Il necrologio più franco sulla sua eredità politica l'ha scritto @business.
«He wrote the cheat sheet for the populism that today challenges liberal democracies worldwide. From his taut, perma-tanned appearance, to his mockery of women, his railing against immigrants...
his abuse of political power to further his personal business dealings and his confrontation with the courts, Berlusconi was the very model of the modern right-wing strongman. [...]
Berlusconi's playbook included ridiculing institutions from the central bank to the judiciary...
May 29, 2023 • 6 tweets • 1 min read
Una sensazione sgradevole: l’insistenza di questi giorni sulle storie dai-che-ce-la-facciamo mi sembra un po’ autoconsolatoria. Certo, è bello sapere che dopo un disastro migliaia di persone abbiano deciso di darsi da fare e ritrovato un senso dello stare insieme, aiutandosi.
Dall’altra parte mi sembra che la traccia di queste storie sia ormai quasi sempre la stessa. Da una parte i buoni, le singole persone, con le mani sporche di fango. Dall’altra lo Stato, “assente”, “indifferente”, eccetera.
May 2, 2023 • 4 tweets • 1 min read
Il fatto che Meloni possa dire una cosa totalmente falsa sul «taglio di tasse sul lavoro più importante da decenni» senza timore di conseguenze riguarda anche noi quassù, addetti-ai-lavori, che da anni descriviamo come comunicatori fenomenali dei mentitori seriali come Salvini.
Prima c’era stato Berlusconi, oggi c’è Meloni. La diffusione di notizie false è un pezzo centrale della loro figura pubblica, e per varie ragioni - su tutte, perché alimentava un certo modo di raccontare la politica - gliel’abbiamo permesso, e loro ne hanno approfittato.
Apr 25, 2023 • 5 tweets • 2 min read
Della lettera di Meloni mi colpisce soprattutto la deresponsabilizzazione. Non sono loro - Meloni compresa, da ragazza - che hanno continuato per anni a celebrare un mostro criminale. Sono gli altri che hanno voluto escluderli. Gli antifascisti. Che non riesce nemmeno a nominare.
Dire che la destra post fascista abbia preso subito le distanze dal fascismo è una bugia enorme. Ci sono centinaia di esempi, me ne viene in mentre uno su tutti, anche abbastanza noto.
Apr 17, 2023 • 4 tweets • 1 min read
Sostenere di abolire la protezione speciale per «mandare un messaggio», per scoraggiare i migranti che vogliono arrivare in Italia via mare, significa capire poco o nulla di come funzionano le migrazioni.
L'altro giorno, per esempio, leggevo uno studio sui migranti arrivati in Europa dal Sudan. L'82% scappa da violenza, conflitti, insicurezza. Quasi due su tre sono stati in viaggio per almeno due anni. Il 96% riteneva di non avere altre alternative. mixedmigration.org/wp-content/upl…
Mar 9, 2023 • 7 tweets • 2 min read
Nota a margine sul dibattito su Milano. Le dinamiche che ci fanno sbuffare – il costo della vita, gli stipendi, gli affitti, l’aumento della microcriminalità – passano molto al di sopra di quello che può fare un sindaco o un consigliere comunale, benché ce la prendiamo con loro.
È anche una questione di aspettative e messa a fuoco. Per molti aspetti Milano è la città italiana più vicina a Copenhagen: ma la distanza fra Milano e Copenhagen resta comunque molto ampia. Ancora oggi Milano è più vicina a Roma che alla stessa Copenhagen.
Mar 6, 2023 • 7 tweets • 2 min read
Domani i giornali di destra che chiedevano di non strumentalizzare il naufragio di Cutro per attaccare il governo useranno l’accoltellamento in Stazione Centrale per descrivere la Milano di Sala come le città di The Last of Us.
Dec 2, 2022 • 9 tweets • 3 min read
Spesso parliamo, soprattutto qua sopra, di quanto siano razzisti e discriminatori e faziosi i giornali di destra quando parlano di migranti. Parliamo meno di quanto siano *scarsi* come giornali. Prendiamo il pezzo di prima pagina uscito oggi su Libero.
Nel titolo viene riportato un virgolettato (non attribuito) che professa una notevole certezza. Sembra una posizione condivisa da più persone, tanto che nel sommario si legge un riferimento ai "dubbi degli africani".
Mar 29, 2022 • 9 tweets • 3 min read
«Il problema non sono gli ucraini, sono gli altri migranti che arrivano dall'Africa e soprattutto dalla rotta balcanica», dice oggi Fedriga. Sono parole violentissime che mi hanno ricordato una storia forse poco nota: il trattamento riservato ai profughi ebrei dopo il 1945.
