Francesco Seghezzi Profile picture
President of @adaptland. Analysis, data, passion about labour market and industrial relations
Oct 31 10 tweets 4 min read
1) A settembre 2024 gli occupati in Italia diminuiscono di 63mila unità. Su base annua la crescita è di 301mila. Image 2) Il calo riguarda principalmente occupazione maschile (-52mila) e meno quella femminile (-11mila). Su base annua la crescita è guidata dall'occupazione femminile con un +1,8% rispetto al +0,9% maschile. Image
Aug 30 10 tweets 4 min read
1) A luglio 2024 nuovo record di occupati in Italia che superano per la prima volta la soglia dei 24 milioni (24,009 milioni).

Su base annua la crescita occupazionale è stata di 490mila unità, tra giugno e luglio di 56mila.

Ma è bene vedere i dati nel dettaglio perché ci sono alcuni elementi di ombra.Image 2) Crescono nell'ultimo mese le occupate donne di 54mila unità, mentre gli uomini sono stazionari.

Nell'ultimo anno grandissima riprese di occupazione femminile con 293mila occupate più rispetto ai 198mila uomini.

Considerando la base è una crescita doppia (+2,9) delle donne rispetto agli uomini (+1,5).Image
Jul 2 11 tweets 4 min read
1) A maggio 2024 un leggero calo (-17 mila) degli occupati dopo molti mesi di crescita. Su base annua la crescita è di 462 mila occupati. Image 2) Diminuiscono di 27mila gli occupati maschi mentre aumentano di 11mila le occupate donne. Su base annua le donne crescono di circa 3 volte in più rispetto agli uomini (3% VS 1,2%). Image
Jan 11, 2023 6 tweets 2 min read
Il tema dell'aumento dei costi delle badanti che Chiara Saraceno pone oggi su @LaStampa è centrale e apre un tema: se e come lo Stato debba supportare il lavoro di cura e assistenza e le famiglie che ne hanno bisogno./1 Questo anche solo perché lasciare che riprenda spazio il lavoro nero (già enormemente diffuso nel settore, dove la maggioranza lo pratica) significa ammanco ulteriore alle casse dello Stato./2
Jan 9, 2023 10 tweets 3 min read
1) A novembre 2022 gli occupati diminuiscono di 27mila unità, su base annua l'aumento è di 278mila. Il numero di occupati resta ancora ai livelli più alti delle serie storiche. Image 2) Diminuiscono le donne (-48mila) mentre leggera crescita (+21mila) per gli uomini. Su base annua la crescita è dominata dagli uomini (+1,7) con le donne a +0,6. Image
Aug 1, 2022 10 tweets 3 min read
1) A giugno 2022 gli occupati crescono di 86 mila unità tornando sopra i 23 milioni. In un anno la crescita è di 400 mila unità. 2) Crescono sia gli occupati uomini (+41 mila) che le donne (+44 mila) che tornano a sfiorare la cifra record del 2019. Su base annua entrambi i generi crescono dell'1,8% nel numero di occupati.
Jun 28, 2022 10 tweets 1 min read
Il dibattito sul lavoro dei giovani (e in particolare su lavoro stagionale) si sta sviluppando sulle basi di una visione eccessivamente razionale, dalla quale sfuggono non pochi elementi/1 Da un lato i giovani dovrebbero accettare qualsiasi lavoro purché siano rispettate le condizioni contrattuali/2
Mar 28, 2022 5 tweets 2 min read
Oggi con @ivanapais abbiamo presentato alcuni dei risultati dell’indagine fatta con @FIMCislStampa sul lavoro da remoto nel settore metalmeccanico/1 Qui i principali dati sulle condizioni di lavoro durante lo Smart working/2
Mar 3, 2022 10 tweets 3 min read
1) A gennaio 2022 diminuiscono di 7mila unità, su base annua la crescita è di 729 mila unità. Image 2) Si interrompe e si inverte il trend di crescita dell'occupazione femminile. Diminuiscono in un mese di ben 77 mila unità le occupate femmine, mentre crescono di 69 mila i maschi. Image
Nov 10, 2021 5 tweets 1 min read
Sono 1 milione e 109mila i beneficiari del Reddito di cittadinanza soggetti alla firma del Patto di servizio (dati al 30 settembre 2021).

