Per la rubrica
#IlTweetPiùIdiotaDelGiorno
oggi una caterva di ignoranti, stupita dal proscioglimento di Carola Rackete, sta ritwittando la supercazzola dello #speronamento.
Che gl'ignoranti straparlino, ci sta, che lo faccia chi è esperto di leggi, no.
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Ecco che mi tocca, quindi, rispiegare a ignoranti e mistificatori (come @ilgiornale) le regole della navigazione e del soccorso in mare coinvolte.
Partiamo dal termine "speronamento".
Lo speronamento è solo quando la "prua" di una nave ne colpisce un'altra.
Quello fra
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la #SeaWatch e la motovedetta della @GDF è stato un abbordo laterale semplice.
Avvenuto per un'irregolare manovra ostruttiva della motovedetta e che, malgrado l'utilizzo di bow-thruster e stern-thruster (eliche di manovra) a tutta potenza, SeaWatch non è riuscita a impedire.
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La motovedetta, come ben rappresentato nell'infografica sopra, infatti non ha rispettato la Regola 9 del "Regolamento internazionale per prevenire gli abbordi in mare".
La regola, con particolare riferimento ai punti b) e d), è chiara: in "acque ristrette" la vedetta di
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12m doveva "cedere acqua" alla nave di 50 in manovra.
Non è un caso che @CaroRackete si è cortesemente scusata, per non essere riuscita a frenare per tempo l'abbrivio dei suoi 600 ton di stazza, e che la GDF non ha intentato causa per danni.
Era chiaro di chi era l'errore.
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Qualcuno blatera che la vedetta è una "Nave da Guerra" e quindi il suo ordine di non attracco era imperativo.
Si mettano il cuore in pace costoro, una motovedetta della GDF è sì una "nave militare", ma all'interno delle acque territoriali non è "da guerra", ma di servizio.
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Come spiega l'on. @GregoriodeFalco, la GDF doveva coadiuvare l'attracco della @SeaWatchItaly e, poi, se si fosse dimostrata un'irregolarità, poteva elevare sanzione o denuncia.
Non doveva certamente eseguire quella manovra ostruttiva.
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Qui il filmato:
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Il diritto della SeaWatch ad attraccare, come indicato nel proscioglimento del GIp e nella precedente scarcerazione della giudice Vella, era dettato dalla stato di necessità.
La Rackete ha rispettato le ordinanze finché i naufraghi non hanno tentato atti di autolesionismo
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e di gettarsi in mare.
A quel punto non c'era ordinanza che potesse precluderlo.
«Che rispetto può avere l'Italia nel mondo» si chiede (in un italiano approssimativo) l'on Meloni.
Già, di quale rispetto può godere se viola le proprie leggi?
Perché costei e i suoi accoliti
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fan finta di non conoscere le norme internazionali sul soccorso e l'accoglienza che, per effetto dell'art.10 della Costituzione, sono leggi italiane e preminenti.
Le norme per il soccorso in mare e l'accoglienza da alcuni anni vengono disattese con tattiche incivili, oltre
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che illegali, quali il finanziare i noti criminali torturatori e schiavisti della #SedicenteGuardiaCostieraLibica.
Che, peraltro, per le questioni SAR, fino al luglio 2021 è dipendente dalla @guardiacostiera italiana.
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Per chi desidera approfondire le norme sul soccorso in mare, nel tweet sotto c'è il link a un mio articolo del 2019.
Oltre a un mio sunto, ci sono anche i link a oltre 700 pag. di normative e trattati e altrettante di documenti inerenti.
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M'ero perso questa cosa, non avendo letto molto della più recente situazione dei #migranti in #Spagna, quindi non sapevo che la #Meloni aveva mentito anche su questo.
🤦🏾
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