Alla fine della Seconda guerra mondiale il mondo non aveva ancora compreso appieno cos'era stato l'Olocausto, e l'Europa era piena di profughi. Gli ebrei erano solo un gruppo fra i tanti con un ulteriore, paradossale svantaggio: venivano considerati diversi e meno assimilabili.
Dec 3, 2021 • 5 tweets • 2 min read
Una cosa che sfugge spesso a chi lavora dentro e fuori i giornali è che ogni titolo sciatto, ogni informazione non verificata, ogni storia che viene inquadrata nel modo sbagliato, non danneggia solo i lettori ma rende anche più complicato il lavoro degli altri. Mi spiego meglio.
Da qualche mese mi capita più spesso di prima di parlare al telefono con persone da intervistare, fonti, addetti stampa (ormai di persona ci si incontra lo stretto necessario). La prima cosa che noto, in chi non conosco e non fa parte del solito giro, è una gran diffidenza.
Mar 2, 2021 • 12 tweets • 3 min read
Trovo che le critiche nei confronti dell’Unione Europea sulle forniture di vaccini siano assai ingenerose. Provo a spiegarmi. (thread)
La Commissione Europea viene accusata di essersi mossa in ritardo, con metodi da spilorcia, affidandosi in maniera eccessiva alle forniture di AstraZeneca.
Ma mettetevi nei panni della negoziatrice Sandra Gallina: cosa avrebbe potuto fare di diverso?
Dec 23, 2020 • 13 tweets • 5 min read
In questi mesi sono diventato un grande consumatore di podcast e serie tv true crime. È un periodo così. Mi piacciono i prodotti non-morbosi, che hanno dietro un solido lavoro giornalistico, e in cui si imparano cose nuove. Ve ne consiglio dieci in vista delle vacanze natalizie:
(prima piccola premessa: ho omesso quelli che conoscono proprio tutti. seconda piccola premessa: troverete cose in italiano, inglese e spagnolo)
Dec 20, 2020 • 8 tweets • 2 min read
Trovo molto triste che la messa di Natale sia diventata di fatto l'unico assembramento permesso dal governo.
Per tre motivi, soprattutto.
Il primo è che tradisce un'idea puramente associativa della fede cattolica. «La messa non è l’unica risposta ai bisogni spirituali dei credenti. Chi lo sostiene dimostra una visione di Chiesa e di vita cristiana estremamente limitata e riduttiva» dice giustamente @MauriCristiano.
Feb 3, 2020 • 9 tweets • 2 min read
Domani inizia Sanremo, e in pochi ricorderanno le polemiche che nella scorsa edizione seguirono la vittoria di Mahmood.
Per non dimenticare – e per mostrare la bulimia mediatica di certe figure – ho messo a confronto le dichiarazioni di quei giorni coi record di Mahmood.
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Luigi Di Maio: «Non ha vinto quello che voleva la maggioranza dei votanti da casa, ma quello che voleva la minoranza della giuria, composta in gran parte da giornalisti e radical chic»
["Soldi" è diventata la canzone italiana più ascoltata di sempre in streaming]
2/
Jan 28, 2020 • 14 tweets • 3 min read
La proposta di Trump per la pace tra israeliani e palestinesi non è un compromesso, ma il sogno bagnato della destra nazionalista israeliana.
(thread)
C’era da aspettarselo, del resto. L’amministrazione Trump ha legami saldissimi con la destra israeliana di governo. Del resto fra identitari e super-falchi sulla questione iraniana ci si intende bene.
Nov 6, 2019 • 10 tweets • 3 min read
1. L'audizione del ministro Luciana Lamorgese sul memorandum Italia-Libia è stata piuttosto deludente per varie ragioni: su tutte, il fatto che un ministro utilizzi dati e informazioni in maniera così fuorviante per descrivere cosa fa l'Italia in Libia.
(un thread)
2. Lamorgese ha indicato varie «iniziative» che l'Italia e l'UE hanno potuto compiere in Libia grazie al memorandum del 2017. La prima è la solita mezza verità sulla presenza delle agenzie dell'ONU nei centri di detenzione in Libia, mutuata da Marco Minniti.
Jun 5, 2019 • 7 tweets • 2 min read
Eccoci: la Commissione Europea ha raccomandato una procedura d’infrazione contro l’Italia, per la seconda volta in pochi mesi.
Facciamo un giochino. Di chi sono questi virgolettati? Del ministro Lorenzo Fontana o dello sparatore delle moschee in Nuova Zelanda? 1/
«A forza di denatalità, immigrazione e di rinnegare la propria identità l'Europa finirà sconfitta dall'Islam». 2/
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