giammarco sicuro Profile picture
Inviato speciale RAI, Redazione esteri 🛩️🎥 . Premio Luchetta '21 ❤️ . Autore de L'anno dell'alpaca 🦙🦙
giovanni dall'olio 🇮🇹🇪🇺🇺🇦 Profile picture 1 subscribed
Dec 9, 2022 5 tweets 1 min read
Questa donna, che chiameremo Nadia, ci racconta in lacrime sette mesi di occupazione russa a Kupiansk. Un periodo durante il quale ha subito varie torture. I russi cercavano suo figlio e lei lo nascondeva: così l’hanno incarcerata e messa in una gabbia assieme ad altre 9 donne. Image Ogni giorno le attaccavano delle pinze porta elettrodi a capezzoli e lobi. Poi, distesa a terra e nuda, le davano varie scosse. Doveva sputare sulla bandiera ucraina e consegnare le informazioni che le chiedevano.
Jan 23, 2022 5 tweets 4 min read
+++ Dopo il reportage dalla prigione di Kandahar, dove mostravo gruppi di bambini di strada condotti all'interno del carcere per espletare poco chiare pratiche di identificazione, si è attivata @UNICEF attraverso un suo team locale. L'agenzia per i minori delle Nazioni Unite fa sapere di aver incontrato i responsabili della prigione e di aver accertato la terribile condizione dei bambini che già avevo documentato.
Jan 22, 2022 5 tweets 4 min read
I.D.P sta per Internal Displaced People. In pratica, sono quelle persone fuggite dalle loro terre e città per trovare posto in altre zone dello stesso Paese. In Afghanistan sono più di tre milioni e mezzo e molte migliaia di persone si sono aggiunte negli ultimi mesi, per effetto del ritorno dei talebani
Jan 21, 2022 4 tweets 2 min read
I bambini spesso arrivano in gruppo.
Questo capita perché sono loro, in famiglia, gli incaricati a cercare materiali utili nelle discariche ed è lì che incappano in qualche ordigno inesploso. Image Per questo, arrivano insieme e insieme soffrono le stesse menomazioni: un braccio, una gamba, gli occhi, una mano. Image
Jan 17, 2022 4 tweets 4 min read
Mentre mi trovavo nel carcere, un furgoncino ha portato all'interno dell'istituto un gruppo di bambini. Erano in condizioni penose e piangevano disperati. Le mani sporche all'inverosimile, i vestiti laceri e addosso gli oggetti utili per i lavori che stavano svolgendo. Mi hanno spiegato che si tratta di bambini di strada che vengono prelevati e portati in prigione dai talebani. Le guardie mi hanno assicurato che si tratta solo di controlli necessari all'identificazione e alla restituzione alle rispettive famiglie.
Jan 17, 2022 6 tweets 4 min read
Fino ad agosto, nella prigione di Kandahar erano detenuti centinaia di terroristi talebani. Col cambio di regime, la situazione si è capovolta.
Abbiamo ottenuto un permesso speciale per visitare le celle che ospitano i detenuti e la visita è stata sconvolgente. Questo carcere ospita prigionieri politici, ex militari del vecchio esercito ma soprattutto tossicodipendenti e omosessuali.
Di 1800 detenuti, 1400 sono persone con problemi di droga ed uno dei primi atti dei talebani è stato proprio quello di rastrellarli e rinchiuderli dentro.