Gli ultimi anni hanno evidenziato come gli italiani abbiano difficoltà *enormi* nel ragionare sulla guerra, nel comprenderne cause e modi, nell'inserirla in un discorso di logica politica, di sicurezza internazionale, di diritto, per non dire di opportunità etica. Piccolo 🧵1/9 Per la stragrande maggioranza degli italiani che lo sostengono, il pacifismo non è una filosofia--non è un sistema di principi e ragionamenti sull'etica (scelta/necessità) e l'utilità di guerra-e-pace--ma una propensione quasi istintiva per la nonviolenza. 2/9

Nelle ultime settimane, il cervello di Donald Trump è andato in meltdown. Lo dico senza retorica: è kaput. Eppure per anni, quasi quotidianamente, Trump ha rilasciato dichiarazioni da cretino finito. Dite che esagero? Ecco un thread con degli esempi (continuerò ad aggiornarlo): Quella volta in cui Trump si vantò in TV di avere passato egregiamente ("nailed", disse) un test per diagnosticare la demenza come se fosse un test per il quoziente intellettivo. Il suo "Person, woman, man, camera, TV" è nella storia:

L’Ucraina “sta sventrando” la Russia. Putin è un “drogato” “vestito male” ma deve capire che è ora di mettere giù le armi e sedersi a trattare per fermare il bagno di sangue in atto sul suo territorio. Mi hanno scritto le mamme di #Kursk descrivendo scene orribili. Orsini non lo vuole ammettere perché non è abituato a “certi ambienti prestigiosi”. “Non è umiliante” per la Russia implorare la fine delle ostilità. E comunquevPutin ha “abbaiato” così tanto verso Kiev che anche Bergoglio converrà che un po’ se l’è cercata.
Devo continuare?

A me ‘sta roba manda in bestia. La manipolazione russa del nostro discorso pubblico e delle nostre ELEZIONI è ripetuta, esplicita, codificata in dottrina. :::Rant alert:::

https://twitter.com/micheleboldrin/status/1821176150468477212

La nostra pigrizia, ignavia, corruzione, ingenuità, polarizzazione e idiozia sono tutti ingredienti che creano un clima favorevole all’azione russa. Non intendo dire l’ovvio—cioè che sfruttano queste nostre debolezze—MA CHE NOI STESSI LI LASCIAMO FARE. E ciò è grave.

Convivere con Putin? 🧵
A chi invoca la pace in buona fede chiedo: siglato un accordo, che farebbero con la Russia? Intendono riallacciare con Putin, normalizzare le relazioni? (Non chiederei risposte a chi baci il didietro a Putin.) Ma bisogna dirsi le cose chiaramente. Se chi odia il regime di Putin è un “crociato”, un “guerrafondaio” o un “ingenuo”, ebbene, il sedicente realista o pacifista si assuma la responsabilità e ci si dica apertamente: “sì, facciamo la pace e riallacciamo il rapposrto con Putin.”

::: La guerra for dummies :::

Siccome continuo a leggere la panzana che “l’Ucraina sta perdendo” o “ha già perso” (vedi anche le parole del Papa), mi preme mettere qualche paletto

Un piccolo ABC per tutti in 6 post👇🏻 1. La guerra non è un fenomeno lineare ma un continuo scambio di azioni e reazioni in cui le due parti si adattano di continuo. Piena d’imprevisti, continui errori di calcolo, frizioni varie.

Non dico di essere falchi come Sikorski e O'Brien ma iniziare a fare sul serio. Occorre svincolarci dal "controllo riflessivo" russo. Cioè non possiamo continuare a giocare nelle loro mani, limitare ogni nostra parola e azione a causa delle paure che ci impongono.

https://twitter.com/PhillipsPOBrien/status/1766146703374061856

I francesi l'han capito. (La libertà d'azione è il principio chiave della loro dottrina.) Occorre essere ambigui, ritrovare autonomiae iniziare a giocare direttamente contro Putin. Se vogliamo fermarlo--se lo scopo è quello--mandare armi agli ucraini è veramente il minimo.

::: #Caoslandia siamo noi ::: Ovvero come il discorso geopolitico contamini il nostro dibattito pubblico sulla guerra [RANT ALERT]
Da mesi leggo commentatori e accademici ultracrepidariani abusare del gergo militare per vendere le proprie (legittime) tesi. 1/ "Guerra per procura", "strategia", "escalation" sono alcune delle parole che ho sentito usare a sproposito qui, in TV e sui giornali. Spesso avviene in modo ingenuo, cioè per mancanza di dimestichezza e attenzione, senza l'intento di abbindolare il pubblico. Ma anche basta! 2/

::: Finirla con Putin ::: (rêveries)

Si dà per scontato che dovremmo preoccuparci di non umiliare/rovesciare Putin. Si teme che il regime post-Putin debba essere per forza peggio, che arriverebbe un’ondata autoritaria e ultranazionalista—più del regime attuale? Dubito. 1/9 La Russia ha avuto un solo capo per 20+ anni mentre si è fatto il vuoto di leadership intorno a Putin: restano solo comprimari leali, miliardari impopolari, teppisti incapaci di governare… di uomini forti e/o statisti nemmeno l’ombra. 2/9

:::Strategia russa e gergo:::
:::TLDR: Diffidate dei paroloni:::
"Dottrina Gerasimov, misure attive, maskirovka, profondità strategica, corsa ai mari caldi, guerra ibrida, infowar, Terza Roma, arte operativa russa, escalate to de-escalate, Dugin, le barriere orografiche" 🧵 1/15 Queste parole esotiche e sexy servono all'analista ad accreditarsi come specialista di Russia e a specchiarsi. E servono a fare sentire brillante chi legge senza però favorire una sua lettura intelligente (consapevole e critica) della realtà. Vanno usate/lette con giudizio. 2/15

::: Comando militare russo ::: Qualche appunto sui primi 8 mesi di guerra :::
TLDR: La struttura di comando russa è piena di problemi e i risultati si vedono nella qualità dei processi di comando e controllo. 1/15 Per dottrina, la Russia si affida ad una catena di comando molto gerarchica e rigida, con uno "stratega integrale" (individuale o collettivo) al vertice che concentra nelle proprie mani l'informazione e il potere decisionale. Teoricamente: più sai, meglio decidi. 2/15

::: Podcast studi strategici / guerra in Ucraina :::
Per chi vorrebbe approfondire certi temi ancora poco trattati sui media italiani (o trattati superficialmente), ecco qualche suggerimento dei miei podcast stranieri preferiti.👇 I podcast di War On The Rocks sono buoni.
Guardate che ce n'è uno dedicato alla guerra in Ucraina.
(Il sito internet è diventato il maggiore forum di discussione in materia a livello internazionale. Per gli strippati, una membership è d'uopo.) warontherocks.com/podcasts/