stamattina una cliente mi ha chiesto: «perché Amazon questo libro ce l'ha già e tu no?»
eh, bella domanda, ecco lo spiegone che le ho affibbiato 🧵 Amazon ha i propri magazzini di stoccaggio e spedizione; all'uscita di un libro – specialmente dei grossi gruppi editoriali – prenota e si accaparra un numero di copie, fornendo un servizio di vendita e consegna a domicilio.

«Il razzismo può indossare una nuova veste, comprarsi un paio di stivali nuovi, ma né esso né il proprio gemello succubo, il fascismo, sono nuovi o capaci di rinnovare alcunché. Possono solo riprodurre l'ambiente che consente loro di prosperare: paura, negazione.» scriveva Toni Morrison nel 1995, individuando una serie di passi perché «il movimento verso una soluzione finale non è un balzo. Richiede un passo, poi un altro», qualcosa di simile a questo:

Iwasaki Mineko, nata Tanaka Masako nel 1949, è stata una geisha leggendaria, fino al suo ritiro all'età di 29 anni. Entra nell'okiya (la casa di geisha) Iwasaki all'età di 4 anni, nello hanamachi di Gion, il «distretto dei fiori» tra i più prestigiosi. Ecco la giovane apprendista all'età di sei anni con una maiko «sorella maggiore».

perché le mie scrittrici preferite sono giapponesi: un minithread 'na cifra letterario

Il primo romanzo al mondo è un capolavoro scritto da una dama di corte del Giappone dell'XI secolo: La storia di Genji di Murasaki Shikibu (in Italia per Einaudi tradotto da Maria Teresa Orsi) Il Genji Monogatari è un capolavoro di erudizione scritto con stile brillante e ritmo vivace. Poi però le donne nella scrittura restano in silenzio per quasi un millennio: cosa è successo? Ah, be', la religione di stato è successa.

Un altro mondo è il karyūkai (花柳界), «mondo dei fiori e dei salici», ed è quello in cui vivono le geisha, una bolla di arte, musica, kimono preziosi e tradizioni, che sembra separata dal nostro universo. Geisha infatti (芸者) significa «artista». Ma da dove arrivano le geisha? Si dice che le geisha ascrivano le proprie origini indietro nel tempo fino a Shizuka Gozen (1165–1211), la leggendaria danzatrice shirabyōshi compagna dell'eroe Minamoto no Yoshitsune.

Leggo tanto e spesso senza programmi, a volte sono io a cucire i libri insieme in un ordine arbitrario e del tutto personale; ne faccio micro percorsi di lettura, viaggetti tra i libri belli. Eccone qualcuno. Ta-Nehisi Coates, Tra me e il mondo
Richard Wright, Otto uomini
Howard Zinn, Storia del popolo americano
Angela Davis, Aboliamo le prigioni?

Come lo smart working degli altri ha cambiato il mio lavoro in libreria.

Ho chiuso la libreria per il lockdown dal 13 marzo al 21 aprile. In quarantena ho letto, dato consigli librari spesso non richiesti, e ho consegnato libri a un numero sorprendente di lettori forti. Con la riapertura ho modificato l'orario a causa delle ordinanze dell'amministrazione capitolina sulle fasce orarie di apertura dei negozi di vicinato, riassumibili così: adesso apri, adesso no, chiudi 'n attimo, apri a metà, ecco così, no è troppo tardi vattene a casa.

La libraia e la libreria indipendente - un thread interessato

È molto difficile portare la gente in libreria. Come libraia passo tutto il giorno nel mio locale di circa 30 metri quadri circondata dai libri, scervellandomi su come io possa convincere le persone che qua ci stanno libri bellissimi, libri che vale la pena leggere, libri che per favore dategli una possibilità, almeno una, non vi cambieranno la vita ma un pomeriggio o una serata sì.

Oggi vorrei dare i miei due spicci sulla questione distribuzione. Da libraia io sono all'ultima stazione del viaggio di un libro. Quando lo ordino attraverso i grandi grossisti, in genere in un paio di giorni è già sul mio scaffale.
Però, come funziona? Funziona che la distribuzione e i grossisti muovano infiniti titoli, molti dei quali a Stradella, nei magazzini di CEVA Logistics dove i lavoratori movimentano più di diecimila libri per turno di lavoro.