Dopo l'attentato alla Crocus Hall, la propaganda russa ha cercato in molti modi di dirottare l'attenzione su responsabilità ucraine. Ma lo ha fatto seminando tracce, instillando sospetti, e senza mai evocare accuse dirette e mai smentendo apertamente le rivendicazioni Isis Questo lavoro sporco il Cremlino lo sta facendo fare alle quinte colonne all'estero, giornalisti, analisti, esperti, blogger, influencer, commentatori social, che fin da subito hanno dato per certa la responsabilità di Kiev,

Nell’era del vittimismo universale le uniche vittime che non hanno cittadinanza sono quelle israeliane. Donne, vecchi, bambini uccisi, rapiti e stuprati, tutti se lo sono voluto. Hamas non poteva fare altro, è stata costretta alla violenza e in ultima analisi ha fatto bene. La colpa è delle vittime, quelle scelte una ad una solo per essere ebrei, nel paese immaginato e costruito per tenerli al sicuro dopo secoli di persecuzioni e stermini

Ieri sera vado con una amica in una famosa bisteccheria romana. Ci sediamo, ordiniamo. Il cameriere porta l’acqua e gli antipasti: una bruschetta e un supplì Con l’occasione ci comunica che il Pos è rotto e dovremo pagare solo in contanti. La mia amica e io ci frughiamo le tasche e mettiamo insieme a stento 5 euro.

Quello che i pacifisti prefigurano quando chiedono di sospendere l’invio di armi all’Ucraina e dunque la sua resa, è il ricrearsi dei blocchi di influenza della guerra fredda: Lasciamo (dicono) che la Russia si riprenda il suo lebensraum, che detti legge a casa sua, che torni a considerarsi grande potenza, e il pianeta vivrà più tranquillo (e soprattuto vivremo più tranquilli noi che infondo del pianeta ci importa il giusto )

“Le alluvioni ci sono sempre state!”, urlano i più assatanati tra i negazionisti climatici. E allora? Anche i terremoti ci sono sempre stati eppure facciamo ogni sforzo per mitigare i danni, evitando di costruire in certe zone, usando tecniche anti sismiche ecc. Anche ammesso che i mutamenti climatici non c’entrino, a quali conseguenze dovrebbe portare questa convinzione? Ignorare i fenomeni sotto in nostri occhi? Smettere di occuparci del clima ?

No! Il fatto che la Ue voglia introdurre un tetto all’uso del contante a 10k euro non dà ragione all’Italia. Come il governo ben sa (avendolo evocato a suo favore a più riprese) molti paesi europei non hanno un tetto al contante. La Ue riconosce che questo è un problema che favorisce l’evasione (lo riconosce da tempo anche Bankitalia anche se qui si cita sempre un vecchio studio più ambiguo) e cerca di fare un primo passo.

Per mesi ci hanno spiegato che l’Ucraina sarebbe stata sventata dalla Russia in pochi giorni, che aiutarla significava prolungare le sofferenze degli ucraini, che la Russia era imbattibile, che dopo l’annessione, ogni tentativo di riconquista sarebbe stato punito con l’atomica Che Zelensky era un pazzo a non voler arrendersi, che la controffensiva ucraina era una fake news, che in russi avrebbero presto smesso di combattere con un braccio legato dietro la schiena…

Il governo continua a sbandierare il numeri delle ricollocazioni "90mila migranti, 117 ricollocati". Lo ripetono tutti in interviste e conferenze stampa. Ma il punto è quello dei movimenti secondari: quanti di quei 90 mila hanno varcato le nostre frontiere illegalmente e poi hanno cercato di presentare domanda di asilo altrove o continuano a vivere in quei paesi senza permessi? Negli anni centinaia di migliaia sono stati lasciati uscire dall'Italia chiudendo un occhio alle frontiere, senza essere passati per la richiesta di asilo

La ritirata dei russi da Kherson è vera e non una trappola, anche se gli ucraini fanno bene ad attendere le loro fonti. Ma questo segnala un fatto importante, la possibilità dell'apertura di un negoziato. Per vari motivi:
1/ - I russi potevano effettivamente scegliere di lasciare Kherson, trasformando la città in una gigantesca carneficina, invece segnalano di volersi ritirare con ordine e in sicurezza
- L'annuncio televisivo era un modo per parlare anche all'alleanza occidentale e coinvolgerla

La guerra della Russia in Ucraina configura in ogni sua manifestazione un genocidio, sia sul piano giuridico che su quello fattuale. Non riconoscerlo serve a non schierarsi tra vittime e carnefici e a mantenere ambiguità sulle “ragioni di Putin” e le “colpe della NATO” Chiunque vada in piazza con le bandiere della Russia e dell’Ucraina, mette sullo stesso piano una popolazione vittima di genocidio e i genocidiari

Mette una grande tristezza vedere un giornalista bravo ed esperto come Domenico Quirico lasciarsi andare a scrivere un articolo così egocentrico e compiaciuto come quello dedicato a Zelensky sulla Stampa. Leggendolo si aveva l'impressione che l'autore fosse completamente incantato dal suono della propria propria voce più che dal senso del ragionamento. Una capacità di scrittura ammirevole che traligna così rovinosamente nel nulla, che peccato

Il ragionamento dei "paladini della complessità" in questi giorni è semplice e si può sintetizzare così: "Diamogli il donbass". Fior di politici, giornalisti, commentatori, sostengono che dando il Donbass a Putin tutto sarebbe risolto e si potrebbe tornare a pensare alle vacanze La vertigine di questo pensiero è però tutta da sondare. Intanto il Donbass è forse nostro? E' nella nostra disponibilità "darlo a Putin"? Ovviamente no. Anzi in questa posizione c'è una buona dose di spocchia occidentalista, ma passi.

