In memoria di un grande italiano - TeleRagione

Il 27 Ottobre 1962 moriva Enrico Mattei. La sua colpa? Aver osato sfidare le grandi multinazionali del petrolio.
⬇️⬇️ Aver cercato con tutti i mezzi a sua disposizione di affrancare l'Italia dalle politiche neocoloniali degli anglosassoni. Aver offerto dignità ai paesi produttori di materie prime e nel contempo proporre loro una via d'uscita dalle politiche razziste e
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LA PROLIFERAZIONE DEGLI ZELENSKY

Le elezioni in Georgia, così come quelle di pochi giorni fa in Moldavia, hanno un peso di gran lunga superiore a quello demograficamente modesto dei due paesi post-sovietici.
E come sempre più spesso accade, (1/25) del racconto dei media occidentali nulla – ma proprio nulla - serve a capire la verità dei fatti.
Presentano ogni cosa come uno scontro fra democrazia di stampo liberale occidentale da una parte e autocrati filorussi dall’altra. (2/25)

Facce da Nato
di Marco Travaglio

Mentre Putin riceve il segretario generale dell’Onu Guterres e i leader dei Brics, che si moltiplicano e raggiungono ormai quasi metà della popolazione mondiale e il 35% del Pil globale, (1/14) tornano alla mente 32 mesi di oracoli dei migliori esperti atlantisti: Putin morente e sul punto di essere deposto, la Russia sola al mondo, (2/14)

Il governo Meloni continua a cedere aziende strategiche ai fondi USA: dopo TIM tocca a ENI

L’ingresso di fondi e cordate straniere in aziende chiave per la sicurezza nazionale rischia di comportare la perdita della residuale sovranità di Roma sulle sue politiche (1/12) energetiche e infrastrutturali, permettendo ai fondi americani di incidere sulle decisioni delle compagnie italiane e di avere accesso a dati sensibili.

Inoltre, porta avanti quel progetto di privatizzazione degli asset pubblici, pilastro della dottrina neoliberista, (2/12)

📌 Ma tirare giù un palazzo intero con tutti quelli che ci abitano perché - dicono loro - "c'erano due militanti di X, Y, Z" è giustificabile come "operazione militare"?
O non è forse un attentato terroristico?
Già, che cos'è mai questo famoso "terrorismo"? (1/9) Un esercito cosiddetto "regolare" non si macchia mai di puri e semplici omicidi?
Ma se non fate lo sforzo di uscire dalla bolla dell'antifascismo non vi raccapezzerete mai in tutto ciò. (2/9)

NON VOGLIONO TOGLIERCI LE AUTO, VOGLIONO TOGLIERCI LE INDUSTRIE DELLE AUTO

Parte sempre tutto dal cuore dell'impero che, essendosi deindustrializzato, adesso vuole fregarsi le industrie europee. (1/5) Così con la puttanata green i produttori scapperanno in Usa dove hanno energia a poco e sgravi fiscali.
Ma tranquilli, a noi ci penseranno i cinesi con la loro merda elettrica e le auto da essere umani normali le avranno gli americani e tutto il resto del pianeta. (2/5)

🇺🇸⚡️🇮🇹 Molto interessante l'articolo sul Messaggero di oggi che spiega come il CEO del mega fondo americano Blackrock si incontrerà con l'AD di ENEL Cattaneo al fine di cedere al fondo le centrali elettriche dismesse o in via di dismissione a causa della cosiddetta (1/7) "transizione green".
In sostanza ENEL cederebbe a prezzo irrisorio le centrali in via di dismissione (come per esempio quelle a carbone di Civitavecchia, Brindisi, (2/7)

di Andrea Zhok*

Ieri, simpatico uno-due del prode Parlamento Europeo, che prima approva l'utilizzo di missili europei per colpire bersagli in Russia (377 voti a favore, (1/15) 191 contrari e 51 astenuti) e poi chiede l’emissione di un mandato di arresto internazionale contro il presidente del Venezuela, Maduro, oltre al riconoscimento come presidente del leader dell’opposizione Edmundo Gonzalez Urrutia. (2/15)

CERCAPERSONE DELL'OPERAZIONE MOSSAD: I DETTAGLI

I cercapersone che hanno fatto esplodere o accecato 3.200 persone - tra cui l'ambasciatore iraniano in Libano - sono stati prodotti nella Repubblica Ceca. (1/6) Il carico è stato acquistato all'inizio di marzo da un qatariota - con consegna a Beirut.

L'azienda produttrice, che opera su licenza della casa madre taiwanese Golden Apollo, è di proprietà di un - sorpresa! - ebreo americano. (2/6)

Mi domando come sia possibile non vedere la torsione totalitaria in corso nel paese guida dell'Occidente.
I fatti parlano chiaro.
Un ex presidente degli Stati Uniti, nonché candidato alla presidenza con buone probabilità di successo, (1/7) è stato fatto oggetto di due attentati.
In entrambi i casi i responsabili non erano dei pazzi, ma persone politicamente motivate.
Il messaggio è chiaro.
Se non ti fai da parte , ti ammazziamo.
Un'ex segretaria di stato, figura di primo piano del partito democratico , (2/7)

AIFA RISPONDE ALL’ISTANZA DI ACCESSO CIVICO DI CONFEDERAZIONE LEGALE

Confederazione Legale ha presentato un’istanza di accesso civico generalizzato diretta ad AIFA per ottenere, se esiste, (1/11)

il rapporto aggiornato di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19 che è ancora fermo al mese di dicembre 2022.
Con pec del 13 settembre 2024 AIFA ha risposto facendo presente che, (2/11)

Dei biolaboratori in Ucraina non avevo mai parlato per un semplice motivo: non li ho mai visti di persona.

