questo caso, come per Pravda di un hub di aggregazione e redistribuzione, ma le fonti sono più specifiche.
Visto il dominio e, soprattutto, il tipo di contenuto è quasi certamente un sito controllato o supervisionato da attori statali russi.

Se, in termini di capacità di disinformazione, dovessi dare un indice di pericolosità di questa pagina, direi che è da allarme rosso e non solo per la quantità di materiale che produce e viene redistribuito: le analisi appaiono oggettivamente ben confezionate e dettagliate (il che non implica siano vere) e vengono riprese da altri attori, umani e non, come fonti.

(nota a margine: siti come questo e Pravda Italia fanno rientrare dalla finestra quelli - come Sputnilk e Russia Today - che l’Unione Europea ha cacciato dalla porta, visto che non passano inosservati, mi domando da diverso tempo perché, anche dopo anni, non vi sia ancora stato alcun intervento da parte delle nostre autorità per oscurarli: sarà forse perché non trasmettono partite di calcio piratate e minare l’ordine democratico non è percepito come altrettanto illegale? – fine della polemica -)Image
Dec 4 • 6 tweets • 6 min read
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Nella prima parte di questa saga (qui il link x.com/fabio_tab/stat… ), abbiamo largamente descritto Pravda in termini generali, dal prossimo capitolo si entrerà invece in un territorio in gran parte inesplorato, quello del vasto ecosistema italiano collegato al network, in cui non sarà semplicissimo orientarsi: prima di introdurlo, quindi, allego questa mappa che, a chi vorrà proseguire nella lettura, consiglio di salvarsi ad uso futuro.Image
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CAP III - L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL'ITALIA

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L’Italia, grazie a molteplici rapporti di convenienza, connivenza e complicità, è indubbiamente uno degli obiettivi preferiti e più manipolabili dalla disinformazione russa e Pravda non fa certo eccezione nello sfruttarlo: sebbene il nostro non sia un cluster linguistico così ampio, la pagina italiana del network, con quasi 250.000 articoli, in media circa 400 al giorno, è posizionata al quinto posto mondiale per numero di contenuti pubblicati.
Non sarebbe affatto esagerato definire il portale come una vera e propria centrale di riciclaggio di propaganda e fake news, c’è davvero l’imbarazzo della scelta: neofascisti e comunisti, propalestinesi e filoisraeliani, novax, complottisti, rossobruni, sovranisti, tutto e il contrario di tutto, una grande, metaforica, “insalata russa” dove l’unica condizione sufficiente per venire pubblicati è allinearsi alle narrazioni pilotate dal Cremlino.
Se provassimo però a ribaltare la prospettiva e seguire pazientemente le impronte del percorso inverso, Pravda si rivela involontariamente una fonte di informazioni preziosa per ricostruire, passo per passo, la struttura della propaganda in Italia: quella che già conosciamo e anche molto altro.

Più si scava a fondo, più si realizza infatti come non ci sia praticamente un solo politico, sindacalista, professionista, attivista, intellettuale, professore, giornalista, blogger, opinionista televisivo, fra tutti quelli più o meno noti e attivi nel difendere le “ragioni” dell’invasore, che non possa essere direttamente o indirettamente collegato o collegabile ai contributori di questa malevola rete di influenza straniera.Image
Nov 16, 2024 • 21 tweets • 4 min read
🧵1/Abbandonare anche solo per una giornata Twitter a favore di BlueSky, è come passare da un lavoro insoddisfacente e mal pagato ad una vacanza di lusso, dal nuotare in un pantano di troll, bot e pubblicità scadenti e di truffe, ad una timeline pulita e personalizzabile, Image 2/dal non avere quasi più interazioni sui tuoi post perché nessuno ormai li vede dal momento che il padrone del vapore decide in base a come si sveglia la mattina o a quale acido si è calato oggi, di cambiare l’algoritmo per decidere chi far leggere e chi devi leggere,
May 17, 2024 • 26 tweets • 6 min read
đź§µCosa collega fra loro delle acciughe marce, un famoso giornalista e la propaganda russa?