Arriva una cartella di @Agenzia_Entrate è ho subito visto spalancarsi l'inferno. Delle due multe che dovrei pagare con gli interessi, una risulta già pagata sul sito di @Roma ma ovviamente non è disponibile la ricevuta, dice solo "pagamento avvenuto". Telefono a @Agenzia_Entrate Mi dicono di prendere un appuntamento per chiarire il dilemma. Si possono prendere appuntamenti solo di 5 giorni in 5 giorni. Nessuno slot disponibile in nessun ufficio di Roma

L'ambiguità nel testo dei professori contro #greenpass è potente e l'argomentazione circolare.
- Perchè siete contro il gp?
- Non certo perchè siamo contro i vaccini
- allora perchè?
- perche limita la libertà
- in che senso?
- discrimina chi non ha il gp
- ma averlo è facile - no, non è vero è costoso e complicato
- si riferisce al tampone dunque, ma c'è il vaccino che è semplice e gratuito
- ma i vaccini non garantiscono la protezione
- allora siete contro i vaccini
- no siamo per la libertà
- però sareste a favore dell'obbligo vaccinale?

“Non trattare con i Talebani” per me significa una cosa sola: smetterla di giocare al loro gioco, che è ciò che la politica e la diplomazia occidentale hanno fatto fino ad oggi con i risultati che vediamo. E “trattare” è appunto ciò che vogliono ora. Cercano riconoscimento, aiuti internazionali, accesso finanziario e commerciale. Tutte cose che Cina, Russia e Iran possono dargli solo in parte. In cambio sono pronti come sempre andare nulla se non parole, promesse e propaganda.

Dice Alessandro Di Battista “Virginia è stata assolta, ora cominciate a rispettarla”. Una frase che da sola rivela l’essenza del mondo 5stelle. Si poteva non rispettare la sindaca per il solo fatto che fosse indagata, e infatti è vissuta come un paria anche tra i suoi. Ora che i magistrati hanno lustrato la sua immagine “bisogna cominciare rispettarla”, ora è certificata la sua onestà e tanto basta per farla rientrare d’impeto nei meritevoli di rispetto.

Ci sono malati di cancro asintomatici che accettano di stare anche molto male a causa dei farmaci oncologici che prendono perché credono alla scienza che gli dice che sono malati e che così potranno guarire. Sono farmaci che hanno attraversato molte fasi di sperimentazione, su cui gli scienziati si sono divisi, hanno discusso e scritto paper polemici gli uni contro gli altri. Poi le cose si sono stemperate e si è giunti ad un consenso finale

I politici italiani non hanno ancora trovato il tono giusto, il timbro comunicativo necessario al discorso pubblico sulla crisi. Macinano sempre le stesse parole, si nutrono di una retorica da oratorio, incolore e senza slancio. Ondeggiano tra il compiacimento passato e lo smarrimento futuro, si attorcigliano in esortazioni al non mollare, al tener duro, spaventano e rassicurano nello stesso giro di frase. La via d’uscita è sempre dietro l’angolo e insieme irraggiungibile.

In Europa ferve da tempo un dibattito animato e interessante sul futuro delle grandi città, che il covid-19 ha rilanciato e fornito di nuove riflessioni. La sindaca socialista di Parigi, Anne Hidalgo ha appena vinto il suo secondo mandato con lo slogan "Paris Piéton" La sua idea è pedonalizzare al massimo la città, creando delle zone autosufficienti in cui tutto o quasi possa essere fatto in 15 minuti e quello che esce da questo raggio deve potersi ottenere on line. Dal 2014 Hidalgo libera aree della città dalle auto e le consegna i pedoni

La comunicazione del governo tende a faci credere una cosa: c'è una masnada di cittadini irrequieti, attivisti ludici, assembratori domiciliari e congiunzioinisti orgiastici che vogliono il "tana libera tutti". E c'è un presidente, severo ma giusto che li protegge da loro stessi Non è così. Se c'è una protesta è perchè i cittadini sentono di aver fatto il loro: sono stati a casa, si sono lavati le mani e si sono distanziati. Ma non vedono compiuta l'altra parte del patto: tracciamento dei positivi, isolamento lontano da casa, app&test, mascherine...

Niente di quello che ci si aspettava di sapere è stato detto. Nessuna distinzione normativa per area geografica o per età. Nessuna notizia su campionamento dei contagi. Niente su tracciamento sanitario nè indicazioni su criteri per eventuali chiusure o zone rosse Niente sul monitoraggio del sistema sanitario e la relazione con le riaperture (ci sono regioni con il 43 per cento ICU occupate e altre con il 2) Niente su come recuperare mesi di scuola persi e come consentire a famiglie con bambini di tornare a lavoro.