#UnaCanzoneAlGiorno
#30aprile
Quella di oggi è una canzone triste. O almeno così è passata ai posteri, forse perché tutti si sono fermati al titolo. Sta dentro un disco fondamentale, che personalmente considero uno dei più importanti della mia vita.
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Uno di quei dischi (ma funziona anche con i libri e, più di rado, con le persone) davanti ai quali pensi: non sono l’unico a provare questo!
Il disco si intitola The Queen is Dead e già questo dovrebbe indicare che dentro c’è dell’anarchia, dell’irriverenza, del sarcasmo.
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Era il 1986, ci vestivamo di nero crogiolandoci nei nostri dolori. Gli Smiths lanciarono questa bomba sui nostri cervelli e niente è stato più come prima. Chi ha amato tutto questo album ha speso qualche lacrima in più - notturna, solitaria,compiaciuta - per I Know it’s Over
4↕️
Chi ha pianto su questa canzone si è augurato di trovare quella forza di mettere a nudo il proprio dolore, di imparare ad indirizzare in maniera così lucida la propria disperazione. Perché è una canzone che regala anche l’energia per andare avanti, a dispetto del titolo.
5↕️
Uno dei testi più intensi di Morrissey, una delle sue interpretazioni più teatrali, una delle melodie più avvolgenti della loro preziosissima produzione. E pazienza se Morrissey ha poi confessato (dai, non può essere!) che quella melodia era ispirata a Cuore di Rita Pavone.
6⬆️
Rimane una delle mappe che più ci hanno aiutato ad orientarci in questo mondo. Perché: "È così facile ridere, è così facile odiare, ci vuole fegato per essere gentili e cortesi"
#UnaCanzoneAlGiorno
#30aprile
#Musica
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