Solo 420.689 (il 37,9%) sono stati presi effettivamente in carico da parte dei servizi per l’impiego/1 Di questi solo 92.029 hanno svolto successive attività di politica attiva, di cui la quasi totalità (89mila) attività di orientamento, circa 4.000 attività di formazione, circa 2.250 hanno utilizzato l'Assegno di ricollocazione/2
Feb 1, 2021 10 tweets 3 min read
1) A dicembre 2020 gli occupati diminuiscono di 101 mila unità. In un anno (dicembre 19-dicembre 20) persi in Italia 444 mila occupati. 2) Il calo è determinato totalmente da femmine, che nell'anno hanno sofferto di un calo di ben 312 mila occupati rispetto ai 132 mila dei maschi.
Sep 1, 2020 10 tweets 4 min read
1) Dopo quattro mesi di calo torna a crescere il numero degli occupati. A luglio 2020 +85 mila occupati. Nel trimestre maggio-luglio il calo è di 286 mila unità e rispetto a luglio 2019 ci sono 556 mila occupati in meno. 2) L'aumento è quasi unicamente determinato da lavoratrici femmine che crescono di 80 mila unità, i maschi solo di 5 mila. Una dinamica già vista, in un arco di tempo più lungo, nella crisi del 2008 con donne che lavorano a fronte di un calo del reddito familiare.
Aug 14, 2020 5 tweets 2 min read
Nel triennio 2019-2021 le imprese italiane (fonte ISTAT) prevedono una crescita soprattutto di addetti in mansiono tecnico-operative e manuali non specializzate. Colpisce la forte previsione di diminuzione di mansioni manuali e professionali specializzate. /1 Questo ha conseguenze sulla qualità del lavoro, sui salari e anche su produttività e livelli di innovazione delle imprese. Ma allo stesso tempo stiamo generando lavori a rischio di obsolescenza di fronte ai processi di digitalizzazione che (pare) non abbiamo ancora agganciato./2
Jul 30, 2020 10 tweets 3 min read
1) A giugno 2020 -46 mila occupati. Ma nei tre mesi tra aprile e giugno ben 459 mila occupati in meno e 752 mila in un anno. 2) Il calo di giugno è determinato unicamente da donne che calano di 86 mila unità. Leggera crescita per gli uomini (+39 mila). Su base trimestrale calo maggiore per uomini, su anno per le donne.
Jun 25, 2020 7 tweets 1 min read
È una dura verità ma una crisi di questa portata senza perdite di posti di lavoro non si è mai vista. I licenziamenti purtroppo ci saranno e prolungare il blocco sposta semplicemente in là la data, così come prolungare all’infinito la cassa integrazione/1 Continuare a parlare solo di questi due aspetti è il modo più semplice per non porsi il problema del dopo, con tutta la drammaticità che questo comporta. Ma ogni giorno passato senza farlo è un giorno perso./2
Jun 3, 2020 10 tweets 4 min read
1) A aprile 2020 il numero degli occupati diminuisce di 274mila unità, una variazione mensile mai vista negli ultimi decenni. Su base annua il calo è di 497mila occupati. 2) Diminuiscono sia gli occupati maschi (-131 mila) che femmine (-143 mila). Su base annua è più marcato il calo della componente femminile con -286 mila occupate in meno (i maschi -211 mila).
Apr 5, 2020 7 tweets 2 min read
Il dibattito sulla gestione della riapertura deve ora entrare assolutamente in una fase "concreta" mettendo in fila numeri, risorse, settori, territori per vagliare proposte (e ci sono!) su come gestire fabbriche, servizi e quindi #lavoro. /1 Servono stime realistiche (non solo basate su astrazioni) di quanti lavoratori stanno lavorando da remoto e di come i settori che lavorano in remoto interagiscono (e spesso dipendono) da quelli che il remoto non lo possono fare. /2
Mar 26, 2020 13 tweets 4 min read
Ieri Istat, in una memoria scritta per il Senato, ha tracciato un quadro degli impatti su imprese e occupazione degli ultimi provvedimenti presi per l'emergenza Covid-19. Provo a riassumere di seguito i principali dati/1 Le imprese e cui attività non vengono sospese sono poco meno di 2,3 milioni di unità su 4,5 milioni (il 48,7% del totale), generano circa due terzi del valore aggiunto complessivo (circa 512 miliardi di euro) ed il 53,1% delle esportazioni totali. /2
Jan 30, 2020 10 tweets 6 min read
1) A dicembre 2019 gli occupati diminuiscono di 75mila unità. Su base annua il dato è ancora positivo (+136mila) ma bruciati quasi tutti i posti guadagnati tra novembre e ottobre. #Istat 2) Il calo è presente in misura maggiore tra i lavoratori maschi (-54 mila) ma colpisce anche le femmine con -21 mila lavoratrici. Su base annua resta l'aumento. Su quella trimestrale i maschi calano di 6 mila. #Istat
Dec 13, 2019 4 tweets 2 min read
Le elezioni svelano una dinamica ormai ricorrente in Uk, Italia, USA ecc.: la polarizzazione tra centro e periferia, inclusi ed esclusi, locali e globali. Leggetela come volete ma tema del #lavoro (e tutto quello che porta con sé anche di extra-economico) è sempre più centrale. Ma allo stesso tempo il Labour non ha vinto. Questo significa che le categorie stesse con cui si guarda al lavoro sono cambiate, sono state incluse dentro dinamiche più ampie di paura, disagio e esclusione che i vecchi diritti per i lavoratori e le vecchie ricette non colgono.
Sep 5, 2019 5 tweets 2 min read
Qualche spunto per le politiche del #lavoro partendo dalla demografia. In Italia la percentuale degli over 65 attiva nel mercato del lavoro è più bassa di molti altri paesi OCSE, in generale in Europa è più bassa dei paesi anglosassoni. /1 Una Europa e una Italia che sono sempre più vecchie, così il mercato del #lavoro non regge più. La riforma Fornero (che pur può essere migliorata) ha sistemato un po’ la situazione (come si vede dal secondo grafico), ma la strada è ancora lunga. /2