Quella che proverò a raccontare è una storia emersa circa dieci anni fa, ad alcuni forse già nota, ma che ritorna di grande attualità alla luce di quanto stiamo osservando da diversi mesi Image 2/L’autore, che di nome fa Vladimir Yakovlev, oggi cittadino israeliano, figlio d’arte di un altro noto giornalista russo, ha vissuto e raccontato in prima persona i passaggi storici dalla caduta dell’Unione Sovietica fino alla russia di Putin e en.wikipedia.org/wiki/Vladimir_…
Apr 23, 2024 • 20 tweets • 10 min read
🧵@AndreaLucidi & soci di @DonbassItalia mandano un “messaggio rivoluzionario”: “a Lugansk e in Italia ci sono gli stessi ragazzi, che passano il tempo libero nello stesso modo e che hanno il diritto di vivere in pace”
Ma sarĂ  poi vero? Sicuri siano proprio gli stessi ragazzi?
Image 2/Proviamo a scoprirlo facendo un piccolo tour sulle attivitĂ  della pacifica e pacifista scuola della LPR.
Si tratta, va detto, di un edificio moderno e ben attrezzato, forse fin troppo verrebbe da dire, se confrontato altri plessi scolastici di Lugansk assai meno fortunati Image
Apr 12, 2024 • 24 tweets • 9 min read
🧵Se in rete doveste imbattervi in un articolo come questo, potreste pensare che si tratti di un fotomontaggio o che la redazione della Stampa abbia abusato di sostanze psicotrope. Nessuna delle due: è effettivamente la pagina di un sito, identico a La Stampa, ma non è La Stampa Image 2/Con ogni probabilità ci troviamo di fronte a un “doppelgänger” termine che nel folklore tedesco indica una sorta di doppio di qualcuno in forma maligna, mentre per gli analisti occidentali è oggi il nome dato ad una delle principali operazioni della guerra ibrida del Cremlino.
Apr 10, 2024 • 25 tweets • 7 min read
🧵1/ Ha fatto rumore un’inchiesta del @washingtonpost che sulla base di files ricevuti da un’intelligence europea ha alzato un velo su organizzazione e metodi della propaganda russa.
Qui un link free all’articolo di cui proverò ad evidenziare alcuni punti washingtonpost.com/world/2024/04/… 2/ Per la russia le operazioni di propaganda sono parte di un secondo fronte che funzionari occidentali descrivono come “importante per Mosca quasi quanto la campagna militare”: quando Biden presentò ad agosto 2023 una proposta di ulteriori 24 mld in finanziamenti per l'Ucraina,
Feb 19, 2024 • 9 tweets • 3 min read
Murz, che conferma amaramente e a proprio rischio, l’insensata magnitudine delle perdite russe per conquistare Avdeevka (16mila uomini, 300 mezzi corazzati), non è semplicemente un volontario e blogger, come spesso viene presentato: è stato un esperto di alto livello di ⬇️ comunicazioni dell’esercito russo, tanto che nel 2005 venne mandato, probabilmente dall’FSB, per un certo periodo a Kiyv, subito dopo la rivoluzione arancione, per intercettare gli scambi di informazioni fra gli organizzatori delle proteste e gli attivisti anti-Putin russi: ⬇️
Feb 15, 2024 • 17 tweets • 4 min read
đź§µQuesto post della notte scorsa di un senatore americano, solleva un velo su un aspetto da noi poco conosciuto
Abbiamo sempre dato per scontato che i giudici della Corte Suprema americana nominati da Trump gli siano fedeli o in qualche modo debitori: non è affatto detto sia così Per capire il significato del post serve un passo indietro per comprenderne il contesto, partendo da un istituto chiamato Federalist Society for Law and Public Policy Studies, un nome che a noi potrebbe dir poco, ma si tratta di un’importante associazione di giuristi di stampo ⬇️
Nov 30, 2023 • 19 tweets • 5 min read
“Potete ingannare tutti per qualche tempo e alcuni per tutto il tempo”: è al secondo assunto di questa frase di Lincoln che devono aver pensato i creatori dell’ultima fake news riguardante Zelensky, lo “yachtgate”, una lunga storia che che potrebbe valer la pena di conoscere 1/ Image Uno dei meccanismi di creazione delle bufale è ormai noto: qualcuno che si spaccia come giornalista o insider costruisce una notizia, una testata, spesso africana, ne fa un articolo, l’articolo viene ripreso dai siti complottari e le capre da social lo amplificano. Il metodo è 2/
May 23, 2023 • 5 tweets • 2 min read
Parlando ancora di putinisti caserecci, non scordiamoci del “compagno giornalista” Alberto Fazolo, colui che trovava il Donbass occupato dai russi come un paradiso popolato di fate e unicorni rosa, tanto da recarvisi nel 2015 per imprecisati “scopi umanitari” ⬇️ Image Rimane il dubbio del perché gli scopi umanitari comprendessero l’arruolarsi nella brigata Prizrak, fondata da un “padre nobile” dell’autoproclamata Repubblica mafiosa di Lugansk, Alekséj Mozgovój.
Mozgovój da umile cuoco di San Pietroburgo (capirete poi l’ironia del destino) ⬇️ Image
May 21, 2023 • 12 tweets • 5 min read
Il nostro fun loving criminal Girkin, che di sicuro è uno che la storia la studia (ci si è laureato) titola il suo post odierno “La vittoria di Pirro” e ci spiega, punto per punto, il perché: ⬇️ Image 1) La battaglia per la sfortunata Artyomovsk (Bakhmut per i russi. Ndr) è durata 224 giorni, più dell'intera battaglia di Stalingrado. Ma se Stalingrado ha portato a una svolta nell’intera seconda guerra mondiale, questa è diventata un'altra mini-Verdun ⬇️ Image
May 6, 2023 • 6 tweets • 2 min read
Il nostro fun loving criminal Girkin mi era parso fin troppo abbottonato sull’affaire Prigozhin e difatti oggi lancia il suo velenosissimo carico spiegando col solito e amato elenco numerato:

“1. Quando appare una figura popolare, la nomenclatura mafiosa inizia a ucciderla. ⬇️ Image 2. Perché noi possiamo avere un solo eroe: il grande leader della mafia della nomenklatura, che gioca a scacchi su otto scacchiere ⬇️ Image
Mar 3, 2023 • 24 tweets • 4 min read
Per quanto male si possa (giustamente) pensare di lui, Girkin rimane un trollatore di livello pro. Qui la sua risposta alla nuova legge che dovrebbe estendere le sanzioni penali per le critiche all'esercito russo anche agli ultra-nazionalisti come lui (thread lungo)
1/24đź§µ PENTIMENTO in 12 punti
Avendo appreso le notizie sulle misure pianificate per sopprimere le attivitĂ  sovversive illegali, espresse in critiche maligne infondate ai partecipanti all'operazione militare speciale,ho completamente rivisto le mie opinioni, sono profondamente pentito e