Invece di fare propaganda a #dote18 un partito serio dovrebbe partire da una seria riflessione sul sistema impositivo complessivo.
Un bel lavoro si trova sul sito della camera camera.it/temiap/2020/10…
1/n
La parte più interessante, quella dell'analisi, offre spunti interessanti (peraltro ben noti)
L'Irpef è vecchia (1969) e non funziona
2/n
Soprattutto grava su pochi. Infatti, al netto del sommerso, la pressione fiscale ITA è la più alta d'Europa
3/n
E' complicata da 466 diverse voci di tax expenditures che rendono la compilazione della dichiarazione un mostro infernale. E' l'effetto dell'aver proceduto sempre mettendo pezze e mai riforme
4/n
A pagare proporzionalmente di più è il terzo scaglione, gravato da un'aliquota predatoria di 11 punti superiore a quella dello scaglione precedente
5/n
A determinare la progressività non sono le aliquote marginali ma anche, soprattutto, le tax expenditures
6/n
Quindi si vuole agire sulle disuguaglianze?
Si inizi dal ridisegnare tutto l'impianto, si spendano meglio le risorse, si renda più equo e più semplice il prelievo (no flat tax). Sono disuguaglianze anche queste
7/n
Poi se si vuole ridefinire l'imposta di successione la si inquadri organicamente nella riforma agendo anche sulle imposte sulle transazioni finanziarie (le più alte in UE) e quelle sugli immobili (le più basse)
8/n
E' troppo difficile per il @pdnetwork ragionare così?
Probabilmente si. Meglio uno slogan come si conviene ad un qualunque partito populista. Ai partiti essere seri costa fatica
9/9
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