Oggi, però, non è la “propaganda russa” a ricordare i laboratori segreti degli americani a Mariupol, bensì il “sindaco” di Genichesk Stanislav Bunyatov, (1/5) volontario combattente tra le fila dell’"Aidar", il battaglione ucraino diventato famoso per i crimini di guerra commessi dal 2014.

Oggi Bunyatov, sul suo canale Telegram, (2/5)

🇺🇸⚔️🇷🇺💥 LA RIVISTA TIME ANCORA NEL GIUGNO 2023 HA SIMULATO UNA GUERRA NUCLEARE TRA RUSSIA E STATI UNITI

🚫Sarebbe meglio che tutti ricordino ora che non è uno scherzo.
✔️ “Cosa accadrebbe se scoppiasse una guerra nucleare su vasta scala tra Russia e Stati Uniti? (1/12) Quando una parte del conflitto lancia missili nucleari, l’altra li rileverà e reagirà prima che colpiscano i loro obiettivi.
✔️ Un sottomarino americano lancerà missili balistici dalla Norvegia occidentale. Raggiungeranno la Russia tra circa 10 minuti. (2/12)

PUTIN: LA DICHIARAZIONE ALL’ANTIVIGILIA DELLA GUERRA DIRETTA

Siccome i media si stanno occupando di cose poco importanti - come al solito - è urgente richiamare l’attenzione sulla notizia più rilevante.
Non è soltanto la classica notizia del giorno, (1/29) ma una novità che va a lambire, per sua natura, una questione da fine di civiltà: ossia uno scontro diretto NATO-Russia, cioè una guerra mondiale alla soglia di una guerra nucleare.
Scusate se è poco.
Questa è la portata delle dichiarazioni di Vladimir Putin, (2/29)

GUAI AL MALATO
Uriel Crua

Avrete notato che da anni, negli ospedali pubblici, campeggiano ovunque minacciosi avvisi che ricordano che minacciare i sanitari è reato.
Che strano.
Si ricordano i tempi in cui, invece, il medico, l'infermiere, l'ostetrica, (1/5) erano figure rassicuranti, presenti, vicine, solidali, e mai avrebbero pensato di doversi "proteggere" in alcun modo.
Forse - e dico, forse - la subordinazione dell'apparato medico ai protocolli elaborati dalla Grande Farmaceutica ha iniziato a procurare danni seri, (2/5)

SINO A IERI
Il ministro degli esteri svedese, Tobias Billström, si è dimesso improvvisamente, lasciando tutti di stucco: sino a ieri faceva le dichiarazioni missionarie di uno pronto a menare le mani ancora più forte contro la Russia, (1/9) orgoglioso di aver riposto nel guardaroba dei cani duecento anni di neutralità della Svezia per farla diventare il 32° membro della NATO. È stato uno degli iniziatori più intransigenti della nuova corsa al riarmo e del nuovo corso russofobo dell’atlantismo del XXI secolo. (2/9)

Questa notte sono stati lanciati circa 160 droni sul territorio Russo.
Alcuni hanno colpito condomini, case private, edifici commerciali, rete di distribuzione del gas e centrali elettriche.
I droni hanno raggiunto perfino la periferia di Mosca. (1/5) A tal proposito è bene ricordare che è stata creata una coalizione per mandato di Washington che serve per fornire droni a Zelensky.
Ne fanno parte: Australia, UK, Germania, Danimarca, Lettonia, Lituania, Canada, Paesi Bassi, Polonia, Francia, Svezia, Estonia, (2/5)

In un mondo dove a contare è più l'apparire piuttosto che l'essere, una lezione di vita, di dignità e di forza arriva da Hind Khoudary, giornalista Palestinese che dal 7 ottobre non ha mollato nulla e continua, rischiando ogni secondo la sua vita, (1/7) a raccontarci con coraggio, amore per il suo Popolo e rispetto per il suo lavoro ogni istante del genocidio dei Palestinesi:

"So che sono stata nominata per il Premio Nobel da mesi e non ho mai condiviso nulla di relativo. (2/7)

Durante l'epidemia chiedere l'apertura delle scuole era molto pericoloso.
Si rischiava di passare per irresponsabili negazionisti.
Chi faceva presente che sottrarre per lungo tempo gli adolescenti ai rapporti coi loro coetanei avrebbe avuto delle conseguenze molto gravi, (1/13) per alcuni di natura definitiva, veniva dipinto come un sadico che attentava alla vita del prossimo. (2/13)

🔅 Lettura del giorno 🔅👏

di Andrea Zhok
Sfogliando stamane le pagine social la mia residua fiducia nella natura umana ha subito l’ennesima incrinatura.
Ho infatti visto pagine che applaudivano gli interventi sanzionatori nei confronti di Pavel Durov e Elon Musk, (1/18) e lo facevano nel nome dell’interesse pubblico a “evitare la disinformazione” e “limitare l’anarchia sul web”: “Non è che questi tycoon privati si possono sentire al di sopra delle leggi!” (2/18)

Da quanto risulta, Pavel Durov, inventore e patron del social Telegram è stato arrestato mentre faceva scalo all'aeoroporto Le Bourget (Parigi).
Stando alle prime indiscrezioni di un funzionario, Pavel Durov verrà sottoposto a carcerazione preventiva, (1/10) per il timore di fuga.
Le accuse sono particolarmente significative.
Durov è accusato di possibile complicità con un'infinità di crimini (terrorismo, droga, frode, riciclaggio di denaro, occultamento, contenuti pedofili, ecc.), (2/10)